Specchio contro la tubercolosi a Torino

Specchio dei tempi sosterrà l’attività del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl nel contrasto alla diffusione della tubercolosi nell’ex area Moi. La richiesta di finanziamento, formalizzata nei giorni scorsi dal direttore del servizio, dottor Giuseppe Salamina, è stata accolta dalla fondazione dei lettori de La Stampa. Specchio, che opererà con la collaborazione logistica dell’Associazione Acmos, finanzierà l’attività di tre mediatori sanitari, uno dei quali è uno dei malati curati e guariti dalla tubercolosi nelle scorse settimane. L’attività sul campo inizierà già la prossima settimana. Il lavoro dei mediatori, tutti e tre considerati “persone di fiducia” nel mondo dell’ex Villaggio Olimpico, sarà quello di facilitare il monitoraggio di questa area, di convincere gli occupanti a sottoporsi allo screening tubercolare, di accompagnare i soggetti con difficoltà linguistiche presso le diverse sedi Asl per l’attività di sorveglianza, di supportare i malati nei lunghi mesi della terapia, dopo le dimissioni ospedaliere.

 
Nessuno si nasconde le difficoltà dell’intervento “basti pensare – spiega Salamina – che ci troviamo di fronte ad una popolazione di ben trenta diverse nazionalità, con evidenti difficoltà di comunicazione anche per le diversità di lingua e di cultura”. Ma Specchio dei tempi, che all’ex Moi è una realtà consolidata ed apprezzata da tutti soprattutto grazie ai progetti del “Villaggio che cresce” (per la scolarizzazione dei bambini) e del “Villaggio che lavora” (per l’avvio alla formazione professionale di chi mostra di volersi inserire in modo produttivo nella società), non si è tirato indietro di fronte alla richiesta dell’Asl. Con il supporto logistico di Acmos, seguiremo con attenzione l’opera dei tre mediatori sanitari, sempre nell’ottica di favorire il cammino verso una vita onesta dei 1500 abitanti del Moi, anche attraverso la verifica della loro situazione sanitaria, favorendo il controllo e la cura di malattie potenzialmente contagiose per tutti.
 

Moi, l'Estate Ragazzi di Specchio per i bimbi in difficoltà

Articolo di Angelo Conti

È partita anche quest’anno l’Estate Ragazzi di Specchio dei tempi nell’ambito del progetto “Il villaggio che cresce” condotto nell’area circostante gli ex Mercati Generali e l’ex Villaggio Olimpico. Rivolto a bambini di famiglie disagiate ha raccolto 50 adesioni, un terzo italiani. La partecipazione è gratuita. Con Acmos e Lvia.

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ecco il giornalino dei bimbi del moi

Come vivono? Cosa fanno? Cosa sognano i bambini del Moi? Abbiamo cercato di farcelo raccontare negli articoli scritti per L’Olimpico, il primo giornalino redatto dai bambini che vivono nell’area dell’ex villaggio olimpico.
Una iniziativa di Specchio dei tempi, con Acmos e Lvia, nell’ambito del progetto “Il villaggio che cresce” per la scolarizzazione dei piccoli abitanti del Moi.


 

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I bimbi del Moi scrivono un giornalino insieme a Specchio

Angelo Conti è caporedattore del giornalino più straordinario che Torino abbia mai prodotto: è l’Olimpico, redatto dai bambini che abitano nell’area ex Moi. Lo abbiamo progettato, insieme ai bambini ed agli educatori di Acmos e Lvia, qualche settimana fa. Poi ha preso pian piano forma. Oggi è quasi una realtà. Sabato sera lo distribuiremo, stampato, fra i partecipanti alla festa (dalle 20) che ci sarà al Moi per la fine del Ramadam e, nei giorni successivi, anche nel quartiere. 

Lo scopo del giornaletto è raccontare cose semplici, quelle che sono presenti su tutti i giornalini scolastici del mondo. Con la differenze che il parco redattori dell’Olimpico è composto da bambini e ragazzi con i cognomi più strani e disparati, provenienti da una decina di paesi. Raccontano molto della loro vita e delle loro passioni. E a questo giornalino affidano anche un forte messaggio di integrazione ed amicizia: vogliono spiegare a tutti che i bimbi dell’ex Moi sono uguali agli altri bambini del mondo. Quando, scrivendo e disegnando, raccontano dei loro sogni.

E’ una iniziativa sostenuta da Specchio dei tempi nell’ambito del progetto “Il villaggio che cresce”.

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Il giornalino con i sogni dei bambini del Moi

di Angelo Conti

Vivere nei casermoni dell ‘ex Moi è una esperienza difficile. Ma i bambini che crescono qui vorrebbero raccontarla, insieme ai loro sogni. E stanno preparando un giornalino. Ieri ho avuto il privilegio di dirigere la prima riunione di redazione. La prossima settimana cominceremo a scrivere ed a disegnare.

Specchio dei tempi è qui con Acmos, Lvia, Istituto comprensivo Pertini. Per dare a questi bimbi un futuro migliore.

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[VIDEO] Benvenuti nel nuovo "Villaggio" di Specchio al Moi

Benvenuti nei nuovi locali del “Villaggio che cresce”, la casa di Specchio dei tempi all’ex Moi. Qui 100 bambini e ragazzi potranno studiare e giocare insieme, come già succede da oltre un anno, grazie al progetto di scolarizzazione che stiamo portando avanti con LVIAACMOS e Istituto Comprensivo “Sandro Pertini”.

Un’iniziativa trasparente, realizzata in serenità e condivisione con gli abitanti delle palazzine. Una vittoria del buonsenso, dell’impegno e della capacità di guardare lontano. Siamo orgogliosi!


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[LASTAMPA] Il Villaggio che cresce: ecco il regalo di Specchio ai bimbi del Moi

Sono i bambini a tagliare il nastro rosso che inaugura il Villaggio che cresce. E non può che essere così per un progetto dedicato a loro, a due passi dal simbolo di quell’integrazione sospesa che sono le palazzine occupate dell’ex Moi.

Borgo Filadelfia, però, non è soltanto la storia del complesso olimpico diventato casa per centinaia di profughi africani. È anche storia di case popolari e alloggi per le emergenze abitative. Di studenti universitari ed esperienze di co-hausing. Un pezzo di quartiere Lingotto, incastrato tra gli uffici del Coni e la sede dell’Arpa, che conta qualcosa come duemilacinquecento residenti. E, tra questi, ci sono trecento bambini, più della metà sotto gli undici anni.

-> Clicca qui per continuare a leggere l’articolo di Federico Genta su La Stampa

 

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NATALE AL MOI CON SPECCHIO

di Angelo Conti

Un anno fa non c’era nulla. Oggi c’è il Natale del ” Villaggio che cresce” , straordinaria esperienza di integrazione fortemente voluta da Specchio dei tempi. Ottanta i bambini coinvolti. Con Acmos, Lvia, Istituto Comprensivo Pertini. Grazie a Elena CappaiAntonella Di MassaAnastasia SironiVanessa MarottaFrancesco Miacola. Orgogliosi di avere realizzato un progetto che sembrava impossibile.

NUOVI SPAZI PER SPECCHIO AL MOI

di Angelo Conti

Specchio dei tempi, Acmos, Lvia, Istituto Comprensivo Pertini ed Arte Migrante, il team che segue il progetto “Il villaggio che cresce” per la scolarizzazione dei bimbi che vivono nell’ex Villaggio Olimpico, da oggi ha uno spazio in più. Ci hanno infatti consegnato le chiavi dei locali di via Pio VII 19. Si tratta di ambienti spaziosi e luminosi, indispensabili per ospitare al meglio gli 80 fra bambini e ragazzi sino ad oggi censiti. Grazie al Comune di Torino e grazie all’Atc.

 

HALLOWEEN AL MOI CON SPECCHIO

Dolcetto o scherzetto? Decine di bimbi dell’ex Villaggio Olimpico che partecipano al Progetto “Il Villaggio che cresce” hanno festeggiato Halloween oggi pomeriggio al Moi. Anche di qua passa il nostro sforzo per una corretta scolarizzazione di questi ragazzi. Uno dei miracoli di Specchio dei tempi, realizzato con l’aiuto di LVIA, Arte Migrante, Istituto Comprensivo “Sandro Pertini”. E con la generosità dei lettori de La Stampa Torino.


EX MOI, E' RIPARTITO IL DOPOSCUOLA DI SPECCHIO

di Angelo Conti

Specchio dei tempi, Acmos, Lvia e Arte Migrante hanno ripreso ieri, dopo la pausa di agosto, il ciclo di incontri di sostegno alla scolarizzazione per decine di bambini e ragazzi che vivono nell’ex Villaggio Olimpico, più noto come ex Moi. Ci sono andato ed ho condiviso lo sforzo di Anastasia, Francesco, Giorgio e di tutti coloro che collaborano in quella che sembrava una sfida quasi impossibile. Oggi gli 80 ragazzi che frequentano il nostro doposcuola sono la testimonianza di quanto sia stato giusto percorrere questa strada. Un progetto, il “Villaggio che cresce“, nato dall’idea di una preside e di un giornalista che ha poi preso forma grazie al sostegno economico di Specchio dei tempi e la determinazione di Acmos, Lvia e Arte Migrante. Proprio oggi, scoprendo che tanti ragazzi non avevano nemmeno acquistato il libro con i compiti per le vacanze, ci siamo resi conto di quanto ci sia ancora da fare per un corretto approccio dei migranti verso la scuola. Lavoreremo a questo progetto con impegno. Insieme ai docenti della Pertini, l’istituto comprensivo competente per territorio, che hanno sempre appoggiato questa iniziativa, che ha anche l’avallo dell’Ufficio Scolastico Regionale.


 
 


 

 

ALL'EX MOI IL NOSTRO VILLAGGIO CHE CRESCE

di Angelo Conti

Il villaggio che cresce è l’iniziativa di scolarizzazione completamente finanziata da Specchio dei Tempi all’interno del Moi (ex Villaggio Olimpico) e attuata in collaborazione con Acmos, Lvia, Arte Migrante e l’Istituto Comprensivo Pertini e d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale. Per dare conoscenza e cultura a questi ragazzi promuovendo il rispetto per la legalità. Ora siamo in pausa estiva, ma ci stiamo preparando per la ripresa dell’attività, alla fine di agosto.