Tutto nasce dalle lettere inviate alla rubrica Specchio dei tempi, e pubblicate su La Stampa. I torinesi ci hanno scritto, ci hanno chiesto aiuto. Vorrebbero che la fondazione si impegnasse anche, nell’ambito delle sue potenzialità, per ridare decoro alla città. Per presentarla meglio agli ospiti che la vengono a visitare, ma anche per renderla più gradevole a chi ci vive e ci lavora tutti i giorni. Specchio dei tempi non è mai rimasto insensibile alle istanze di Torino ed ora decide di scendere in campo, si rende disponibile a programmare interventi, piccoli o grandi secondo le risorse che riusciremo a raccogliere.
Sappiamo perfettamente che “non toccherebbe a noi”, ma siamo ugualmente consapevoli che, di fronte ad un obiettivo problema, la peggior cosa sarebbe restare a guardare. E quindi eccoci qua, con le maniche rimboccate, pronti a fare. Il primo obiettivo sarà un intervento sui Giardini Reali, a cui ne potranno seguire altri. Tenendo ben presente le segnalazioni che i lettori de La Stampa ci hanno inviato, ci inviano ogni giorno e che continueranno a inviare alla rubrica (potete scriverci cliccando qui). Intanto stiamo definendo i dettagli dei primi lavori e partiremo presto. Ma il progetto “Ridiamo decoro a Torino” è già operativo.