Satispay al nostro fianco per aiutare l’Emilia Romagna

Angelo Conti

A seguito dell’alluvione che sta mettendo a dura prova l’Emilia-Romagna, Satispay chiama a raccolta la sua community di oltre 3,6 milioni di utenti per donare e sostenere, attraverso il servizio “Donazioni”, la campagna di raccolta fondi di Specchio dei Tempi, fondazione nata nel 1955 dall’omonima rubrica del quotidiano La Stampa, che da oltre 60 anni porta sostegno concreto alle persone in difficoltà o in scenari d’emergenza nazionali e internazionali. L’alluvione ha causato l’esondazione di 23 fiumi, col conseguente allagamento di centri urbani e l’interruzione di centinaia di strade, costringendo migliaia di persone ad abbandonare le proprie case nelle province di Bologna, Forlì, Cesena e Ravenna.

Già da ieri, gli utenti di Satispay, aprendo dall’app il servizio “Donazioni”, che già più volte si è rivelato un efficace strumento di sostegno per far fronte a emergenze e difficoltà, potranno trovare subito la raccolta di Fondazione Specchio dei Tempi, a cui potranno contribuire versando l’importo desiderato (dal singolo euro a importi più elevati, ogni donazione è importante) per fare arrivare al più presto i primi aiuti alla popolazione.

Alberto Dalmasso, co-founder e CEO di Satispay, commenta: “Per affrontare gli effetti della catastrofe che si è abbattuta sull’Emilia-Romagna serve un aiuto immediato da parte di tutti, ognuno per quello che può. È questa la logica con cui è pensato il nostro servizio “Donazioni” che rende possibile e semplice l’invio sia di piccoli che di grandi contributi. La nostra community si è dimostrata più volte pronta a dare sostegno economico alle popolazioni in situazioni di emergenza, al fianco delle serie organizzazioni a cui abbiamo scelto di dare voce attraverso la nostra app, e siamo certi che la consolidata storia di Fondazione Specchio dei Tempi e la serietà e concretezza con cui opera contribuiranno ad alimentare la generosità dei nostri utenti. Aggiungo che se l’attenzione di Satispay è sempre alta dove c’è bisogno di aiuto, nel caso dell’Emilia-Romagna sentiamo un legame speciale per come da sempre questa Regione, con i suoi abitanti e commercianti a cui siamo molto vicini, ci ha calorosamente accolti fin da quando abbiamo mosso i primi passi. Anche per questo mi auguro che il nostro contatore della raccolta fondi possa partire e crescere rapidamente permettendoci di ricambiare l’aiuto”.

Lodovico Passerin d’Entrèves, Presidente Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi ETS: “Da oltre 60 anni Specchio dei tempi è presente nelle grandi calamità naturali. Ricostruisce scuole, dona attrezzature e dispositivi agli ospedali, aiuta artigiani e piccoli commercianti a ripartire, dà speranza a chi è stato così duramente colpito. Il sostegno di Satispay e di milioni di suoi utilizzatori ci darà risorse aggiuntive per realizzare rapidamente interventi concreti sul territorio dell’Emilia-Romagna.”

In poche ore, sono stati raccolti oltre mezzo milione di euro, mentre si sta lavorando per individuare aree e modalità dell’intervento che sarà avviato nei prossimi giorni tenendo come obiettivi il recupero funzionale di quanto danneggiato (con particolare attenzione ad asili e scuole), le esigenze delle famiglie, la ripresa delle piccole attività dei singoli comuni (necessarie per riportare subito vita nei centri colpiti).

Come donare per gli alluvionati di Emilia Romagna

Donazioni online su questa pagina.

Bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.

Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943.

Causale: Alluvione Emilia Romagna.

Si può anche donare su Satispay.

E’ possibile versare di persona all’InfoSpecchio:

    • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
    • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (orario 9.30-13);
    • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30);
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13).

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La macchina della solidarietà per l’Emilia Romagna, raccolti 50mila euro

“Il cuore della Romagna deve continuare a battere più forte di prima. Forza! Mai mollare”. “Forti insieme, supereremo anche questa!”. Molte fra le circa 440 donazioni sinora giunte a Specchio dei tempi (ed a Specchio d’Italia) in sostegno degli alluvionati sono accompagnate da una dedica, una frase, un messaggio. Sono le attestazioni di amore che rappresentano l’attaccamento verso una regione che vive nel cuore di molti italiani.

Il conteggio delle donazioni indica una cifra prossima ai 50 mila euro, in costante crescita, ma ci vorrà qualche giorno per capire la portata dell’aiuto che Specchio dei tempi potrà offrire alla popolazione colpita.

L’ importante è fare presto: sappiamo che soprattutto nei primi giorni le vittime delle catastrofi hanno bisogno di affetto, vicinanza, condivisione.

Come donare per gli alluvionati di Emilia Romagna

Donazioni online su questa pagina.

Bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.

Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943.

Causale: Alluvione Emilia Romagna.

Si può anche donare su Satispay.

E’ possibile versare di persona all’InfoSpecchio:

    • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
    • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (orario 9.30-13);
    • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30);
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13).

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Specchio dei tempi apre sottoscrizione per gli alluvionati di Emilia Romagna

Angelo Conti

Nove morti, 5.000 evacuati, 14 fiumi esondati, l’Emilia Romagna è in ginocchio. Specchio dei tempi lancia una sottoscrizione per portare i primi aiuti, mettendo a disposizione 20.000 euro a cui si aggiungeranno le donazioni che tutti possono effettuare.

Donazioni online su questa pagina.

Bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.

Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943.

Causale: Alluvione Emilia Romagna.

Si può anche donare su Satispay.

E’ possibile versare di persona all’InfoSpecchio:

    • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
    • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (orario 9.30-13);
    • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30);
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13).

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Il parco giochi di Nucetto rinasce dopo l’alluvione

Angelo Conti

A Nucetto l’alluvione del 2-3 ottobre lungo l’asta del Tanaro aveva devastato il centro polivalente, cuore del paese, con l’annesso parco giochi per i bimbi. Unico punto d’incontro per tutta la comunità. Specchio è intervenuto con 10.000 euro.

Il sindaco Enzo Dho riassume la situazione: “I lavori sono andati gradatamente avanti. I giochi sono stati risistemati e sono a disposizione dei bambini del paese e dei piccoli villeggianti. Dobbiamo ancora riattivare alcuni punti luce, mentre anche l’accesso al parco è stato ripristinato con il porfido; com’era prima”.

Come abbiamo usato le donazioni per l’alluvione

Di Angelo Conti, La Stampa 17/12

Settanta giorni fa il Tanaro impazzito portò paura e devastazione in una decina di comuni cuneesi. Ore difficili, al termine delle quali ci furono da contare danni pesantissimi.  L’acqua non si era nemmeno ritirata che al telefono di Specchio dei tempi, in via Lugaro a Torino, arrivò la telefonata del capo della redazione cuneese de La Stampa, Massimo Mathis: “Qui è un disastro. Dobbiamo fare qualcosa”.

E qualcosa abbiamo fatto: 354.065 euro raccolti, 65 piccole attività artigianali, agricole, commerciali immediatamente aiutate ognuna con un assegno da 3000 euro, un primo sostegno all’Istituto professionale di Ceva e poi l’acquisto di una importante macchina a controllo numerico per i suoi laboratori, un intervento immediato per il ripristino dell’asilo comunale di Ceva e poi un altro per la passerella pedonale,  un contributo per la rimessa in esercizio del centro polifunzionale di Nucetto ed un intervento per aiutare Ormea a ripristinare il Parco Pollicino, due piccoli aiuti al comune di Lisio che si sentiva dimenticato da tutti, un importante intervento nel Parco Naturale della Val Gesso a cui va riconosciuta la forte attrattiva turistica, un intervento anche a favore degli Aib volontari di Ceva, una importante fornitura di mascherine e dispositivi di protezione alla Croce Bianca. Più lontano anche una presenza nel Verbano, anch’esso colpito da gravi eventi alluvionali, quel giorno.

Dei 354.065 euro ne sono stati spesi oltre 295.000, quasi 35 sono in questo momento a disposizione degli assegnatari (già individuati) e 24 (15 nel Verbano) sono in fase di attribuzione. Entro la fine dell’anno l’intera somma verrà erogata, con quel tempismo che è tipico della fondazione de La Stampa.

Per Specchio dei tempi è stata anche l’occasione di un ritorno in aree già tristemente note per i danni subiti nell’alluvione del 1994. A Ceva siamo intervenuti per ripristinare proprio la passerella realizzata dalla fondazione 26 anni fa. Pezzi del passato che vanno ad incastrarsi nel presente, grazie ad un lavoro ed un impegno che non si sono mai arrestati. Con il solito, particolare, affettuoso occhio di riguardo per le terre del nostro Piemonte.

La sottoscrizione non era facile, in una annata difficile. “Sapevamo che i nostri abituali sostenitori – ha spiegato il presidente di Specchio dei tempi, Lodovico Passerin d’Entreves – ci avevano già aiutati in modo importante durate la sottoscrizione per fronteggiare il Coronavirus, che ha raccolto quasi 11 milioni di euro, ed ipotizzavamo una risposta modesta. Invece il coinvolgimento è stato forte, continuo, generoso. E la raccolta è cresciuta in fretta”.

Strategico l’immediato supporto alle piccole attività agricole, commerciali ed artigiane. “Sì, abbiamo voluto replicare l’iniziativa che avevamo proposto tre mesi prima per sostenere le attività in crisi per il lungo lockdown, questa volta a favore di quelle alluvionate di nove comuni.  Abbiamo ricevuto 65 segnalazioni ed abbiamo deciso di accoglierle tutte, consapevoli che la frammentazione degli interventi in questi casi è certamente un pregio perché consente la capillarità dell’intervento, senza tralasciare nessun comune”.

Di rilievo anche l’aiuto al mondo della scuola. “Abbiamo visitato l’istituto di formazione professionale cebano monregalese ed abbiamo capito che dovevamo fare qualcosa di importante di fronte ai laboratori attraversati del fiume. E lo abbiamo fatto, nell’ottica di sostenere concretamente l’occupazione e l’economia. Un pensiero speciale è stato rivolto anche all’asilo comunale di Ceva, che aveva “ospitato” anch’esso l’acqua del Tanaro. Ne abbiamo consentito la riapertura nel giro di tre settimane”.

Alluvione, crescono i sussidi: aiuteremo 65 imprese

di Angelo Conti, su La Stampa del 7/11/20

Settecentocinquanta donazioni, grandi e piccole, per un totale di 337.207 euro. In questi numeri lo slancio solidale della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi, vicina alle popolazioni del Piemonte colpite dall’alluvione di un mese fa. Nel Cuneese la stragrande maggioranza degli interventi, che nelle ultime ore (anche grazie ad una nuova importante donazione) hanno visto crescere il loro numero. Specchio dei tempi ha infatti deciso a estendere a tutte le 65 attività che hanno partecipato al bando (lanciato nelle scorse settimane con Reale Foundation, Confartigianato Cuneo, Banca Alpi Marittime) il contributo da 3000 euro, un regalo importante che potrà servire per far fronte alle prime spese delle piccole imprese, artigiane, commerciali ed agricole, più danneggiate. Molti bonifici sono già partiti, gli altri verranno inviati nel giro di pochissimi giorni, certamente entro la fine della settimana prossima. Il bando era aperto a piccoli e piccolissimi imprenditori degli otto centri cuneesi più colpiti. Il comune che ha inviato più richieste è stato Garessio con 25, seguito da Limone Piemonte con 16, Ormea con 13, Ceva con 6, Bagnasco e Pamparato con 2, Priola con 1, nessuna richiesta da Nucetto.

Tutti coloro che hanno partecipato riceveranno in dono il contributo di Specchio. Questo è stato reso possibile anche da una generosa donazione dell’Unione Industriale di Torino: “Dopo il contributo che nello scorso mese di marzo – hanno spiegato i vertici dell’associazione torinese –  l’Unione Industriale di Torino e le Segreterie sindacali torinesi di CGIL CISL UIL avevano devoluto agli Ospedali torinesi per sostenere l’emergenza Covid, le stesse Associazioni hanno donato congiuntamente 35.000 euro alla fondazione Specchio dei tempi-La Stampa di Torino per sostenere le popolazioni vittime dell’alluvione che ha colpito alcuni territori della Regione Piemonte nello scorso mese di ottobre. Con questa donazione giunge a compimento il ruolo del Comitato che si era costituito fin dal 1994 in occasione di precedenti calamità naturali per reperire congiuntamente fondi destinati all’aiuto di strutture di interesse comune colpite da catastrofi sostenendole anche economicamente”.

Ma le buone notizie non sono finite. Specchio dei tempi aveva visitato, proprio nei giorni immediatamente successivi all’alluvione, i locali del Centro di Formazione Professionale di Ceva. Era stato deciso uno stanziamento di 10.000 euro, subito consegnati, a cui adesso Specchio ha deciso di aggiungere altri 50.000 euro per consentire l’acquisto di un macchinario a controllo numerico, indispensabile per la formazione dei ragazzi. “Siamo felici di questa scelta – ha spiegato Mario Barello, il direttore generale del CFP Cebano Monregalese – che ci consentirà di riprendere presto appieno tutte le nostre attività. Il CFP ha tre sedi operative in provincia di Cuneo: Ceva, Mondovì e Fossano. Negli ultimi anni formativi, nelle tre sedi, complessivamente si sono rivolte circa 5000 persone (giovani dopo la scuola media e adulti per riqualificazione e aggiornamento professionale) per svariate attività formative. Se consideriamo la sola sede di Ceva le persone sono state oltre 2.000. Per quanto concerne le attività legate al solo settore meccanico della sede di Ceva gli studenti che usufruiscono dei nostri laboratori mediamente superano le 200 unità all’anno, compresi anche gli adulti”.

Specchio dei tempi ha poi deciso di effettuare alcuni interventi minori a favore di due attività duramente colpite nel comune di Lisio, un po’ dimenticato nei giorni successivi all’evento calamitoso, nonostante danni ingenti. Compatibilmente con gli ulteriori sviluppi della sottoscrizione, la fondazione de La Stampa intende poi valutare la possibilità di intervenire anche in Val Gesso, nell’ambito del Parco Alpi Marittime, per sostenere un turismo verde che potrebbe ridare slancio economico a questa zona. Al momento solo idee, che potrebbero però trasformarsi in realtà, se lo slancio solidale dei sottoscrittori ce lo consentirà.

Questo è quanto abbiamo aggiunto, in queste ore, ai precedenti interventi: asilo e passerella di Ceva, area polifunzionale di Nucetto, parco Pollicino di Ormea. Ma l’orgoglio forte sono gli aiuti alle 65 piccole attività del cuneese a cui abbiamo dato un po’ di respiro, insieme alla nostra amicizia ed alla comune speranza.

Alluvione, le storie degli imprenditori salvati dal bando

Di Barbara Morra, su La Stampa 04/11/2020

«L’aiuto di Specchio dei tempi, insieme a quello ricevuto dalla Associazione Fotografi di cui faccio parte, mi ha fatto decidere di continuare nonostante tutto». Parole di Adolfo Ranise, fotografo di Garessio, che ha un negozio in centro. La piena del Tanaro di un mese fa ha spazzato e spezzato l’interno del locale e portato via buona parte dell’attrezzatura. Venerdì ricomincerà a lavorare, partendo da una postazione temporaneamente allestita nella vicina pasticceria (pure alluvionata). Tutto questo grazie, dice, alla solidarietà fra negozianti garessini.

Ranise è uno dei 43 titolari di attività colpite dal disastro a cui andranno i 3000 euro di sostegno economico attraverso la Fondazione Specchio dei tempi de La Stampa. Ancora una volta la «gente che aiuta la gente», con oltre 300 mila euro raccolti per la val Tanaro e Limone. «Avevo già subito danni dall’alluvione 2016 – aggiunge il professionista-. Gli aiuti pubblici erano arrivati in ritardo e con molte incombenze burocratiche. Avevo dovuto reinvestire con le mie forze e stavolta è di nuovo andato tutto perso. Ora, con l’abbattimento del ponte, sono più fiducioso, ma la paura che ricapiti resta».

Locale danneggiato e magazzino sott’acqua anche per il Kavarna pub, altra attività destinataria degli aiuti di Specchio dei tempi. «Abbiamo rilevato il locale nel 2018 – spiega Tristano Lisanti che conduce il locale, riaperto due settimane fa, con il cognato Christian Garzo e le rispettive mogli -. I 3000 euro sono una boccata di ossigeno soprattutto in un periodo in cui, anche per le chiusure dell’emergenza sanitaria, ci sono altri problemi. Sulla riapertura all’inizio abbiamo vacillato, poi è arrivata la decisione di ripartire e, con sforzi, stiamo riuscendo a non lasciare nessuno dei dipendenti a casa». Su quel venerdì notte racconta: «La sera, prima che arrivasse la piena, avevamo provato a mettere la merce in sicurezza, ma è stato inutile, perché nessuno si aspettava un fenomeno di questa portata».

Franco Pistone costruisce e cura la manutenzione di gruppi elettrogeni a Ceva: un’attività che prosegue quella del padre e che dal 2006 si è trasferita in un’officina in via Cameroni. E’ anche il presidente della sezione Ana cittadino. «Già nel 2016 ero stato alluvionato, ma l’acqua si era fermata a un’altezza di 75 cm. Stavolta è arrivata ben oltre- spiega-. Ho un segnale vicino alla sede che mi permette di capire quando il Tanaro esce fuori: lo capisco quando straripa una vecchia bealera. Grazie a questo sono riuscito a mettere in salvo le scorte, ma non i macchinari perché pesanti e non spostabili. L’aiuto di Specchio dei tempi è prezioso». E conclude: «Dobbiamo capire che in certe zone non si può e non si sarebbe dovuto costruire».

Bando Imprese Alluvionate: candidature aperte fino a venerdì

Di Angelo Conti, da La Stampa 20/10/2020

Limone, Garessio, Ceva e Pamparato. Sono arrivate da questi quattro comuni le prime candidature al bando per le piccole attività alluvionate lanciato da Specchio dei tempi. Sul piatto ci sono 130.000 euro per ripartire. Grazie alla generosità dei nostri lettori ne aiuteremo 43: ogni titolare di piccola attività riceverà un sussidio a fondo perduto da 3000 euro. I contributi saranno erogati a partire dal 30 ottobre. Le richieste si possono presentare sino a venerdì 23 ottobre, compilando il modulo sul sito www.bando.specchiodeitempi.org, il portale dove si può anche consultare il regolamento completo dell’iniziativa.
Finanziato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, da Reale Foundation, Banca Alpi Marittime e da Confartigianato Cuneo, il Bando Alluvione Piemonte segue l’esperienza analoga de “La Granda che riparte”, con cui Specchio ha sostenuto 111 piccole imprese cuneesi durante i primi mesi della pandemia. Possono candidarsi tutte le attività commerciali e artigianali con sede operativa nei comuni di Ormea, Garessio, Priola, Bagnasco, Pamparato, Nucetto, Ceva e Limone Piemonte. Per partecipare bisogna allegare la dichiarazione dei redditi e una scheda descrittiva dei danni subiti, quindi la commissione della onlus valuterà le richieste e stilerà una graduatoria. Intanto proseguirà la raccolta fondi: più donazioni arriveranno, più crescerà il numero degli assegni in palio.
Complessivamente sono ormai quasi 600 le donazioni giunte a Specchio dei tempi, per un totale di circa 240,000 euro. Una solidarietà che si è già trasformata in una dozzina di progetti concreti, oltre al bando per le piccole attività. Opere come la ristrutturazione delle aule allagate all’asilo e al Centro di formazione professionale di Ceva, per cui sono già stati stanziati 20 mila euro. Opere che ricordano il grande abbraccio del 1994, quando Specchio si mobilitò nei giorni del fango, raccogliendo ben 24 miliardi di lire, subito trasformati in ponti, scuole e aiuti alle famiglie.

Alluvione, ventimila euro per le scuole di Ceva

Di Angelo Conti, da La Stampa 13/10/20

Diecimila euro per la scuola professionale ed altri diecimila per l’asilo. Comincia da Ceva l’intervento di Specchio dei tempi in favore delle popolazioni alluvionate. Oggi abbiamo effettuati i bonifici, così da garantire interventi rapidi. Un contributo sarà riconosciuto per riparare i danni della passerella sul Tanaro, che porta il nome di Specchio dei tempi in quanto donata dalla Fondazione de La Stampa dopo la tragica alluvione del ’94. Specchio dei tempi è tornato anche ieri, lunedì, in provincia di Cuneo.

A Ceva abbiamo incontrato il sindaco Vincenzo Bezzone e il vicesindaco Lorenzo Alliani. Con loro abbiamo compiuto un sopralluogo nei devastati laboratori della scuola professionale, nella zona dell’asilo comunale, alla passerella ed abbiamo poi incontrato i vertici del Cfp Mario Barello, Simona Giacosa e Cinzia Gonella. Tutta gente che sta lavorando duro per mettere in condizioni Ceva di ripartire.

Poi siamo stati a Pamparato, dove abbiamo constatato la drammatica situazione della zona Riviera. E dove stiamo pianificando un aiuto ai privati più colpiti. Venerdì, sulle pagine de La Stampa, pubblicheremo il bando per le piccole attività di Ormea, Garessio, Priola, Bagnasco, Nucetto, Ceva e Limone. Centomila euro a disposizione di 33 piccoli imprenditori: ma la raccolta fondi continua e ogni donazione che riceveremo ci permetterà di aumentare il numero dei sussidi.

Ceva e la scuola alluvionata tre volte: “Aiutate i nostri ragazzi”

Di Paola Scola, da La Stampa 11/10/20 

E’ la terza volta. Accadde nel ‘94, poi nel 2016. E ora il Tanaro è entrato di nuovo, a devastare aule e laboratori del Centro di formazione professionale Cebano Monregalese. Sia nella sede in corso IV Novembre, creata lungo il fiume oltre mezzo secolo fa, quando le piene non erano così frequenti e furiose, sia nei nuovissimi laboratori nell’ex fabbrica Ilsa, dove l’acqua si è allargata ben oltre l’alveo. Nella notte dell’esondazione il direttore generale Mario Barello era lì, a sperare e pregare. Lui che in quella scuola ha iniziato 40 anni fa come giovane insegnante e ora ne è il timoniere. Anche delle sedi di Mondovi e Fossano, nate dopo che, nel ‘94, l’alluvione di allora aveva fatto temere che per il Centro cebano non ci fosse un futuro.

Invece il Cfp era ripartito più forte di prima. Anche Specchio dei tempi collaborò a ripristinare i laboratori. Una ripresa miracolosa, grazie a insegnanti, tecnici, bidelli, alunni ed ex studenti, per i quali quella scuola è quasi come una famiglia. Creata per preparare al lavoro di meccanico o elettricista tanti ragazzi prima dell’obbligo scolastico, nel tempo è diventata un centro riconosciuto ovunque per la serietà della preparazione. Tanto che la stragrande maggioranza dei giovani “qualificati” trova subito occupazione. Poi i corsi si sono diversificati, anche con le specializzazioni o le riconversioni per disoccupati.

Ma il Tanaro si è fatto beffa di tanta fatica e impegno. Ed è tornato a devastare tutto. Ora Specchio sarà di nuovo accanto a questi giovani: oggi la fondazione ha effettuato un sopralluogo e definito insieme al sindaco gli interventi più urgenti. Sono stati stanziati ventimila euro, disponibili già entro il 15 ottobre.

Intanto già all’alba di sabato scorso erano di nuovo lì, professori, alunni ed ex, volontari. Sporchi di fango, che sui loro volti era rigato dalle lacrime. Come quelle di Simona Giacosa, direttrice della sede di Ceva del Cfp. “Stavolta non ce la facciamo”, sussurrava. Invece già qualche ora dopo era con i “suoi” magnifici aiutanti a salvare tutto il possibile con le idropulitrici messe a disposizione in alcune aziende non alluvionate.

Mario Barello, da bravo condottiero, ha riposato qualche ora – giusto per raccogliere le idee –, poi ha raccontato, in un’ottica doverosamente concreta: “Stiamo rivivendo quanto già visto nel ’94, questa volta con danni decisamente superiori, incalcolabili ad oggi. Circa 2000 mq allagati, 3 centrali termiche, l’aula magna nuova e gli arredi degli uffici distrutti, magazzini devastati pieni di materiali di supporto alle lavorazioni pratiche. Il danno maggiore è sicuramente legato alle nuove officine meccaniche inaugurate nel 2019: 40 saldatrici, 21 torni, 7 fresatrici, 1 stazione taglio plasma con robot dedicato, e l’officina 4.0 con 20 stazioni CAD CAM, 3 macchine a controllo numerico e stampante 3 D professionale”. E ha aggiunto: “Questo è quanto mi preoccupa maggiormente, le officine, in quanto noi siamo una scuola professionale, i nostri ragazzi e ragazze hanno necessità di lavorare sulle macchine per imparare, avevano già patito il lockdown, con la FAD non si riesce a trasmettere le conoscenze pratiche necessarie. Poi l’officina saldatura che serve anche a centinaia di aziende del territorio per certificare i loro saldatori”.

Ma non ha dimenticato chi è già intervenuto: “Infinita riconoscenza ai tanti volontari che si sono presentati subito e continuano ad esserci a fianco, a tutte le organizzazioni di protezione civile, agli allievi con i loro genitori, agli ex allievi, a tutti coloro che in vari modi ci stanno aiutando, a tutti i docenti collaboratori esterni, ai fornitori e a tutto lo staff delle 3 sedi del CFPCemon. Per fortuna i server erano al primo piano, siamo riusciti a ridare corrente ai piani alti in modo che da oggi gli uffici amministrativi dell’ente e le sedi di Mondovì e Fossano sono operative con piena connettività. Abbiamo liberato i locali dal fango e lavato, adesso bisogna organizzare il ripristino di tutto, abbiamo bisogno di tante risorse, diversamente non sarà possibile ridare al territorio ed alle aziende lo stesso servizio che il CFP di Ceva sta fornendo da oltre 60 anni. Siamo distrutti, ma tutti insieme dobbiamo far ripartire il CFPCemon, ce lo chiedono le famiglie per i loro figli. La nostra priorità è ripartire il prima possibile con le attività in presenza, lo dobbiamo ai nostri ragazzi”.

“Non siete soli”: l’abbraccio dei lettori agli alluvionati

Di Lucia Caretti, da La Stampa 10/10/20

Il primo abbraccio era arrivato dalla Valle Gesso. “Per gli abitanti della confinante Val Vermenagna”, scriveva un donatore anonimo già domenica mattina, alle 9 in punto. Un’ora dopo, altri 380 euro: “Una goccia di solidarietà a chi soffre”. Poi i 50 euro di Lorenzo: “Non siete soli, coraggio”. E la carezza di Luciana: 10 euro versati “con affetto, per la mia gente”. Come quelli di Tiziana: “Per la mia regione che amo”. “Siete un popolo forte e saprete rialzarvi come sempre” augura Paolo, donando 50 euro. Marco e Anna ne offrono 300: “Il nostro contributo per ripartire”. Da una settimana la catena di solidarietà dei lettori continua ad allungarsi: c’è chi pensa agli anziani alluvionati, chi chiede più prevenzione (“Coraggio, ce la faremo anche questa volta, ma che sia l’ultima”), chi ricorda “gli anni passati in val Tanaro”. “Non importa quante volte cadi, quello che conta è la velocità con cui ti rimetti in piedi. Forza Piemonte!” sprona un anonimo. E ancora: “Forza Limone!”, “Forza Granda!”, “Per la provincia di Cuneo, la mia terra”.

Quando si dona su questo sito si possono lasciare messaggi che vengono immediatamente pubblicati: si possono rileggere tutti cliccando qui. Sono pieni di amore e di speranza. Il segno concreto di una solidarietà che è fatta di parole, ma anche di assegni e di mattoni. Grazie a questi versamenti, infatti, Specchio potrà ricostruire scuole e infrastrutture, erogare decine di sussidi e stare accanto – davvero – a chi non si arrende. Quello che chiede un anonimo affidando i suoi 10 euro alla fondazione: “Li dedico a tutti coloro che nonostante le avversità della vita decidono di donare un sorriso agli altri”.

Alluvione, oltre 200 donazioni: l’abbraccio dei lettori al Piemonte

Di Angelo Conti

Centosettantamila euro. È la somma raccolta, sino a ieri sera, dalla sottoscrizione di «Specchio dei tempi» a favore delle popolazioni alluvionate. Oltre 200 le donazioni che hanno permesso questo risultato. Specchio è sceso in campo perché le alluvioni sono sempre un dramma, soprattutto quando colpiscono le nostre terre. E innescano la solidarietà. Poi si tratta di ricominciare, di ricostruire, di tornare a sperare. Diventa prezioso l’aiuto di tutti. Anche quello di «Specchio dei tempi» che, dopo i disastri tra venerdì e sabato, si è messo in moto aprendo una sottoscrizione.

Con quanto stiamo raccogliendo e con l’aiuto di tanti lettori e di alcuni partner ci siamo dati degli obiettivi. Il primo è un bando, che pubblicheremo già la settimana prossima, per aiutare decine di piccole attività artigiane e commerciali nei comuni più colpiti. Per questo intervento sono già disponibili 100 mila euro, metà dei quali messi a disposizione da Reale Foundation. Ogni aiuto sarà da 3 mila euro: rendendo più consistente questa cifra, sarà possibile aiutare un numero più alto di piccoli e piccolissimi imprenditori in difficoltà.

Quanto alle opere strutturali, ci impegneremo per ridare vita ed efficienza all’asilo ed alla scuola professionale di Ceva, alla passerella pedonale sul Tanaro. Altri interventi sono previsti a Ormea, Garessio, Nucetto, Limone e Pamparato.

Tutto è legato al gettito della sottoscrizione, ma è forte la speranza di riuscire a offrire contributi importanti a tutte queste realtà. E in questo senso lavoreremo, sempre confidando nell’aiuto di quelle realtà del territorio, la Granda ma anche l’intera regione, che hanno le potenzialità per sostenere in maniera importante questo intervento.

Tutti possono aiutare le popolazioni alluvionate. Il modo più semplice per contribuire è fare una donazione online, cliccando qui. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Codice IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo, con la dicitura «Fondo 610 – Alluvione Piemonte». Qui sono spiegate tutte le altre modalità di donazione.