Tra due giorni lo Specchio Day

Specchio dei tempi da 63 anni continua a dar voce ai cittadini per fatti di costume, di politica, di morale, di cronaca. I lettori assicurano, ad ogni occasione, conforto a chi soffre e attenzione alla qualità della vita. L’azione di Specchio dei tempi è caratterizzata da rigore, credibilità e rapidità d’intervento con costi di struttura e di raccolta minimi.

Fondatori “morali” di Specchio dei tempi sono i lettori ed è dovere della fondazione, una volta l’anno, presentarci pubblicamente per rendere conto delle attività e dei progetti.

Quest’anno mercoledì 23 maggio 2018, al Teatro Piccolo Regio in Piazza Castello 215, alle ore 17.30. Sarà l’occasione per dar voce ai protagonisti delle “Mille Storie di Specchio dei tempi, cuore de La Stampa e orgoglio di Torino”.

Un evento che godrà di un forte contributo multimediale, utile per illustrare interventi anche lontani. Se è vero che su Torino e sull’Italia, Specchio dei tempi spende il 90% delle sue risorse, è altrettanto vero che non è insensibile alle richieste di aiuto che arrivano da paesi lontani. Specchio è così anche presente in Kurdistan, Somalia, Messico, Myanmar e Sri Lanka, con iniziative che vengono seguite ogni giorno dallo staff della Fondazione.

L’ingresso è gratuito, ma è necessario registrarsi contattando il numero 011 0674854 o via email all’indirizzo specchiodeitempi@agenziauno.com


 

Il 5xMille a Specchio per le Tredicesime dell'Amicizia

PERCHE’ Il 5XMILLE A SPECCHIO DEI TEMPI?

Per l’aiuto che portiamo, ogni Natale, a 2000 anziani poveri e soli con le Tredicesime dell’Amicizia

Quarantadue edizioni, 69.495 aiuti consegnati, una raccolta pari a circa 25 milioni di euro (attualizzata ad oggi). Sta in queste cifre il miracolo delle Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi. 

Nata nel 1976 da una richiesta della leggendaria suor Pierina (ancora attiva oggi nei quartieri più degradati di Torino) da allora è stato un appuntamento che Specchio dei tempi ha riproposto ogni anno. Sottoscrizione che ha maggior valore e maggior peso soprattutto negli anni difficili, come questi. Anni in cui la crisi colpisce i più deboli, innanzitutto gli anziani. Persone che si trovano, spesso, con una pensione davvero minima, sempre più inadeguata di fronte alle maggiori spese. In più gli anziani sono “senza voce”: non riescono né a protestare, né a lamentarsi. Spesso dissimulano grandi povertà con tratti di orgoglio. Ecco così evidente, anche quest’anno, la necessità e l’attualità delle Tredicesime dell’Amicizia, pur in un contesto di crisi che vede aumentare le richieste di aiuto e diminuire le possibilità dei donatori.

Le richieste arrivano ogni autunno sulle scrivanie di Specchio. Richieste a volte espresse con frasi disperate, altre volte con la ritrosia di chi non avrebbe mai voluto chiedere, ma che ora non ce la fa più. Sull’altro piatto della bilancia ecco l’affetto della città e dei lettori de “La Stampa” per quanti hanno già superato i 65 anni e che, oltre al peso dell’età, devono sopportare quello della solitudine, dell’indigenza, delle malattie.

Il primo assegno fu, nel 1976, di 30.000 lire, versato a trenta anziani. Una cifra che oggi pare piccolissima ma che allora consentiva di acquistare il carbone per tutto l’inverno. L’assegno fu portato a 50.000 lire, poi 100 e crebbe fino alle 700 mila lire del ’98. Con l’avvento dell’euro la cifra divenne 360 euro, sino al 2003 quando fu elevata a 400 euro.

Oggi il contributo è salito a 500 euro. E, con il passare del tempo, il numero degli anziani beneficiati ogni anno ha raggiunto quota 2000. Negli ultimi anni le donazioni dei torinesi hanno poi consentito di elevare a 2200 gli aiuti. In una gara di solidarietà commuovente, che pare senza fine.

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[LA STAMPA] Specchio ha aiutato 3045 famiglie in tre mesi

Il presidente Passerin: “Tornare in centro era una sfida, abbiamo trovato tanta solidarietà”

Un ritorno nel centro città atteso da tempo, pensato per affrontare con aiuti concreti e la solidarietà i disagi di chi fatica a vivere. Sono passati 125 giorni dall’apertura del nuovo sportello di Specchio dei tempi, in via Santa Maria 6/H, lo Specchio Point.

Quasi quattro mesi di lavoro costante al servizio dei bisogni di chi è in difficoltà, che hanno permesso di raggiungere 545 famiglie, beneficiari dei contributi dalla Fondazione Specchio dei tempi per il pagamento di bollette e altri aiuti economici: in tutto oltre 50 mila euro

In tantissimi, spiegano gli operatori, si sono rivolti allo sportello dalla sua apertura per avere un appoggio, tanto che si è dovuto procedere organizzando appuntamenti, per evitare le file.

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[LASTAMPA] Eva ed Emily, le piccole rom che sognano i campi da calcio

Articolo di Lucia Caretti pubblicato su “La Stampa” sabato 17 marzo

Eva ed Emily non hanno ancora esordito. “Ci avevano invitato ad un torneo – confessa l’allenatrice Maria Urzica – ma avrebbero dovuto incontrare la Juve. Non siamo ancora pronte”. Non per una partita contro le bimbe terribili delle giovanili; ma per una foto con le stelle della prima squadra invece sì. Niente scuola, è una mattina speciale: allo Specchio Point le due piccole del Madonna di Campagna sorridono accanto a Rita Guarino, Sara Gama e Chiara Appendino. Torneranno al campo rom con l’autografo della capitana e della allenatrice della Juventus Women, racconteranno di aver incontrato la sindaca e di aver strappato una promessa al coach bianconero: “Verrò a trovarvi”.

Si chiama “Un pallone per l’integrazione” ed è il nuovo progetto che Specchio dei tempi ha presentato ieri allo sportello di via Santa Maria. Un intervento con cui la fondazione vuole unire calcio e sociale e aiutare una delle aree più fragili della città. Sei formazioni maschili con atleti da otto paesi; una “rosa” costituita da sei bimbe rom. Lo sport club Madonna di Campagna si allena in strada Bellacomba, coinvolge decine di giovani tra gli 8 e 16 anni dei quartieri Borgo Vittoria e Vallette, ma pure di Borgaro e Venaria. Milita nei campionati del Csi ed è presieduto dalla rumena Urzica. “Li sosterremo economicamente –  spiega il numero uno della fondazione Lodovico Passerin d’Entreves – attraverso i valori dello sport vogliamo offrire la corretta strada verso l’inclusione, con l’obiettivo di creare cittadini responsabili e motivati”.

Urzica è commossa: “Non avevamo nemmeno la luce all’inizio, facciamo tanti sacrifici, ma non molliamo. Bisogna combattere per quello in cui si crede”. Anche a Rita Guarino brillano gli occhi: per anni ha girato i campi di Torino a caccia di talenti e immaginato una realtà come quella messa in piedi da Juventus la scorsa estate. “Questa è un’iniziativa splendida – commenta – si parla di opportunità e il calcio femminile insegna che per ottenere delle cose bisogna lottare, fino in fondo. Quando c’è una mano che ti aiuta e ti spinge è più facile”. La mano dei lettori de “La Stampa” è arrivata su spinta della sindaca, che aveva segnalato a Specchio le difficoltà del Madonna di Campagna ed è una grande appassionata di calcio. “Ho giocato, ma non ero brava come voi” scherza Appendino con le bianconere. “Non sono ancora venuta a vedervi, ma ci sarò per la sfida-scudetto con il Brescia”.

Sarà il 14 aprile. Le Women intanto continuano a fare la rivoluzione: “Stiamo riuscendo ad avere la visibilità che ci è sempre mancata. Questo ci aiuta ad abbattere le barriere culturali e i pregiudizi” prosegue Guarino, ex capitano della nazionale. Allo Specchio Point s’inseguono sogni e ricordi: “Nel ’99 Rita ha giocato l’ultimo mondiale dell’Italia” racconta Sara, che aveva dieci anni come le calciatrici del Madonna di Campagna, e oggi guida le azzurre che stanno per centrare un’altra storica qualificazione. “Che consiglio posso dare a queste bimbe? Solo uno: divertitevi e fate tutto con passione. Le cose evolvera17nno molto in fretta. Quando sarete grandi troverete un calcio femminile riconosciuto. Siamo già su quella strada”.

[LASTAMPA] “Un pallone per l’integrazione”, il nuovo progetto di Specchio

Al Madonna di Campagna sette squadre con atleti provenienti da otto nazioni, e una femminile composta da bambine rom.

Palla al centro: presentato il progetto calcistico che si svolgerà sul campo del Madonna di Campagna. Sette squadre con atleti provenienti da otto nazioni; una femminile composta da bambine rom. Tutte sostenute economicamente da Specchio dei tempi grazie alla generosità dei lettori della Stampa. Si chiama «Un pallone per l’integrazione» il progetto presentato oggi allo Specchio Point di via Santa Maria 6, nuova presenza della fondazione in centro. Uno sportello per chiedere e dare aiuto che stamattina ha accolto la sindaca Chiara Appendino, la capitana della Juventus Women Sara Gama e l’allenatrice bianconera Rita Guarino, ma soprattutto le piccole calciatrici dello Sport Club.

-> Clicca qui per continuare a leggere l’articolo di Lucia Caretti su La Stampa

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Domani allo Specchio Point "Un pallone per l'integrazione"

di Angelo Conti

La Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi presenterà domani alle 10.30 allo Specchio Point di via Santa Maria 6/H, il progetto “Un pallone per l’integrazione” che prevede il sostegno economico allo Sport Club Madonna di Campagna e alle sue sette squadre di calcio, composte da giocatori fra gli 8 ed i 16 anni, provenienti da 8 differenti nazioni. Fra le squadre anche quella formata da bambine rom che vivono nel campo nomadi di strada Aeroporto. Una iniziativa volta a sostenere una corretta integrazione, un percorso di crescita nel rispetto delle regole, il contrasto alla dispersione scolastica. Sono attesi la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, l’allenatrice della Juventus Women Rita Guarino, la capitana Sara Gama, il presidente del Gruppo Umana Solidarietà, Paolo Bernabucci. Ad accoglierli il presidente di Specchio dei tempi, Lodovico Passerin d’Entrèves, che coglierà l’occasione anche per presentare lo Specchio Point che, dall’inizio della sua attività a novembre, ha già effettuato 545 interventi di emergenza a favore di famiglie in difficoltà ed è anche diventato punto di raccolta per le donazioni dei torinesi. Sempre allo Specchio Point nei giorni scorsi sono stati distribuiti altri 500 aiuti ad altrettante famiglie. Da novembre ad oggi Specchio dei tempi ha così aiutato, su Torino e provincia, 1045 famiglie oltre ai 2000 assegni consegnati agli anziani nel programma Tredicesime dell’Amicizia. In tutto 3045 interventi concreti di solidarietà, una media di oltre 30 al giorno, uno ogni 45 minuti.

Specchio Point

SPECCHIO POINT APERTO SABATO E DOMENICA

Sabato e domenica, dalle 14 alle 18, lo Specchio Point di via Santa Maria 6H sarà aperto! Vi aspettiamo per raccontarvi i nostri progetti e raccogliere donazioni per le Tredicesime dell’Amicizia, la sottoscrizione con cui da 42 anni abbracciamo gli anziani poveri e soli. Abbiamo superato i 500 mila euro, ma abbiamo bisogno di voi: l’obiettivo è consegnare 2000 assegni da 500 euro, per un totale di 1 milione di euro. L’attività dello sportello, con cui ascoltiamo le richieste di aiuto delle persone in difficoltà, riprenderà lunedì.

[VIDEO] Ecco lo Specchio Point, la ”casa” per chiedere e dare aiuto

E’ stato inaugurato oggi dal direttore de «La Stampa» Maurizio Molinari lo «Specchio Point» di via Santa Maria 6H, nuovo riferimento per i torinesi in difficoltà e nuova casa in centro per i lettori. Dopo sette anni il giornale torna nel cuore di Torino, con un punto di «pronto intervento» della fondazione benefica Specchio dei tempi .

-> Clicca qui per guardare il servizio completo di Lucia Caretti su La Stampa

[LA STAMPA] DA OGGI E' APERTO LO SPECCHIO POINT

Ascoltare, risolvere in fretta i problemi, leggere i nuovi bisogni. Spiegare: dove finiscono i soldi, perché ci si può fidare. E ancora: accogliere. I lettori e i torinesi in difficoltà. Dopo sette anni «La Stampa» torna in centro con uno sportello di «pronto intervento» della fondazione Specchio dei tempi, l’anima solidale del quotidiano.

Si chiama «Specchio Point» e si trova in via Santa Maria 6/H, proprio dietro Palazzo della Luce, a pochi passi da piazza Arbarello e piazza Solferino. È stato inaugurato ieri e da stamattina sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13. 

CONTINUA A LEGGERE SU “LA STAMPA” L’ARTICOLO DI LUCIA CARETTI

NASCE LO SPECCHIO POINT, ECCO PERCHE'

La solidarietà non può aspettare! Martedì 7 novembre apriamo lo “Specchio Point” in via Santa Maria 6/h, un luogo dove le persone in difficoltà saranno accolte e aiutate in tempi rapidissimi. Ma anche una nuova casa per i lettori de La Stampa che qui potranno conoscere e sostenere i nostri progetti. Angelo Conti vi dà il benvenuto e vi racconta perché questa novità.

Martedì 7 alle 14,30 lo Specchio Point sarà inaugurato dal direttore de “La Stampa” Maurizio Molinari e dalle autorità locali. E’ tutto pronto: ecco qualche scatto dei locali a pochi giorni dall’apertura.

[CREDITS REPORTERS SRL / LA STAMPA]

MARTEDI' APRE LO SPECCHIO POINT IN CENTRO

Si inaugura martedì 7 novembre alle 14,30 lo “Specchio Point” di via Santa Maria 6/H, nuova presenza nel centro di Torino della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Da mercoledì 8 lo sportello sarà aperto tutte le mattine (lun.-ven. 9-13): le persone in difficoltà potranno presentare richieste di aiuto, mentre i donatori potranno conoscere e sostenere i progetti della fondazione (in contanti, con carta di credito o bancomat). Per la presentazione sono attese le autorità locali e il direttore de “La Stampa” Maurizio Molinari. Via Santa Maria 6H è quasi angolo via Stampatori, a due passi da piazza Solferino, via Cernaia e via Garibaldi… Un ritorno in centro, dopo la chiusura del Salone La Stampa di via Roma (ora Apple Store). Specchio Point si avvale dell’esperienza del Gus, Gruppo Umana Solidarietà.

STA NASCENDO SPECCHIO POINT

di Angelo Conti

Specchio dei tempi e La Stampa tornano nel centro di Torino. Dai primi giorni di novembre. Presto tutti i dettagli. Locali fronte strada, a 50 metri da piazza Solferino e via Cernaia, dove ascoltare chi ha bisogno e raccogliere risorse nelle sottoscrizioni. Intanto ci stiamo lavorando con lo staff dei nostri giovani collaboratori, in accordo con il Gus. A Monica, Gaia e Francesco un benvenuto a bordo. E mille auguri di buon lavoro accanto a noi.