Venice Again, oltre 20 candidature al bando per le imprese

Di Laura Berlinghieri
Pubblicato su La Nuova Venezia il 15 settembre 2020

Negozi di ceramiche, di scarpe artigianali e serigrafie. E poi specialisti della doratura, della lavorazione di murrine, dei restauri e della carta. In pratica, tutte le attività che sono la colonna vertebrale di Venezia. Sono già una ventina le candidature arrivate a “Venice again”, bando della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Una mano tesa a ristoratori, artigiani, commercianti, piccoli e “piccolissimi” imprenditori costretti a fronteggiare mille difficoltà economiche, conseguenza diretta del Covid, del lockdown e del crollo del turismo. Ma, prima ancora, dell’ “aqua granda”.

«Abbiamo ricevuto già molte richieste, ma l’esperienza ci insegna che la maggior parte delle candidature solitamente si concentra negli ultimi giorni» spiega Angelo Conti, vicepresidente di Fondazione La Stampa. Oltre alle attività già segnalate, si registrano le richieste arrivate dai titolari di agenzie immobiliari e di servizi di noleggio marittimo, di atelier di abbigliamento e di tutta una serie di attività artigianali il cui futuro è appeso a un filo. La cui futura esistenza è appesa a un filo. Per tutte queste attività è stato messo a disposizione un fondo da 60 mila euro; risorse che saranno equamente suddivise tra le venti piccole realtà che risulteranno vincitrici del bando. Queste, quindi, riceveranno 3 mila euro ciascuna, con una serie di bonifici che inizieranno già il primo ottobre.

La candidatura da parte delle attività sarà possibile fino al 21 settembre. Le venti attività vincitrici verranno selezionate tra il 22 e il 30 settembre, quindi si procederà immediatamente con i bonifici. Allo stesso modo, cliccando qui, chiunque avrà la possibilità di fare una donazione per contribuire al fondo, così da consentire un aumento del numero delle realtà finanziabili.

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Tianyi Lu vince il Premio Cantelli: “Ve lo dono, bisogna aiutare gli altri”

di Barbara Cottavoz, da La Stampa del 14 settembre

«Questo concorso mi ha salvato la vita: durante il lockdown ho perso tutti i miei impegni di lavoro e non riuscivo più a studiare per la tristezza della situazione che il mondo stava vivendo». Tianyi Lu, 30 anni, è  la vincitrice del Premio Cantelli per direttori d’orchestra, è la nuova erede del maestro novarese scomparso in un incidente aereo a Orly nel 1956. Lei, minuta e agguerrita, è nata in Cina, ha vissuto un decennio in Nuova Zelanda dov’è parte della sua famiglie, ha trascorso il confinamento in Inghilterra da sola e a giugno si è trasferita all’Aja ma parla anche un po’ di italiano. È direttrice d’orchestra in residenza alla Welsh National Opera e alla St Woolos Sinfonia nel Regno Unito e, fino allo scorso dicembre, è stata direttrice assistente della Melbourne Symphony Orchestra. Domenica al premio Cantelli Tianyi Lu ha anche vinto il Premio dell’Orchestra del Teatro Regio Torino e il Premio Giovani assegnato da una giuria di studenti e scritture artistiche per dirigere un concerto alla Fondazione Teatro Coccia e uno al Teatro Regio Torino.

Conosceva già il maestro Guido Cantelli?

«Ho scoperto la sua storia tanti anni fa e mi aveva colpito molto. Quando ho saputo dell’esistenza del concorso, on line, ho deciso di iscrivermi. Non era una competizione con gli altri ma con me stessa: ero in un momento molto triste».

Che cosa ha significato questo premio?

«Il Premio Cantelli per me ha significato la speranza nel futuro dopo mesi difficili in cui la pandemia aveva azzerato tutti i miei ingaggi e io non riuscivo nemmeno più a leggere la musica, vedevo tutto nero. Quando mi hanno invitato ho cercato di conoscere meglio Torino e Novara e mi ha colpito molto il coraggio con cui questa regione stava combattendo la pandemia. Così, fin dall’inizio, ho deciso che se avessi vinto avrei donato parte dl premio in beneficenza».

Chi ha scelto?

«Ho deciso di donare alla fondazione “Specchio dei tempi” perché sostiene gli anziani e le persone bisognose. In questo momento così difficile bisogna aiutarsi gli uni con gli altri. E’ naturale avere paura ma non dobbiamo smettere di avere fiducia».

Qual è stato l’aspetto più bello di questa esperienza?

«Ho adorato l’orchestra del teatro Regio: i suoi musicisti sono molto generosi e amichevoli e mi sono trovata in totale armonia con loro. Mi sono sentita a casa».

Sul podio lei sembra ballare…

«Quando salgo sul podio mi sento una bambina che gioca con la musica e scopre le sue infinite possibilità. Ogni volta parto per un viaggio con l’orchestra alla scoperta di questa meraviglia. Musica e arte devono sopravvivere, senza di loro rischiamo di dimenticare chi siamo».

Come partecipare al bando Venice Again

di Lucia Caretti

Tremila euro per ogni piccola impresa veneziana che prova a rialzarsi. Si chiama “Venezia che riparte” il nuovo bando lanciato dalla Fondazione Specchio d’Italia, il progetto di solidarietà nazionale della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi onlus, che dall’inizio di marzo è in prima linea per l’Emergenza Coronavirus. In sei mesi Specchio ha già raccolto oltre 10 milioni di euro, che si sono immediatamente trasformati in aiuti concreti a favore di ospedali, scuole, famiglie e aziende in difficoltà. Ora, dopo aver soccorso 430 imprenditori a Torino, Cuneo e Sassari, la Fondazione interviene a Venezia con uno stanziamento di 60 mila euro, che permetterà di assegnare sussidi a fondo perduto alle micro-aziende che stanno soffrendo a causa del crollo del turismo e della crisi economica provocata dal lockdown.

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A partire dal Primo settembre si può partecipare al bando: è rivolto alle piccole attività commerciali, artigianali e imprenditoriali del Comune di Venezia. Il termine per presentare le domande scade il 21 settembre alle 24; quindi lo staff di Specchio d’Italia valuterà le richieste e stabilirà la graduatoria. I vincitori saranno avvisati via mail il 30 settembre. I primi bonifici partiranno il Primo di ottobre, così da garantire la rapidità dell’intervento. Per aumentare il numero dei sussidi disponibili, si può sostenere Specchio con una donazione.

Covid, Specchio lancia un bando per aiutare le imprese di Venezia

Di Angelo Conti

Venezia vuol dire Italia. Fa parte di quel ristretto gruppo di parole magiche che connettono subito il nostro Paese con il mondo. Ma Venezia sta soffrendo, più di altre città, gli effetti di mesi drammatici. Cominciati a novembre con i disastri conseguenti all’acqua alta, proseguiti in primavera con il lockdown provocato dalla pandemia, e poi continuati con il crollo del turismo internazionale che la paura e le normative anti-contagio hanno drasticamente penalizzato.

Venezia è una città che stenta a tornare a vivere e Specchio dei tempi, nel contesto del suo progetto Specchio d’Italia, non poteva restare insensibile di fronte a questa particolare emergenza.Abbiamo così deciso – ha spiegato il Presidente Lodovico Passerin d’Entreves – di replicare le iniziative già assunte dalla nostra Fondazione a sostegno delle piccole attività commerciali a Torino, Cuneo e Sassari, presentando anche a Venezia il bando che vuole elargire un immediato aiuto economico, di 3.000 euro ciascuno, a fondo perduto. Un aiuto che, al di là del valore economico, vuole soprattutto rappresentare l’affetto di tutti verso una città straordinaria e capace sempre di regalare emozioni”.

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Specchio dei tempi ha messo a disposizione un fondo di 60.000 euro al quale verranno aggiunti tutti gli aiuti che privati, enti, aziende ed associazioni vorranno farci pervenire. La speranza è che questo momento di solidarietà possa toccare anche gli ospiti della prossima Mostra del Cinema di Venezia, a cui Specchio dei tempi parteciperà illustrando le sue iniziative. Le candidature al bando Venice Again sono aperte dal 1 al 21 settembre: per partecipare bisogna completare il modulo online cliccando qui. Poi in una settimana verranno scelti i vincitori e il primo ottobre partiranno i bonifici: più donazioni raccoglieremo, più crescerà il numero dei sussidi che erogheremo. Racconteremo sul nostro sito, sui nostri social e sulle pagine de La Nuova Venezia ogni fase del progetto. Sarà un modo concreto di aiutare tante piccole realtà (ristoratori, artigiani, commercianti, piccoli e piccolissimi imprenditori) che sono il cuore di Venezia.


C’è un legame indissolubile tra Specchio e Venezia e passa per i cavalli di San Marco che nel 1970 abbiamo donato alla città. Leggi la storia.

Specchio d’Italia arriva a Padova: 300 spese per le famiglie bisognose

Di Lucia Caretti

Cinque chili di pasta, tre litri di latte, olio extra vergine, olio di semi, salsa di pomodoro. Poi riso, tonno, legumi, pane, zucchero, patate, carote, mele e cipolle. Persino biscotti e cioccolata, prodotti che tanti genitori non possono più permettersi di comprare. E che tanti bambini non mangiano da diversi mesi. In tutto 23 chili di provviste, un dono che grazie a Specchio d’Italia sta arrivando nelle case di 300 famiglie padovane in difficoltà a causa dell’Emergenza Coronavirus. 

RICHIEDI UNA SPESA

L’iniziativa è finanziata dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e arriva a Padova dopo aver toccato altre 20 città. Sin da marzo, infatti, la fondazione Specchio dei tempi ha fornito migliaia di spese gratuite in tutto il Piemonte, raggiungendo gli anziani bloccati in casa per il lockdown e i più bisognosi. Durante l’estate la catena di solidarietà nata a Torino ha raggiunto altre sei regioni, con il progetto Specchio d’Italia, che è attivo ora anche in Veneto. Lo scorso 6 agosto sono stati infatti consegnati i primi pacchi e nuove distribuzioni sono previste per domani e per il 10 settembre, con la collaborazione della Caritas e delle associazioni Mimosa e Centro Donna. In totale saranno regalate 6,9 tonnellate di aiuti alimentari. 

I pacchi hanno un valore di circa 60 euro ciascuno e per richiederli basta seguire le indicazioni spiegate qui. Bisogna indicare nominativo, indirizzo e telefono e allegare il modello Isee. Possono presentare domanda tutte le famiglie con domicilio nel comune di Padova e Isee inferiore a 15 mila euro. Le richieste possono giungere anche dalle onlus del territorio. Lo staff di Specchio dei tempi provvederà poi a contattare enti e famiglie, per concordare la consegna. 

Specchio torna ad aiutare Venezia, 50 anni dopo i cavalli di San Marco

di Angelo Conti

C’è un legame forte, profondo e indissolubile, fra Venezia e Specchio dei tempi e passa per i cavalli di San Marco, il simbolo della città. La quadriga che tutti possono ammirare dalla piazza, copia dell’originale, fu realizzata grazie ad una sottoscrizione popolare lanciata nel 1970 dalla fondazione torinese attraverso il quotidiano La Stampa: in pochi mesi furono raccolti 131 milioni di lire, una cifra notevolissima per quei tempi che poi consentì, negli anni successivi, di procedere alla creazione delle copie dei cavalli ed al ricovero degli originali all’interno della basilica, dove si trovano tuttora, protetti dalle intemperie e dal disfacimento. E Specchio dei tempi era già stato vicino a Venezia con la sottoscrizione “Torino per il Veneto” che permise di raccogliere oltre 350 milioni dopo la drammatica alluvione del novembre 1966.

Cinquant’anni dopo il dono dei cavalli di San Marco, Specchio dei tempi torna ora a Venezia per compiere un’altra impresa: aiutare, concretamente e subito, il maggior numero possibile di piccole attività con un contributo economico a fondo perduto. Per fare questo lancia il bando Venice Again e apre un’altra sottoscrizione, nel contesto del progetto Specchio d’Italia. L’obiettivo è sostenere con sussidi da 3000 euro ciascuno quegli imprenditori che stanno soffrendo a causa del lockdown e della crisi del turismo. Ma soprattutto dimostrare l’affetto di tutti verso questa straordinaria città.

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Le candidature al bando sono state aperte il Primo settembre. Per partecipare è sufficiente completare un modulo online, cliccando qui. Ci saranno venti giorni di tempo, poi la commissione sceglierà i vincitori e dal Primo ottobre partiranno i bonifici. Agiremo con la stessa velocità ed efficienza con cui negli scorsi mesi abbiamo affrontato gli analoghi bandi di Torino, Cuneo e Sassari. Più donazioni arriveranno, più aiuti erogheremo: abbiamo stanziato 60 mila euro grazie alle offerte raccolte in questi mesi per l’Emergenza Coronavirus. I primi venti contributi sono coperti. Ma speriamo, insieme a voi, di poterne finanziare molti di più.


I lavori sui cavalli di San Marco finanziati da Specchio nel 1970

Compiti Magici, online il terzo tutorial con Luca Bono

Di Lucia Caretti

“Basta un pizzico di magia e la vostra cannuccia diventerà una vera bacchetta magica: capace di volare da una mano all’altra”. Com’è possibile? Lo spiega Luca Bono nella terza video-lezione di “Compiti Magici. Un progetto sviluppato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi che vede protagonista il celebre illusionista e i docenti del Circo Amici della Magia di Torino. Ma soprattutto i bambini delle scuole elementari, che guardando i tutorial di Luca, Beppe Brondino e Nella Zorà, possono imparare i loro trucchi ed esercitarsi a casa. Un modo speciale di allenare la mente durante le vacanze.

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Il corso prevede quattro appuntamenti e l’ultimo sarà il 24 settembre, quando su magia.specchiodeitempi.org sarà online la prossima puntata. Sullo stesso portale le famiglie possono caricare i video con le esibizioni dei baby maghi. I migliori saranno pubblicati e per chi realizzerà un video dopo ogni puntata è prevista una sorpresa finale.

+ Luca Bono accanto al piccolo Simone, che lotta contro una malattia di cui esistono 3 casi al mondo

Covid, la Travel Film School con Specchio: donati 6000 euro

di Lucia Caretti

Giovani professionisti, appassionati di tutte le età e persino nonni smart in cerca di un regalo speciale per i nipoti. Tutti, acquistando il corso di Ludovico de Maistre, hanno aiutato Specchio. Sì perché è andata proprio come promesso: la Travel Film School ci ha donato nelle settimane scorse 2880 euro, raccolti grazie alle quote di 135 iscritti alle lezioni di videomaking lanciate per sostenere la nostra fondazione durante l’Emergenza Coronavirus. I fondi sono stati subito impiegati per acquistare kit di protezione individuale (tute, camici, mascherine, guanti, visiere), fondamentali per proteggere i soccorritori che ogni giorno sono esposti al contagio.

“I videomaker sono molto legati alle tematiche sociali, che spesso devono documentare per lavoro. Così abbiamo avuto un bel riscontro” commenta de Maistre, 36enne torinese che collabora con il “Kilimangiaro” di Rai3. Da anni Ludovico sostiene Specchio con la Travel Film School che ha fondato. E con mille idee. Nel 2018, insieme a un gruppo di amici influencer e videomaker aveva girato lo Sri Lanka sul “Mini magic bus”, raccontando l’avventura con le telecamere di Rai3 e donando il mezzo alle nostre bambine di Ibbawale: il villaggio dove accogliamo 25 piccole vittime di abusi. A marzo, quando è esplosa la pandemia, Ludovico ha di nuovo coinvolto amici e colleghi attivando una raccolta fondi per Specchio dei tempi. Ogni sostenitore riceva un premio speciale della scuola e in pochi giorni sono arrivati 3045 euro. Risorse che poi, con la seconda iniziativa, sono state raddoppiate.

“La nostra accademia online di video making ha 18 mila iscritti ed è un riferimento in Italia” spiega il documentarista. “Insegniamo la tecnica, ma soprattutto la parte umana: come si entra in contatto con le persone, come si racconta una storia. I nostri allievi hanno una sensibilità speciale”. L’80% ha tra i 25 e i 35 anni, molti hanno attraversato momenti di grave difficoltà a causa del lockdown, eppure hanno voluto dare una mano lo stesso, a Ludovico e a Specchio. “Grazie a chi ha aiutato – prosegue de Maistre – ma grazie soprattutto alle persone che abbiamo aiutato: i medici e il personale che da mesi lotta negli ospedali”.

 

Il cuore grande dei trainer: raccolti 6 mila euro per la lotta al Covid

di Lucia Caretti

«In questa situazione, l’unica cosa da fare, se hai la possibilità di fare qualcosa, è aiutare. E sostenere cause che hanno un senso profondo». Alessandro ne è convinto e quando è esplosa la pandemia si è messo subito al lavoro con i suoi trainer. Obiettivo raccogliere fondi per Specchio dei tempi. Risultato: quasi seimila euro donati ai progetti contro il Coronavirus. Risorse già trasformate in protezioni e macchinari per gli ospedali, spese per le famiglie in difficoltà, sussidi alle imprese travolte dalla crisi economica post-Covid.

Alessandro Pozzato ha 34 anni e nel 2010 ha ideato il format One Day for fitness, uno degli eventi sportivi più partecipati in Piemonte. Durante il lockdown l’iniziativa si è spostata online e così è nata la giornata di allenamenti a favore di Specchio, con 17 istruttori a disposizione (gratis) e decine di appassionati collegati da casa per seguire le lezioni, a fronte di una offerta libera. «Abbiamo avuto una risposta straordinaria dai nostri utenti – prosegue Pozzato – ed è stata una esperienza indimenticabile. Abbiamo raccolto 2904 euro con 108 contributi». Generosità contagiosa, perché il gruppo del Crossfit di Altessano, per sostenere l’impegno degli amici torinesi, ha raddoppiato la cifra donando altri 2778 euro.

«Per molti allenatori è un momento molto complicato – continua Alessandro – eppure i nostri hanno aderito con un entusiasmo straordinario a questa iniziativa solidale, promuovendola per settimane sui social media e coinvolgendo i loro atleti. Questi ragazzi hanno un grande carisma e un cuore enorme. Vorrei ringraziarli uno per uno». Eccoli: Oriana Rosso, Laura Camosso, Antonio Augelli, Rosaria Mazzon, Valentina Vitale, Manuela Migliorino, Valentina Salsarulo, Tania Genova, Marco Todarello, Luca Cassolo, Alessandro Friso, Fabio Bontempo, Sara Scafidi, Jessica lo Curcio, Elisa Leonetti, Fabrizio Supertino, Cristina Gribaudo. Grazie anche da parte di Specchio.

Compiti magici, ecco come si fanno sparire gli oggetti

Di Lucia Caretti

Far sparire un anello? Tagliare una carta con le mani? Semplice, con i tutorial di Compiti Magici“, il corso della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi che svela i trucchi dei maghi. Un progetto dedicato alle scuole primarie, che prevede quattro appuntamenti, ogni 24 del mese, per tutta l’estate.

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Le lezioni, a cura della star Luca Bono e dei docenti del Circolo Amici della Magia di Torino, sono disponibili su magia.specchiodeitempi.org, il portale dove le famiglie possono caricare le esercitazioni dei baby maghi. I migliori saranno pubblicati e per chi realizzerà un video dopo ogni puntata è prevista una sorpresa finale.

Sassari, in arrivo gli aiuti di Specchio per 100 micro-imprese

Pubblicato su La Stampa il 22 luglio 2020

In questi giorni sono in fase di consegna gli aiuti alla piccola imprenditoria, scelti dopo il bando “Sassari che riparte” promosso dalla famiglia Baggi Sisini e dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, nell’ambito del progetto “Specchio d’Italia“. Nel giro di meno di un mese, per la precisione in 24 giorni, il bando è stato lanciato, si sono raccolte le domande, è stata effettuata la selezione ed è iniziato l’invio dei bonifici ai vincitori. Ognuno dei 100 piccoli imprenditori prescelti ha ricevuto (o riceverà nei prossimi giorni) la somma di 3.000 euro, un aiuto concreto ed immediato per sostenere la ripresa nel difficile periodo del post lockdown. A ieri erano già stati spediti 61 bonifici, gli altri lo saranno nelle prossime ore.

L’8 luglio, scaduti i termini, abbiamo contato 537 candidature arrivate in grande maggioranza da Sassari, ma anche da Olbia, Alghero, Porto Torres, Arzachena, Stintino, Sorso, Perfugas, Valledoria, Bortigiadas, Tempio Pausania, Bonorva, Ittiri, Berchidda, Sennori, Usini, Castelsardo, Palau, Florinas, Bultei, Nule, Ala dei Sardi, Pattada, Chiaramonti, Tergu, Cheremule, Ploaghe, Codrongianos, Trinità, Ossi, Mores, Martis, Esporlatu, Berchidda, Oschiri, Uri, Tula. All’iniziativa hanno aderito piccoli imprenditori di ogni settore: dagli agricoltori agli allevatori, dai ristoratori agli affittacamere, dai commercianti ai baristi, dai sarti alle parrucchiere, dai giardinieri ai videomaker, dai fabbri ai falegnami, dagli erboristi ai muratori, dai meccanici ai pescatori. Insomma tutto un mondo che cercava speranza, anche di fronte alla grave crisi che sta colpendo tutto il comparto turistico, e di conseguenza l’intera economia di questa area geografica.

Dopo la verifica dei requisiti, 342 candidati sono stati ammessi alla selezione finale che è stata portata a termine la settimana scorsa. Esauriti gli adempimenti fiscali, si è subito proceduto all’invio dei primi assegni. A fare la parte del leone ovviamente Sassari (con 37 selezionati) e poi Alghero, Sorso, Berchida, Sennori, Porto Torres, Olbia, Tempio Pausania e altre 21 località minori. «In un momento particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo – ha tenuto a precisare Francesco Baggi Sisini – i miei fratelli ed io abbiamo voluto essere vicini a Sassari e al suo territorio da cui di fatto non ci siamo mai allontanati».

Il progetto “Sassari che riparte” è stato realizzato con la logistica della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, nell’ambito del progetto “Specchio d’Italia” che vede la fondazione torinese impegnata quest’anno in otto regioni ed in svariate centinaia di comuni, grandi e piccoli. Tutte iniziative solidali che possono essere sostenute con donazioni, anche qui sul nostro sito, dove è possibile trovare puntuali notizie circa le decine e decine di progetti benefici promossi in Italia ed all’estero.

FORZA SASSARI!

I compiti dell’estate diventano magia col maestro Luca Bono

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 18 luglio 2020

Mattia ha sette anni ed è già un fuoriclasse. Impugna le forbici, ritaglia una mezzaluna sulla sua copia de “La Stampa”, poi apre il giornale e guarda dritto in camera: “Ecco qua, la quadratura del cerchio”. Il trucco della prima lezione di Compiti Magici, un gioco che il baby illusionista ha imparato perfettamente e ripete nel video inviato a Specchio dei tempi. Così funziona il nuovo progetto della onlus dei nostri lettori: ogni 24 del mese su www.magia.specchiodeitempi.org viene pubblicato un tutorial in cui tre professionisti svelano i loro segreti. Poi i bimbi devono esercitarsi a casa, farsi aiutare dai genitori e realizzare un video con le loro performance. I migliori vengono pubblicati e le prime clip sono online da oggi. Protagonista il piccolo Mattia e altri cinque giovani talenti torinesi.

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Ma l’iniziativa si sta allargando a tutto il Piemonte e arriva ora anche ad Asti, dove il prof d’eccezione di Compiti Magici, la star Luca Bono, si sarebbe dovuto esibire solo un mese fa (ci tornerà nel 2021). Bono, 27 anni, è considerato l’erede di Arturo Brachetti ed è ormai un volto noto in tv. Ha studiato a Chieri e si è formato al Circolo Amici della Magia di Torino, academy conosciuta in tutta Italia con cui Specchio collabora da mesi per iniziative dedicate alle scuole. Proprio alla vigilia del lockdown, infatti, era stato lanciato “A casa dei maghi”, il programma con cui la fondazione de “La Stampa” puntava a far scoprire la magia a centinaia di studenti.

Un’esperienza interrotta dalla pandemia che prosegue ora online, con le lezioni curate da Bono e dai maghi del Circolo, Beppe Brondino e Nella Zorà. La prima è uscita il 24 giugno, e il prossimo sabato 24 sarà disponibile la seconda. Poi l’appuntamento si rinnoverà il 24 agosto e il 24 settembre, sempre su www.magia.specchiodeitempi.org, il portale dove le famiglie possono pure caricare le esibizioni degli aspiranti illusionisti. I video devono avere durata massima 90”. Per inviarli è necessario utilizzare WhatsApp seguendo le istruzioni presenti sul sito web.

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Per tutti i bimbi che realizzeranno quattro filmati (uno per ogni puntata) è prevista una sorpresa finale. E il divertimento è garantito. Dalla ginnastica per le mani ai numeri con le carte, nel corso s’imparano i trucchi con cui stupire amici e parenti al mare. Ma Specchio pensa soprattutto ai figli delle famiglie più fragili, che non andranno in vacanza, e in un’estate con i servizi di animazione ridotti al minimo avranno una preziosa alternativa alla tv. Un’alternativa che aiuta a crescere: “La magia è un’arte molto formativa – spiega Luca Bono – perché ci insegna che niente è impossibile. Tutto si può fare, ma bisogna capire come. E impegnarsi tantissimo”.