Specchio dei tempi e la Brigata Taurinense operano insieme in Libano in un progetto di agricoltura sociale a favore delle popolazioni più povere del sud del paese. Il Nizza Cavalleria di stanza a Bellinzago Novarese, il battaglione Saluzzo di stanza a Cuneo e il reparto logistico della brigata, di stanza Rivoli (tutti inquadrati nella Taurinense), sono da qualche settimana attivi nella zona di Al Mansouri, quale componente di manovra del contingente italiano in Libano nell’ambito della missione Unifil, la forza di interposizione delle Nazioni Unite.
Specchio dei tempi, insieme ai militari, sta realizzando delle “isole agricole” con orti, serre, frutteti e allevamenti di animali da cortile, per contrastare la grande povertà di chi vive in questi territori. L’obiettivo è di dare una autonomia alimentare ad ogni famiglia indigente, cercando di offrire loro anche la possibilità di modesti ricavi con la vendita delle produzioni agricole e delle uova.
Specchio dei tempi ha già sviluppato il progetto grazie alla collaborazione, oltre che del Comando della Taurinense, anche della Imam Sadr Foundation, che ha due sedi: una a Beirut ed un’altra nella provincia di Tiro. Questa fondazione, riconosciuta dalle Nazioni Unite, è impegnata soprattutto nell’assistenza scolastica ai bambini delle famiglie più povere e ad alla formazione delle donne.
Specchio dei tempi sta costruendo delle isole di agricoltura sociale, ognuna delle quali dispone di una serie di moduli, ampliabili e replicabili: una serra, un orto in pieno campo, un pollaio integrati da un frutteto, un’area servizi ed un’area compostaggio. L’obiettivo è quello di avviare una valida produzione destinata all’autoconsumo, offrendo contemporaneamente alle famiglie interessate l’acquisizione delle conoscenze necessarie alla gestione dell’area agricola e di quella allevatoria. Per questa ragione è anche prevista una attività formativa da parte degli agronomi della Taurinense.