Più di milleduecento studenti coinvolti, di oltre 70 classi, in 31 scuole di Torino e provincia, fra cui 12 scuole superiori. Ecco i numeri di Sostegno Orizzontale Studenti – S.O.S, ormai uno dei più importanti progetti italiani di “peer education”, cioè un progetto in cui i migliori aiutano chi è in difficoltà. Grazie alla collaborazione delle Fondazioni Giuseppe Ferrero e La Stampa – Specchio dei tempi, nonché al contributo di Banca Intesa Sanpaolo, nel 2019/2020 l’iniziativa è stata realizzata in decine di Istituti del territorio torinese e metropolitano, scelti attraverso un bando pubblico con il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Diversi istituti coinvolti si trovano nell’area nord della città: a Barriera di Milano, Aurora e Madonna di Campagna, le zone più critiche, dove l’intervento di Specchio e Fondazione Ferrero ha un fondamentale valore sociale. Ma nella rete di “S.O.S.” c’è pure una eccellenza come il Liceo Berti, il più richiesto di Torino secondo le ultime statistiche.
Ovunque l’obiettivo del programma è lo stesso, ed è molto semplice: dare supporto a chi ha bisogno di uno stimolo in più per affrontare gli impegni scolastici. Grazie a S.O.S. le scuole organizzano pomeriggi di studio all’interno dei propri locali, per permettere a ragazzi in difficoltà di colmare le proprie lacune grazie all’aiuto dei loro stessi compagni. Tocca agli alunni più brillanti, infatti, vestire i panni dei tutor, con la supervisione dei loro insegnanti. Oltre a migliorare il rendimento scolastico degli studenti più fragili si riesce così ad avvicinare i giovanissimi a temi quali la solidarietà, la condivisione e l’empatia.