ARQUATA, BOSCHI E DE MICHELI INAUGURANO LA SCUOLA DI SPECCHIO

Taglio del nastro alla scuola di Specchio dei tempi ad Arquata, la venticinquesima costruita dalla fondazione benefica de “La Stampa”. Dopo un cantiere record di appena 120 giorni, i bambini avevano cominciato le lezioni regolarmente venerdì 15 settembre, come tutti gli altri studenti delle Marche. Oggi l’inaugurazione ufficiale, con la sottosegretaria Maria Elena Boschi, il commissario alla ricostruzione Paola De Micheli, il presidente della regione Luca Ceriscioli e il presidente di Specchio dei tempi Lodovico Passerin D’Entreves. Per i bambini la festa è iniziata sin dalla prima campanella, con musica, giocolieri e regali.

La struttura, antisismica, ecocompatibile, e interamente cablata, è stata realizzata grazie ai 2,6 milioni di euro donati da 13986 lettori de “La Stampa”. “Sono venuta per ringraziare tutti voi di persona” ha spiegato la sottosegretaria Boschi. “Questa scuola non è soltanto sicura ed efficiente sul piano energetico ed ambientale, ma è proprio bella, colorata e dotata di tecnologie d’avanguardia. Speriamo che sia un bel segnale di speranza e di fiducia non solo per questi bambini e bambine ma per tutta la popolazione di Arquata”.

“Grazie a tutti i lettori che ci hanno sostenuto sin dall’inizio – ha detto il presidente Passerin D’Entrevesstateci vicini ancora così faremo un’altra scuola in Messico connessa con questa“. L’istituto di Arquata, che è stato intitolato alla onlus de “La Stampa”, è inserito nel progetto “Connettiamo i bambini del mondo”, con cui la fondazione mette in rete i piccoli delle sue scuole in Italia, Nepal, Somalia, Sri Lanka e Iraq. Una rete di solidarietà in cui presto saranno inseriti i piccoli messicani. Stamattina la fondazione ha cominciato a lavorare sull’emergenza e ha lanciato una sottoscrizione per le popolazioni colpite.

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DOMANI MARIA ELENA BOSCHI INAUGURA LA SCUOLA DI SPECCHIO

La Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi inaugurerà ufficialmente domani alle 11, alla presenza della popolazione e di rappresentanti del Governo, il nuovo plesso scolastico di Arquata del Tronto. Si tratta di una struttura antisismica e completamente ecosostenibile che ospita la scuola di infanzia, le scuole elementari e le scuole medie. La scuola, che è stata intitolata dal comune alla Fondazione Specchio dei tempi, è stata costruita in appena 4 mesi dalla Wolf Haus di Vipiteno, su progetto della torinese Buildings. Si tratta di una struttura di assoluta avanguardia, completamente cablata e dotata di attrezzature didattiche e tecnologiche avanzate. Sarà uno dei terminali del progetto “Connettiamo i bambini del mondo” che la fondazione torinese sta sviluppando per favorire lo scambio di esperienze fra gli allievi di scuole italiane, nepalesi, cingalesi e birmane.

 

→­ DETTAGLI SUL PROGETTO

La scaletta della manifestazione di domani prevede interventi della sottosegretaria Maria Elena Boschi, della commissaria alla ricostruzione Paola De Micheli, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il sindaco di Arquata Aleandro Petrucci. A presentare la scuola, il presidente della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi Lodovico Passerin d’Entreves. E’ atteso anche il direttore generale della Protezione Civile Paolo Molinari.

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ARQUATA, CONSEGNATA LA SCUOLA DI SPECCHIO AL COMUNE

Promessa mantenuta. E’ stata consegnata stamattina la scuola “Specchio dei tempi” di Arquata del Tronto, primo bene ufficialmente donato al Comune dopo il sisma di un anno fa. Costruita dalla fondazione benefica de “La Stampa” (a cui è stata intitolata), è stata finanziata grazie al contributo di 14 mila lettori e realizzata in tempi record. Oggi ha accolto una settantina dei 150 studenti che ospiterà quando tutte le famiglie riceveranno le casette governative e torneranno ad abitare in paese. Tra gli alunni presenti stamattina, anche una quindicina di piccoli provenienti da Accumuli, comune rimasto senza scuola.


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Ecocompatibile, autosufficiente, antisismica e dotata delle migliori tecnologie per la didattica, la struttura di Specchio dei tempi è costata 2,6 milioni di euro e si sviluppa su un’area di 1000 metri quadri dove sorgevano la materna e le elementari crollate per il terremoto. L’istituto è gemellato con la scuola Pertini di Torino e inserito nel progetto “Connettiamo i bambini del mondo” con cui la fondazione mette in rete le ultime sei scuole ricostruite (in Nepal, Sri Lanka, India e Italia).

L’inaugurazione ufficiale con le autorità è fissata per mercoledì 20 settembre alle 11. 

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ARQUATA, DOMANI APRE LA SCUOLA DI SPECCHIO

Quasi 14.000 lettori de “La Stampa” (per l’esattezza 13.987), in stragrande maggioranza torinesi ma anche americani, australiani, giapponesi, indiani, neozelandesi, argentini e brasiliani, hanno aderito nei mesi scorsi alla sottoscrizione della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi a favore delle popolazioni terremotate del Centro Italia.  Sono stati raccolti 3,21 milioni di euro. Di questa somma circa 2,6 milioni di euro sono stati impiegati per ricostruire il plesso scolastico di Arquata del Tronto che accoglierà i bambini domani mattina, 15 settembre, con la ripresa dell’attività scolastica nella Regione Marche.
La struttura, antisismica e completamente ecosostenibile, è stata realizzata dalla Wolf Haus di Vipiteno e progettata dalla Buildings di Torino. E’ composta da scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. In tutto 10 aule a cui sono state aggiunte la sala multimediale, il salone polivalente, la mensa, la cucina industriale, la sala professori ed i locali per preside e segreteria. Tutto su una superficie di oltre 1000 metri quadrati. 

 

 

La scuola è stata completamente cablata e entrerà a far parte del progetto “Connettiamo i bambini del mondo” che mette in rete gli allievi delle principali scuole costruite, negli anni, da Specchio dei tempi in Italia, Sri Lanka, Nepal, Thailandia ed India.
Attualmente la scuola sarà frequentata da 70 alunni (quelli già rientrati nelle poche casette sinora consegnate alle famiglie terremotate), ma la sua capacità è di 150 allievi (numero che sarà raggiunto solo dopo il rientro ad Arquata di tutti).
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La fondazione

Specchio dei tempi, rubrica ideata dal direttore Giulio De Benedetti, è stata inserita la prima volta il 17 dicembre 1955 nella pagina di cronaca di Torino del quotidiano “La Stampa”, dove continua ad essere pubblicata. È la parte del giornale rigorosamente riservata ai lettori che possono scrivere pareri, raccontare esperienze personali, denunciare ingiustizie e disfunzioni della società o degli apparati pubblici e privati. Ma è anche il cuore dei lettori, che apprendendo dalla cronaca o dalle lettere stesse episodi di sofferenza, decidono di offrire un aiuto concreto a chi si trova in difficoltà.

Da subito, infatti, la rubrica stimolò opere benefiche a favore di famiglie bisognose. Col passare degli anni cominciarono ad essere programmati anche interventi in occasione di calamità nazionali e internazionali (Friuli, Vajont, Irpinia, Belice, fame in India etc. etc.); quindi la onlus venne riconosciuta nel ’98.

Oltre all’intervento di Arquata, attualmente la fondazione è impegnata a Torino nella ristrutturazione dell’ospedale infantile Regina Margherita e nell’apertura di uno spazio educativo all’ex Moi, oltre che in due progetti contro la povertà: “Un tetto per chi soffre”, per le famiglie che non riescono a pagare l’affitto, e le “Tredicesime dell’amicizia”, per gli anziani soli (un’iniziativa che ha oltre quarant’anni di storia). Il 90% delle risorse vengono spese sul territorio italiano, ma siamo attivi anche in Birmania e Sri Lanka e stiamo per inaugurare due aree gioco nei campi profughi di Erbil e Mosul per i bambini in fuga dall’Isis.

Con il supporto di Etinet srl, Specchio dei tempi sta rilanciando la sua presenza online: abbiamo ristrutturato interamente il sito e stiamo lavorando sui nostri canali social (la pagina Facebook e il profilo Twitter) per migliorare il dialogo con i donatori e aggiornarli quotidianamente sullo sviluppo dei progetti.

→­­   QUI LA STORIA COMPLETA DELLA FONDAZIONE