Tutti con Simone: 12 mila euro già raccolti per il bimbo di Montanaro

Di Beppe Minello

Mamma Katia, papà Alessandro e il loro unico figlio Simone sono, a dispetto di tutto, una forza della natura. Simone ha 6 anni, è intelligente oltre la media e lotta con una malattia che, ogni giorno che passa, lo rende sempre più debole, incapace di correre, saltare, giocare. La sua battaglia è diventata anche una battaglia di Specchio dei tempi e dei lettori de “La Stampa”. In una settimana Specchio ha già raccolto 12 mila euro con oltre 120 donazioni, ma non bastano.

La malattia del piccolo Simone, uno sguardo furbetto incorniciato da un paio di occhialini blu che purtroppo servono solo a proteggergli la vista anch’essa compromessa (Simone ha solo due decimi in un occhio e appena uno nell’altro) è rarissima. Gli è stata diagnosticata un paio di anni fa, dopo un lungo peregrinare da un ospedale all’altro, e registra appena altri tre casi al mondo, due negli Stati Uniti e uno in Francia. Pochi, troppo pochi per suscitare l’interesse di scienziati e ricercatori. Tranne a Cipro, dove un medico, scovato dalla determinazione di mamma e papà Desiato, residenti a Montanaro, s’era dedicato alla ricerca di una cura per la particolare leucodistrofia, la PMLD (Pelizaeus merzbacher like) correlata al gene GJC2, che sta uccidendo Simone. Ricerca però, fermatasi quando sono finiti i fondi stanziati dalla Ela, l’Associazione europea per le leucodistrofie.

Ecco, Katia e Alessandro Desiato si sono messi in testa di sostenere anche loro la ricerca. Circondati dalla solidarietà di amici e sconosciuti, quasi tutti del Chivassese, sono riusciti a far ripartire il lavoro dello scienziato cipriota e del suo team, che ha un costo di circa 70 mila euro l’anno, da replicare anche nel 2021. Una battaglia che ora è anche di Specchio dei tempi. La generosità dei donatori piemontesi ha permesso di raccogliere in pochi giorni una parte importante di questa cifra. Ma la raccolta deve continuare per alimentare la speranza.

Specchio accanto a Simone, il bimbo che lotta contro una malattia di cui ci sono 3 casi al mondo

Di Beppe Minello
Pubblicato su La Stampa l’11 luglio 2020

C’è una famiglia coraggiosa a Montanaro. Nulla sembra fermarla nella battaglia che sta conducendo per trovare una cura per il loro unico figlio di 6 anni, Simone, afflitto da una malattia che, al mondo, vede appena altri tre casi. Così rara che c’è un un solo scienziato, a Cipro, a studiarla. La battaglia di mamma Katia e papà Alessandro è concentrata sulla raccolta dei fondi necessari a pagare la ricerca del professor Kleopas dell’Istituto di Neurologia e Genetica di Cipro: 60-70 mila euro l’anno per due anni. Neanche il lockdown li ha fermati e in questi mesi, tra vendite di beneficienza e la solidarietà di tanti amici e sconosciuto di quell’angolo del Chivassese dove vive la famiglia Desiato, sono riusciti a racimolare 25 mila euro per far ripartire gli studi di Kleopas. “Entro novembre – Dice Alessandro Desiato, 41 anni, programmatore metalmeccanico in un’azienda della zona – ci siamo impegnati a completare il pagamento del primo anno di ricerche. Non so come faremo, ma dobbiamo farcela”.

DONA ORA

Simone  è nato con una forma particolare di leucodistrofia, la PMLD correlata al gene GJC2, così rara che papà  e mamma sono riusciti a scovare solo altri tre casi al mondo: due negli Usa e uno in Francia.  Quella di Simone è una malattia “demielinizzante” vale a dire che colpisce lo sviluppo della mielina, la “guaina” dei conduttori dei neuroni che costituiscono il sistema di comunicazione del cervello al corpo. La mielina di Simone si è sviluppata in modo anomalo proteggendo la parte cognitiva ma non quella motoria. È una malattia degenerativa e se le ricerche a Cipro riuscissero anche solo a fermarla, sarebbe un grande risultato. Simone ha un’intelligenza superiore alla media, ma si muove poco, male, senza equilibrio. “Mi si perdoni ciò  che sto per dire ma, paradossalmente, l’essere così intelligente acuisce il disagio e i problemi di Simone ché capisce tutto, si rende conto di ciò che gli sta accadendo e si chiude sempre più in se stesso. Il suo mondo ideale è il pavimento dove riesce a muoversi quasi come gli altri ed è forse l’unico bambino ad amare la mensa scolastica perché, anche lì, stando tutti seduti non si sente diverso”, racconta Alessandro Desiato che, giocando con i turni di lavoro, si alterna in casa con la moglie Katia, 38 anni. Alessandro Desiato cerca di sdrammatizzare una vicenda che assorbe tutte le risorse economiche e fisiche della famiglia ma i suoi occhi si riempiono continuamente di lacrime.

Simone dice spesso ‘Voglio rimanere piccolo’ perché da piccolo si sta tutti nel passeggino o in braccio e si gioca  per terra” spiega la mamma. Ci vuole coraggio a ribellarsi a una situazione incredibile come quella di Simone la cui malattia è stata diagnostica un paio d’anni fa ma dopo che, per altrettanti anni, i genitori avevano inutilmente peregrinato da un ospedale all’altro. “La diagnosi – dice Alessandro Desiato – l’hanno fatta gli specialisti del  Besta di Milano, il centro neurologico più importante d’Italia. Ho chiesto qual è la cura e mi sono sentito rispondere ‘Non c’è’. Sono riuscito a contattare altre tre famiglie in Francia e Stati Uniti nella nostra situazione”. “Persone rassegnate. Di fronte alla nostra insistenza per metterci insieme e provare a reagire a questo stato di cose – ricorda Katia Desiato – ci siamo sentiti rispondere ‘No grazie, tanto c’è nulla da fare’. E no, noi non ci stiamo, dobbiamo fare qualcosa”. E qualcosa i Desiato hanno fatto fondando una associazione no profit verso la quale confluisce tutto il denaro che hanno e stanno faticosamente raccogliendo da destinare al professor Kleopas che s’era già dedicato a studiare la malattia di Simone ma che ha gettato la spugna quando sono finiti i fondi stanziati dalla Ela, l’Associazione  europea per le leucodistrofie. Ora ha ripreso la ricerca grazie al coraggio e alla determinazione di Alessandro e Katia che però, da soli, rischiano di non farcela.

DONA ORA

Specchio dei tempi sosterrà lo sforzo di questa famiglia, insieme a tutti i lettori che lo desidereranno: versamenti possono essere fatti con la causale “per Simone”, sul fondo di Solidarietà (Altri Progetti – 499)
▪️ 
Con carta di credito o prepagata qui sul nostro sito
▪️ Con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo
▪️ Con un versamento sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi
▪️ Con Satispay cliccando qui (non occorre causale)

Domani torna la pet therapy di Specchio dei tempi

Di Angelo Conti

Domani riparte la prima attività “scolastica” di Specchio dei tempi dopo la pandemia, la pet therapy in aiuto degli alunni disabili, che realizziamo con i professionisti della Associazione Aslan. Inagibili le scuole, i nostri cani torneranno ad aiutare i piccoli più in difficoltà nei locali di Lombroso16, in presenza di tutti gli accorgimenti necessari ed in linea con le indicazioni del ministero della sanità. 

Ripartiamo perché crediamo che i bimbi più sfortunati non possano e non debbano aspettare. Dall’altro ieri la legge e le normative ci consentono di farlo. E noi non abbiamo perso nemmeno un giorno. Abbiamo scelto, per ripartire, una splendida e dolce femmina pastore svizzero di 4 anni che si chiama Hope, cioè Speranza (conduttore Laura Cedro). Incontrerà un bambino con grossi problemi alla vista. Speriamo davvero che tutto sia ormai alle nostre spalle, pronti a ridare vita alle nostre attività ed ai nostri sogni.

Pet therapy per i bambini disabili, Specchio riparte martedì

Di Angelo Conti

Martedì 9 giugno alle 9 riparte la pet therapy di Specchio dei tempi. L’Associazione Aslan, completamente sostenuta dalla nostra fondazione, riprenderà infatti gli incontri (individuali) con i bimbi disabili già individuati d’intesa con le direzioni scolastiche. Inagibili le scuole, per le misure anti pandemia, l’attività si svolgerà nei locali di via Lombroso 16. Con Antonia Tarantini, la presidente di Aslan, abbiamo deciso di non attendere oltre. Rispettando tutte le necessarie misure precauzionali, i nostri bimbi hanno bisogno di affetto, di aiuto, anche dei nostri cani. Noah e compagni sono pronti. Torniamo tutti insieme alla vita, anche accarezzando un golden retriever.

Specchio dei tempi contro il Coronavirus: cosa stiamo facendo per la scuola

Di Angelo Conti

Specchio dei tempi è da sempre attivo nel mondo della scuola. Con l’esperienza che ci viene dall’aver costruito 26 scuole in tutto il mondo. Ed è abituato ad essere vicino al pianeta istruzione nei momenti difficili. Quando servono soprattutto aiuti concreti e immediati. Quindi nessuna chiacchiera con noi, soltanto fatti…

KIT IGIENIZZANTI: Già a marzo abbiamo provveduto a distribuire 165 kit igienizzanti (valore di 500 euro ciascuno) a 165 scuole di Torino e provincia.


SCUOLE DIGITALI: Specchio dei tempi ha acquistato 750 tablet e rispettive Sim che andranno destinati a: bambini e famiglie provenienti da situazioni di povertà per agevolare la didattica a distanza. Circa 250 sono già stati distribuiti, tutti gli altri lo saranno nel giro di una decina di giorni. Le scuole beneficiate saranno una quindicina (eventuali richieste a specchiodeitempionlus@lastampa.it). Tablet anche per le nostre due attività contro la dispersione scolastica: il “Villaggio che cresce” in area ex Moi e “Stella Polare” nella zona nord della città.


DIDATTICA A DISTANZA: offerta di un percorso di accompagnamento scolastico attraverso una piattaforma digitale e la possibilità di accedere a lezioni individuali person-to-person (con Fondazione Agnelli e Reale Mutua).


SALVA BIMBI: sono stati ridestinati i fondi dello storico progetto, finanziato da Specchio dei tempi e realizzato dalla Associazione Lorenzo Greco Onlus, attraverso la creazione di una piattaforma web dove si illustrano le principali pratiche di primo soccorso. Gli incontri vengono condotti da un medico pediatra ed hanno come focus anche la vita dei bambini costretti a trascorrere in casa gran parte delle loro giornate.


CARTELLONISTICA E STRUMENTI ANTI COVID: Dalla prima settimana di maggio Specchio dei tempi prevede di distribuire a circa 150 scuole materiali e cartellonistica con le norme anti Covid. Le scuole saranno fornite anche di dispenser e di igienizzanti.

I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In un mese di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito novecentomila di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 90 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 146, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 16 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

Specchio consegna i primi 250 tablet alle scuole torinesi

Di Angelo Conti

Specchio dei tempi ha iniziato la consegna dei tablet per le scuole. I primi istituti ad averli ricevuti sono stati, ieri, la “Emilio Salgari” di via Lussinpiccolo e la “Sandro Pertini” di via Montevideo. Questa mattina siamo andati alla “Anna Frank” e alla “Bobbio”, nei quartieri nord della città. E li hanno ricevuti pure i ragazzi ed i bambini dei nostri progetti contro la dispersione scolastica (“Villaggio che cresce” in zona ex Moi e “Stella Polare” a Barriera di Milano), che continuiamo a svolgere anche in questo periodo, grazie alla collaborazione con Acmos. Nelle prossime settimane altre scuole, che hanno fatto richiesta, verranno raggiunte dall’iniziativa. Stimiamo di distribuire circa 750 tablet, tutti dotati di sim attiva, così da garantire la connessione anche ai bambini appartenenti alle famiglie più disagiate. 

I tablet vengono donati direttamente da Specchio dei tempi alle scuole: non alle famiglie. I dirigenti scolastici eventualmente interessati a richiedere dei tablet possono scrivere a specchiodeitempionlus@lastampa.it

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Questo è il terzo intervento che Specchio dei tempi compie nel mondo della scuola nel contesto del Coronavirus. Il primo è stata la consegna a 165 scuole di Torino e provincia di kit igienizzanti, il secondo il progetto di Didattica a distanza con la Fondazione Agnelli (messa a disposizione di una piattaforma e soprattutto di centinaia di lezioni individuali person-to-person), ora parte il progetto tablet mentre, sempre per le scuole, stiamo pensando anche ad un’altra iniziativa legata alla prevenzione Covid che vi illustreremo presto.

Come vedete, tutti progetti che fanno della essenzialità e dei pochi fronzoli la loro forza. Noi abbiamo pensato che, in questo frangente, alle scuole si debbano dare più strumenti che innovazione, più concretezza che sogni. Pur essendo stati fra i primissimi a dotare scuole di aule informatiche, di connessioni avanzate, di progetti per lo scambio di esperienze fra bambini di tutto il mondo. Ci siamo così rimboccati le maniche superando anche i ritardi e gli ostacoli che il Coronavirus oppone, di questi tempi, a chi vuol fare davvero.

I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In un mese di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito ottocentomila di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 90 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 146, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 16 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Infospecchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.

Arrivati i tablet di Specchio, da domani distribuzione nelle scuole

Di Angelo Conti

Fra domani e venerdì Specchio dei tempi distribuirà 250 tablet alle prime quattro scuole che ne hanno fatto richiesta e fra i bambini dei nostri due programmi di aiuto didattico sul territorio, cioè lo storico “Villaggio che cresce” all’ex Moi e lo “Stella Polare” a Barriera di Milano. Questa mattina sono arrivati i primi 250 Samsung. Non è stata un’operazione facile per i gravi ritardi di Tim nelle consegne, ma avevamo scelto di dotare ogni tablet di una sim, per consentire anche alle famiglie più disagiate di disporre di uno strumento connesso ed attivo.

Questo è il terzo intervento che Specchio dei tempi compie nel mondo della scuola nel contesto del Coronavirus. Il primo è stata la consegna a 165 scuole di Torino e provincia di kit igienizzanti, il secondo il progetto di Didattica a distanza con la Fondazione Agnelli (messa a disposizione di una piattaforma e soprattutto di centinaia di lezioni individuali person-to-person), ora parte il progetto tablet mentre, sempre per le scuole, stiamo pensando anche ad un’altra iniziativa legata alla prevenzione Covid che vi illustreremo presto.

Come vedete, tutti progetti che fanno della essenzialità e dei pochi fronzoli la loro forza. Noi abbiamo pensato che, in questo frangente, alle scuole si debbano dare più strumenti che innovazione, più concretezza che sogni. Pur essendo stati fra i primissimi a dotare scuole di aule informatiche, di connessioni avanzate, di progetti per lo scambio di esperienze fra bambini di tutto il mondo. Ci siamo così rimboccati le maniche superando anche i ritardi e gli ostacoli che il Coronavirus oppone, di questi tempi, a chi vuol fare davvero.

I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In un mese di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito ottocentomila di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 90 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 146, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 16 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Infospecchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.

Parte domani "Bimbi sicuri online", il corso pediatrico per le famiglie costrette a casa

Di Angelo Conti

Parte domani, sabato 18 aprile,Bambini sicuri a casa al tempo del Coronavirus“, un progetto di lezioni online di primo soccorso pediatrico. L’iniziativa è dell’Associazione “Lorenzo Greco” e della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi che propongono un format completamente gratuito a supporto delle famiglie, alle prese in queste settimane con le misure di contenimento che possono, in qualche misura, anche condizionare la salute dei più piccoli.

Il progetto è uno sviluppo del collaudato corso “Salvabimbi” che, per effetto della chiusura dei plessi scolastici viene ora proposto online, così da fornire nozioni di primo soccorso pediatrico, attraverso il supporto di immagini condivise con la possibilità di effettuare domande in diretta. Il format “Bambini sicuri a casa al tempo coronavirus”, completamente sostenuto da Specchio dei tempi, è rivolto principalmente alle famiglie, ma anche ad insegnanti, educatori e collaboratori scolastici di Asili Nido, Scuole d’Infanzia e Scuole Primarie. Al termine delle lezioni ad ogni partecipante sarà inviato via mail un libretto con consigli utili per la salute dei più piccoli.

Le prime date:
-> sabato 18/4 ore 11
-> mercoledì 22/4 ore 16,30
-> sabato 25/4 ore 11
-> mercoledì 29 aprile ore 11
-> venerdì 12 giugno ore 16.30
-> venerdì 26 giugno ore 16.30
-> lunedì 13 luglio h 17,30

Altre informazioni su: www.aicr.eu

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I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In un mese di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito ottocentomila di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 90 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 146, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 16 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

Specchio aiuta la didattica a distanza con il progetto #restoascuola

Di Maria Teresa Martinengo
Pubblicato su La Stampa il 25 marzo 2020

Non restare isolati, non rimanere indietro, rendere questo tempo di sospensione delle lezioni a scuola e della vita di sempre comunque un tempo attivo di crescita. È con questo obiettivo – aiutare gli insegnanti ad essere vicini e continuare le attività con i propri studenti, supportare i ragazzi nelle discipline in cui manifestano le maggiori incertezze aiutandoli a non dimenticare quanto imparato – che Fondazione Agnelli, Specchio dei tempi e La Stampa, con il pieno sostegno della Direzione Scolastica del Piemonte, hanno lanciato il progetto gratuito per la didattica a distanza #restoascuola.

Le risorse online
Il progetto è dedicato agli studenti della secondaria di primo e secondo grado e offre due diverse risorse online sulla piattaforma schoolr.net. Le scuole hanno ancora la possibilità di aderire, offrendo le opportunità ai loro studenti. La prima, «5.000 ore di didattica a distanza per piccoli gruppi», prevede la possibilità per un insegnante di fare attività con gruppi di  sette allievi in videoconferenza, con strumenti, materiali didattici e l’assistenza tecnica di un helpdesk. La seconda risorsa «100 ore di didattica a distanza one-to-one per 100 scuole di Torino e del Piemonte», offre pacchetti di cento ore di lezioni di consolidamento per istituto, sei per ogni studente. Finora hanno aderito cinquanta scuole, 32 medie e 18 superiori, 34 a Torino o nell’area metropolitana, 10 nelle altre province piemontesi, 6 si sono fatte avanti da altre regioni. C’e’ dunque ancora spazio per l’adesione di altri istituti.


Scopri anche il progetto Bambini Sicuri di Specchio dei tempi

Gli istituti coinvolti
Una delle scuole che ha optato per la didattica a distanza per piccoli gruppi è l’istituto comprensivo Marconi – Antonelli di Torino, dove la professoressa Elisabetta Melle, docente di italiano, storia e geografia, esperta di didattica innovativa, di questi tempi fa otto ore al giorno di lezione. A piccoli gruppi, appunto. «La piattaforma funziona molto bene – racconta -, ha un’ottima connessione e abbiamo un esperto che ci segue. Se qualche bambino non riesce a collegarsi, viene immediatamente aiutato. Schoolr è uno strumento ideale e se a casa i ragazzi hanno un pc con webcam e una buona connessione si possono fare ottime lezioni. Purtroppo non per tutti gli studenti le condizioni sono queste: dei quattro meeting fatti oggi, uno si è un po’ perso nel tentativo di connetterci tutti». La professoressa Melle sorride: «Per la didattica a distanza deve ancora crescere anche la motivazione di una parte delle  famiglie: l’altra mattina una madre passava l’aspirapolvere durante il nostro collegamento, un fratello in un’altra casa scaricava la lavastoviglie. Ma i ragazzi, quasi tutti, ne comprendono l’importanza e iniziative come quella di Fondazione Agnelli, Specchio dei tempi e La Stampa sono di grandissimo aiuto. Ho chiesto ai miei studenti come pensano che ricorderanno questo periodo: nessuno mi ha risposto “Come una vacanza”».

I coordinatori di classe
L’istituto comprensivo di Borgaro ha aderito ad entrambe le possibilità offerte da #restoascuola. «Per il progetto “100 ore” abbiamo contattato tutti i coordinatori di classe – racconta la professoressa Tiziana Norelli, referente per la didattica a distanza nella media Carlo Levi – che hanno suggerito gli studenti con più bisogno di supporto in italiano o matematica. Poi abbiamo preso contatto con le singole famiglie, nel rispetto della privacy. E le famiglie, dopo questi primi giorni, sono entusiaste». L’opportunità è davvero importante: si tratta di lezioni concordate tra studente e tutor per superare specifici ostacoli e difficoltà incontrati nel programma. «Hanno fatto i complimenti alla preparazione degli esperti con cui i figli si rapportano per queste ore di consolidamento. Un aspetto importante di questa risorsa e’ che i ragazzi superano le loro timidezze, parlano apertamente con i tutor della piattaforma Schoolr delle loro incertezze».

"Bambini Sicuri", 128 scuole da domani riceveranno il kit per igienizzare le aule

di Angelo Conti

E’ un week end di lavoro e di controlli. Poi, da domani mattina, inizierà la distribuzione dei kit per l’igiene dei bambini e delle scuole, donati da Specchio dei tempi e da Reale Foundation. Sono 128 le scuole che hanno fatto richiesta del kit, dal peso complessivo di oltre 50 chili, che contiene disinfettanti, prodotti per l’igiene personale e per la pulizia degli ambienti, sapone, asciugamani di carta, carta igienica, panni monouso. La prima consegna avverrà domani, lunedì, alle 8.30 alla scuola elementare Anna Frank di via Cavagnolo 35, presenti il presidente di Specchio dei tempi, Lodovico Passerin d’Entreves, e il direttore generale di Reale Mutua di Assicurazioni, Luca Filippone. Nel corso della giornata di lunedì verranno effettuate 14 consegne. Il progetto verrà completato nel corso della settimana, così da mettere in condizione cento scuole torinesi di accogliere in sicurezza i bambini, quando le autorità decideranno di dare di nuovo il via libera alle lezioni.

Grazie alla Cooperativa Crescere 1979 per la logistica ed anche alla Chemitec di Trofarello, che ha garantito gli approvvigionamenti in tempi rapidi.

Grazie a tutti le persone che ci stanno aiutando: si può donare con un clic qui o con tutte le modalità indicate qui. Il progetto prevede anche un ciclo di incontri per spiegare ai bambini come ci si comporta di fronte ad una epidemia.

Il Valdocco Grande pronto ad ospitare Specchio dei tempi

Di Angelo Conti

Sopralluogo ieri pomeriggio al Teatro Valdocco Grande di via Sassari, la cui completa ristrutturazione si è conclusa poche settimane fa. Il nuovo teatro (quasi 900 posti) ospiterà il 18 aprile lo spettacolo “A casa dei maghi” ed il 10 maggio il secondo “Chorus Contest” fra le scuole primarie piemontesi. Due eventi realizzati da Specchio dei tempi in favore del progetto “Madri e figli in difficoltà”.

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Due nuovi piccoli ospiti nell’Orphanage di Matara

Di Angelo Conti

Specchio dei tempi è da 16 anni attivo in Sri Lanka. Dopo lo tsunami, il nostro impegno non ha mai rallentato: tre scuole ricostruite, il villaggio delle bambine nato dal nulla ed oggi incredibile e unica realtà di questo tipo al mondo, le cento barche donate ai pescatori, i mille aiuti alla popolazione. Da qualche anno, alle strutture a cui diamo fattivamente una mano s’è aggiunto anche l’Orphanage di Matara, un orfanotrofio nato per dare un tetto a bambini in condizioni di estrema marginalità. Orfani, bimbi abbandonati dalle famiglie, anche diversi bimbi di strada, quelli che vivono con le loro poverissime famiglie giorno e notte in una buca fra i campi o sotto un tetto di lamiera. Anche qui agiamo su mandato dei tribunali locali e in stretta collaborazione con i monaci buddhisti dell’Oba Mama Association, che gestiscono l’orfanotrofio. Struttura essenziale, scarsamente attrezzata, inadeguata di fronte al numero di bambini, che continua a salire.

Proprio ieri ne sono arrivati altri due, fra i 5 ed i 6 anni, che vi mostriamo in queste foto. Il nostro impegno continuerà anche qui, per cercare di dare loro un futuro anche grazie al sostegno dei nostri tanti amici. Ogni donazione verrà utilizzata sino all’ultimo centesimo e nessuno aiuto verrà sprecato.