Angelo Conti
Dopo l'attacco di Pasquetta al centro di Leopoli, il flusso di profughi da Est sta investendo ancora più direttamente la zona di Cernivci, nel Sud dell'Ucraina, dove Specchio dei tempi e la sua fondazione gemella, Specchio d'Italia, stanno sostenendo l'attività del Villaggio costruito e reso completamente operativo nelle scorse settimane.
Cernivci è stata sinora risparmiata dagli attacchi missilistici e per questo è considerato rifugio valido per i profughi dalle città bombardate dell'Est. La potenzialità attuale della mensa e dell'accoglienza del Villaggio di Specchio è di un migliaio di profughi al giorno, ma comincia a non bastare più.
Resta critica anche la situazione a Mostyska, una località ucraina fra Leopoli e il confine con la Polonia, dove Specchio è attiva nella fornitura di generatori di corrente e totem per il riscaldamento delle tensostrutture.
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In Piemonte sono state già aiutate 850 famiglie di profughi, ognuna con un contributo da 500 euro. Intanto la sottoscrizione, sostenuta dalle testate del Gruppo Gedi, ha raggiunto 1.516.000 euro da 6337 donatori. Specchio è pronto, insieme ai volontari di Remar Spagna e Remar Italia, ad affrontare le nuove emergenze.