Specchio dei tempi e Alessandria, un legame per sempre

Ci sono legami che non si potranno spezzare mai. Come quello che lega Alessandria a Specchio dei tempi. Un nodo stretto, scattato la mattina del 5 novembre 1994 agli Orti, nel pieno dell’alluvione che aveva seminato distruzione e morte lungo l’asta del Tanaro. La risposta solidale del Piemonte fu imponente: 368.000 donazioni a Specchio dei tempi, una raccolta vicina ai 25 miliardi di lire, record (che sopravvive anche oggi) per una sottoscrizione non televisiva in Italia. Per noi, giornalisti de La Stampa, l’inizio di una lungo percorso che doveva accomunare la puntualità dei servizi editoriali con una rapida distribuzione degli aiuti che migliaia di lettori ogni giorno portavano agli sportelli del giornale.

La storia dell’alluvione del 1994 comincia la sera di venerdì 4 quando la Cronaca de La Stampa si muove per la frana di San Raffaele Cimena con tre morti e gravi danni ad un casolare e ad un ospizio. Il giorno dopo, mentre l’alluvione investe Alessandria e si cominciano a contare i morti, arrivano allo 011.65681 del nostro giornale le prime telefonate “Siamo pronti a contribuire!”, “Portate un aiuto quella povera gente e fatelo subito!”. Scatta così, con le prime generose donazioni della Fiat e del giornale un’operazione che poi proseguirà senza soste per oltre 100 giorni. Gli inviati de La Stampa, una volta raggiunte le località colpite spesso a piedi nel fango perché le strade erano sparite, riferiscono a Torino le singole situazioni. Così, insieme ai servizi di cronaca, aggiungono anche indicazioni per i primi aiuti che sono davvero fulminei. Basti pensare che il primo contatto con gli alluvionati di Alessandria avviene sul piazzale della Scuola di polizia al quartiere Cristo dove gli elicotteri dell’esercito sbarcano gente disperata appena salvata dai tetti delle case dei Quartieri Orti e San Michele.

Se nei primi giorni è soprattutto la redazione centrale a gestire gli interventi, subito dopo diventa importante il ruolo della redazione di Alessandria, pronta a segnalare gli obiettivi più urgenti. Migliaia e migliaia di famiglie sono visitate ed aiutate in un commuovente porta a porta della solidarietà. Intanto cominciano ad arrivare le richieste in tante telefonate. ma soprattutto tante lettere. Oltre 3.000 queste ultime, struggenti. I giornalisti girano in Piemonte per settimane mentre ad Alessandria (grazie all’amministrazione Provinciale) viene aperta una sorta di sede staccata di Specchio dei tempi per ricevere ed ascoltare gli alluvionati. Il lavoro si fa mano a mano febbrile. I redattori impegnati sul territorio discutono i casi più complessi e gli interventi più onerosi mentre la macchina dei soccorsi procede spedita ed arriva a 500 contribuzioni al giorno, tutte consegnate a mano, tutte verificate attraverso le autocertificazioni presentate ai Comuni, tutte accompagnate da un dialogo con gli alluvionati, a volte forzatamente breve ma sempre intenso. Parole di conforto, di solidarietà e di amicizia. La risposta è quasi sempre la stessa: “Ringraziate i vostri lettori”, “Abbracciateli”, “Sono stati meravigliosi”, frasi pronunciate con commozione spesso fra le lacrime. Una parte importante del nostro sforzo la prende l’intervento nelle scuole. Migliaia di ragazzi che siano visti portare via libri e quaderni dall’acqua ricevono la borsa di studio da cinquecentomila lire sempre consegnata a mano nelle aule dei giornalisti de La Stampa.

Partono intanto le contribuzioni per i grandi interventi. Come dimenticare il primo? Cioè il rifacimento della radiologia e della rianimazione dell’ospedale infantile di Alessandria? Con giornalisti, medici e primari che discutono le soluzioni da adottare con l’acqua ai piedi, in locali ancora grondanti o proprio nella stanza dove, qualche ora prima, un medico aveva trovato persino cavedani arrivati con il Tanaro. Fare in fretta è un obiettivo preciso anche nelle opere a sostegno di asili e scuole. Ad Alessandria la scuola materna di piazza Monserrato, che ospita anche i bambini poveri della città, è riattrezzata nel giro di un paio di mesi, e questo nonostante un’ondata alta più di un metro e mezzo l’abbia spazzata, distrutti locali come i refettori e le cucine. Più complesso ma ugualmente rapido l’intervento presso l’asilo delle Suore Immacolatine in via Colombo, nel cuore del disastrato quartiere Orti. Qui viene completato il ripristino delle strutture, compreso la sostituzione in blocco delle cucine così da consentire anche i trasferimenti in quella sede delle prime tre classi della scuola elementare Santorre di Santarosa. L’intervento si conclude la primavera successiva. Quando chiude l’ufficio di Specchio saranno oltre 18.000 le famiglie alessandrine aiutate, con i soldi ma anche con l’affetto e con le parole.

Ecco perchè fra Specchio e Alessandria ci sarà un legame per sempre.

Ha riaperto l’asilo Capucci di Lugo

Un’altra promessa mantenuta, Specchio dei tempi ha riaperto lunedì 8 gennaio la scuola dell’infanzia comunale “Capucci” di Lugo, completamente ristrutturata dopo l’alluvione di maggio. Centotrenta bambine e bambini sono così tornati a riempirla di giochi e di gioia. Specchio dei tempi lo aveva promesso alla comunità romagnola la scorsa estate: “Bimbi all’asilo subito dopo Natale”. Grazie all’impegno dello staff della fondazione, dei tecnici del comune di Lugo e dell’impresa torinese Munafò che ha eseguito i lavori, l’obiettivo è stato centrato. E così, dopo la scuola primaria di Massa Lombarda (consegnata per la riapertura dell’anno scolastico il 15 settembre) e la palestra-palazzetto Lumagni di Lugo (consegnata ad inizio settembre), Specchio ha messo il terzo tassello all’intervento sulle scuole del Ravennate colpite dall’alluvione. Che si aggiunge ai progetti a sostegno della didattica già portati a termine negli istituti Forll 5, Forli 4, Modigliana e Tredozio. Resta l’asilo nido di Sant’Agata sul Santerno, che è stato completamente riprogettato per il forte impatto del fiume sulla struttura, e del quale prevediamo la consegna in primavera. Specchio dei tempi, nel corso del suo intervento in Romagna, ha elargito (già nel mese di luglio) anche 160 aiuti economici da 3.000 euro ciascuno ad altrettante piccole e piccolissime attività alluvionate. Complessivamente Specchio dei tempi (con l’apporto di Specchio d’Italia) ha raccolto 2.492.019 euro da 74.791 donatori. Anche grazie al canale Satispay.
II sindaco di Lugo, Davide Ranalli, ha avuto parole di intensa gratitudine: “Con la riapertura della scuola dell’infanzia comunale Capucci rimarginiamo una delle grandi ferite che l’alluvione di maggio aveva provocato alla nostra comunità. Fin da subito abbiamo potuto contare sulla vicinanza e sulla competenza della Fondazione Specchio dei tempi. Li ringraziamo di cuore, il rapporto instaurato è stata intenso e con un unico obiettivo che tutti assieme abbiamo rispettato, restituire ai bimbi, alle famiglie e alla città una scuola fiore all’occhiello”. Gli ha risposto il presidente di Fondazione Specchio dei tempi, Lodovico Passerin d’Entrèves: “Sappiamo bene, per l’esperienza maturata in tanti anni, che il ripristino di scuole ed asili, dopo una catastrofe naturale, deve essere il più rapido possibile. Siamo dunque orgogliosi di aver mantenuto le promesse fatte alla gente di Lugo, consegnando prima il Palalumagni ed ora l’asilo Capucci. Risultati che condividiamo con gli oltre 74.000 donatori che ci hanno sostenuto in questa sottoscrizione per I ‘Emilia Romagna”.

Sri Lanka: scopritelo con noi dal 27 gennaio al 5 febbraio.

 Angelo Conti

Quest’anno lo Sri Lanka ricorda il ventennale dalla tragedia dello tsunami, quell’enorme ondata che – dopo un violentissimo terremoto sottomarino – investì una buona parte dell’Asia, provocando solo in quel paese 230.000 morti e oltre 1,5 milioni di sfollati. Specchio dei tempi si attivò subito: tre giorni dopo la catastrofe, i nostri inviati ed i nostri volontari erano già lì. A sostenere l’attività delle tendopoli di chi aveva perso tutto, a donare oltre 100 barche con motore ad altrettanti pescatori, a costruire quattro scuole e poi una serie di strutture che sarebbero diventate “Il Villaggio delle Bambine”.

Oggi siamo ancora lì a sostenere un popolo comunque povero, con paurose disuguaglianze fra la vita della capitale Colombo e quella delle sterminate campagne. Un popolo pervaso di spiritualità, in grande prevalenza buddhista, governato da una traballante democrazia, ma soprattutto dai monaci, vera guida spirituale della gente.

Specchio dei tempi oggi opera ancora ad Ibbawale, a Matara e a Negombo, finanziando il Villaggio delle Bambine (ne ospitiamo una ventina con alle spalle violenze e abbandoni), l’Orphanage (dove diamo un tetto a 19 bambini raccolti dalla strada) e la scuola primaria del principale porto peschereccio del Paese che, quattro anni fa, fu oggetto dei terribili attentati islamici di Pasqua, contro la minoranza cristiana.

Anche quest’anno saremo in Sri Lanka, dal 27 gennaio al 5 febbraio, ad accompagnare un gruppo di sostenitori e turisti in un viaggio solidale alla scoperta di questo affascinante paese ed anche le nostre attività quaggiù. Con la guida dei giornalisti e degli operatori di Specchio dei tempi, accolti dai monaci più rappresentativi, alla scoperta delle strepitose bellezze naturali, ma anche dello spirito di un Paese che sa accogliere a braccia aperte chi lo vuole visitare. Tutto possibile grazie alla progettualità e alla logistica di Ingirula Viaggi di Carmagnola, che da quasi vent’anni veglia su tutti gli spostamenti di lavoro della Fondazione.

Amici e musicisti per Vittorio Savoia

Torino Sette, 19/01/2024

Il 18 ottobre 2023 moriva prematuramente Vittorio Savoia, a soli 36 anni. Uno shock tremendo per la mamma Caterina, ma anche per tantissimi amici e colleghi del mondo del giornalismo e della comunità di Settimo Torinese. Era molto conosciuto, “Vitto”, per la sua professionalità e la sua umanità, una passione sviscerale per il mestiere che praticava e che ha trasmesso a tante nuove leve locali. La sua passione era la musica, che ha raccontato attraverso la tastiera e soprattutto con le immagini dei suoi scatti. Ed è per questo che alcuni gruppi e solisti hanno risposto all’idea di amici e colleghi di organizzare la prima edizione di “Sul palco per Vitto”. È la Suoneria di via Partigiani 4 a ospitare l’iniziativa venerdì 19 alle 21, con ingresso al costo di 5 euro e incasso da devolversi interamente alla Fondazione La Stampa— Specchio dei Tempi. Quella di venerdì è una serata di musica e parole, tra ricordi di Vitto e note di alcuni esponenti della scena musicale torinese che si erano legati al giornalista settimese: Statuto, Fusaro, Ukulele Turin Orchestra, Superflamba e Dj Pava. I primi sono il nome più noto associato a Vitto, come ricorda lo stesso leader Oscar Giammarinaro: “Vittorio lo abbiamo conosciuto da “fan” ma è diventato un amico e collaboratore. Infatti ci fece più volte dei servizi fotografici”. Fabrizio Fusaro ha conosciuto Vitto collaborando con lo stesso settimanale locale del giornalista, per poi diventare apprezzato cantautore. La Ukulele Turin Orchestra è attiva da oltre 10 anni e si pregia di aver aperto la data torinese del 2014 di Eugenio Finardi. I Superflamba mescolano punk, grunge e alternative.

Stefano Bollani per il concerto di Natale a favore delle Tredicesime dell’Amicizia

La Stampa Torino
20/07/2023

Bosso, Einaudi, Allevi, Bollani. A loro abbiamo affidato, negli anni, i concerti di Natale di Specchio dei tempi, occasioni rare (e in qualche caso uniche) per unire le performance di grandissimi artisti all’impegno solidale per le Tredicesime dell’Amicizia. Quest’anno abbiamo deciso, due anni dopo il suo ultimo concerto per Specchio, di richiamare Stefano Bollani, ormai popolarissimo dopo l’assidua presenza in televisione. Il Concerto di Natale sarà il suo, la sera di sabato 16 dicembre all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto.

Acquista qui il biglietto.

Forza Bimbi!: unione di forze per combattere la dispersione scolastica in Italia

L’importanza dell’istruzione come pilastro fondamentale per il futuro di ogni individuo è indiscutibile. Tuttavia, la realtà della dispersione scolastica rappresenta una sfida cruciale che mina il percorso educativo di molti giovani. In questo contesto, il progetto di Specchio dei Tempi ha ricevuto un sostegno straordinario da parte di sei realtà la cui generosità e visione hanno aperto la strada per un cambiamento significativo.

La Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza, Critical Case Srl, la Fondazione Carlo e Maria Pia Ballerini, l’Associazione Bechildren, Critical Case Srl e due realtà che hanno scelto di rimanere anonime, hanno abbracciato con determinazione la causa contro la dispersione scolastica in Italia. Grazie al loro impegno, il progetto ha ottenuto una spinta cruciale verso il suo obiettivo di garantire a più di 300 giovani un’educazione di qualità e un futuro più promettente.

Ecco chi ci sostiene:

FONDAZIONE GIUSEPPE E PERICLE LAVAZZA 

La Fondazione Lavazza è l’entità filantropica del Gruppo Lavazza, fondata nel 2004. Si impegna per la promozione dell’educazione, della cultura e dello sviluppo sostenibile. La fondazione lavora su progetti mirati a sostenere comunità locali, promuovere l’istruzione e l’inclusione sociale, con particolare attenzione ai giovani e alle donne. Opera attraverso partnership con istituzioni, organizzazioni non governative e altre realtà per creare un impatto duraturo nelle aree in cui è presente.

 

 CRITICAL CASE SRL 

Critical Case Srl è una società italiana con vent’anni di esperienza nell’ambito IT: è specializzata nell’ambito IT e opera come Cloud services provider specializzato nella fornitura di soluzioni Managed altamente personalizzate. Attraverso una consulenza approfondita analizzano le esigenze dei singoli business e progettano soluzioni su misura per ogni azienda, garantendo le migliori performance, aumentando la produttività aziendale e ottimizzando i costi IT.

 

 FONDAZIONE CARLO E MARIA PIA BALLERINI 

La Fondazione Carlo e Maria Pia Ballerini è un’organizzazione senza scopo di lucro che opera nel campo dell’istruzione, della ricerca scientifica e dell’assistenza sociale. Fondata per promuovere l’educazione e sostenere progetti finalizzati allo sviluppo umano, la fondazione si impegna a sostenere iniziative che migliorino la qualità dell’istruzione e dell’assistenza sociale per individui e comunità svantaggiate.

 

ASSOCIAZIONE BECHILDREN 

L’Associazione Bechildren è un’organizzazione no-profit che si concentra sul miglioramento delle condizioni di vita dei bambini e degli adolescenti. Il loro lavoro si basa su progetti volti a garantire l’accesso all’istruzione di qualità, alla salute e a un ambiente sicuro per i giovani. Collaborano con altre organizzazioni e istituzioni per implementare soluzioni innovative per il benessere dei più piccoli.

 

Specchio dei tempi desidera esprimere loro la propria gratitudine per il loro sostegno che ha reso possibile questo progetto. L’unione di queste forze è un esempio tangibile di come la collaborazione tra settori diversi possa generare cambiamenti significativi e duraturi.

Il cammino verso un’istruzione equa e accessibile per tutti è ancora lungo, ma con il supporto e l’impegno di queste realtà, ci avviciniamo sempre più a un mondo in cui ogni bambino e adolescente ha la possibilità di realizzare i propri sogni.

 

Grazie di cuore.

Con il sostegno di

CON I BAMBINI
Il progetto “Forza bimbi” è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.

Angela: una dignitosa povertà in un minuscolo monolocale

Antonio Giaimo

Angela sorride quando apre la busta che racchiude la tredicesima della solidarietà, quella che grazie ai lettori de “La Stampa” la Fondazione Specchio dei tempi consegna. Tira un lungo sospiro di sollievo e dice: «Bene, ora potrò dare un anticipo al dentista e pagare una rata del riscaldamento, qui ora inizia a fare freddo».

Vive a Pinerolo in un monolocale al secondo piano di una casa dell’Atc. Uno spazio piccolo dove ogni cosa ha il suo posto, dove neanche i Ris troverebbero una traccia di polvere. Alle pareti le foto incorCome donare:

niciate che raccontano l’affetto che una nonna ha per i nipoti. Lei vive da sola, le basta un piccolo tavolo per pranzare, dove al centro ha messo un vaso e un vassoio con tre cioccolatini per gli ospiti, una vecchia poltrona comoda dove riposare, alle spalle una parete in cartongesso la separa dalla zona notte. Lì dentro dimora la dignità. E anche lei ci tiene a presentarsi sempre in ordine: indossa una maglia grigia con degli arabeschi e una sciarpa scozzese. I capelli in ordine.

Dona ora

«E’ veramente un aiuto importante, un bel regalo, ricevere la tredicesima di Specchio dei tempiper me 500 euro hanno un grande valore», dice Angela, prima di aprire il cuore e raccontare le pagine della sua vita. Un libro letto al contrario, parte dall’ultimo capitolo, certamente importante perché a tutti insegna che si può sempre fare qualcosa per gli altri.

Quando era ancora bambina con i genitori aveva lasciato la Calabria, il papà aveva trovato lavoro in una fabbrica di mattoni a Piscina, la mamma era casalinga. Quattro figli, tre ragazze e un maschio. «Avevo 24 anni quando mia mamma è morta, mi sono sposata e ho avuto un figlio. Mi ero però innamorata dell’uomo sbagliato, era prepotente». Lascia intendere di più Angela, che ha chiuso quel rapporto, ma un dettaglio lo aggiunge: «Lavoravo da qualche anno come operaia in una fabbrica di Airasca, lui mi ha costretto a licenziarmi per intascarsi la mia liquidazione».

Angela è sempre stata una donna forte, capace di guardare oltre le crisi . «Molti lavori erano saltuari e così la pensione è rimasta piccola, che assolutamente mi impone di guardare ogni euro che spendo. Sto ancora pagando i debiti che ho fatto per sistemare la casa». I conti delle spese li ha ben chiari in testa per non tralasciare nessuna rata e dice: «Ora è arrivata la tassa rifiuti, poi ho la bolletta della luce e del riscaldamento e quella dell’affitto». Soldi che escono e allora ecco che nella busta della spesa il pesce e la carne non entrano mai.

 Come donare:

Per sostenere le Tredicesime dell’Amicizia è possibile donare qui

Oppure tramite bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.

O ancora, Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943. Causale: “Tredicesime dell’Amicizia”.

È infine possibile versare di persona all’InfoSpecchio:

  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (lun-ven 9.30-13);
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (lun-ven 8.30-12.30/14.45 -17.30);
  • Specchio Point Pinerolo, via del Pino 70 (mer 9-13).

Eventi organizzati per raccogliere fondi da destinare alle Tredicesime sono anche:

Elisa ha il suo cane speciale, grazie alla solidarietà dei lettori per l’addestramento

Giaimo Antonio.
La Stampa, 13/11/2023

Una cordata fatta di atti di generosità e di contributi economici che, grazie alla sottoscrizione lanciata dalla Fondazione Specchio dei Tempi, ha raggiunto l’obiettivo: raccogliere la somma necessaria per poter sostenere la famiglia di Elisa Ribetto nel lungo e costoso percorso di educazione di un cane guida.

Un Golden Retriver, che saprà starle accanto per intervenire quando arrivano le improvvise crisi tipiche della sindrome di Lennox-Gastaut, una patologia che le hanno diagnosticato poco dopo la nascita e che le provoca improvvise perdite di coscienza. Luna sarà sempre al suo fianco per attutire le cadute a terra o abbaiando per richiamare l’attenzione quando la crisi sta per manifestarsi Elisa ha 22 anni, vive in una casetta immersa nel verde delle campagne di Bibiana, circondata dagli affetti della mamma, del papà e dei nonni I genitori, entrambi operai, si sono organizzati con i turni per non lasciarla mai sola, la sua patologia richiede un’assistenza continua.

La macchina della solidarietà ha scaldato i motori quando Freedrift, un team di piloti di auto da rally di Bricherasio, hanno dato vita ad un’ iniziativa per raccogliere i primi aiuti, poi è stata la volta dei colleghi della mamma e del padre, che lavora nella fabbrica di cuscinetti di Villar Perosa che, con i lavoratori di Airasca, hanno organizzato una cena in bianco e una lotteria. In questo modo si era raggiunto il primo obiettivo: acquistare un cucciolo che avesse le caratteristiche adatte a diventare un cane da allerta medica e avviare il suo percorso formativo. Ma serviva di più per far fronte alle successive spese, quelle legate all’addestramento, che deve essere condotto da un istruttore cinofilo esperto e che può durare anche due anni, la somma preventivata alla famiglia non era inferiore a 20 mila euro. Obiettivo raggiunto.

La sottoscrizione lanciata dalle colonne de «La Stampa» ad oggi è arrivata a 22mila euro. Ottantacinque lettori hanno voluto dimostrare con i versamenti la loro vicinanza alla famiglia, sino a pochi giorni fa si era arrivati a quota l0mila poi si è fatto un balzo in avanti: un bonifico arrivato da una torinese di altri 10 mila euro. Dietro a questo importante aiuto c’è una storia che merita di essere raccontata: Carola Rancati Ganelli ha condiviso 15 anni della vita con Andy, un bellissimo Labrador i cui occhi erano lo specchio del suo cuore. «E quando dopo una lunga malattia è arrivato quell’ultimo battito ho capito che dovevo ricambiare l’affetto che aveva donato alla mia famiglia. Per lasciare un suo ricordo

Crisi umanitaria in Somaliland siccità, dengue e la corsa per la sopravvivenza: cosa stiamo facendo

Angelo Conti

Nel cuore del Corno d’Africa, il Somaliland – regione autonoma della Somalia settentrionale, che ha dichiarato la propria indipendenza nel 1991, ma ancora oggi non riconosciuta dalla comunità internazionale – sta affrontando innumerevoli sfide umanitarie, che stanno compromettendo la resilienza della popolazione. Qui Specchio dei tempi lavora da 12 anni: è stato il principale finanziatore nella costruzione dell’Ospedale Pediatrco di Hargeisa (54 posti letto) che continua a sostenere pagando stipendi ai medici ed agli infermieri del pronto soccorso, garantendo appoggio e risorse alla Neonatologia, mantenendo il servizio di cliniche mobili nei campi profughi. Per cercare di rendere vivibile l’esistenza di queste povere popolazioni, migliorando la qualità di vita del paese in cui vivono.

Quest’area da tempo segnata dalla siccità ha scongiurato per poco la carestia con la precedente stagione delle piogge, tuttavia l’allerta resta alta. Le sei stagioni consecutive di precipitazioni al di sotto della media continuano a segnare pericolosamente le condizioni di vita della popolazione. Centinaia di famiglie sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni in cerca di cibo e acqua per se stesse e per il proprio bestiame – spesso unica fonte di reddito.

Eppure le piogge, quando arrivano – anziché portare sollievo – causano allagamenti e danni alle infrastrutture già fragili, rendendo alcune aree completamente inaccessibili. Con l’arrivo della stagione delle piogge, si è diffusa rapidamente l’epidemia di dengue, mettendo ulteriormente sotto pressione il sistema sanitario già debole. La dengue è un virus trasmesso da un particolare tipo di zanzara, ad oggi qui non esiste né vaccino né cura. La malattia è spesso asintomatica, ma qualora si presentassero i sintomi, i principali sarebbero: febbre molto alta, dolori articolari, vomito, diarrea, con il serio rischio di disidratazione. La dengue può portare anche alla morte se diventa emorragica e non viene trattata in tempo.

A tutto questo si è aggiunto – ad Hargeisa – l’innalzamento dei prezzi del carburante di circa l’11%, causando il conseguente aumento dei costi di trasporto e l’aumento dei prezzi dei generi alimentari. La popolazione così già colpita dalle conseguenze della crisi climatica e da un’epidemia di dengue, vede sempre più la riduzione del proprio potere d’acquisto, che significa maggiore insicurezza alimentare. A farne le spese sono sempre le fasce più vulnerabili della popolazione, tra cui i bambini.

In questa situazione complessa ed estremamente critica le organizzazioni umanitarie svolgono un supporto fondamentale. Le cliniche mobili di Specchio dei tempi, grazie alla logistica di Medacross, raggiungono i campi profughi, rendendo accessibili le cure essenziali. I due enti sono altresì impegnati nel rafforzamento dell’unico ospedale pediatrico del Somaliland, attraverso la donazione di attrezzature mediche pediatriche e neonatali e formazione del personale medico e infermieristico locale.

La situazione in Somaliland è un grido d’aiuto che non può essere ignorato. Ogni donazione – piccola o grande che sia – può fare molto!

Per i bambini di Bari c’è l’Accademia dei pirati

La Repubblica Bari, 14/11/2023
Beppe Minello

Dall’amore per il turismo e i beni culturali raccontati giocando con i visitatori dentro musei, castelli, centri storici, al gioco inteso come crescita sociale che coinvolge  gli attori principali e naturali dei giochi stessi: i bambini e, per naturale estensione, i loro genitori. È questo il cuore e l’originalità del progetto “Forza Bimbi” finanziato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi nel quartiere Libertà, uno dei più problematici di Bari.

Problematico come i quartieri Barriera di Milano e Lingotto-Filadelfia di Torino, la Città vecchia di Crotone, il Bastogi della Capitale e il Sant’Antonio Abate a Napoli, dove analoghi progetti di “Forza Bimbi” vengono portati avanti grazie a Specchio dei tempi, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza, Associazione BeChildren, Fondazione Carlo e Maria Pia Ballerini ONLUS, Critical Case Srl, oltre a due realtà coperte da anonimato.

Da quell’amore per il turismo culturale e il gioco pedagogico, nel 2016 è nato ‘Tou.Play’ – ricorda il fondatore Andrea Natale, 35 anni -. Ben presto però, gli eventi semplicemente culturali degli esordi, su richiesta del quartiere barese dove si registrano i tassi di povertà e multiculturalità più alti, si sono evoluti in attività di animazione socio-educativa rivolti ai bambini, in particolare quelli che frequentano le scuole elementari e medie dei quattro plessi dell’istituto comprensivo ‘Garibaldi’ diventato nostro partner”.

Forti dell’esperienza maturata nel tempo a livello sia nazionale sia internazionale con i tanti scambi favoriti dal programma Erasmus, il primo progetto creato da “Tou.Play” è stato un centro estivo, il “Pirate Game Camp”, dove a dominare, come si evince dal nome, è il gioco educativo ispirato alla figura dei pirati. Un “camp” dove “addestriamo giovani pirati – spiega Andrea Natale – suddivisi in ‘ciurme’ e con un ‘capo ciurma’, tutti impegnati a raccogliere ‘gemme’ che si conquistano in base alle dinamiche comportamentali dei singoli. È stato un successone e, finita l’estate, le famiglie dei ragazzi ci hanno chiesto: e adesso, cosa si fa?”.

Da quell’interrogativo, smesso il cappello estivo e indossato quello invernale, è nata “l’Accademia dei pirati” rivolta, come dicevamo, principalmente, ma non solo, alle centinaia di ragazzini che frequentano le scuole dell’Istituto comprensivo “Garibaldi” e che rappresenta il cuore del progetto “Forza Bimbi”. Anche in questo caso la metodologia adottata da “Tou.Play” di Andrea Natale è quella consolidata dall’esperienza: un racconto creativo applicato alla ludo-pedagogia per trasmettere valori.

“E dunque, ogni pomeriggio della settimana, tranne il sabato e la domenica – racconta Natale – i nostri giovani pirati, sempre suddivisi in ciurme e seguiti anche da una psicologa e una pedagogista, affrontano prima il doposcuola, in molti casi coordinato con gli insegnanti di riferimento. Questo momento, importantissimo, è però una sorta di antipasto delle attività di ludo-pedagogia che chiudono il pomeriggio”.

Per valutare quanto queste attività incideranno sui giovani del quartiere Libertà, è stato anche avviato uno studio sia sui giovani che frequentano l’Accademia, sia sugli altri “che si protrarrà nei due anni seguenti il termine del progetto previsto nel 2025”. A completare il lavoro di coinvolgimento di bambini e genitori del quartiere Libertà, ogni settimana si tiene una festa, la Play Academy, “aperta a tutti, anche chi non frequenta doposcuola e ludo-pedagogia: un modo per ampliare la platea”. Così come, una volta alla settimana e per tutte le 8 settimane di luglio e agosto, “apriamo uno sportello chiamato ‘L’ora del tè (freddo)’ dedicata a incontri individuali con la nostra psicologa e aperto in particolare alle mamme e ai papà, unito a laboratori di arte terapia di gruppo”.

Mille visite specialistiche donate da Specchio dei tempi a chi deve attendere troppo

Comunicato Stampa

Per le visite specialistiche c’è chi aspetta un mese, chi aspetta un anno, chi ottiene prenotazioni ancora più in là. La sanità pubblica è in crisi, incapace di reggere i ritmi delle richieste. E se, per chi se lo può permettere, la strada è quella della sanità privata, per tanti altri questa opzione è impossibile, fuori dalle proprie possibilità e spesso significa una vera e propria rinuncia alle cure.  Specchio dei tempi ha così pensato di offrire mille visite proprio a queste persone che, con una situazione certificata dal proprio Isee, non possono spendere. Per fare questo ha convenzionato tre istituti medici: Cellini, Affidea C.D.C., CIDIMU.

Le persone potranno accedere ad una visita gratuita con la prescrizione del medico di base. Il servizio di prenotazione sarà attivo dal 13 novembre,  dal lunedì al venerdì, dalle 14:30 alle 17:30 chiamando il numero 366-6765663 o mandando una mail a millevisite@specchiodeitempi.org . Oppure recandosi all’Infospecchio in via Madama Cristina 35 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.  Sono necessari, all’atto della prenotazione: tessera sanitaria, impegnativa del medico e ISEE, oltre ad un documento di identità. 

Mille persone avranno così la possibilità di sottoporsi, in tempi brevi, alla visita che è stata loro prescritta, grazie alla totale copertura delle spese da parte di Fondazione Specchio dei tempi.

Per informazioni:
millevisite@specchiodeitempi.org

 

Specchio dei tempi cerca volontari

Da molti anni la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi supporta l’Associazione Protesi dentaria gratuita, finanziandone le attività rivolte ai più poveri ed ai più fragili.

Cerchiamo come volontari:

  • medici odontoiatri specializzati in protesi e in cure dentistiche
  • amministrativi

L’associazione si trova in Via Negarville 8/28 a Torino, per informazioni scrivere a specchiodeitempi.ets@lastampa.it