Alluvione, raccolti 300 mila euro: come li stiamo usando

Di Paola Scola, da La Stampa del 1/11/20

La speranza è che questa primavera i bambini di Ormea e dell’entroterra ligure (che qui hanno la casa dei nonni e delle vacanze) possano tornare a giocare nel Parco Pollicino, ritrovandolo così come lo avevano lasciato, prima dell’alluvione d’inizio ottobre. I volontari hanno ripulito gli spazi quanto possibile, ma il lavoro da fare è tanto, per ripristinare quello che la piena ha portato via o danneggiato. Per aiutare nel difficile cammino della ricostruzione, Specchio dei tempi è intervenuto con un primo bonifico da 10 mila euro al Comune di Ormea.

Così come ha fatto con Nucetto per la struttura polivalente del Gurei, cuore del paese, e Ceva, dove lo stesso sostegno economico è andato per il Centro di formazione professionale e l’asilo comunale. Mentre un contributo da 5 mila euro permetterà di riparare la Passerella cebana, già «adottata» dai lettori de La Stampa dopo l’alluvione del novembre 1994. E altri possibili progetti sono in corso di valutazione da parte di Specchio dei tempi. La raccolta della fondazione torinese è arrivata ieri a 302.000 euro.

È giunto anche il contributo (5 mila euro) dell’Astra, l’associazione degli autotrasportatori. «Nel nostro piccolo ci è sembrato doveroso aiutare il territorio – hanno detto il direttore Guido Rossi, con i presidenti di Astra, Diego Pasero e Matteo Toselli -. Si tratta di intere aree che nell’alluvione hanno subito danni ad attività e collegamenti: quelli che i nostri associati percorrono per lavoro ogni giorno». Ieri anche un esempio di generosità da Racconigi; devoluti alla raccolta 309,73 euro, «un’ora della retribuzione di ottobre dei dipendenti del Comune». Nuove offerte permetteranno di continuare con altri interventi sul territorio. Anche a Limone e nell’alta valle del Tanaro. Entro la metà del mese è prevista, per esempio, la consegna di un defibrillatore (donazione già deliberata da Specchio) alla scuola elementare di Bagnasco, perché sia utile a tutta la comunità.

Intanto è stato redatto l’elenco delle 43 piccole imprese cuneesi piegate dal disastro, alle quali, secondo i rigorosi criteri stabiliti nel bando, Specchio dei tempi ha destinato complessivamente 129 mila euro. Tutti hanno già ricevuto una mail con la richiesta degli estremi bancari per procedere immediatamente alle erogazioni via bonifico. Alcuni hanno già visto accreditati i 3000 euro, mentre per gli altri avverrà nel corso della settimana. I fondi sono messi a disposizione da Specchio dei tempi (54.000 euro), Reale Foundation (50.000 euro), Confartigianato Cuneo (15.000) e Banca Alpi Marittime (10.000). «Anche la ventina di piccoli imprenditori esclusi – spiegano da Specchio dei tempi -, se la sottoscrizione lo consentirà, potranno nelle prossime settimane essere in qualche modo aiutati con interventi di solidarietà extra bando, finanziati direttamente da Specchio». La raccolta continua: per loro e per tutti gli alluvionati.

Bando alluvione, scelti i 43 vincitori: via agli aiuti

Di Angelo Conti

Come promesso. Come promesso, tre settimane dopo l’alluvione, Specchio dei tempi ha individuato i 43 beneficiari del bando a favore delle piccole imprese cuneesi colpite dalla furia delle acque. Hanno tutti già ricevuto oggi una mail con la richiesta degli estremi bancari per procedere immediatamente, e cioè già nella giornata di domani, alle prime erogazioni via bonifico. Ognuno riceverà in dono un contributo di 3000 euro. Distribuiremo dunque, in riferimento al bando, 129.000 euro.

I fondi sono messi a disposizione da Specchio dei tempi (54.000 euro), Reale Foundation (50.000 euro), Confartigianato Cuneo (15.000 euro) e Banca Alpi Marittime (10.000 euro). Anche la ventina di piccoli imprenditori esclusi, se la sottoscrizione lo consentirà, potranno nelle prossime settimane  essere in qualche modo aiutati con interventi di solidarietà extra bando, finanziati direttamente da Specchio. 

Mentre continua la raccolta di Specchio dei tempi per gli altri interventi sul territorio. Dopo Ceva, Nucetto ed Ormea stiamo valutando altri aiuti in altre zone ed altri comuni dell’Alto Tanaro. E’ stata intanto deliberata anche la donazione di un defibrillatore di Specchio dei tempi alla scuola elementare di Bagnasco, che potrà essere utile a tutta la comunità, poiché sarà allocato presso il Comune così da essere utilizzabile da tutti gli abitanti. Consegna prevista entro la metà di novembre.

Bando, 70 richieste di aiuto dalle imprese alluvionate

Sono 70 le candidature avanzate a Specchio dei tempi per accedere ai 43 contributi da 3 mila euro ciascuno previsti dal bando sostenuto, oltre che da Specchio dei tempi (55 mila euro), anche da Reale Foundation (50 mila), Banca Alpi Marittime (10 mila) e Confartigianato Cuneo (15 mila). Un tesoretto da 130 mila euro per aiutare la ripresa di decine di piccole e piccolissime attività commerciali, agricole ed artigiane negli otto comuni più colpiti (Ormea, Garessio, Priola, Bagnasco, Pamparato, Nucetto, Ceva e Limone).

Fra oggi e domani (i week end non hanno mai fermato Specchio dei tempi) verranno verificati i requisiti di tutti i candidati, analizzate le singole situazioni dei danni, e lunedì verrà effettuata la selezione finale, tenendo come sempre in maggior evidenza i piccoli imprenditori più colpiti dalla furia dell’acqua e quelle attività il cui sollecito ripristino appare fondamentale per la ripresa della vita nelle comunità. Contiamo di contattare i vincitori martedì (via email o via telefono) e cominciare ad inviare i primi bonifici già mercoledì, non appena in possesso dei riferimenti bancari. Come sempre senza perdere tempo.

L’iniziativa è stata anche personalmente seguita dal presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves: «Il bando alluvione, che prosegue analoghi interventi fatti in estate per sostenere le imprese più danneggiate dal lockdown, rappresenta il più efficace strumento per consentire una rapida ripresa. Consente anche di raggiungere tutti i comuni più gravemente colpiti, dividendo in modo costruttivo le risorse fra coloro che ce le hanno richieste». Specchio dei tempi è comunque attivo anche sul territorio.

Sono già stati decisi ed inoltrati una serie di aiuti facendo riferimento alla sottoscrizione popolare che ha già permesso di raccogliere complessivamente oltre 285 mila euro (130 dei quali riferiti al bando) attraverso 610 singole donazioni. Già erogati consistenti aiuti al Centro di formazione professionale di Ceva (10 mila euro), all’asilo comunale ancora di Ceva (10 mila), al Centro polifunzionale di Nucetto (10 mila euro) ed al Parco Pollicino di Ormea (10 mila euro). In queste ore sono in fase di valutazione interventi anche in altri comuni, tenendo in evidenza anche alcune richieste arrivate dai sindaci. Scelte, comunque, che verranno completate entro tre-quattro giorni al massimo. Sempre per garantire la tempestività, che in queste situazioni è fondamentale per dare slancio e speranza a chi è stato colpito.

Ormea, 10 mila euro per ricostruire il Parco Pollicino dopo l’alluvione

Di Angelo Conti

Specchio dei tempi sostiene anche la ricostruzione del Parco Pollicino, la più importante risorsa turistica di Ormea, la “città dei bambini”. Si tratta di un’area giochi particolarmente importante, usata anche per sagre ed altre attività di questa comunità dell’Alta Val Tanaro. Gli interventi necessari vanno dalla ricostruzione della difesa spondale, il ripristino o la sostituzione di quasi tutti i giochi per i bambini, la sistemazione del fondo e dell’area verde.
“Il parco Pollicino – spiega il sindaco Giorgio Ferraris – è il cuore del paese ed ospita, in estate, iniziative quotidiane a cui partecipano anche bambini da Imperia e dal suo entroterra, per i quali Ormea è la montagna naturale e città delle seconde case. L’estate la popolazione, normalmente di 2500 persone, arriva persino a triplicarsi”.  Nella giornata di oggi la Fondazione Specchio dei tempi invierà al Comune di Ormea un primo aiuto di 10.000 euro.
Complessivamente ammontano a 270.000 euro le risorse raccolte da Specchio dei tempi nella sottoscrizione a favore delle popolazioni alluvionate del Piemonte. E, prima di quello per Ormea, sono già partiti altri aiuti: 10.000 euro al Centro Formazione Professionale di Ceva per poter sostituire macchinari e computer finiti sotto l’acqua ed altrettanti all’asilo comunale che è stato attraversato dal Tanaro. Altri 10.000 euro sono stati inviati a Nucetto per il recupero del Centro Polifunzionale.
Intanto è stato pubblicato il bando di Specchio dei tempi (che scade domani, venerdì 23 ottobre, a mezzanotte) che distribuirà 130 mila euro (messi a disposizione, oltre che da Specchio, anche da Reale Foundation, Banca Alpi Marittime e Confartigianato Cuneo) destinato a aiutare la ripresa di 43 piccole attività nei comuni cuneesi più colpiti dall’alluvione (Ormea, Garessio, Priola, Bagnasco, Pamparato, Nucetto, Ceva e Limone Piemonte): ognuna riceverà 3000 euro a fondo perduto. Sinora la sottoscrizione di Specchio dei tempi, è stata sostenuta da oltre 600 donazioni.

Alluvione, 10 mila euro per aiutare Nucetto

Di Angelo Conti

Ieri Specchio dei tempi ha inviato, dopo il sopralluogo di lunedì, un aiuto da 10.000 euro al Comune di Nucetto, così da favorire il rapido ripristino dell’area del Centro Polifunzionale e degli adiacenti giochi per i bambini. Questo contributo segue i due, sempre da 10.000 euro ciascuno, inviati nei  giorni scorsi al Centro di Formazione professionale di Ceva ed al Comune, sempre di Ceva, per il ripristino dell’asilo infantile. E’ in corso di valutazione anche un intervento ad Ormea, la “città dei bambini”, per consentire il recupero del parco comunale “Pollicino”.

Domani notte (venerdì) alle 24 scadono invece i termini per la presentazione delle candidature al bando in favore delle piccole attività alluvionate del Cuneese. Saranno 43 i piccoli imprenditori a ricevere un contributo a fondo perduto da 3000 euro. Già molte le richieste giunte nei giorni scorsi, in maggior parte da Garessio (44,8%), poi da Ceva (17,2%), Ormea (17%), Limone Piemonte (13,8%), Bagnasco e Pamparato (3,4%). Sinora nessuna richiesta da Nucetto e Priola. Sul piatto ci sono 130 mila euro offerti da Specchio dei tempi, Reale Foundation, Confartigianato Cuneo e Banca Alpi Marittime.

Complessivamente la raccolta per gli alluvionati del Piemonte ha raggiunto i 270.000 euro: 140.000 destinati ad interventi strutturali, il resto al bando.

Bando Imprese Alluvionate: candidature aperte fino a venerdì

Di Angelo Conti, da La Stampa 20/10/2020

Limone, Garessio, Ceva e Pamparato. Sono arrivate da questi quattro comuni le prime candidature al bando per le piccole attività alluvionate lanciato da Specchio dei tempi. Sul piatto ci sono 130.000 euro per ripartire. Grazie alla generosità dei nostri lettori ne aiuteremo 43: ogni titolare di piccola attività riceverà un sussidio a fondo perduto da 3000 euro. I contributi saranno erogati a partire dal 30 ottobre. Le richieste si possono presentare sino a venerdì 23 ottobre, compilando il modulo sul sito www.bando.specchiodeitempi.org, il portale dove si può anche consultare il regolamento completo dell’iniziativa.
Finanziato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, da Reale Foundation, Banca Alpi Marittime e da Confartigianato Cuneo, il Bando Alluvione Piemonte segue l’esperienza analoga de “La Granda che riparte”, con cui Specchio ha sostenuto 111 piccole imprese cuneesi durante i primi mesi della pandemia. Possono candidarsi tutte le attività commerciali e artigianali con sede operativa nei comuni di Ormea, Garessio, Priola, Bagnasco, Pamparato, Nucetto, Ceva e Limone Piemonte. Per partecipare bisogna allegare la dichiarazione dei redditi e una scheda descrittiva dei danni subiti, quindi la commissione della onlus valuterà le richieste e stilerà una graduatoria. Intanto proseguirà la raccolta fondi: più donazioni arriveranno, più crescerà il numero degli assegni in palio.
Complessivamente sono ormai quasi 600 le donazioni giunte a Specchio dei tempi, per un totale di circa 240,000 euro. Una solidarietà che si è già trasformata in una dozzina di progetti concreti, oltre al bando per le piccole attività. Opere come la ristrutturazione delle aule allagate all’asilo e al Centro di formazione professionale di Ceva, per cui sono già stati stanziati 20 mila euro. Opere che ricordano il grande abbraccio del 1994, quando Specchio si mobilitò nei giorni del fango, raccogliendo ben 24 miliardi di lire, subito trasformati in ponti, scuole e aiuti alle famiglie.

Alluvione, il nostro aiuto concreto per la Granda

Cresce l’interesse per il bando che Specchio dei tempi, con il contributo di Reale Foundation, lancerà la prossima settimana per aiutare le piccole e piccolissime attività dei comuni cuneesi colpiti dall’alluvione. Ieri molti contatti lasciano presagire che nei prossimi giorni la dotazione iniziale, che è di 100.000 euro (50.000 da Specchio e 50.000 da Reale Foundation), potrà salire di parecchio.

L’obiettivo è quello di erogare aiuti da 3.000 euro ciascuno a un numero di imprese pari alla capienza della somma raccolta. Per il momento le attività beneficiate sarebbero 33, ma appunto ci sono prospettive di innalzare questo numero. I dettagli verranno comunicati la prossima settimana e il bando sarà pubblicato su La Stampa.

Oltre ai 100 mila euro per le piccole imprese, Specchio sta anche pianificando altri interventi. L’obiettivo è di mettere a disposizione risorse entro 7/10 giorni, soprattutto per quegli interventi di particolare urgenza che appaiono necessari al superamento dell’emergenza ed alla ripresa della vita normale. L’idea della Fondazione è di compiere interventi anche su piccoli e piccolissimi comuni.

Alluvione, oltre 200 donazioni: l’abbraccio dei lettori al Piemonte

Di Angelo Conti

Centosettantamila euro. È la somma raccolta, sino a ieri sera, dalla sottoscrizione di «Specchio dei tempi» a favore delle popolazioni alluvionate. Oltre 200 le donazioni che hanno permesso questo risultato. Specchio è sceso in campo perché le alluvioni sono sempre un dramma, soprattutto quando colpiscono le nostre terre. E innescano la solidarietà. Poi si tratta di ricominciare, di ricostruire, di tornare a sperare. Diventa prezioso l’aiuto di tutti. Anche quello di «Specchio dei tempi» che, dopo i disastri tra venerdì e sabato, si è messo in moto aprendo una sottoscrizione.

Con quanto stiamo raccogliendo e con l’aiuto di tanti lettori e di alcuni partner ci siamo dati degli obiettivi. Il primo è un bando, che pubblicheremo già la settimana prossima, per aiutare decine di piccole attività artigiane e commerciali nei comuni più colpiti. Per questo intervento sono già disponibili 100 mila euro, metà dei quali messi a disposizione da Reale Foundation. Ogni aiuto sarà da 3 mila euro: rendendo più consistente questa cifra, sarà possibile aiutare un numero più alto di piccoli e piccolissimi imprenditori in difficoltà.

Quanto alle opere strutturali, ci impegneremo per ridare vita ed efficienza all’asilo ed alla scuola professionale di Ceva, alla passerella pedonale sul Tanaro. Altri interventi sono previsti a Ormea, Garessio, Nucetto, Limone e Pamparato.

Tutto è legato al gettito della sottoscrizione, ma è forte la speranza di riuscire a offrire contributi importanti a tutte queste realtà. E in questo senso lavoreremo, sempre confidando nell’aiuto di quelle realtà del territorio, la Granda ma anche l’intera regione, che hanno le potenzialità per sostenere in maniera importante questo intervento.

Tutti possono aiutare le popolazioni alluvionate. Il modo più semplice per contribuire è fare una donazione online, cliccando qui. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Codice IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo, con la dicitura «Fondo 610 – Alluvione Piemonte». Qui sono spiegate tutte le altre modalità di donazione.

Alluvione, un bando per aiutare le piccole attività

Di Angelo Conti

Cresce il sostegno alla sottoscrizione lanciata da Specchio dei tempi in favore delle popolazioni piemontesi colpite dall’alluvione. La fondazione de La Stampa ha già registrato decine di donazioni, sia online e sia con sistemi più tradizionali, ed ha subito messo a disposizione 50.000 euro per gli aiuti più immediati. L’attività solidale sulle aree colpite ha intanto trovato un partner importante in Reale Foundation che sosterrà interventi per 70.000 euro.

La prima iniziativa che è stata decisa è quella del “Bando Alluvione” con cui verranno aiutate decine di piccole attività, nei comuni maggiormente colpiti del Cuneese.  Sarà un contributo destinato soprattutto ai negozi, agli artigiani, ai bar, ai piccoli ristoranti. L’entità complessiva dell’intervento verrà stabilita nella giornata di oggi, valutata la disponibilità di alcune altre realtà cuneesi già partner del precedente bando di Specchio dei tempi, quello ideato da Confartigianato Cuneo dopo il lockdown. Ogni contributo sarà comunque di 3000 euro, con la speranza che possano alla fine essere tanti…

Accanto al bando per le piccole attività commerciali del Cuneese è previsto anche un intervento, sempre con Reale Foundation, nella zona di Borgosesia, anche qui pensato per sostenere negozi ed artigiani danneggiati dall’acqua.  Non mancherà la consueta attenzione per il mondo della scuola e delle aggregazioni. A Ceva si sta valutando un intervento sull’asilo e la ristrutturazioni del Centro di formazione professionale (che ha avuto i laboratori di informatica allagati).  In programma anche un intervento di ripristino sulla passerella pedonale sul Tanaro che ora presenta seri danni ai mancorrenti, che ne pregiudicano l’uso. A Nucetto (appena 400 abitanti) stiamo valutando un intervento sulla struttura polivalente del parco del Gurei (che ospita anche la sede della Protezione Civile), a Garessio interventi a favore di alcune piccole attività commerciali, ad Ormea (che è “la città dei bambini”) il ripristino del parco giochi “Pollicino” e dell’annessa area camper, a Limone Piemonte un intervento sulla centralissima strada romana.

Tutti possono aiutare le popolazioni alluvionate. Il modo più semplice per contribuire è fare una donazione online, cliccando qui. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Codice IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo, con la dicitura «Fondo 610 – Alluvione Piemonte». Qui sono spiegate tutte le altre modalità di donazione.

Venezia, ecco le imprese che hanno vinto il bando

“Venice Again”, l’iniziativa della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, nel contesto del progetto Specchio d’Italia, volta a sostenere 20 piccole imprese veneziane, si è conclusa ieri con la proclamazione dei vincitori. L’elenco comprende le più varie categorie: dai ceramisti ai restauratori, dai soffiatori di vetro ai calzolai artigianali, dai manutentori ai commercianti di bigiotteria, dai costruttori di barche agli incisori, sino agli orafi ed ai baristi. I venti vincitori, che vengono contattati in queste ore, riceveranno ciascuno un contributo a fondo perduto di 3.000 euro.

La Fondazione Specchio dei tempi ha così replicato a Venezia le analoghe iniziative già assunte a sostegno delle piccole attività commerciali di Torino, Cuneo e Sassari. Complessivamente gli aiuti consegnati nelle quattro città sono stati circa 400 per un contributo complessivo di circa 1,6 milioni di euro. La sottoscrizione a favore delle piccole imprese veneziane, in difficoltà dopo acque alte e lockdown, resta comunque aperta. Le eventuali donazioni verranno finalizzate a concretizzare contributi alle altre attività in graduatoria, non premiate in questa tornata.

Michele, il pastore di Sassari che non si arrende al Covid

Di Beppe Minello

La famiglia Campesi, e la loro micro azienda immersa nel boschetto sulla strada per Chiaramonti dove vengono allevate pecore e capre, sono una del centinaio di piccole imprese, artigianali, commerciali e agricole del Sassarese ad aver ricevuto il contributo di 3 mila euro elargito da Specchio dei tempi e dalla famiglia Baggi Sisini, attraverso il progetto Specchio d’Italia e il bando “Sassari che riparte”.

Lanciata per dare un aiuto a chi ha rischiato e rischia di essere travolto dall’emergenza Covid, l’iniziativa ha suscitato l’interesse di oltre 500 imprese sarde. Come quella di Michele Campesi, 33 anni, tornato alla pastorizia tre anni fa dopo 13 trascorsi a fare il metalmeccanico a Tula (“Meglio lavorare 25 ore per te che per altri” sorride). Michele non vede ancora la luce al fondo del tunnel in cui l’ha precipitato la crisi pandemica, ma non smette di ringraziare chi l’ha generosamente aiutato a superare il momento più drammatico per lui, la sua attività e la sua famiglia.

La vita di Michele Campesi ruota attorno a 150 capre da latte. La sua attività è nata solo tre anni fa e la paralisi economica provocata dal Covid 19 l’ha colpito nel momento più importante. Cioè a Pasqua quando, per tradizione, a tavola si servono agnello e capretto. “Fino a quel momento ero soddisfatto dell’andamento della mia impresa – racconta il pastore – ma il Covid mi ha dato una mazzata quasi mortale. Mi sono ritrovato con 50-60 capretti invenduti e, soprattutto, da curare e sfamare”. Da nutrire con quel latte che rappresenta l’altro pilastro economico dell’azienda che, nel caso di Michele Campesi, viene conferito periodicamente alla Granarolo.

Spariti gli introiti dalla vendita della carne, ridotti quelli del latte, a completare la tempesta perfetta che avrebbe potuto spazzare via la piccola impresa sulla strada per Chiaramonti è arrivato un guasto al refrigeratore. Uno strumento fondamentale per conservare il latte almeno per quei tre giorni necessari al camion della Granarolo di passare a ritirarlo. “Purtroppo – racconta Michele Campesi – i tecnici che avrebbero potuto ripararlo erano stati lasciati a casa a causa del Covid”. È finita che un po’ di capretti sono stati regalati e il latte è stato fatto cagliare per farne formaggio. “Anche se dalle mie parti quel tipo di prodotto caseario non è molto apprezzato”. Insomma, un disastro dal quale l’hanno tirato fuori la generosità della famiglia Baggi Sisinni e di Specchio d’Italia.

“È stato il commercialista a parlarmi del progetto ‘Sassari che riparte’. Ha fatto domanda e sono stato scelto, una cosa incredibile che mai mi sarei aspettato”. Cosa credete che abbia fatto Michele Campesi con quei soldi piovuti dal cielo? “Ho comprato il mangime e i medicinali per le capre e ho pagato il commercialista!” sorride il pastore. La crisi, ripete, non è ancora passata, anzi. Ma Michele Campisi, nonostante le difficoltà, non ha ancora chiuso nel cassetto il sogno di allargare la proprietà per costruire altri capannoni-stalla. Michele si gode l’amore di Francesca e la gioia del piccolo Francesco di appena 6 anni, che l’accompagna felice a pascolare le capre in attesa prima di andare a scuola.

Covid, Specchio lancia un bando per aiutare le imprese di Venezia

Di Angelo Conti

Venezia vuol dire Italia. Fa parte di quel ristretto gruppo di parole magiche che connettono subito il nostro Paese con il mondo. Ma Venezia sta soffrendo, più di altre città, gli effetti di mesi drammatici. Cominciati a novembre con i disastri conseguenti all’acqua alta, proseguiti in primavera con il lockdown provocato dalla pandemia, e poi continuati con il crollo del turismo internazionale che la paura e le normative anti-contagio hanno drasticamente penalizzato.

Venezia è una città che stenta a tornare a vivere e Specchio dei tempi, nel contesto del suo progetto Specchio d’Italia, non poteva restare insensibile di fronte a questa particolare emergenza.Abbiamo così deciso – ha spiegato il Presidente Lodovico Passerin d’Entreves – di replicare le iniziative già assunte dalla nostra Fondazione a sostegno delle piccole attività commerciali a Torino, Cuneo e Sassari, presentando anche a Venezia il bando che vuole elargire un immediato aiuto economico, di 3.000 euro ciascuno, a fondo perduto. Un aiuto che, al di là del valore economico, vuole soprattutto rappresentare l’affetto di tutti verso una città straordinaria e capace sempre di regalare emozioni”.

PARTECIPA AL BANDO

Specchio dei tempi ha messo a disposizione un fondo di 60.000 euro al quale verranno aggiunti tutti gli aiuti che privati, enti, aziende ed associazioni vorranno farci pervenire. La speranza è che questo momento di solidarietà possa toccare anche gli ospiti della prossima Mostra del Cinema di Venezia, a cui Specchio dei tempi parteciperà illustrando le sue iniziative. Le candidature al bando Venice Again sono aperte dal 1 al 21 settembre: per partecipare bisogna completare il modulo online cliccando qui. Poi in una settimana verranno scelti i vincitori e il primo ottobre partiranno i bonifici: più donazioni raccoglieremo, più crescerà il numero dei sussidi che erogheremo. Racconteremo sul nostro sito, sui nostri social e sulle pagine de La Nuova Venezia ogni fase del progetto. Sarà un modo concreto di aiutare tante piccole realtà (ristoratori, artigiani, commercianti, piccoli e piccolissimi imprenditori) che sono il cuore di Venezia.


C’è un legame indissolubile tra Specchio e Venezia e passa per i cavalli di San Marco che nel 1970 abbiamo donato alla città. Leggi la storia.