Alluvione, ventimila euro per le scuole di Ceva

Di Angelo Conti, da La Stampa 13/10/20

Diecimila euro per la scuola professionale ed altri diecimila per l’asilo. Comincia da Ceva l’intervento di Specchio dei tempi in favore delle popolazioni alluvionate. Oggi abbiamo effettuati i bonifici, così da garantire interventi rapidi. Un contributo sarà riconosciuto per riparare i danni della passerella sul Tanaro, che porta il nome di Specchio dei tempi in quanto donata dalla Fondazione de La Stampa dopo la tragica alluvione del ’94. Specchio dei tempi è tornato anche ieri, lunedì, in provincia di Cuneo.

A Ceva abbiamo incontrato il sindaco Vincenzo Bezzone e il vicesindaco Lorenzo Alliani. Con loro abbiamo compiuto un sopralluogo nei devastati laboratori della scuola professionale, nella zona dell’asilo comunale, alla passerella ed abbiamo poi incontrato i vertici del Cfp Mario Barello, Simona Giacosa e Cinzia Gonella. Tutta gente che sta lavorando duro per mettere in condizioni Ceva di ripartire.

Poi siamo stati a Pamparato, dove abbiamo constatato la drammatica situazione della zona Riviera. E dove stiamo pianificando un aiuto ai privati più colpiti. Venerdì, sulle pagine de La Stampa, pubblicheremo il bando per le piccole attività di Ormea, Garessio, Priola, Bagnasco, Nucetto, Ceva e Limone. Centomila euro a disposizione di 33 piccoli imprenditori: ma la raccolta fondi continua e ogni donazione che riceveremo ci permetterà di aumentare il numero dei sussidi.

Ceva e la scuola alluvionata tre volte: “Aiutate i nostri ragazzi”

Di Paola Scola, da La Stampa 11/10/20 

E’ la terza volta. Accadde nel ‘94, poi nel 2016. E ora il Tanaro è entrato di nuovo, a devastare aule e laboratori del Centro di formazione professionale Cebano Monregalese. Sia nella sede in corso IV Novembre, creata lungo il fiume oltre mezzo secolo fa, quando le piene non erano così frequenti e furiose, sia nei nuovissimi laboratori nell’ex fabbrica Ilsa, dove l’acqua si è allargata ben oltre l’alveo. Nella notte dell’esondazione il direttore generale Mario Barello era lì, a sperare e pregare. Lui che in quella scuola ha iniziato 40 anni fa come giovane insegnante e ora ne è il timoniere. Anche delle sedi di Mondovi e Fossano, nate dopo che, nel ‘94, l’alluvione di allora aveva fatto temere che per il Centro cebano non ci fosse un futuro.

Invece il Cfp era ripartito più forte di prima. Anche Specchio dei tempi collaborò a ripristinare i laboratori. Una ripresa miracolosa, grazie a insegnanti, tecnici, bidelli, alunni ed ex studenti, per i quali quella scuola è quasi come una famiglia. Creata per preparare al lavoro di meccanico o elettricista tanti ragazzi prima dell’obbligo scolastico, nel tempo è diventata un centro riconosciuto ovunque per la serietà della preparazione. Tanto che la stragrande maggioranza dei giovani “qualificati” trova subito occupazione. Poi i corsi si sono diversificati, anche con le specializzazioni o le riconversioni per disoccupati.

Ma il Tanaro si è fatto beffa di tanta fatica e impegno. Ed è tornato a devastare tutto. Ora Specchio sarà di nuovo accanto a questi giovani: oggi la fondazione ha effettuato un sopralluogo e definito insieme al sindaco gli interventi più urgenti. Sono stati stanziati ventimila euro, disponibili già entro il 15 ottobre.

Intanto già all’alba di sabato scorso erano di nuovo lì, professori, alunni ed ex, volontari. Sporchi di fango, che sui loro volti era rigato dalle lacrime. Come quelle di Simona Giacosa, direttrice della sede di Ceva del Cfp. “Stavolta non ce la facciamo”, sussurrava. Invece già qualche ora dopo era con i “suoi” magnifici aiutanti a salvare tutto il possibile con le idropulitrici messe a disposizione in alcune aziende non alluvionate.

Mario Barello, da bravo condottiero, ha riposato qualche ora – giusto per raccogliere le idee –, poi ha raccontato, in un’ottica doverosamente concreta: “Stiamo rivivendo quanto già visto nel ’94, questa volta con danni decisamente superiori, incalcolabili ad oggi. Circa 2000 mq allagati, 3 centrali termiche, l’aula magna nuova e gli arredi degli uffici distrutti, magazzini devastati pieni di materiali di supporto alle lavorazioni pratiche. Il danno maggiore è sicuramente legato alle nuove officine meccaniche inaugurate nel 2019: 40 saldatrici, 21 torni, 7 fresatrici, 1 stazione taglio plasma con robot dedicato, e l’officina 4.0 con 20 stazioni CAD CAM, 3 macchine a controllo numerico e stampante 3 D professionale”. E ha aggiunto: “Questo è quanto mi preoccupa maggiormente, le officine, in quanto noi siamo una scuola professionale, i nostri ragazzi e ragazze hanno necessità di lavorare sulle macchine per imparare, avevano già patito il lockdown, con la FAD non si riesce a trasmettere le conoscenze pratiche necessarie. Poi l’officina saldatura che serve anche a centinaia di aziende del territorio per certificare i loro saldatori”.

Ma non ha dimenticato chi è già intervenuto: “Infinita riconoscenza ai tanti volontari che si sono presentati subito e continuano ad esserci a fianco, a tutte le organizzazioni di protezione civile, agli allievi con i loro genitori, agli ex allievi, a tutti coloro che in vari modi ci stanno aiutando, a tutti i docenti collaboratori esterni, ai fornitori e a tutto lo staff delle 3 sedi del CFPCemon. Per fortuna i server erano al primo piano, siamo riusciti a ridare corrente ai piani alti in modo che da oggi gli uffici amministrativi dell’ente e le sedi di Mondovì e Fossano sono operative con piena connettività. Abbiamo liberato i locali dal fango e lavato, adesso bisogna organizzare il ripristino di tutto, abbiamo bisogno di tante risorse, diversamente non sarà possibile ridare al territorio ed alle aziende lo stesso servizio che il CFP di Ceva sta fornendo da oltre 60 anni. Siamo distrutti, ma tutti insieme dobbiamo far ripartire il CFPCemon, ce lo chiedono le famiglie per i loro figli. La nostra priorità è ripartire il prima possibile con le attività in presenza, lo dobbiamo ai nostri ragazzi”.

Alluvione, oltre 200 donazioni: l’abbraccio dei lettori al Piemonte

Di Angelo Conti

Centosettantamila euro. È la somma raccolta, sino a ieri sera, dalla sottoscrizione di «Specchio dei tempi» a favore delle popolazioni alluvionate. Oltre 200 le donazioni che hanno permesso questo risultato. Specchio è sceso in campo perché le alluvioni sono sempre un dramma, soprattutto quando colpiscono le nostre terre. E innescano la solidarietà. Poi si tratta di ricominciare, di ricostruire, di tornare a sperare. Diventa prezioso l’aiuto di tutti. Anche quello di «Specchio dei tempi» che, dopo i disastri tra venerdì e sabato, si è messo in moto aprendo una sottoscrizione.

Con quanto stiamo raccogliendo e con l’aiuto di tanti lettori e di alcuni partner ci siamo dati degli obiettivi. Il primo è un bando, che pubblicheremo già la settimana prossima, per aiutare decine di piccole attività artigiane e commerciali nei comuni più colpiti. Per questo intervento sono già disponibili 100 mila euro, metà dei quali messi a disposizione da Reale Foundation. Ogni aiuto sarà da 3 mila euro: rendendo più consistente questa cifra, sarà possibile aiutare un numero più alto di piccoli e piccolissimi imprenditori in difficoltà.

Quanto alle opere strutturali, ci impegneremo per ridare vita ed efficienza all’asilo ed alla scuola professionale di Ceva, alla passerella pedonale sul Tanaro. Altri interventi sono previsti a Ormea, Garessio, Nucetto, Limone e Pamparato.

Tutto è legato al gettito della sottoscrizione, ma è forte la speranza di riuscire a offrire contributi importanti a tutte queste realtà. E in questo senso lavoreremo, sempre confidando nell’aiuto di quelle realtà del territorio, la Granda ma anche l’intera regione, che hanno le potenzialità per sostenere in maniera importante questo intervento.

Tutti possono aiutare le popolazioni alluvionate. Il modo più semplice per contribuire è fare una donazione online, cliccando qui. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Codice IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo, con la dicitura «Fondo 610 – Alluvione Piemonte». Qui sono spiegate tutte le altre modalità di donazione.

Alluvione, raccolti oltre 160 mila euro per i piemontesi

di Angelo Conti

Novantamila euro da Reale Foundation, cinquantamila da fondi di riserva di Specchio, ventimila da donazioni giunte da privati sia online e sia con sistemi tradizionali: il contatore della sottoscrizione della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi per le popolazioni colpite dall’alluvione ha superato ieri i 160.000 euro. Una cifra destinata a salire ancora nelle prossime ore, ma che ci consente di cominciare a stilare i primi progetti.

Intanto possiamo confermare il bando a favore delle piccole attività dei comuni cuneesi colpiti dalla furia del Tanaro: attualmente è dotato di 100.000 euro, ma alcune realtà della Granda stanno valutando di contribuire a questa raccolta con donazioni anche importanti. Al momento, considerato che l’aiuto per ogni attività prescelta sarà di 3.000 euro, ci sono risorse per sostenerne 33. Ma anche qui crediamo davvero che il numero possa salire presto. Il bando verrà lanciato già entro la prossima settimana, con l’obiettivo di erogare i fondi entro la fine di ottobre.

Quanto agli interventi sul territorio avranno come obiettivo l’asta del Tanaro e la zona di Borgosesia. L’intervento più consistente riguarderà Ceva, dove metteremo a disposizione risorse per l’asilo, la scuola professionale e la passerella sul fiume. Ma interverremo anche a Ormea, Garessio, Nucetto e Limone Piemonte. In ognuna di queste località stiamo valutando situazioni su cui intervenire. Certo, le risorse sono limitate ma c’è il desiderio di essere presenti in tutte le comunità che abbiano patito danni importanti, soprattutto al tessuto sociale.

Tutti possono aiutare le popolazioni alluvionate. Il modo più semplice per contribuire è fare una donazione online, cliccando qui. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Codice IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo, con la dicitura «Fondo 610 – Alluvione Piemonte». Qui sono spiegate tutte le altre modalità di donazione.

Come useremo le offerte per l’alluvione

di Angelo Conti

Immediata e generosa è stata la risposta alla sottoscrizione lanciata da Specchio dei tempi in aiuto delle popolazioni alluvionate del Piemonte. Decine i versamenti dei privati, mentre la fondazione de La Stampa ha deciso di mettere subito a disposizione la somma di 50.000 euro, in modo da rendere possibili i primi interventi già nelle prossime ore. L’attività solidale sulle aree colpite ha intanto trovato un partner importante in Reale Foundation che sosterrà interventi per 70.000 euro.

La prima iniziativa che è stata decisa è quella del “Bando Alluvione” con cui verranno aiutate decine di piccole attività, nei comuni maggiormente colpiti del Cuneese.  Sarà un contributo destinato soprattutto ai negozi, agli artigiani, ai bar, ai piccoli ristoranti. Sono stati stanziati oltre 100 mila euro, grazie alla generosità dei lettori e di alcune altre realtà cuneesi già partner del precedente bando di Specchio dei tempi, quello ideato da Confartigianato Cuneo dopo il lockdown. La raccolta fondi continua: ogni sussidio sarà di 3000 euro. Più donazioni riceveremo, più aumenterà il numero dei sussidi.

Accanto al bando per le piccole attività commerciali del Cuneese è previsto anche un intervento, sempre con Reale Foundation, nella zona di Borgosesia, anche qui pensato per sostenere negozi ed artigiani danneggiati dall’acqua. Non mancherà la consueta attenzione per il mondo della scuola e delle aggregazioni.

A Ceva abbiamo donato 20 mila euro per un intervento sull’asilo e la ristrutturazione del Centro di formazione professionale (che ha avuto i laboratori di informatica allagati).  In programma anche un intervento di ripristino sulla passerella pedonale sul Tanaro che ora presenta seri danni ai mancorrenti, che ne pregiudicano l’uso. A Nucetto (appena 400 abitanti) stiamo valutando un intervento sulla struttura polivalente del parco del Gurei (che ospita anche la sede della Protezione Civile), a Garessio interventi a favore di alcune piccole attività commerciali, ad Ormea (che è “la città dei bambini”) il ripristino del parco giochi “Pollicino” e dell’annessa area camper, a Limone Piemonte un intervento sulla centralissima strada romana.

Come donare per gli alluvionati

di Angelo Conti

Specchio dei tempi interviene in aiuto della gente del Piemonte. La fondazione de La Stampa, da sempre vicina al suo territorio, ha deciso di aprire una sottoscrizione a favore degli abitanti dei comuni colpiti dall’alluvione. Per Specchio si tratta di riprendere una triste ma consolidata tradizione che nel 1994 ci vide raccogliere oltre 25 miliardi di lire in favore degli alluvionati sul percorso del Tanaro.

In queste ore stiamo ricevendo decine di donazioni e di richieste d’aiuto. E siamo al lavoro per definire i primi progetti. A Ceva stiamo considerando la ristrutturazione del Centro di formazione professionale e dell’asilo, entrambi invasi dal fiume. Nonché un intervento di ripristino sulla passerella pedonale sul Tanaro, costruita proprio da Specchio dei tempi nel 1994.

Nucetto stiamo valutando un intervento sulla struttura polivalente del parco del Gurei (che ospita anche la sede della Protezione Civile), a Garessio interventi a favore di alcune piccole attività commerciali, ad Ormea (che è “la città dei bambini”) il ripristino del parco giochi “Pollicino” e dell’annessa area camper, a Limone Piemonte un intervento sulla centralissima strada romana che è un po’ il cuore del paese.

Tutti possono aiutare le popolazioni alluvionate. Il modo più semplice per contribuire è fare una donazione online, cliccando qui. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Codice IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo, con la dicitura «Fondo 610 – Alluvione Piemonte». Qui sono spiegate tutte le altre modalità di donazione.

Aperta una raccolta fondi per l’Alluvione del Piemonte

di Angelo Conti

Specchio dei tempi interviene in aiuto della gente del Piemonte. La fondazione de La Stampa, da sempre vicina al suo territorio, ha deciso di aprire una sottoscrizione a favore degli abitanti dei comuni colpiti dall’alluvione. L’obiettivo è al momento quello di raccogliere fondi in attesa, già oggi o domani, di individuare i primi interventi. Agiremo in stretta sinergia con le redazioni locali de La Stampa e con le testate del Gruppo Gedi.

Per Specchio dei tempi si tratta di riprendere una triste ma consolidata tradizione che la vide, nel 1994, raccogliere oltre 25 miliardi di lire in favore degli alluvionati sul percorso del Tanaro.

Tutti possono aiutare le popolazioni alluvionate.Il modo più semplice per contribuire è fare una donazione online, cliccando qui. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Codice IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo, con la dicitura «Fondo 610 – Alluvione Piemonte». Qui sono spiegate tutte le altre modalità di donazione.