Il pranzo "sospeso" a favore di Specchio: gli chef cucinano per gli ospedali

di Sarah Scaparone e Bernardo Basilici Menini
Pubblicato su La Stampa dell’11/04/2020

Pranzo di Pasqua sospeso, come il caffè a Napoli. Ecco cosa preparano i cuochi e i pasticceri torinesi per i medici e gli infermieri degli ospedali cittadini, prendendo spunto dall’usanza partenopea di offrire una tazzina di caffè. L’idea è l’evoluzione di un’iniziativa nata un mese fa, quando Carlo Ricatto, titolare di Bricks Pop Tapas e Pizza, iniziò a portare pizze sospese nei presidi ospedalieri a fronte di una donazione minima di 5 euro a favore della Fondazione Specchio dei tempi. Con il passare dei giorni la cucina di Bricks si è trasformata in una fucina di solidarietà che ha coinvolto oltre trenta chef e pizzaioli torinesi per cucinare, alternandosi, un pasto caldo a sera: 2400 in totale.

Con gli chef hanno collaborato produttori di materie prime, gelatieri e pasticceri. Il risultato? Sono stati raccolti, a oggi, 14.000 euro di cene sospese, a cui si aggiungeranno quelli destinati al pranzo pasquale per tre presidi sanitari: Mauriziano, Molinette e Amedeo di Savoia. Ancora una volta a fronte di donazioni a Specchio dei tempi (basta poi mandare uno screenshot del pagamento sui canali social della pizzeria), in questi ospedali saranno consegnate le Lasagne rosse del Ristorante Giudice, le Lasagne pesto e stracchino di Claudia Fraschini e lo spezzatino di EraGoffi. «Tutti gli ospedali di Torino impegnati in prima linea per l’emergenza Covid – spiega Ricatto – riceveranno anche due colombe (una classica e una cioccolato e pere) e un uovo di cioccolato realizzati da Simone Salerno della Pasticceria Chocolat di Gassino».

DONA ORA UN PRANZO AL PERSONALE OSPEDALIERO

Ma la solidarietà torinese non ha confini. «Visto che le prenotazioni non mancavano, abbiamo pensato a chi era a casa da solo e non si può permettere un pranzo da festa». Raffaella Garsia, 51 anni, gestisce il Ristoro 28 di via Pigafetta. Con il lockdown si è messa a fare la consegna a domicilio, e per Pasqua ha deciso di proporre un menù take away. Ieri ha aperto la cucina per cominciare a lavorare. Missione: oltre che soddisfare tutti gli ordini, donare decine di pasti «come si deve» agli anziani soli o bisognosi. «Lo facciamo in collaborazione con il Servizio Emergenza Anziani, che collabora anche con Specchio dei tempi – racconta – Il Sea è in prima linea nella vicenda Covid, ed è straordinario, non fa mancare niente a nessuno». Anche Raffaella ha iniziato a dare loro una mano. «Così, per Pasqua, ci è venuta l’idea: perché non stare vicino anche a chi ha poco o niente?». Inizialmente dovevano essere 30 pasti. Poi i clienti, saputa l’iniziativa, hanno scelto di offrirne a loro volta, e ora sono quasi 50. Per la consegna ci sono i volontari, oltre ad alcuni tassisti che si sono offerti. «È stato emozionante vedere quante persone si sono offerte per aiutare gli altri – spiega Raffaella – Credo che continueremo anche dopo Pasqua, magari con dei pranzi a sorpresa».

 

Pizza sospesa per medici e infermieri con Specchio

di Sarah Scaparone

A Torino arriva la pizza sospesa per i medici e gli infermieri degli ospedali Amedeo di Savoia e Molinette. L’iniziativa nasce da Carlo Ricatto, titolare di Bricks Pop Tapas e Pizza che già un paio di giorni fa, chiudendo temporaneamente il suo locale per far fronte all’emergenza coronavirus, aveva donato al presidio di corso Svizzera pizze e mozzarelle di bufala. Un gesto di solidarietà e contro lo spreco che ha raccolto l’entusiasmo degli operatori sanitari: “La pizza è la cosa più normale che ci sia e quando le abbiamo consegnate all’ospedale abbiamo visto infermiere commuoversi. Per questo abbiamo deciso di non lasciare solo chi da settimane sta lottando per noi e con noi: la pizza sospesa è un segnale di aiuto concreto non solo grazie alle donazioni, ma è anche un supporto emotivo che aiuterà a sorridere chi sta lavorando con turni estremi e senza sosta”. Lanciata nel pomeriggio di ieri sui social, nel giro di poche ore l’iniziativa #pizzasospesa ha ottenuto un riscontro immediato permettendo di raccogliere già prima di cena intorno ai 400 euro.

DONA ORA UNA PIZZA AL PERSONALE OSPEDALIERO

Le donazioni vanno effettuate direttamente tramite la piattaforma di Specchio dei Tempi (cliccando qui): una volta realizzato il versamento, i clienti dovranno inviare sui nostri canali social Facebook e Instagram uno screenshot del pagamento e noi provvederemo a preparare le pizze da portare nei due presidi ospedalieri. Le pizze sospese, realizzate da Liviu Ceoflec, sono delle Margherite, vengono consegnate tra le 19 e le 21 e hanno un prezzo simbolico di 5 euro: “Ieri sera abbiamo sfornato una settantina di pizze e abbiamo già preparato i panetti per questa sera facendo dei nuovi ordini di mozzarella. Non importa quante pizze verranno offerte dai donatori, noi andremo avanti comunque fino a che ce ne sarà bisogno e sarebbe bello che questa iniziativa fosse seguita da altri colleghi: potrebbero prendere in carico altre strutture a cui donare un piatto caldo: che sia una pizza o degli agnolotti”.