Lascito testamentario

Che differenza c’è tra lascito, testamento, successione e donazione?

Quando si pianifica la gestione del proprio patrimonio, è fondamentale comprendere le differenze tra lascito, testamento, successione e donazione. Ognuno di questi strumenti giuridici offre modalità diverse per disporre dei propri beni, garantendo che vengano gestiti secondo le proprie volontà, sia in vita che post mortem.

Indice:


Lascito testamentario: una donazione post mortem

Un lascito testamentario è l’atto con il quale una persona decide di destinare parte del proprio patrimonio a terzi. È una disposizione inclusa nel testamento ed è una forma di donazione post mortem, che può essere diretta a familiari, amici o a cause benefiche come quelle sostenute da fondazioni e organizzazioni no-profit.

Questa forma di donazione postuma consente di esprimere una volontà di solidarietà, garantendo che determinati beni possano avere un impatto positivo anche dopo la propria scomparsa.

Il lascito è un modo per continuare ad esserci, lasciando un segno positivo che può contribuire a cause di beneficenza o supportare i propri cari. Come Specchio dei Tempi sottolinea, un lascito può davvero fare la differenza per progetti di solidarietà che durano nel tempo​.

Leggi anche: Come redigere un testamento per un lascito

Cosa si può lasciare nel lascito?

In un lascito si possono includere diverse tipologie di beni, come denaro, titoli, opere d’arte, immobili e azioni. Questo tipo di donazione postuma permette di stabilire anche come questi beni verranno utilizzati. Ad esempio, nel contesto di Specchio dei Tempi, i lasciti possono contribuire al supporto di progetti sociali e assistenziali dedicati alla collettività.

Perché scegliere di fare un lascito?

Il lascito testamentario è l’unico strumento che consente di esprimere chiaramente le proprie volontà e di assicurarsi che queste vengano rispettate dopo la propria morte.

Fare un lascito permette non solo di destinare parte del patrimonio ai propri cari, ma anche di sostenere progetti e assicurare continuità a iniziative di cui si condividono valori e ideali.

Prediligere questa modalità, infatti, non significa privare la famiglia di quanto le spetta: la legge italiana prevede la quota di legittima, che tutela i diritti dei familiari diretti (coniuge, figli, ecc.), mentre la quota disponibile può essere liberamente destinata ad altri beneficiari.

Il testamento: lo strumento per organizzare la successione

Il testamento è uno strumento legale che permette di regolare la successione, trasferendo i beni agli eredi secondo quanto disposto dal testatore. In mancanza di un testamento, si applica la successione legittima, che segue le norme del codice civile.

È importante ricordare che con un testamento è possibile decidere liberamente a chi destinare parte del proprio patrimonio, mentre la successione legittima si limita a rispettare l’ordine di parentela.

Tipologie di testamento

Esistono diverse forme di testamento:

  • Testamento olografo: scritto, datato e firmato dal testatore.
  • Testamento pubblico: redatto da un notaio in presenza di due testimoni.
  • Testamento segreto: scritto dal testatore, sigillato e conservato presso un notaio​.

La successione: quando non esiste un testamento

Se una persona muore senza lasciare un testamento, la legge interviene con la successione legittima, che stabilisce come i beni del defunto verranno distribuiti tra gli eredi. Questi possono essere familiari diretti, come figli e coniugi, o parenti entro il sesto grado.

Differenza tra successione testamentaria e successione legittima

  • Successione testamentaria: avviene in presenza di un testamento, che definisce le volontà del defunto.
  • Successione legittima: si applica quando non c’è un testamento, distribuendo i beni secondo la legge.

La donazione: un trasferimento di beni tra i vivi

La donazione è un atto giuridico che consente a una persona (donante) di trasferire uno o più beni a un’altra persona (donatario) o ente durante la propria vita, per pura liberalità e senza compenso. È un contratto vero e proprio, soggetto a determinate regole e implicazioni fiscali​.

Quando avviene la donazione?

La donazione si distingue dal lascito testamentario perché avviene in vita, permettendo al donatario di entrare subito in possesso dei beni donati. Questo può essere utile, ad esempio, per aiutare un familiare a sostenere un progetto o per destinare beni a una fondazione​.

Aspetti fiscali della donazione

Le donazioni possono essere soggette a imposte, che variano in base al valore del bene trasferito e al rapporto tra donante e donatario. Esistono diverse agevolazioni fiscali, soprattutto quando la donazione è destinata a enti benefici o no-profit​.

Differenze tra lascito, testamento, successione e donazione

Ogni strumento descritto ha caratteristiche uniche che lo distinguono dagli altri.

Il lascito testamentario è una disposizione del testamento che ha effetto solo dopo la morte e permette di destinare una parte del patrimonio a persone o enti specifici. Il testamento, invece, è lo strumento legale con cui una persona esprime le proprie volontà sulla distribuzione dei beni post mortem, definendo anche eventuali lasciti.

La successione, quando non c’è un testamento, è regolata dalla legge e avviene automaticamente, trasferendo i beni agli eredi legittimi. La donazione, a differenza del lascito, è un atto di trasferimento di beni che avviene in vita, rendendo il donatario subito proprietario dei beni donati. È un contratto a tutti gli effetti e non dipende dalla morte del donante.

La scelta di uno di questi strumenti dipende da vari fattori, come il momento in cui si desidera che i beni vengano trasferiti (in vita o post mortem), il tipo di beneficiari e le implicazioni fiscali.

Leggi anche: Lascito testamentario: che cos’è, come funziona e tipologie

Quale strumento scegliere?

Ogni strumento giuridico – lascito, testamento, successione e donazione – offre vantaggi e limiti specifici, a seconda delle circostanze e delle volontà del soggetto.

Per chi desidera lasciare un segno duraturo, un lascito testamentario può contribuire a sostenere progetti solidali come quelli promossi da Specchio dei Tempi, unendo il proprio nome a opere di assistenza e solidarietà​. Anche la donazione permette di supportare iniziative solidali che aiutano ogni giorno chi ne ha più bisogno.

L’importanza di donazioni e lasciti per Specchio dei Tempi

Sia le donazioni che i lasciti testamentari rivestono un’importanza cruciale per organizzazioni che, come Specchio dei Tempi, si impegnano a sostenere progetti di assistenza e solidarietà in Italia e all’estero.

Le donazioni permettono di affrontare le emergenze, promuovendo interventi rapidi in situazioni di crisi, oppure supportano progetti ricorrenti e solidi come le Tredicesime dell’Amicizia, Forza Mamme! e Forza Nonni!.

I lasciti testamentari, invece, offrono una visione di lungo termine, garantendo che le attività e i progetti benefici possano proseguire anche in futuro, contribuendo a costruire un’eredità solidale che perdura nel tempo.

Specchio dei Tempi, grazie ai contributi dei suoi sostenitori, può continuare a fare la differenza per migliaia di persone, intervenendo in modo tempestivo e costante in situazioni di difficoltà.

Che si tratti di un contributo immediato o di una pianificazione per il futuro, ogni gesto di generosità permette di costruire un mondo più equo e solidale​.

Lascito testamentario

Come redigere un testamento per un lascito

Importanza del testamento

Redigere un testamento è un atto fondamentale per assicurarsi che le proprie volontà vengano rispettate dopo la morte.

Senza un testamento, i beni del defunto vengono distribuiti secondo le leggi della successione legittima, che potrebbero non rispecchiare i desideri del testatore.

Un testamento ben redatto previene conflitti tra eredi, garantisce che le persone o le organizzazioni a cui si desidera lasciare i propri beni ricevano effettivamente ciò che è stato deciso, e può anche includere disposizioni specifiche per particolari beni o indicazioni su come gestire il proprio patrimonio.

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Tipologie di testamento

Testamento olografo

Il testamento olografo è interamente scritto, datato e firmato a mano dal testatore. È una delle forme più semplici e meno costose di testamento, non richiede l’intervento di un notaio e può essere redatto in qualsiasi momento. Tuttavia, deve essere scritto con molta chiarezza per evitare interpretazioni errate e deve essere conservato in un luogo sicuro per prevenire il rischio di smarrimento o distruzione.

Un esempio di testamento olografo potrebbe essere:

“Io, [Nome del Testatore], nato a [Luogo di nascita] il [Data di nascita], dispongo quanto segue:
Lascio tutti i miei beni mobili e immobili a [Nome del Beneficiario].
Revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria. [Firma del Testatore]”.
Questo esempio mostra come il testatore può designare i beneficiari e revocare eventuali testamenti precedenti.

Testamento pubblico

Il testamento pubblico è redatto da un notaio in presenza di due testimoni. Questo tipo di testamento offre maggiore sicurezza giuridica, poiché il notaio garantisce che il documento rispetti tutte le formalità legali.

Il notaio conserva l’originale del testamento, riducendo i rischi di smarrimento o distruzione. Il testamento pubblico è particolarmente utile in situazioni complesse o quando il testatore desidera includere disposizioni particolari o condizioni specifiche.

Testamento segreto

Il testamento segreto è una forma ibrida tra quello olografo e quello pubblico. Consente al testatore di mantenere riservato il contenuto delle proprie disposizioni e viene redatto dal testatore stesso, che può sia scriverlo di proprio pugno che farlo redigere da un terzo, purché firmato di proprio pugno.

Successivamente, viene sigillato e consegnato ad un notaio alla presenza di due testimoni. Il notaio redige un verbale di consegna che viene sottoscritto dal testatore, dai testimoni e dal notaio stesso.

Questo tipo di testamento offre il vantaggio di mantenere segrete le volontà del testatore fino al momento dell’apertura del testamento stesso, garantendo al contempo la certezza della data di redazione e la protezione giuridica delle disposizioni testamentarie.

Leggi anche: Lascito testamentario: che cos’è, come funziona e tipologie

Differenza tra erede e legatario

Secondo l’articolo 588 del codice civile, le disposizioni testamentarie possono essere a titolo particolare o universale. Le disposizioni a titolo particolare sono denominate “legati” e conferiscono la qualità di “legatario“. Queste disposizioni riguardano beni specifici o diritti particolari.

Le disposizioni a titolo universale, invece, attribuiscono la qualità di “erede” e riguardano una quota dell’intero patrimonio del testatore. È importante distinguere tra queste due figure per evitare confusioni nella distribuzione dei beni.

Elementi essenziali del testamento

Apertura del testamento

L’apertura del testamento è il primo passo della procedura di successione. Questo processo prevede la lettura del testamento davanti a tutti gli eredi e gli interessati.

Nel caso di un testamento pubblico, sarà il notaio a procedere con l’apertura formale. Se il testamento è olografo, gli eredi dovranno presentarlo ad un notaio che provvederà a redigere un verbale di pubblicazione.

Questa fase è cruciale per garantire che le volontà del testatore siano rispettate e per avviare la distribuzione dei beni.

Quota di legittima

La legge italiana prevede che una parte del patrimonio del defunto sia riservata ai parenti stretti, indipendentemente dalle disposizioni testamentarie. Questa parte del patrimonio è detta “quota di legittima” e deve essere rispettata per evitare contestazioni legali.

I beneficiari della quota di legittima includono il coniuge, i figli e, in assenza di questi, i genitori del defunto. La quota di legittima varia a seconda del numero e della categoria degli eredi legittimari. Ad esempio, se il testatore ha un coniuge e due figli, metà del patrimonio sarà destinata alla legittima.

Documentazione necessaria

Per garantire la validità del testamento e avviare la successione, è necessario presentare alcuni documenti essenziali:

  • Atto di morte: certificato che attesta il decesso del testatore.
  • Atto notorio degli eredi: documento che identifica gli eredi legittimi del defunto.
  • Dichiarazione sostitutiva di atto notorio per successione testamentaria: documento che conferma l’autenticità del testamento e la volontà del testatore.

Questa documentazione è necessaria per procedere legalmente con la distribuzione dei beni e per risolvere eventuali controversie.

Come fare un lascito solidale

Scelta della tipologia di testamento

Quando si decide di fare un lascito solidale, è fondamentale scegliere la tipologia di testamento più adatta alle proprie esigenze e alle circostanze personali.

Un testamento olografo, essendo semplice da redigere e privo di costi, può essere adatto per disposizioni semplici. Tuttavia, per lasciti di entità significativa o per garantire maggiore sicurezza giuridica, un testamento pubblico redatto da un notaio è consigliabile. Questo riduce i rischi di invalidità e assicura che le volontà del testatore siano rispettate.

Condivisione delle scelte

Condividere le proprie scelte testamentarie con familiari e beneficiari può prevenire malintesi e contestazioni future. Inoltre, informare i beneficiari della posizione del testamento riduce il rischio di smarrimento del documento.

Noi di Specchio dei tempi invitiamo i donatori a contattarci per fornire dettagli e garantire che i desideri del testatore vengano rispettati.

Dati corrotti per organizzazioni non profit

Quando si desidera fare un lascito a un’organizzazione non profit, è essenziale indicare correttamente i dati dell’organizzazione per evitare problemi legali.

Per Specchio dei tempi la dicitura corretta è “Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi ETS, con sede in via Lugaro 15 a Torino“. Questa precisione garantisce che il lascito venga effettivamente destinato all’organizzazione desiderata senza ambiguità.

La nostra Fondazione fornisce inoltre assistenza per organizzare incontri gratuiti con notai di fiducia, per chiarire ogni eventuale dubbio relativo ai lasciti​​.

Costi del testamento

Testamento olografo

Il testamento olografo non comporta costi di redazione poiché può essere scritto dal testatore senza l’assistenza di un professionista. Tuttavia, presenta rischi di smarrimento e falsificazione. È consigliabile conservare il testamento in un luogo sicuro e informare almeno una persona di fiducia della sua esistenza e ubicazione. Un’altra opzione è depositarlo presso un notaio per una maggiore sicurezza.

Testamento pubblico

Il costo del testamento pubblico varia in base alle tariffe notarili e alla complessità delle disposizioni. In genere, redigere un testamento pubblico è più costoso rispetto a un testamento olografo, ma offre maggiori garanzie di validità e sicurezza. Il notaio fornisce consulenza legale per assicurarsi che tutte le disposizioni rispettino le leggi vigenti e che il testamento sia redatto correttamente.

Revoca delle disposizioni precedenti

È possibile modificare o revocare un testamento in qualsiasi momento redigendo un nuovo testamento che annulli espressamente tutte le disposizioni precedenti. Questa pratica assicura che le volontà più recenti del testatore siano rispettate. È importante assicurarsi che il nuovo testamento sia redatto con le stesse formalità richieste per il tipo di testamento scelto (olografo o pubblico).

Contatti della Fondazione Specchio dei tempi

Per maggiori informazioni o per organizzare un incontro gratuito con un notaio di fiducia, è possibile contattare la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi.

Offriamo supporto per chiarire ogni dubbio relativo ai lasciti testamentari e garantire che le volontà del testatore siano rispettate. Si può scrivere una mail all’indirizzo specchiodeitempi.ets@lastampa.it oppure telefonare, in orario di ufficio, al numero +39 011 656 8376​​.

A chi donare per l'alluvione del Piemonte

A chi donare per l’alluvione del Piemonte

AGGIORNAMENTO ALLUVIONE IN PIEMONTE

Un nuovo intervento per l’alluvione in Val di Susa, Settembre 2024

A distanza di quattro anni, l’impegno di Specchio dei tempi non si è fermato. Il recente disastro che ha colpito Mattie in Val di Susa ha richiesto un intervento altrettanto rapido. L’organizzazione ha già stanziato 10.000 euro per la ricostruzione e ha riattivato la raccolta fondi, sottolineando il legame continuo con il territorio e la volontà di aiutare le comunità a risollevarsi.

 

Come donare per sostenere le comunità colpite

Anche oggi è possibile contribuire alla ricostruzione attraverso donazioni online, bonifici e altre modalità. Ogni contributo, grande o piccolo, può fare la differenza nel garantire un futuro migliore per chi ha perso tutto.

DONA ORA PER SOSTENERE MATTIE IN VAL DI SUSA!

 


Cosa abbiamo fatto in passato?

La fondazione de La Stampa, da sempre vicina al suo territorio, ha deciso di aprire una sottoscrizione a favore degli abitanti dei comuni colpiti dall’alluvione. Per Specchio dei tempi si tratta di riprendere una triste ma consolidata tradizione che la vide, nel 1994, raccogliere oltre 25 miliardi di lire in favore degli alluvionati sul percorso del Tanaro. Risorse trasformate in scuole, ponti e migliaia di assegni alle famiglie in difficoltà.

Anche stavolta Specchio farà cose concrete per aiutare le popolazioni alluvionate del Piemonte. La fondazione ha deciso di mettere subito a disposizione la somma di 50.000 euro, in modo da rendere possibili i primi interventi già nelle prossime ore. L’attività solidale sulle aree colpite ha intanto trovato un partner importante in Reale Foundation che sosterrà interventi per 70.000 euro.

La prima iniziativa che è stata decisa è quella del “Bando Alluvione” con cui verranno aiutate decine di piccole attività, nei comuni maggiormente colpiti del Cuneese.  Sarà un contributo destinato soprattutto ai negozi, agli artigiani, ai bar, ai piccoli ristoranti. L’entità complessiva dell’intervento verrà stabilita nelle prossime ore, valutata la disponibilità di alcune altre realtà cuneesi già partner del precedente bando di Specchio dei tempi, quello ideato da Confartigianato Cuneo dopo il lockdown. Ogni contributo sarà comunque di 3000 euro, con la speranza che possano alla fine essere tanti…

Accanto al bando per le piccole attività commerciali del Cuneese è previsto anche un intervento, sempre con Reale Foundation, nella zona di Borgosesia, anche qui pensato per sostenere negozi ed artigiani danneggiati dall’acqua. Non mancherà la consueta attenzione per il mondo della scuola e delle aggregazioni.

A Ceva si sta valutando un intervento sull’asilo e la ristrutturazioni del Centro di formazione professionale (che ha avuto i laboratori di informatica allagati).  In programma anche un intervento di ripristino sulla passerella pedonale sul Tanaro che ora presenta seri danni ai mancorrenti, che ne pregiudicano l’uso. A Nucetto (appena 400 abitanti) stiamo valutando un intervento sulla struttura polivalente del parco del Gurei (che ospita anche la sede della Protezione Civile), a Garessio interventi a favore di alcune piccole attività commerciali, ad Ormea (che è “la città dei bambini”) il ripristino del parco giochi “Pollicino” e dell’annessa area camper, a Limone Piemonte un intervento sulla centralissima strada romana.

Tutti possono aiutare le popolazioni alluvionate. Il modo più semplice per contribuire è fare una donazione online, cliccando qui. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Codice IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo, con la dicitura «Fondo 610 – Alluvione Piemonte». Qui sono spiegate tutte le altre modalità di donazione.

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Il disagio giovanile: principali cause e impatti sulla società

Il disagio giovanile rappresenta una delle sfide più complesse della nostra società contemporanea. Si manifesta attraverso una serie di sintomi psicologici, emotivi e comportamentali che possono avere un impatto profondo sulla vita dei giovani e, di conseguenza, sull’intero tessuto sociale

La crescente incidenza di disturbi mentali, l’aumento dei casi di bullismo, l’isolamento sociale e l’uso di sostanze stupefacenti sono solo alcune delle manifestazioni di un disagio che affonda le sue radici in una molteplicità di fattori

Negli ultimi anni, la pandemia di Covid-19 ha ulteriormente aggravato questa situazione, esponendo i giovani a nuove forme di stress e incertezza. La necessità di adattarsi a una realtà in continua trasformazione, insieme alla pressione delle aspettative sociali e familiari, ha reso il periodo dell’adolescenza e della giovane età adulta particolarmente delicato. 

Diventa quindi essenziale comprendere le cause profonde del disagio giovanile e analizzare gli impatti che può avere sulla società. Solo attraverso una conoscenza approfondita di questi aspetti è possibile sviluppare strategie di intervento efficaci, volte a sostenere i giovani durante il loro percorso di crescita, promuovendone il benessere psicologico e sociale. 

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Le cause del disagio giovanile

Gran parte dei problemi che i giovani manifestano è legata a famiglie emotivamente disfunzionali. I genitori si trovano spesso privi dei mezzi indispensabili per comprendere la vita emotiva dei figli. Questa mancanza di attenzione e di affetto può condurre a forme più o meno lievi di disagio giovanile

La pandemia di Covid-19 ha inoltre amplificato molte delle sue cause, aggiungendo nuove sfide. Le forti limitazioni e le restrizioni persistenti hanno aumentato il senso di costrizione e accentuato la difficoltà di sperimentare e condividere nuove esperienze sociali

Infine, bullismo, povertà educativa e deprivazione sociale incidono significativamente sul disagio giovanile. Le difficoltà nel contesto familiare e sociale possono condurre i giovani verso comportamenti antisociali o pericolosi, aumentando il rischio di esclusione sociale. 

Leggi anche: Disagio sociale: le principali sfide e come affrontarle.

Gli impatti sulla società

I giovani che soffrono di disagio psicologico possono manifestare emozioni intense e difficili da gestire, come rabbia, tristezza e frustrazione. La difficoltà nel gestire queste emozioni può portare a comportamenti disfunzionali, come l’uso di sostanze stupefacenti o atteggiamenti violenti. 

Effetti della pandemia Covid-19 sulla salute mentale

La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto significativo sulla salute mentale dei giovani, esacerbando problemi preesistenti e introducendo sfide inedite. 

Durante la pandemia, molti giovani hanno sperimentato un aumento significativo dell’ansia e della depressione. Le restrizioni sociali, la chiusura delle scuole e l’incertezza riguardo al futuro hanno contribuito a creare un ambiente di stress continuo. Il timore di contrarre il virus, con la paura per la salute dei propri cari, ha ulteriormente alimentato questi disturbi. 

Le misure di distanziamento sociale, necessarie per contenere la diffusione del virus, hanno portato a un isolamento prolungato che ha colpito duramente i giovani. La chiusura delle scuole e la riduzione delle attività ricreative hanno limitato le opportunità di socializzazione, creando un senso di solitudine e isolamento

La didattica a distanza ha rappresentato un’ulteriore sfida. Le difficoltà tecniche, la mancanza di interazione diretta con insegnanti e compagni e l’adattamento a nuovi metodi di apprendimento hanno contribuito a creare stress e frustrazione. Inoltre, l’incertezza riguardo agli esami e alle future opportunità educative ha aumentato il livello di preoccupazione tra gli studenti. 

La pandemia ha messo a dura prova anche le dinamiche familiari. La convivenza forzata e prolungata, insieme alle preoccupazioni economiche e sanitarie, ha creato un ambiente di tensione all’interno delle famiglie. Questa situazione ha avuto un impatto negativo sulla salute mentale dei giovani, che hanno dovuto affrontare non solo i propri problemi, ma anche quelli dei loro familiari. 

Il disagio mentale causato dalla pandemia ha condotto infine a comportamenti disfunzionali come l’uso di sostanze stupefacenti, violenza e autolesionismo. 

Leggi anche: Dispersione Scolastica: che cos’è e come si combatte

Strategie di intervento

Un elemento chiave per prevenire il disagio giovanile è l’educazione emotiva. Insegnare ai giovani come comunicare efficacemente e come gestire le proprie emozioni può aiutare a prevenire il senso di isolamento e solitudine, migliorando il loro benessere emotivo e relazionale. 

È altrettanto fondamentale offrire loro supporto psicologico, specialmente in periodi di crisi come la pandemia. Interventi mirati possono aiutare a gestire l’ansia, la depressione e altri problemi psicologici, promuovendo la resilienza e il benessere mentale. 

Affrontare le cause sociali del disagio giovanile richiede impegno a livello educativo e comunitario. Specchio dei tempi opera da sempre in favore dei soggetti più fragili e si schiera ogni giorno dalla parte dei giovani. 

Progetti come Forza bimbi! e Bambini mai in vacanza mirano a favorire l’inclusione sociale, combattendo il disagio giovanile. 

Forza Bimbi! opera nei quartieri difficili per aiutare i ragazzi a crescere. La Fondazione ha individuato le aree di intervento nei contesti urbani particolarmente a rischio, cooperando insieme a partner operativi locali. Il progetto è attivo nelle seguenti località: 

  • Bastogi a Roma, con l’Associazione Amici dei Bimbi 
  • Barriera di Milano a Torino, con le Associazioni Acmos e Lvia 
  • Libertà a Bari, con l’Associazione Tou.Play 
  • Sant’Antonio Abate a Napoli, con IF-ImparareFare 
  • Città Vecchia di Crotone, con Cooperativa Sociale Shalom 

Bambini mai in vacanza, invece, regala ogni anno una settimana di vacanza ai bambini che, nella maggior parte dei casi, vedono il mare per la prima volta in quell’occasione. 

Iniziative come queste sono rese possibili dal supporto costante dei nostri donatori e dall’impegno concreto di Specchio dei tempi, che opera ogni giorno con serietà e trasparenza

Aiutaci a continuare nella nostra missione quotidiana per combattere il disagio giovanile: dona ora

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Disagio sociale: le principali sfide e come affrontarle

Il disagio sociale è un fenomeno complesso che colpisce diverse fasce della popolazione, manifestandosi attraverso vari sintomi e cause. Esploriamo le principali sfide legate a questo fenomeno e le strategie per affrontarle, con l’aiuto di alcune prospettive educative e psicologiche. 

Specchio dei tempi si impegna da sempre per contrastare il disagio e favorire l’inclusione sociale, tramite iniziative quali Forza Mamme!, Bambini mai in vacanza, Forza Nonni! e altri progetti mirati attivi sul territorio piemontese e non solo. 

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Cause del disagio sociale 

Cause sociologiche: anomia sociale 

L’anomia, secondo la teoria di Émile Durkheim, rappresenta un contesto sociale debole, incapace di proporre norme e valori condivisi. Questo vuoto normativo e valoriale può portare gli individui a sentirsi disorientati e senza punti di riferimento, aumentando il rischio di comportamenti devianti e di disagio psicologico. 

Robert K. Merton aggiunge che l’anomia può derivare anche dalla discrepanza tra gli obiettivi culturali e i mezzi legittimi disponibili per raggiungerli, causando frustrazione e senso di ingiustizia. 

Leggi anche: Dispersione Scolastica: che cos’è e come si combatte

Cause psicologiche: la timidezza e l’isolamento 

La timidezza estrema può portare all’isolamento sociale, manifestandosi attraverso sintomi come pensieri autodistruttivi, senso di inferiorità e mancanza di fiducia in se stessi

Le persone timide spesso evitano le interazioni sociali per paura del giudizio altrui, peggiorando ulteriormente il loro isolamento e alimentando un ciclo di autostima negativa. Le origini di questi sintomi possono essere multifattoriali, incluse cause biologiche, psicodinamiche e sociologiche​​​​​​​​. 

L’ansia sociale, una forma di disagio caratterizzata da paura intensa e persistente delle situazioni sociali, può aggravare ulteriormente il quadro. Le persone affette da ansia sociale temono di essere giudicate negativamente, sviluppando spesso sintomi fisici come sudorazione e tremori, e sintomi cognitivi come difficoltà di concentrazione​​. 

Cause culturali: individualismo estremo 

L’individualismo estremo, tipico delle società occidentali, promuove un’ideologia di autosufficienza che può portare alla solitudine cronica. Questo atteggiamento culturale può portare gli individui a sentirsi isolati e incapaci di stabilire connessioni significative, aumentando il rischio di disagio sociale e psicologico. La mancanza di affetti e di sostegno psicologico contribuisce al disadattamento e alla sofferenza​​​​​​. 

Sintomi e manifestazioni del disagio sociale

Sintomi fisici: le reazioni fisiologiche 

I sintomi fisici del disagio sociale possono includere tremore, sudorazione, palpitazioni e secchezza della bocca. Questi sintomi sono spesso accompagnati da una forte ansia e da un senso di paralisi cognitiva, che rendono difficile affrontare le situazioni sociali quotidiane​​​​​​​​. Le persone che soffrono di ansia sociale possono anche sperimentare tensione muscolare e disturbi gastrointestinali, accentuando il disagio fisico​​. 

Sintomi psicologici: le reazioni cognitive 

Le difficoltà cognitive, come la mancanza di concentrazione e i pensieri caotici, sono comuni tra coloro che soffrono di disagio sociale. Questo stato mentale può rendere difficile la gestione delle emozioni e delle interazioni sociali, creando un ciclo di auto-sabotaggio e isolamento

La timidezza può manifestarsi in forme di sottomissione o aggressività, complicando ulteriormente le relazioni interpersonali. L’ansia sociale contribuisce a questi problemi, poiché coloro che ne soffrono tendono a rimuginare sui propri comportamenti e a temere il giudizio altrui​​​​. 

Disagio sociale negli adolescenti

Bullismo e salute mentale 

Il bullismo, soprattutto quello scolastico, è una causa significativa di disagio sociale tra gli adolescenti. Le vittime di bullismo spesso sperimentano ansia, depressione e altri problemi di salute mentale, che possono avere effetti a lungo termine sul loro sviluppo emotivo e sociale. 

Gli interventi nelle scuole, come programmi di prevenzione e app di supporto anonime, sono essenziali per affrontare questo problema. Il bullismo può anche portare a problemi di abuso di sostanze e comportamenti auto-distruttivi​​​​​​​​. La continua esposizione al bullismo può intensificare l’ansia sociale, creando un circolo vizioso che è difficile da interrompere senza interventi appropriati. 

Specchio dei tempi si impegna quotidianamente in questa sfida, con attività di supporto quali Forza Bimbi!, per aiutare i ragazzi nei quartieri torinesi in difficoltà, e Bambini mai in vacanza, che ogni anno regala a 50 bambini una settimana al mare. 

Leggi anche: Il disagio giovanile: principali cause e impatti sulla società

Problemi di autostima: costruzione dell’identità e percezione di sé 

L’autostima e la percezione di sé giocano un ruolo cruciale nello sviluppo degli adolescenti. Una bassa autostima può portare a prestazioni scolastiche scadenti, blocchi emotivi e una maggiore vulnerabilità a disturbi mentali come depressione e ansia. I social media possono amplificare questi problemi, alimentando ulteriori pressioni sull’immagine di sé degli adolescenti. 

La necessità di appartenenza e accettazione, insieme al desiderio di costruire un’identità personale, rende questo periodo particolarmente delicato​​​​​​. Gli adolescenti con ansia sociale spesso evitano le situazioni che potrebbero metterli in difficoltà, limitando di conseguenza le proprie esperienze di crescita e rafforzando una visione negativa di sé​​. 

Strategie per affrontare il disagio sociale

Progettazione e gestione degli interventi educativi 

Un approccio efficace alla progettazione e gestione degli interventi educativi per combattere il disagio sociale richiede una comprensione approfondita delle cause e delle dinamiche coinvolte

Sviluppare programmi personalizzati che rispondano alle esigenze specifiche degli individui e coinvolgere professionisti qualificati sono passi cruciali. L’utilizzo di approcci multidisciplinari e metodologie innovative può migliorare significativamente l’efficacia degli interventi​​​​​​. 

Specchio dei tempi è ben consapevole di queste prerogative. Il punto di partenza non può essere lo stesso per tutti, a causa della disuguaglianza sociale. Frequentare attivamente la scuola, incontrare i coetanei e confrontarsi con gli adulti aiuta a sviluppare un pensiero critico e genera opportunità di crescita personale. Per questo è necessario, in tutte le regioni italiane, programmare e monitorare interventi specifici. 

Forza Bimbi! ha individuato le aree di intervento nei contesti urbani particolarmente a rischio, individuando partner operativi locali. Il progetto è attivo nelle seguenti località: 

  • Bastogi a Roma, con l’Associazione Amici dei Bimbi 
  • Barriera di Milano a Torino, con le Associazioni Acmos e Lvia 
  • Libertà a Bari, con l’Associazione Tou.Play 
  • Sant’Antonio Abate a Napoli, con IF-ImparareFare 
  • Città Vecchia di Crotone, con Cooperativa Sociale Shalom 

Forza Mamme! opera invece per aiutare ogni anno 100 mamme sole in difficoltà, costruendo insieme a loro un percorso di crescita che va dal sostegno quotidiano (borse della spesa, buoni carne) ad un supporto a lungo termine (crescita di autostima e di competenze per trovare un impiego). 

Forza Nonni! offre servizi gratuiti agli anziani più fragili e in difficoltà, quali: 

  • La consegna della spesa ogni 15 giorni per garantire l’accesso ai beni di prima necessità 
  • La consegna bisettimanale di frutta e verdura fresche 
  • Assistenza domestica per 4 ore al mese con l’aiuto di una colf 
  • Supporto telefonico quotidiano 
  • Psicologa per il supporto emotivo e psicologico 
  • Accesso immediato alle visite mediche con il progetto “Mille visite” 
  • Interventi gratuiti in caso di emergenze come riparazione di occhiali rotti, guasti elettronici, trasporti da e per ambulatori e ospedali 
  • Cura degli animali domestici, comprensiva di alimentazione e servizio veterinario 
  • Invio automatico della Tredicesima dell’Amicizia 

Educazione emotiva: sviluppo della consapevolezza

Educare i giovani a gestire le emozioni è fondamentale per prevenire il disagio sociale. Le competenze emotive, come la capacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni, possono aiutare i giovani a sviluppare una maggiore resilienza e a stabilire relazioni sane e significative. 

Questo tipo di educazione può prevenire l’isolamento e la solitudine, promuovendo una migliore integrazione sociale. ​​La consapevolezza emotiva può anche ridurre i sintomi dell’ansia sociale, aiutando gli individui a riconoscere e affrontare le situazioni che generano stress. 

Inclusione scolastica

L’inclusione scolastica mira a integrare tutti gli studenti, compresi quelli con bisogni educativi speciali, creando un ambiente scolastico più inclusivo e accogliente. Questo approccio non solo favorisce l’apprendimento accademico, ma promuove anche il benessere emotivo e sociale degli studenti. 

Le sfide dell’inclusione includono la necessità di adattamenti curriculari e la formazione continua degli insegnanti, ma i benefici a lungo termine, come una maggiore coesione sociale e la riduzione del disagio, sono inestimabili​​​​​​​​. La promozione di un ambiente scolastico inclusivo può ridurre significativamente l’ansia sociale, permettendo agli studenti di partecipare pienamente alla vita scolastica senza timore di essere giudicati. 

Progetti come Forza Bimbi! operano quotidianamente proprio per favorire e implementare l’inclusione scolastica, ponendosi a fianco dei bambini e dei ragazzi più fragili e bisognosi di aiuto. 

Iniziative come Forza Mamme! e Forza nonni!, invece, supportano ogni giorno gli adulti soli e in difficoltà. 

Aiutaci a continuare la nostra lotta contro il disagio sociale e sostieni il nostro impegno nei confronti di chi ne ha più bisogno: con Specchio dei tempi ogni donazione si trasforma in aiuto concreto e tangibile

Povertà in Piemonte: progetti di sostegno e iniziative locali

Povertà in Piemonte: progetti di sostegno e iniziative locali

I dati più recenti sull‘indice di povertà in Piemonte per il 2023 mostrano un quadro complesso della situazione economica e sociale nella regione. Secondo le stime preliminari dell’ISTAT, nel 2023, l’incidenza della povertà assoluta tra le famiglie piemontesi si è attestata all’8,5%, con un leggero aumento rispetto all’8,3% del 2022. Questo significa che circa 5,7 milioni di individui in Italia vivono in condizioni di povertà assoluta, di cui una parte significativa risiede in Piemonte​​​​.

A livello individuale, l’incidenza della povertà assoluta nel Nord Italia è cresciuta al 9,0% rispetto all’8,5% dell’anno precedente, indicando un aumento di circa 136.000 persone in più che vivono in condizioni di povertà rispetto al 2022​​.

L’Annuario Statistico Regionale del Piemonte fornisce ulteriori dettagli, evidenziando che il disagio economico è particolarmente acuto nelle città di Torino e Alessandria, dove la combinazione di un alto costo della vita e la mancanza di opportunità lavorative amplifica il fenomeno della povertà.

Leggi anche: Analisi della povertà in Italia: cause e aumento del disagio sociale.

Iniziative regionali

Gli interventi per l’inclusione sociale

Gli interventi per l’inclusione sociale nella Regione Piemonte mirano a ridurre la povertà e a migliorare le condizioni di vita dei cittadini.

Queste iniziative comprendono supporti finanziari, servizi sociali e programmi di formazione professionale. La Regione collabora con diverse organizzazioni e istituzioni per garantire un approccio integrato e multifunzionale al problema della povertà.

Specchio dei tempi opera da sempre a livello regionale per sconfiggere la povertà e sostenere chi ne ha più bisogno. La prima iniziativa risale al 1955, quando la Fondazione intervenne per aiutare due bambini rimasti orfani del padre e la loro mamma.

Con progetti mirati come Forza Mamme! e le Colazioni dei poveri, iniziative dedicate alle mamme sole e ai senzatetto torinesi, Specchio dei tempi si impegna sul territorio piemontese per combattere attivamente la povertà.

Progetti di Specchio dei tempi

Forza Nonni! e Tredicesime dell’Amicizia

Specchio dei tempi sostiene gli anziani tramite iniziative come Forza Nonni! e le Tredicesime dell’Amicizia. Questi progetti offrono supporto economico e sociale agli anziani soli e in difficoltà, fornendo aiuti finanziari concreti, momenti di compagnia e sostegno psicologico.

Colazioni dei poveri

Colazioni dei poveri di Specchio dei Tempi offre colazioni calde ai senzatetto e alle persone in stato di bisogno a Torino. Questo intervento non solo allevia le difficoltà immediate, ma crea anche una rete di supporto che promuove l’inclusione sociale.

Forza Mamme!

Specchio dei Tempi supporta le madri single e i loro bambini con Forza Mamme!, attraverso programmi che offrono supporto economico, consulenza psicologica e orientamento professionale, aiutando queste famiglie a superare le sfide quotidiane e a migliorare le proprie condizioni di vita.

In Piemonte, una varietà di progetti e iniziative mirano a combattere la povertà e a promuovere l’inclusione sociale. Attraverso la collaborazione tra enti pubblici, organizzazioni del Terzo Settore e comunità locali, la Regione Piemonte continua a sviluppare e implementare strategie efficaci per migliorare le condizioni di vita dei suoi cittadini più vulnerabili.

Le iniziative di Specchio dei tempi rappresentano un esempio concreto di come la solidarietà possa trasformarsi in azioni immediate e di grande impatto. Aiutaci a continuare nella nostra missione, con serietà, trasparenza e tempestività.

Analisi della povertà in Italia

Analisi della povertà in Italia: cause e aumento del disagio sociale

Negli ultimi anni, l’Italia ha visto un preoccupante aumento della povertà e del disagio sociale. La crisi economica globale, l’inflazione, la disoccupazione e la precarietà lavorativa sono solo alcuni degli elementi che hanno peggiorato le condizioni di vita di molte famiglie italiane.

In questo scenario, è fondamentale comprendere le cause del fenomeno e analizzare le possibili soluzioni per migliorare la situazione.

Specchio dei tempi si impegna da sempre per sostenere chi ne ha più bisogno, offrendo supporto concreto e aiuto reale tramite progetti attivi a livello locale, nazionale e internazionale. In particolare, la Fondazione combatte la povertà con progetti mirati come Forza Mamme! e le Colazioni dei poveri, iniziative dedicate alle mamme sole e ai senzatetto torinesi.

Indice:


Cause della povertà in Italia

Gli indici sulla povertà e i dati economici

Il rapporto ISTAT del 2022 evidenzia che la povertà assoluta ha colpito circa il 7,5% delle famiglie italiane, coinvolgendo più di 5,6 milioni di individui. Le regioni del Sud Italia sono quelle maggiormente colpite, con tassi di povertà superiori alla media nazionale.

La povertà relativa, che considera il tenore di vita rispetto alla media nazionale, ha interessato il 12% delle famiglie italiane. Questi dati indicano un peggioramento rispetto agli anni precedenti, evidenziando un trend di crescente vulnerabilità economica, dovuta principalmente all’aumento del costo della vita e alla stagnazione dei salari​​​​.

Il rapporto Caritas del 2023 conferma questa tendenza, sottolineando un incremento di 357.000 poveri assoluti rispetto all’anno precedente. La Caritas rileva anche un aumento delle richieste di aiuto alimentare e supporto economico, evidenziando un quadro drammatico del disagio sociale in Italia​​.

Secondo Il Sole 24 Ore, l’inflazione ha avuto un impatto devastante sulla capacità di spesa delle famiglie italiane. L’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità ha eroso il potere d’acquisto, rendendo ancora più difficile per molte persone uscire dalla povertà. Questo ha portato ad un aumento del numero di famiglie in povertà assoluta​​.

Leggi anche: Dispersione Scolastica: che cos’è e come si combatte

Disoccupazione e precarietà lavorativa

Tra i principali fattori che contribuiscono alla povertà in Italia troviamo la disoccupazione e la precarietà lavorativa. La mancanza di posti di lavoro stabili e ben remunerati impedisce a molte famiglie di raggiungere una sicurezza economica. Questo problema è particolarmente acuto nelle regioni del Sud Italia, dove il tasso di disoccupazione è storicamente più elevato.

Aumento dei prezzi dell’energia

L’aumento dei prezzi dell’energia ha avuto un impatto diretto sulla capacità delle famiglie di far fronte alle spese quotidiane. La povertà energetica, definita come l’incapacità di mantenere una casa adeguatamente riscaldata o illuminata, è diventata una realtà opprimente per molte famiglie italiane. Questo fenomeno non solo peggiora le condizioni di vita, ma ha anche implicazioni sulla salute e sul benessere generale della popolazione​​.

Bassa remunerazione e salari insufficienti

Anche i lavoratori che hanno un impiego fisso devono spesso affrontare salari bassi e insufficienti per coprire le spese di base. Questo fenomeno, noto come “working poor”, riguarda un numero crescente di persone che, pur lavorando, non riesce a superare la soglia di povertà. Le disuguaglianze salariali e la mancanza di opportunità di avanzamento contribuiscono a imprigionare molte famiglie in una situazione di povertà cronica​​​​.

Aumento del disagio sociale

Effetti dell’inflazione

L’inflazione ha avuto un impatto devastante sulla capacità di spesa delle famiglie italiane. L’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità ha eroso il potere d’acquisto, rendendo ancora più difficile per molte persone uscire dalla povertà. Questo ha portato ad un aumento del numero di famiglie in povertà assoluta, come riportato dall’ISTAT​​.

Esclusione sociale

La povertà non è solo una questione economica, ma ha anche profonde implicazioni sociali. Le persone in situazione di povertà spesso affrontano l’esclusione sociale, che si manifesta nell’impossibilità di accedere a servizi essenziali come l’istruzione, la sanità e l’alloggio adeguato. Questo genera un circolo vizioso che perpetua la condizione di disagio e impedisce il miglioramento delle condizioni di vita​​​​.

Leggi anche: La solidarietà non conosce confini: donazioni per i poveri anziani in Italia

Impatti sulla salute

Le conseguenze della povertà sulla salute sono significative. La malnutrizione, la scarsa qualità dell’aria negli alloggi e la difficoltà ad accedere a cure mediche adeguate aumentano il rischio di malattie croniche e riducono l’aspettativa di vita. La povertà energetica, in particolare, espone le persone a temperature estreme, aumentando il rischio di malattie respiratorie e cardiovascolari​​.

Soluzioni possibili

Politiche di welfare

Per contrastare la povertà, è fondamentale implementare politiche di welfare efficaci che offrano supporto economico alle famiglie in difficoltà. Questo include l’aumento dei sussidi sociali, l’accesso agli alloggi a prezzi abbordabili e la promozione di programmi di formazione professionale per migliorare l’occupazione.

Efficienza energetica

Promuovere l’efficienza energetica può aiutare a ridurre la povertà. Investire in tecnologie a basso consumo energetico, come i pannelli solari, e migliorare l’efficienza degli edifici residenziali può ridurre le spese energetiche delle famiglie e migliorare la qualità della vita​​.

Sviluppo economico regionale

Incoraggiare lo sviluppo economico nelle regioni meno sviluppate, in particolare nel Sud Italia, è essenziale per ridurre le disparità regionali e creare nuove opportunità di lavoro. Questo può essere ottenuto attraverso investimenti in infrastrutture, incentivi per le imprese locali e la promozione del turismo sostenibile​​.

Leggi anche: Povertà in Piemonte: progetti di sostegno e iniziative locali.

Progetti di supporto diretti

Come Specchio dei Tempi, ci impegniamo quotidianamente ad offrire aiuto concreto per combattere la povertà attraverso progetti di intervento diretto.

Forza Mamme! fornisce supporto economico, consulenza psicologica e orientamento professionale a madri sole in difficoltà, aiutandole a superare le sfide quotidiane e a migliorare le proprie condizioni di vita.

Colazioni dei poveri offre pasti caldi e sostegno alimentare ai senzatetto e alle persone in stato di bisogno.

Iniziative di questo tipo non solo alleviano le difficoltà immediate, ma contribuiscono anche a creare una rete di supporto che promuove l’inclusione sociale e l’autosufficienza​​.

La povertà in Italia è un problema complesso che richiede un approccio multifattoriale per essere affrontato efficacemente. Comprendere le cause e gli effetti del disagio sociale è il primo passo per sviluppare strategie di intervento che possano migliorare la vita delle persone e ridurre le disuguaglianze.

Solo attraverso un impegno congiunto di governi, istituzioni e società civile sarà possibile invertire questa tendenza e garantire un futuro migliore per tutti.

Aiutaci a promuovere questo cambiamento durevole: con Specchio dei tempi, ogni donazione si trasforma in aiuto concreto.

Lascito testamentario

Lascito testamentario: che cos’è, come funziona e tipologie

Un lascito testamentario è un atto con il quale una persona decide di destinare una parte del proprio patrimonio a terzi tramite testamento.

Questa forma di donazione postuma consente di esprimere una volontà di solidarietà, garantendo che determinati beni possano avere un impatto positivo anche dopo la propria scomparsa.

Il lascito può includere somme di denaro, beni mobili, immobili, titoli, opere d’arte, o altri beni di valore.

Indice:


Perché è importante per Specchio dei tempi

Per Specchio dei tempi, i lasciti testamentari rappresentano una fonte vitale di finanziamento che consente di sostenere e sviluppare numerosi progetti.

Attraverso i lasciti, è possibile garantire continuità a iniziative che migliorano la qualità della vita di anziani, malati, famiglie bisognose e altre persone in difficoltà. Ogni lascito, grande o piccolo, contribuisce a costruire un futuro migliore per chi è in situazioni di fragilità.

L’importanza dei lasciti testamentari per Specchio dei tempi risiede anche nella possibilità di pianificare interventi a lungo termine, sapendo di poter contare su risorse destinate a progetti che avranno un impatto duraturo sulla comunità.

Vantaggi del testamento solidale

Rispetto garantito di valori e desideri personali

Il lascito testamentario consente di rispettare e onorare i valori e i desideri personali del testatore, permettendogli di sostenere cause che gli stanno a cuore. Attraverso il testamento, è possibile lasciare un segno concreto del proprio impegno sociale.

Lasciti senza imposte

I lasciti testamentari destinati a enti benefici, come Specchio dei tempi, sono esenti da imposte di successione. Questo significa che l’intero importo del lascito viene utilizzato per le cause indicate dal testatore, senza oneri fiscali.

Tutela della famiglia

Fare un lascito non significa privare la propria famiglia di quanto le spetta. La legge italiana prevede la quota di legittima, che tutela i diritti dei familiari diretti (coniuge, figli, ecc.), mentre la quota disponibile può essere liberamente destinata ad altri beneficiari.

Tipologie di testamento

Testamento olografo

Il testamento olografo è scritto, datato e firmato di proprio pugno dal testatore. È semplice da redigere e non comporta costi, ma deve essere conservato con cura per evitare che venga smarrito o distrutto.

Testamento pubblico

Redatto dal notaio alla presenza di due testimoni, il testamento pubblico garantisce maggiore sicurezza giuridica. Il notaio conserva l’originale e si occupa della sua pubblicazione alla morte del testatore.

Testamento segreto

Il testamento segreto è scritto dal testatore, sigillato e consegnato al notaio in presenza di due testimoni. Solo il testatore conosce il contenuto, che viene rivelato solo dopo la sua morte.

Come fare un lascito testamentario

Procedura per redigere un testamento

Per redigere un testamento, è consigliabile consultare un notaio che possa garantire il rispetto delle normative vigenti e la corretta formulazione delle volontà del testatore.

Documentazione necessaria

È necessario disporre dei dati identificativi dei beneficiari e di una chiara descrizione dei beni oggetto del lascito. La documentazione deve essere completa e precisa per evitare contestazioni future.

Consigli per evitare problemi legali

Per evitare problemi legali, è importante che il testamento sia chiaro, dettagliato e conforme alle leggi. Consultare un professionista può prevenire errori e garantire che le volontà del testatore siano rispettate.

Utilizzo dei lasciti testamentari

Destinazione dei fondi

I fondi derivanti dai lasciti testamentari sono destinati a progetti specifici che rispondono ai bisogni della comunità, come la costruzione di scuole, l’assistenza sanitaria, e il supporto a famiglie in difficoltà.

Trasparenza e tempestività di Specchio dei tempi

Specchio dei tempi garantisce la massima trasparenza nella gestione dei fondi ricevuti. Ogni anno, la fondazione pubblica un bilancio dettagliato che illustra l’utilizzo delle donazioni ricevute, inclusi i lasciti testamentari.

Questo bilancio viene redatto con il supporto di revisori contabili indipendenti per assicurare l’accuratezza e l’affidabilità delle informazioni.

La tempestività nell’impiego dei fondi è un altro pilastro fondamentale: Specchio dei tempi si impegna a utilizzare rapidamente le risorse per rispondere efficacemente alle emergenze e alle necessità della comunità.

Progetti finanziati tramite lasciti testamentari

I lasciti testamentari hanno permesso a Specchio dei tempi di realizzare numerosi progetti, sia a livello locale che internazionale. Tra questi, la ricostruzione di scuole e infrastrutture colpite da calamità naturali, il supporto a ospedali e centri sanitari con nuove attrezzature, e l’assistenza continua agli anziani e alle famiglie in difficoltà economica. 

Ogni progetto è concepito per avere un impatto duraturo, migliorando la qualità della vita delle persone coinvolte e delle comunità in generale.

Storie di successo e testimonianze

Clelia aveva un sogno: aiutare i bambini che soffrono. Ha affidato questo desiderio a Specchio dei tempi attraverso un lascito testamentario. Grazie al suo gesto, insieme ai medici del Regina Margherita di Torino, abbiamo ristrutturato il reparto di Cardiochirurgia pediatrica. Ogni giorno, in questo reparto, vengono salvate tante vite.

Le testimonianze come quella di Clelia dimostrano l’importanza dei lasciti testamentari e l’impatto positivo che possono avere. Queste storie ispirano altri a seguirne l’esempio e a contribuire al bene comune.

Benefici fiscali dei lasciti testamentari

Detrazioni e deduzioni

Le donazioni tramite lasciti testamentari possono beneficiare di detrazioni e deduzioni fiscali, rendendo questo gesto ancora più vantaggioso dal punto di vista economico.

Legislazione italiana sui lasciti testamentari

La legislazione italiana offre un quadro chiaro e favorevole per i lasciti testamentari, garantendo che le volontà dei testatori siano rispettate e che i beneficiari possano godere dei vantaggi fiscali previsti.

Perché scegliere di fare un lascito a Specchio dei tempi

Chi siamo

Specchio dei tempi è una fondazione con una lunga storia di impegno sociale e trasparenza. Fondata nel 1955 come una rubrica di lettere su La Stampa, Specchio dei tempi si è evoluta in una Fondazione che opera per migliorare la vita delle persone in difficoltà attraverso progetti concreti e sostenibili.

La nostra missione è portare aiuto tempestivo e concreto in situazioni di emergenza e bisogno, sia in Italia che all’estero. Abbiamo sostenuto migliaia di progetti grazie alla generosità dei nostri donatori, fornendo assistenza a comunità colpite da calamità naturali, costruendo scuole e strutture sanitarie, e supportando anziani, bambini e famiglie in difficoltà.

La nostra visione è quella di creare un mondo più solidale ed equo, dove ogni individuo possa vivere con dignità e sicurezza.

Trasparenza

Specchio dei tempi si impegna a mantenere i più alti standard di trasparenza nella gestione dei fondi. La fondazione assicura che ogni euro donato venga utilizzato in modo efficiente e responsabile, pubblicando regolarmente rendiconti dettagliati e bilanci annuali.

La nostra trasparenza è testimoniata dalla chiarezza con cui comunichiamo i risultati raggiunti e gli impatti concreti delle nostre iniziative.

Crediamo nella tempestività e nell’efficacia delle azioni, cercando di intervenire rapidamente per aiutare chi è in difficoltà.

Valore di ogni donazione

Ogni donazione, indipendentemente dall’importo, ha un valore inestimabile per Specchio dei tempi. Anche la più piccola può fare una grande differenza, poiché si somma agli sforzi collettivi di migliaia di altri sostenitori.

Le donazioni permettono di realizzare progetti che trasformano la vita di molte persone e comunità, fornendo aiuto concreto e immediato in situazioni di emergenza, sostenendo e promuovendo iniziative di sviluppo sostenibile.

La trasparenza nella gestione dei fondi e la rendicontazione puntuale assicurano ai donatori che il loro contributo venga utilizzato nel modo più efficace possibile, massimizzando l’impatto sociale delle loro donazioni.

Partecipazione comunitaria

Specchio dei tempi promuove la partecipazione attiva della comunità, coinvolgendo i donatori e i volontari durante le iniziative, rafforzando il tessuto sociale. La Fondazione è sempre pronta a rispondere alle emergenze con progetti concreti e immediati.

Cambiamento sociale

Le attività di Specchio dei tempi mirano a generare un cambiamento sociale positivo attraverso progetti di assistenza, educazione e sviluppo sostenibile che migliorano la qualità della vita delle persone.

L’impegno della fondazione è rivolto non solo a rispondere alle emergenze, ma anche a costruire un futuro migliore per le comunità, promuovendo l’inclusione sociale e il benessere. Ogni progetto realizzato ha un impatto concreto, contribuendo alla creazione di una società più equa e solidale.

Sostienici con un lascito solidale

Come funziona la detrazione fiscale per le donazioni

Come funziona la detrazione fiscale per le donazioni

Cosa sono le detrazioni fiscali per le donazioni

Le detrazioni fiscali per le donazioni sono agevolazioni previste dalla normativa fiscale che consentono ai donatori di ridurre l’importo delle tasse da pagare. Queste agevolazioni sono applicabili alle donazioni effettuate a favore di enti benefici, organizzazioni non profit, Enti del Terzo Settore (ETS) e altre istituzioni simili che perseguono finalità di utilità sociale.

Le detrazioni possono variare in base alla tipologia di donazione e al soggetto donante. Per le persone fisiche, le donazioni in denaro o in natura possono essere detratte dall’imposta lorda fino a una certa percentuale dell’importo donato. Per le persone giuridiche, invece, possono essere dedotte dal reddito imponibile fino a una determinata percentuale del reddito stesso.

Indice:


L’importanza delle donazioni per Specchio dei tempi

Le donazioni sono fondamentali per Specchio dei tempi. La Fondazione è nata nel 1955 come una rubrica del quotidiano La Stampa e da allora è diventata un punto di riferimento per la solidarietà.

La nostra missione è quella di trasformare le donazioni in interventi concreti e tangibili che migliorino la vita delle persone in difficoltà. Da sempre realizziamo progetti in Italia e nel mondo per assistere anziani, famiglie e mamme bisognose, malati, senzatetto e vittime di calamità. 

Grazie al sostegno dei donatori, Specchio dei tempi ha realizzato interventi cruciali anche in momenti di emergenza nazionale. Abbiamo ricostruito scuole, sostenuto il Piemonte dopo l’alluvione del ’94 e raccolto oltre 10 milioni di euro per l’emergenza Coronavirus.

Tipologie di donazioni detraibili

Donazioni in denaro

Le donazioni in denaro sono tra le più comuni e possono essere effettuate tramite bonifico bancario, carta di credito, assegno o altri metodi tracciabili. Queste donazioni sono detraibili fino a una certa percentuale dell’importo donato.

Donazioni in natura

Le donazioni in natura comprendono beni materiali come cibo, abbigliamento, attrezzature, e altro. Anche queste donazioni possono essere detratte, ma con modalità e limiti differenti rispetto alle donazioni in denaro.

Normative e limiti delle detrazioni

Riferimenti normativi principali

Le normative che regolano le detrazioni fiscali per le donazioni si trovano nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) e in altre leggi specifiche che disciplinano le agevolazioni fiscali per il terzo settore.

Limiti percentuali delle detrazioni

Limiti per donazioni in denaro

Le donazioni in denaro possono essere detratte fino a un massimo del 30% dell’importo donato, con un limite massimo annuale stabilito dalla normativa vigente.

Limiti per donazioni in natura

Le donazioni in natura sono detraibili entro limiti specifici che variano a seconda del tipo di bene donato e del valore attribuito allo stesso.

Eccedenza delle donazioni e riporto ai futuri anni fiscali

Se l’importo delle donazioni supera i limiti annuali di detrazione, l’eccedenza può essere riportata e detratta nei successivi anni fiscali, secondo le modalità previste dalla legge.

Leggi anche: Donazioni: detrazioni e deducibilità fiscali regolate dalla legge

Procedure per richiedere le detrazioni

Documentazione necessaria

Per poter usufruire delle detrazioni fiscali, è fondamentale conservare tutta la documentazione relativa alle donazioni effettuate, come ricevute, attestazioni di pagamento, e documenti che comprovano la natura e il valore delle donazioni.

Tempistiche per effettuare le donazioni

Le donazioni devono essere effettuate entro il 31 dicembre dell’anno fiscale di riferimento per poter essere detratte nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.

Quando e come donare con Specchio dei tempi

È possibile donare a Specchio dei tempi in qualsiasi momento dell’anno, utilizzando vari metodi di pagamento come bonifico bancario, carta di credito, Paypal, bollettino postale, o donazioni presso gli sportelli fisici.

Donare online è semplice e sicuro, con possibilità di scegliere il progetto da sostenere e ricevere immediatamente via mail la ricevuta valida per la deduzione fiscale.

Infine, si possono effettuare donazioni tramite Facebook e Satispay.

Compilazione della dichiarazione dei redditi

Inserimento delle donazioni nel modello 730

Le donazioni effettuate devono essere inserite nella sezione dedicata del modello 730 o del modello Unico, allegando la documentazione comprovante la donazione.

Benefici per i donatori

Privati (persone fisiche, non imprenditori)

I donatori privati possono beneficiare di detrazioni fiscali che riducono l’importo delle tasse da pagare, incentivando la partecipazione a iniziative benefiche.

Benefici per i donatori privati che sostengono Specchio dei tempi

I donatori che sostengono Specchio dei tempi possono usufruire di una serie di vantaggi e benefici significativi.

In primo luogo, le donazioni effettuate sono soggette a detrazioni fiscali specifiche, conformi alle normative vigenti, permettendo ai donatori di ridurre l’imposta sul reddito. Questo beneficio fiscale rappresenta un vantaggio economico concreto, rendendo la donazione non solo un atto di generosità, ma anche una scelta finanziariamente intelligente.

Oltre ai benefici fiscali, i donatori traggono grande soddisfazione personale nel sapere che il loro contributo sostiene cause sociali di grande rilevanza. Questa consapevolezza rafforza il senso di appartenenza alla comunità e il proprio ruolo attivo nel promuovere il bene comune.

Infine, donare a Specchio dei tempi offre l’opportunità di partecipare a eventi e iniziative organizzate dalla Fondazione, creando occasioni di networking e coinvolgimento comunitario. Questi eventi non solo celebrano la solidarietà, ma permettono anche ai donatori di incontrare altre persone con valori e obiettivi simili, ampliando la propria rete di contatti e collaborazioni.

Sostenere Specchio dei tempi non solo offre vantaggi economici attraverso le detrazioni fiscali, ma arricchisce anche il donatore a livello personale e sociale, creando un circolo virtuoso di generosità e impegno comunitario.

Aziende e imprenditori

Anche le aziende e gli imprenditori possono beneficiare di agevolazioni fiscali per le donazioni effettuate, con possibilità di riduzioni che variano in base all’importo e alla natura della donazione.

Vantaggi per le aziende che donano a Specchio dei tempi

Donare a Specchio dei tempi offre numerosi vantaggi alle aziende, non solo in termini di benefici fiscali, ma anche in relazione all’immagine e alla reputazione.

Le aziende possono infatti ottenere detrazioni fiscali significative sulle donazioni effettuate, migliorando al contempo la loro responsabilità sociale d’impresa (CSR). Collaborando con una fondazione di grande credibilità e trasparenza, le aziende dimostrano il loro impegno nel sostenere progetti concreti e di impatto sociale.

Questo impegno non solo rafforza il legame con la comunità locale, ma migliora anche la percezione dell’azienda da parte di clienti, dipendenti e partner, contribuendo a costruire un brand più forte e rispettato.

Inoltre, partecipando alle iniziative di Specchio dei tempi, le aziende hanno l’opportunità di coinvolgere attivamente i propri dipendenti in attività di volontariato, promuovendo così un ambiente di lavoro più coeso e motivato.

Vantaggi e considerazioni

Vantaggi delle detrazioni fiscali per i donatori

Le detrazioni fiscali per le donazioni offrono un incentivo economico ai donatori, rendendo più sostenibile il supporto alle organizzazioni benefiche.

Ulteriori vantaggi delle donazioni a Specchio dei tempi

Donare a Specchio dei tempi offre ulteriori vantaggi, come la trasparenza nell’utilizzo dei fondi, la possibilità di vedere concretamente i risultati delle proprie donazioni, e il supporto a progetti locali.

Importanza della conservazione di registri e documentazione

È fondamentale conservare accuratamente tutta la documentazione relativa alle donazioni, per poter usufruire delle detrazioni fiscali e per eventuali controlli fiscali futuri.

Impatto delle donazioni sulla società

Le donazioni hanno un impatto significativo sulla società, permettendo di finanziare progetti di assistenza, sviluppo e solidarietà che migliorano la qualità della vita di molte persone.

L’impatto sociale delle donazioni attraverso Specchio dei tempi

Le donazioni a Specchio dei tempi contribuiscono direttamente a progetti di grande valore sociale, supportando iniziative locali e internazionali che fanno la differenza nella vita delle persone.

Leggi anche: Cosa sono le Erogazioni Liberali e come funzionano le donazioni

Perché scegliere Specchio dei tempi

Chi siamo

Specchio dei tempi è una fondazione con una lunga storia di impegno sociale e trasparenza. Fondata nel 1955 come una rubrica di lettere su La Stampa, Specchio dei tempi si è evoluta in una Fondazione che opera per migliorare la vita delle persone in difficoltà attraverso progetti concreti e sostenibili.

La nostra missione è portare aiuto tempestivo e concreto in situazioni di emergenza e bisogno, sia in Italia che all’estero. Abbiamo sostenuto migliaia di progetti grazie alla generosità dei nostri donatori, fornendo assistenza a comunità colpite da calamità naturali, costruendo scuole e strutture sanitarie, e supportando anziani, bambini e famiglie in difficoltà.

La nostra visione è quella di creare un mondo più solidale ed equo, dove ogni individuo possa vivere con dignità e sicurezza.

Trasparenza

Specchio dei tempi si impegna a mantenere i più alti standard di trasparenza nella gestione dei fondi. La fondazione assicura che ogni euro donato venga utilizzato in modo efficiente e responsabile, pubblicando regolarmente rendiconti dettagliati e bilanci annuali.

La nostra trasparenza è testimoniata dalla chiarezza con cui comunichiamo i risultati raggiunti e gli impatti concreti delle nostre iniziative.

Crediamo nella tempestività e nell’efficacia delle azioni, cercando di intervenire rapidamente per aiutare chi è in difficoltà.

Valore di ogni donazione

Ogni donazione, indipendentemente dall’importo, ha un valore inestimabile per Specchio dei tempi. Anche la più piccola può fare una grande differenza, poiché si somma agli sforzi collettivi di migliaia di altri sostenitori.

Le donazioni permettono di realizzare progetti che trasformano la vita di molte persone e comunità, fornendo aiuto concreto e immediato in situazioni di emergenza, sostenendo e promuovendo iniziative di sviluppo sostenibile.

La trasparenza nella gestione dei fondi e la rendicontazione puntuale assicurano ai donatori che il loro contributo venga utilizzato nel modo più efficace possibile, massimizzando l’impatto sociale delle loro donazioni.

Partecipazione comunitaria

Specchio dei tempi promuove la partecipazione attiva della comunità, coinvolgendo i donatori e i volontari durante le iniziative, rafforzando il tessuto sociale. La Fondazione è sempre pronta a rispondere alle emergenze con progetti concreti e immediati.

Cambiamento sociale

Le attività di Specchio dei tempi mirano a generare un cambiamento sociale positivo attraverso progetti di assistenza, educazione e sviluppo sostenibile che migliorano la qualità della vita delle persone.

L’impegno della fondazione è rivolto non solo a rispondere alle emergenze, ma anche a costruire un futuro migliore per le comunità, promuovendo l’inclusione sociale e il benessere. Ogni progetto realizzato ha un impatto concreto, contribuendo alla creazione di una società più equa e solidale.

Dona ora con Specchio dei tempi

Donazioni: detrazioni e deducibilità fiscali regolate dalla legge

Donazioni Onlus

L’impresa o il privato cittadino che supporta un ETS (ente terzo settore), un’organizzazione di volontariato o un’associazione che si batte per la risoluzione delle criticità sociali ha la possibilità di beneficiare di vantaggi fiscali. L’erogazione liberale può essere detratta dall’imposta lorda fino a un massimo del 30%, oppure dedotta dal reddito fino a un massimo del 10% di quanto dichiarato complessivamente. La normativa intende promuovere la solidarietà e la condivisione, con un occhio di riguardo ai progetti che garantiscono interventi immediati e concreti a favore delle classi a rischio.

In questo articolo, noi di Fondazione Specchio dei tempi passeremo in rassegna tutte le novità relative alla deducibilità e alla detraibilità fiscale regolata dalla legge, così da fornirti le informazioni di base di cui hai bisogno per donare speranza, da vicino o da lontano. Ti invitiamo ad approfondire l’argomento con il tuo commercialista o il Caf.

Indice:


Le agevolazioni fiscali sulle donazioni

I cosiddetti «maxi bonus» fiscali sono stati pubblicati sulla «Gazzetta ufficiale» del decreto emanato dal Ministero del Lavoro allo scopo di regolare le dinamiche di donazione a sostegno delle Onlus. Redatto sulla base del Dlgs 117/2017, articolo 83 – attivo dal 1° gennaio 2018, il disegno di legge ha esteso le agevolazioni ad aziende e privati non soltanto sulle sole movimentazioni in denaro, ma anche sui beni merceologici di varia natura che possono essere destinati ad associazioni e categorie a rischio. Ci riferiamo, di conseguenza, a merci, materie prime o immobili, nonché qualsiasi altro bene possa favorire l’intervento di una Onlus nella lotta contro situazioni di povertà, sofferenza e criticità considerate di interesse nazionale. La domanda sorge, dunque, spontanea: quali sono i documenti da presentare in fase di dichiarazione dei redditi? In che modo donare in modo consapevole (e conveniente) usufruendo dei «maxi bonus»? 

Ti ricordiamo, inoltre, che l’ente no-profit è obbligato – a partire dal 2021 – a trasmettere i dati relativi alle donazioni ricevute da privati e aziende all’Anagrafe Tributaria. In caso di omissione, l’azienda non avrà diritto all’agevolazione fiscale summenzionata. Proprio per questo motivo, è importante sincerarsi che l’Agenzia delle Entrate abbia la corretta documentazione precompilata al fine di procedere con l’esenzione del contribuente.

Leggi anche: Quali erogazioni liberali sono deducibili?

Detrazione o deduzione: due opzioni per le donazioni

Le agevolazioni fiscali relative alle donazioni delle persone fisiche e delle aziende sono divisibili in due macro-categorie: la detrazione e la deduzione dell’importo.

  • La detrazione, per le persone fisiche, rappresenta un incentivo fino a 30.000 euro calcolato sul 30% della erogazione versata alla Onlus.
  • La deduzione, sia per le persone fisiche che per le aziende, consente di ottenere un incentivo del 10% del reddito complessivo dichiarato dal donatore senza nessun tetto massimo di spesa.

Nel dettaglio, più il reddito è alto, più sono convenienti le deduzioni perché permettono di recuperare l’aliquota marginale. Tuttavia, ricorda che potrai decidere – in fase di compilazione del 730/Modello RPF – la soluzione più adatta alle tue esigenze. Ti consigliamo di confrontarti con il tuo commercialista o con il tuo Caf.

Le donazioni dei privati

La deduzione di una donazione devoluta in beneficenza da un privato cittadino riduce l’imponibile e agisce, di conseguenza, ancor prima che venga calcolata l’imposta da saldare. La procedura è regolata dal summenzionato articolo 83 comma 2 del Dlgs 117/2017. Un esempio? Qualora volessi sostenere la Fondazione Specchio dei tempi con un contributo di 200 euro annuali, avrai diritto a una diminuzione del tuo reddito imponibile di una cifra pari a quella versata sui nostri conti correnti – entro un massimo del 10% di quanto dichiarato complessivamente. Di conseguenza, a seconda dello scaglione IRPEF al quale devi fare riferimento, otterrai un risparmio che scala all’aumentare del tuo reddito. 

La detrazione di una donazione da parte di un privato, invece, funziona in modo leggermente diverso. Infatti, secondo l’articolo 83 comma 1, dall’IRPEF si detrae il 30% delle erogazioni liberali a favore di ETS fino al limite massimo di €30.000.

Le donazioni delle aziende

Se il donatore è un’azienda, è possibile dedurre la cifra devoluta in beneficenza senza alcun limite economico fino a un massimo del 10% del reddito complessivo dichiarato. Ti ricordiamo, inoltre, che l’iniziativa non concerne soltanto il denaro devoluto in beneficenza, ma anche qualsiasi merce/immobile donati, che siano necessari a sostenere le organizzazioni no-profit che operano in aree di criticità sociale. Ad esempio, se un’azienda del settore alimentare decide di donare cibo per i più poveri, dedurrà il valore delle derrate nella misura percentuale sopra indicata.

Donazioni per le ETS: dove indicarle nel 730

La Fondazione Specchio dei tempi, in quanto registrata legalmente come Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) è abilitata alla ricezione di donazioni compatibili con l’incentivo economico dei contribuenti. I soggetti privati che intendono sostenere i nostri progetti con la loro generosità, hanno la possibilità di effettuare un contributo con alleggerimento fiscale nel 730. La compilazione del modulo dipende dall’opzione da te scelta e dalla modulistica al momento vigente. Per l’anno fiscale 2020, e quindi per il Modello 2021, questi sono i riferimenti:

  • Riga E8-E10 con codice 71 per detrarre la tua donazione per un massimo di 30.000 euro.
  • Riga E36 per dedurre la donazione nel limite del 10% del reddito complessivo che è stato dichiarato dal contribuente.
  • Riga E8-E10 con codice 61 per donare a favore di Onlus non appartenenti all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) per un incentivo del 26% rispetto a quanto versato, con un tetto massimo di 30.000 euro.

Tracciabilità delle donazioni

La ONLUS beneficiaria della donazione è tenuta ad aggiornare le scritture contabili relative alle operazioni effettuate nel periodo di gestione, con dichiarazione entro (e non oltre) i 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio. Il processo in questione è un vero e proprio bilancio che va a beneficio anche del donatore. Come ricordato in precedenza, infatti, se i dati di erogazione non verranno correttamente trasmessi all’Anagrafe Tributaria, l’Agenzia delle Entrate non avrà a disposizione le attestazioni dei versamenti devoluti in beneficenza. Noi di Specchio dei tempi ci atteniamo alle normative vigenti, garantendo estrema trasparenza tanto al contribuente che sceglie di aiutarci ad aiutare chi soffre, in Italia e nel mondo, quanto al Ministero del Lavoro che ha stabilito il Codice del Terzo settore. Il nostro bilancio è sempre consultabile cliccando qui.

Tutti i benefici per chi dona

Aiutare le Onlus, oggi chiamate ETS che si occupano, come la Fondazione Specchio dei tempi, dell’emergenza Coronavirus, dell’educazione scolastica e del sostegno ad anziani e malati rimasti soli permette di fare del bene e alleggerire il carico fiscale. I benefici stabiliti dal D. Lgs numero 460/1997 e dalla successiva riforma di legge ci aiutano a rispondere alle domande di aiuto provenienti dall’Italia e dal resto del mondo.

La mobilitazione dei nostri volontari ci consente di agire tempestivamente e di creare soluzioni su misura per le classi svantaggiate che hanno bisogno di sostegno: dalle madri rimaste sole ai giovani studenti che necessitano di materiale scolastico, passando per le piccole-medie imprese che sono state travolte dalla pandemia COVID-19. Donare a Specchio dei tempi, dunque, significa fare del bene in modo tangibile e da oggi ancora più conveniente.

Donare per aiutare i bambini bisognosi: la nostra missione

Donare per aiutare i bambini bisognosi

In una società in cui povertà disuguaglianza colpiscono milioni di bambini in Italia e nel resto del mondobasta poco per fare tanto. Forse ti ripeti da qualche tempo: «vorrei agire in modo concreto a sostegno dell’infanzia indigente», ma non sai quale strada intraprendere e sei alla ricerca di una realtà che rispecchi i tuoi valori

In quest’articolo, noi di Specchio dei tempi intendiamo prenderti per mano e guidarti alla scoperta delle azioni concrete che anche tu puoi mettere in atto per soccorrere «a distanza» centinaia e centinaia di bambini bisognosi: ecco cosa sapere. 

Indice:


Bambini poveri: perché aiutarli

Fornire supporto pratico non è l’unica missione della nostra Fondazione. I bambini bisognosi necessitano di cure, di attenzioni, di ascolto, di occasioni di svago, di ambienti in cui urla e «problemi dei grandi» non contaminano il loro mondo fatto di giochi e di inventiva. I programmi di educazione, di sensibilizzazione e di socializzazione promuovono i diritti infantili e danno voce ai talenti dei futuri leader di domani. 

Il futuro è una questione di prospettiva. In quanto cittadini privilegiati, in un Paese privilegiato, possiamo chiudere gli occhi e negare la sofferenza altrui, oppure accoglierla nelle nostre vite in punta di piedi, senza più nasconderla sotto il tappeto come fosse un quid disdicevole. 

Il discorso si estende anche alla povertà infantile: una piaga sociale in via di espansione che ci mette a dura prova. Eppure basta poco per sostenere i bambini bisognosi con un atto di amore e di solidarietà che contribuisce a un futuro migliore. Per tutti. 

Leggi tutto: Cosa si può fare per aiutare i bambini poveri?

Quanti sono i bambini che vivono in condizioni di povertà in Italia

La povertà in Italia mette a dura prova milioni di bambini e di adolescenti. Il nostro Paese conta circa 1 milione di minori – il 10% sul totale – che vive in condizioni di scarsa tutela, incapacità di sostenere la formazione e mancanza di beni di prima necessità. 

A questi dati allarmanti si aggiungono le percentuali relative a quei bambini bisognosi che devono fare i conti con una piaga sociale meno visibile, ma altrettanto letale: quella della povertà educativa. Quest’ultima va oltre la mancanza di fondi materiali da destinare all’istruzione; spesso nasce all’interno delle quattro mura domestiche per discriminazione di genere, barriere culturali, migrazioni forzate o altri fattori che limitano l’accesso dei bambini a programmi educativi ad hoc.

Risultati che preoccupano: gli «adulti di domani» privi di talenti e di competenze coltivati nell’infanzia sono vulnerabili alla perpetuazione della povertà, all’isolamento sociale e all’allontanamento da un mercato del lavoro via via più competitivo. 

Noi di Specchio dei tempi riteniamo che l’opportunità di cambiare sia un ottimo inizio. L’inizio di un percorso che conduce all’investimento in strutture scolastiche adeguate, materiale formativo e sostegno agli insegnanti e alle famiglie che hanno un impatto straordinariamente positivo sulla mente e sul cuore dei bambini bisognosi. Anche in Italia. 

Scopri chi siamo: La Fondazione Specchio dei tempi, la nostra missione e il nostro impegno per gli bambini bisognosi.

Leggi anche: La solidarietà non conosce confini: donazioni per i poveri anziani in Italia.

Come donare per aiutare i bambini bisognosi?

I nostri volontari lo credono fermamente: l’Italia è il Paese della condivisione e della solidarietà. Per questo motivo, sono tanti i modi in cui i nostri preziosi sostenitori supportano i progetti della Fondazione attive sul territorio. 

Per fare la differenza oggi stesso puoi contribuire mediante bonifico bancario sul conto corrente intestato:

FONDAZIONE LA STAMPA – SPECCHIO DEI TEMPI ETS
INTESASANPAOLO SPA
PIAZZA PAOLO FERRARI 10 – 20121 MILANO (MI)

IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200

BIC: BCITITMM

Utilizza la riga della causale per inserire un progetto che ti sta particolarmente a cuore o una dedica che verrà letta dal nostro team ai bambini coinvolti nell’iniziativa. Prima di procedere, scegli se donare in quanto privato cittadino o in quanto azienda. In alternativa, scopri tutte le altre modalità di donazione

Come la tua donazione può fare la differenza

La domanda sorge, dunque, spontanea: qual è il modus operandi della nostra Fondazione? Quale il sistema organizzativo che ci permette di donare speranza e aiuti concreti immediati ai bambini bisognosi in Italia e nel mondo? Ogni contributo che riceviamo è fondamentale per il successo delle nostre missioni umanitarie. 

Proprio in virtù della generosità di individui e attività che credono nell’importanza del nostro lavoro, al giorno d’oggi siamo in grado di estendere i nostri progetti su buona parte del territorio nazionale, al fine di raggiungere un numero via via crescente di minori in situazioni critiche. Ogni centesimo raccolto viene speso in maniera responsabile per fornire assistenza diretta ed efficace, assicurando così la corretta suddivisione delle risorse. 

Il jolly umanitario di Specchio dei tempi consiste nella tempestività. Interveniamo in tempi record con l’aiuto di un fondo-cassa che ci consente di elargire aiuti immediati ai bambini privi di beni di prima necessità. 

I progetti sui bambini di Specchio dei tempi

Attività estive, doposcuola innovativi, spazi d’incontro per anziani e minori, progetti di connessione multiculturale, occasioni di crescita mediante lo sport e la lettura, supporto delle famiglie in difficoltà – come quelle emiliane o turche, a seguito del terribile terremoto che ha messo in ginocchio la popolazione: sono soltanto alcuni dei progetti riservati ai bambini come Forza Bimbi. Ogni occasione di socializzazione si traduce in una chance di miglioramento, connessione empatica e formazione concreta. 

Progetti sui Bambini nel mondo:

Per riuscire nell’intento, collaboriamo con comunità localipartner internazionali e volontari appassionati per realizzare la nostra missione concreta.

Conclusioni

Unirsi alla nostra missione contribuisce a cambiare la vita di (più di) un bambino. Ogni singola azione ha il suo peso. Insieme possiamo fare la differenza. Sostenendoci con una donazione spontanea avrai l’opportunità di dare speranza, nutrire i sogni e costruire un mondo più equo per i bambini bisognosi.

In alternativa, dona il tuo 5 x 1000 a Specchio dei tempi: ci fornirai i mezzi necessari per combattere la povertà, e bambini bisognosi. 

Cosa si può fare per aiutare i bambini poveri?

«Posso fare la differenza per i bambini poveri in Italia e nel resto del mondo?» – ti sarà capitato di chiederti una volta o l’altra. Tuttavia, i tuoi (buoni) propositi non si sono ancora trasformati in realtà. Perché? Innanzitutto perché, di fronte alle ingiustizie e alle difficoltà globali, tutti noi abbiamo l’impressione di essere piccoli e impotenti. «Non sarò io a cambiare le cose…» – ci ripetiamo col morale a terra. 

In verità, basta davvero poco per fare la differenza. I bambini hanno bisogno di sicurezzasaluteistruzione e amore per proiettarsi al futuro. 

E in quest’articolo, noi di Fondazione Specchio dei tempi che operiamo al fianco dei minori meno fortunati per garantire loro il bene più prezioso: la speranza di un cambiamento

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La povertà in Italia e nel mondo

Ne sentiamo parlare costantemente: la povertà in Italia e nel resto del mondo è un fenomeno altamente critico; una piaga mondiale che miete vittime in modo silenzioso, ma ugualmente ingiusto. 

Noi di Fondazione Specchio dei tempi abbiamo quindi citato qualche numero e una manciata di statistiche per dimostrarti che i bambini poveri hanno bisogno di molto poco per assicurarsi un futuro roseo. Il cambiamento è possibile. Oggi stesso.

Scopri chi siamo: La Fondazione Specchio dei tempi, la nostra missione e il nostro impegno per gli anziani poveri e bisognosi.

I nostri progetti:

Quanti sono i bambini poveri in Italia?

La povertà è un virus sociale (semi)visibile e letale. A esserne vittima sono soprattutto i minori, che hanno bisogno di attenzioni, istruzione, spazi di socializzazione coi propri coetanei, ma anche cure di ordine pratico e occasioni di ascolto per scoprire, un passo alla volta, «come diventare grandi». 

Dati alla mano, in Italia si stima che 1 milioni di bambini – circa il 10% sul totale – sia costretto a vivere in condizioni non ottimali: scarsa tutela genitoriale, solitudine, abbandono, malnutrizione e allontanamento dai luoghi della formazione (la scuola, i corsi di lingua, lo sport, la musica ecc.). 

Quella che colpisce il nostro Paese è una forma sui generis di povertà educativa: una mancanza di formazione che, se non colmata con prontezza, rischia di alimentare la violenza, la discriminazione e l’innalzamento delle barriere culturali. In altri termini, è innegabile che la povertà educativa conduca gli adulti di domani sulla cosiddetta «cattiva strada». 

Leggi anche: La solidarietà non conosce confini: donazioni per i poveri anziani in Italia.

Quanti sono i bambini poveri nel terzo mondo?

Sollevando lo sguardo dallo Stivale, si scopre che la povertà colpisce impunemente anche i Paesi del terzo mondo. I dati resi noti dalle Nazioni Unite evidenziano che oltre 130 milioni di minori dislocati nei quattro angoli del globo fanno fatica ad accedere a una formazione elementare e/o alle cure necessarie per crescere in salute. 

In uno scenario di questo tipo, i bambini meno fortunati sono costretti a vivere all’interno delle quattro mura domestiche, rinunciare a scuole troppo care (o troppo distanti) e cominciare fin da subito a lavorare insieme ai genitori. 

In accordo al WFP (World Food Program), inoltre, un bambino su tre nato nell’area sub-sahariana dell’Africa è sottopeso, mentre 1 minore su 9 non riceve cibo a sufficienza per sfamarsi e crescere in accordo alle richieste metaboliche della sua età. 

La mancanza di strutture formative, igieniche e sanitarie, così come le difficoltà affrontate quotidianamente da milioni e milioni di bambini, rendono gli aiuti delle ONG fondamentali. È proprio l’intervento diretto e tempestivo sui casi più critici della nostra contemporaneità a garantire supporto immediato ai bambini che necessitano di una mano oggi stesso: nel prossimo paragrafo ti spieghiamo perché e come riuscirci.  

Progetti sui Bambini nel mondo:

Come puoi contribuire?

Contribuire è immediato. È semplice. 

I nostri progetti in Italia e nel mondo sono pensati per dispiegare fondi, risorse e beni di prima necessità coi quali garantire salute, istruzione, acqua, cibo e un briciolo di spensieratezza ai bambini poveri raggiunti dai nostri volontari. Il team coopera a tu per tu con le famiglie o con gli istituti minorili per intercettare i bambini che hanno bisogno di un aiuto immediato. Molto spesso, il supporto non può aspettare.

Per questo motivo, sono tantissimi i modi in cui i nostri sostenitori ci aiutano a concretizzare le nostre iniziative. 

Se anche tu vuoi fare la differenza oggi stesso e aiutarci a fare del bene in Italia e nel mondo, puoi contribuire a mezzo bonifico bancario sul conto intestato a:

FONDAZIONE LA STAMPA – SPECCHIO DEI TEMPI ETS
INTESASANPAOLO SPA
PIAZZA PAOLO FERRARI 10 – 20121 MILANO (MI)

IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200

BIC: BCITITMM

Aggiungi una dedica o un pensiero gentile. Saremo lieti di tenerci in contatto con te e di leggere le tue parole ai bambini che hai aiutato con un piccolo ma significativo gesto di generosità

Sostieni i progetti sui bambini

progetti sui bambini della Fondazione Specchio dei tempi sono in continuo divenire. Il motivo? Crediamo nella filosofia dell’aiuto tempestivo. Raccogliamo fondi con largo anticipo per intervenire in situazioni critiche e (spesso) imprevedibili. Si pensi alla pandemia di Covid-19 o agli aiuti umanitari necessari sui nuovi fronti di guerra in Europa e in Medio Oriente

Tra i nostri progetti più recenti spicca senz’altro quello a sostegno delle bambine del Benin: con la collaborazione della Onlus Amici di Cinzia è stato possibile inserire Albina e altre decine di minori in difficoltà all’interno di uno spazio sicuro – a 8 km dalla città di Torino

I lavori necessari per la messa in sicurezza e la costruzione di un nuovo dormitorio sono in via di pianificazione. Ma per ottenere i risultati sperati e assicurare alle bambine sfortunate una formazione culturale ad hoc – nella speranza di inserirle nel mondo del lavoro, in futuro – è necessario disporre di risorse. Ed è questo il motivo per cui il tuo contributo si rivela importantissimo. 

Conclusioni

L’aiuto dei nostri sostenitori ci ha permesso di attivare decine di progetti a sostegno dei poveri in Italia e nel mondo. E ti ricordiamo, ancora una volta, che anche tu puoi contribuire alla causa con una donazione. In alternativa, elargisci il tuo 5 x 1000 a Specchio dei tempi: ci fornirai i mezzi necessari per combattere la povertà, l’isolamento e la discriminazione. 

Dopotutto, non è mai troppo tardi per cambiare (in meglio).

Grazie per il tuo supporto, di cuore.