AL VILLAGGIO DELLE BAMBINE

di Angelo Conti

Oggi pomeriggio siamo stati ad Ibbawale dove da diversi anni Specchio dei Tempi finanzia le speranze ed i sogni delle bimbe cingalesi sottratte dai Tribunali dello Sri Lanka alle famiglie dopo abbandoni, violenze od abusi. Abbiamo incontrato le 25 bambine più piccole ( da 5 a 12 anni) e Benedetta ha consegnato a ciascuna di loro un dono, anzi due: ci hanno mostrato le case in cui vivono, i loro dormitori, le aule di disegno e di cucito e quella informatica. Ho poi incontrato i nostri referenti in loco (il progetto è sostenuto economicamente quasi del tutto da Specchio dei Tempi mentre il Gus si occupa della logistica e dei rapporti con i magistrati e con i monaci buddhisti, responsabili di un corretto lavoro con le bambine). Giovedì altri incontri operativi in vista di un aumento del numero delle bimbe assistite: bello impegnarsi per dare loro un futuro.

SRI LANKA, CON SEYA PARLIAMO DEL VILLAGGIO

di Angelo Conti

Più di dieci anni fa lo tsunami in Asia. I lettori de La Stampa, attraverso Specchio dei Tempi, ricostruirono tre scuole ed un complesso di case famiglia in Sri Lanka, una scuola professionale ed un orfanotrofio in Thailandia, un asilo ed una community in India (Tamil Nadu). Al confine con la Birmania (in Thailandia) ed a Negombo (a nord di Colombo in Sri Lanka) per mesi finanziarono il funzionamento di campi di raccolta per chi aveva perso tutto. Furono donate centinaia di barche a pescatori e persino tuk-tuk a capifamiglia che avevano visto scomparire i loro mezzi, unica risorsa, fra le onde del mare impazzito.

Oggi tutto questo c’è ancora e funziona.Ogni giorno migliaia di bambini e ragazzi entrano nelle strutture costruite da Specchio dei tempi. Punto di orgoglio per i lettori de La Stampa è il Villaggio delle Bambine di Ibbawale in Sri Lanka dove vengono ospitate decine di ragazzine abusate. Insieme ai monaci buddhisti, che ancora oggi Specchio finanzia, ed alla ong marchigiana Gruppo Umana Solidarietà, che si occupa della logistica, le facciamo crescere, le istruiamo attraverso corsi professionali e le prepariamo ad un positivo inserimento nella società. I doni di migliaia di lettori continuano nel tempo.

Proprio oggi pomeriggio infatti ho avuto una lunga chiacchierata con Seya Liyanthi che per molto tempo è stata preziosa collaboratrice nella gestione del Villaggio delle Bambine di Specchio dei Tempi e GusGruppo Umana Solidarietà. Con lei ho avuto uno scambio di idee sul presente e sul futuro del Villaggio che accoglie bambine abbandonate o levate alle famiglie dai tribunali cingalesi. Pezzi di conoscenza per dare un futuro migliore alle nostre piccole ospiti.

25 ORSETTI PER LO SRI LANKA

di Angelo Conti

Pronti in valigia 25 orsetti di peluche. Partiranno con noi fra una settimana alla volta del Villaggio delle Bambine di Specchio dei tempi e del Gus di Ibbawale, in Sri Lanka. Un regalo per le ospiti più piccole delle nostre case famiglia, che sappiamo molto atteso. Nel villaggio, che abbiamo costruito dopo lo tsunami, vivono bambine affidateci dai tribunali cingalesi dopo episodi di abusi, violenze o abbandoni. La più piccola ha 5 anni.

CON LA CONSOLE DI ERBIL

di Angelo Conti

Da questa mattina Specchio dei Tempi è operativo nel Kurdistan iracheno, vicino ai bambini dei campi profughi fra Mosul ed Erbil. Vi racconteremo presto il dettaglio dei nostri progetti. Insieme al Gus, alle Nazioni Unite e al Consolato Italiano.

Poco fa, ad Erbil, la console d’Italia Serena Muroni ci ha ricevuti per una riunione sull’intervento che Specchio dei Tempi e Gruppo Umana Solidarietà stanno realizzando a favore dei bambini ospiti dei campi profughi fra Erbil e Mosul. Il consolato ha promesso massimo appoggio all’iniziativa.

UNA CUCINA DA CAMPO PER MACERATA SOCCORSO

di Angelo Conti

Un altro giorno importante per Specchio dei Tempi che oggi, domenica 7 maggio, ha inaugurato la nuova cucina da campo di Macerata Soccorso, dono dei lettori de La Stampa alla associazione più attiva delle Marche nell’assistenza ai terremotati.

La nuova cucina (realizzata all’interno di un container trasportabile su un normale autotreno) può preparare 600 pasti all’ora, uno ogni 6 secondi e va a sostituire un’altra cucina di campo, ormai obsoleta e ormai in pessime condizioni, dopo mesi di incessante impiego nell’area di Arquata del Tronto e poi in altre località marchigiane colpite dal sisma. Il sostanziale vantaggio della nuova cucina, oltre alla notevole capacità di produzione di pasti, è la sua trasportabilità. Nel giro di poche ore, partendo dalla base di Macerata, può raggiungere qualsiasi punto dell’Italia in cui sia necessario affrontare un’emergenza

A rappresentare la Fondazione Specchio dei tempi c’era oggi a Macerata Paolo Bernabucci, il presidente del Gus. L’impegno economico di Specchio dei tempi per questo intervento è stato di 40.000 euro.