“In classe si può”, spettacolo al Teatro Juvarra il 25 maggio

Giovedì 25 maggio 2023 alle ore 15 e alle ore 18, presso il Teatro Juvarra di Torino ci sarà il concerto per celebrare i 10 anni dei progetti musicali “In classe si può” dell’associazione culturale Orme. L’evento si svolge in collaborazione con Fondazione Specchio dei Tempi, ormai da diverso tempo sostenitrice dei progetti di Orme.

Il concerto sarà diviso in due momenti, alle ore 15 si esibiranno La Piccola Orchestra del Borgo della scuola dell’infanzia Maria Teresa di Via Mameli e alcune classi della primaria Gabriella Poli con il progetto Orchestra tra scuola e strada. Entrambe le realtà appartengono all’IC Regio Parco nel quale Orme opera appunto da dieci anni e che credendo in tali progetti permette la loro esistenza. Alle ore 18 sarà il turno delle Orchestre Giulia e Regio Parco, progetti extracurricolari che comunque spesso sono una naturale prosecuzione di quelli in classe.

Biografia

Nata nel 2009 a Torino, unendo l’esperienza formativa della compagnia “Viartisti Teatro” con quella pedagogica di Acmos, ORME organizza spettacoli ed eventi nell’ambito delle iniziative di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Acmos e Teatrimpegnocivile.

Un’esperienza capace di mettere insieme la formazione teatrale e quella musicale, accompagnate da percorsi sulla legalità democratica.

Nel 2013 sulla spinta degli obiettivi generali di Orme e con l’influenza del sistema venezuelano di J. A. Abreu iniziano, anche grazie alla lungimiranza della Dirigente scolastica, i primi progetti musicali presso l’Istituto Comprensivo Regio Parco di Torino come soluzione allo spopolamento delle classi a causa dell’elevato numero di stranieri, cercando di rivitalizzare, attraverso i corsi musicali, le scuole ed i loro quartieri difficili.

Cittadinanza attiva, fare rete, stringere collaborazioni e abbattere conflitti e differenze sono quindi gli obiettivi principali che Orme si pone di perseguire attraverso arte, cultura e spettacolo. I progetti di Orme rendono possibili percorsi di iniziazione all’esecuzione strumentale per bambini in età prescolare e scolare, utilizzando la musica come strumento di emancipazione e di inclusione.

Orme Musica è membro e socio fondatore di Musica e Società Sistema Italiano per un’educazione inclusiva e fa parte della rete scolastica torinese “La musica del corpo, della mente e del cuore”.

 

“Jupe culotte”: raccontiamo agli studenti i valori della costituzione

Beppe Minello

I valori della Costituzione viaggiano sulle gambe di tutti noi. “La Costituzione – cioè – siamo noi” come disse Alcide De Gasperi all’alba della nostra Repubblica. Parole sempre attuali che sono risuonate tra i 250 studenti delle scuole Engim, Ilaria Alpi, Pacinotti e Morelli che hanno riempito il Teatro Juvarra, ospiti di Specchio dei tempi organizzatore del progetto “Sana e robusta Costituzione” attraverso la rappresentazione, quasi interattiva, di “Jupe culotte”, letteralmente gonna-pantalone, interpretato dal duo Giulia Berto e Rita Laforgia.

Uno spettacolo che racconta la storia di due donne che vivono il forte cambiamento sociale avvenuto nel dopoguerra con il diritto di voto per tutti. Uno spettacolo seguito con passione dagli studenti – che sarà replicato 4 volte di fronte agli allievi di altre scuole torinesi – e preceduto dal ricordo di Bruno Caccia, il procuratore della Repubblica di Torino, assassinato dall’Ndrangheta 40 anni fa, al quale l’evento è dedicato. Uomo integerrimo, la cui integrità nel perseguire il crimine gli costò la vita come hanno ammesso i suoi stessi carnefici.

Ma Caccia era anche un padre affettuoso “che quando era con noi e sentiva una melodia che gli piaceva abbracciava la mamma e la faceva danzare nel corridoio di casa” l’ha ricordato, commossa, la figlia Cristina che con la sorella e il fratello si battono ancora oggi perché piena luce venga fatta sulla morte del genitore. Un ricordo intimo che ha catturato i giovani in sala e al quale è seguito quello dell’ex-magistrato Giancarlo Caselli, amico prima ancora che suo allievo: “Un privilegio che ha segnato la mia vita di magistrato e cittadino”.

Uno spettacolo per le scuole sui valori della Costituzione

Specchio dei tempi ha da sempre a cuore i valori della Costituzione. E ritiene che la  sua conoscenza debba essere favorita e sostenuta soprattutto fra i ragazzi delle scuole. Utilizzando ogni mezzo, compreso quello teatrale. Ha così promosso cinque rappresentazioni teatrali di “Jupe Culotte” che si terranno al Teatro Juvarra a cura del duo Giulia Berto e Rita Laforgia.

“Jupe Culotte”, letteralmente gonna-pantalone, è il titolo dello spettacolo che racconta la Costituzione Italiana. Oggi, scegliere di parlare della conquista di diritti, che sono uguali per tutti senza distinzione di genere, non solo aiuta a ricordare ciò che è stato acquisito in passato, ma ci porta anche a riflettere su una serie di domande. Quanti diritti e doveri dei cittadini sono realmente rispettati e salvaguardati? I principi e i valori della Costituzione, indispensabili per il nostro futuro, godono dell’importanza che meriterebbero? Quanto sta crescendo la disapplicazione di questi principi?  Abbiamo raggiunto davvero la parità di genere? La storia di Jupe Culotte indaga attorno a queste domande affidando ad un incontro, a due voci femminili, la storia di quegli anni.

La Costituzione non è stata soltanto una novità, ma un’alternativa possibile, e questo è un concetto fondamentale per continuare ad educare le nuove generazioni ad una visione cosciente dell’essere umano nella società: l’eguaglianza oggi più che mai è un principio che dobbiamo salvaguardare.

Scopri tutte le date dello spettacolo

CONTENUTI DI “JUPE CULOTTE”:

Jupe Culotte” intende raccontare la storia di due donne che vivono un forte cambiamento sociale avvenuto nel dopoguerra: il diritto di voto per tutti e la possibilità anche per le donne di essere protagoniste della politica italiana. Una delle due è Rosa Costantini, personaggio di fantasia. È una ragazza cresciuta in campagna, contadina e con una minima istruzione. Per un evento fortuito viene a sapere che il 2 giugno 1946 ci saranno il referendum e le elezioni politiche e che anche le donne maggiorenni potranno votare. La sua ingenuità la porta a credere che quest’azione,  come una magia, darà una svolta radicale alla sua vita. Dopo una momentanea delusione, comprenderà che il cambiamento avviene lentamente e che il voto è solo uno dei mezzi per migliorare la propria situazione.

La seconda donna è un personaggio storico, Lina Merlin. Lei ha studiato all’università di Padova e ha deciso di andare ad insegnare in provincia, considerando l’educazione la prima arma da fornire ai meno abbienti. Lina conosce molto bene l’iter che ha portato al 2 giugno 1946, ha infatti partecipato attivamente durante la Seconda Guerra Mondiale ai movimenti partigiani e ora le si prospetta un futuro in politica.

La vita delle due donne si interseca proprio in quel 2 giugno 1946, fuori dai seggi elettorali, e il loro confronto vuole essere un dipinto fresco ma sincero della vita di quegli anni difficili, una riflessione sul valore del diritto al voto e un mezzo per ricordare i principi fondamentali della nostra Costituzione.

Le rappresentazioni teatrali si svolgeranno al Teatro Juvarra Via Filippo Juvarra, 13, 10122 Torino TO.

Le scuole possono scegliere  una data fra:

  • 28 Marzo dalle 10.00 alle 12.30
  • 17 Aprile dalle 10.00 alle 12.30
  • 18 aprile dalle 10.00 alle 12,30
  • 29 Maggio dalle 10 alle 12,30
  • 30 Maggio dalle 10.00 alle 12.30

Possono partecipare gratuitamente le classi secondarie di primo grado della città di Torino per un massimo di 250 ragazzi e insegnanti a incontro.

Le prenotazioni possono essere effettuate, sino ad esaurimento posti, inviando una mail a specchiodeitempionlus@lastampa.it entro e non oltre domenica 19 marzo ore 00:00.  Indicando la data preferita, il numero delle classi, il numero complessivo degli alunni, il numero degli accompagnatori ed eventuali disabilità.

In ognuno dei 5 spettacoli è previsto un ricordo del procuratore capo di Torino Bruno Caccia ucciso dalla ’ndrangheta quarant’anni fa.

Stasera al Teatro Juvarra la premiazione del contest fotografico

Stasera alle 18,30 al Circolo della Magia (teatro Juvarra in via Juvarra 13) Specchio dei tempi premia i vincitori del Contest fotografico “Le nostre radici”. Le loro opere sono a corredo del Calendario 2023 della fondazione che sarà possibile ritirare gratuitamente.

La serata prevede l’esposizione ed il racconto delle e foto vincitrici nonché la consegna dei premi.

Seguirà un aperitivo. L’ingresso è libero a tutti. I tre vincitori del bonus per acquisto di materiale fotografico sono Raffaele Montepaone (Nonna Angela e le trecce), Sergio Penengo (Geometrie di primavera) e Luca Giorgio Peyron (Giganti della creazione).

Nel corso della serata sarà anche possibile effettuare donazioni per le Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi.

Sopravvivere alle bollette, in centinaia al primo incontro

Irene Famà
La Stampa, 25/09/22

Le bollette tolgono il sonno? «Eh sì, in questo periodo abbastanza». Graziella Re lo dice senza imbarazzo. Non per nulla di sabato pomeriggio è andata al teatro Juvarra all’incontro organizzato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi «Sopravvivere alle nuove bollette». Lei altre centinaia di persone hanno partecipato per avere informazioni e consigli per «salvare il portafoglio, risparmiare denaro e diventare consumatore consapevoli».

Antonio Cajelli, educatore finanziario, in una sorta di one man show informativo ed educativo, esordisce con una battuta che riassume tutto: «L’unico teatro sold out per un incontro in cui si parla di bollette». Il pubblico risponde con sincerità: «Siamo disperati». Perché c’è chi, come Angela Zitolo, si è vista arrivare «bollette raddoppiate per un studio commerciale rimasto praticamente chiuso a luglio e ad agosto. Quella di casa ancora non è arrivata, ma ho già ricevuto la lettera che annunciava l’aumento». O chi, come Lorenzo Farnia, fa notare che «le bollette aumentano, ma la pensione rimane sempre la stessa». Lui e la moglie sono fortunati, «abbiamo i doppi vetri». Ma l’inverno preoccupa e quello zerbino comprato nuovo da mettere proprio a filo della porta d’ingresso per coprire gli spifferi sembra non essere la soluzione a tutto.

Il caro bollette angoscia: lo raccontano le decine di lettere che arrivano a Specchio dei tempi, lo dimostrano le persone in sala. Lasciare la busta al postino con su scritto «Non ho un euro, riprenditela e se ti chiedono non mi hai visto» non è l’opzione migliore. Antonio Cajelli su questo è chiaro: per diventare consumatori consapevoli bisogna fare riferimento allo Stato. Non affidarsi a call center che propongono questa o quella «offerta imperdibile», ma al sito ufficiale dell’Arera, Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Consultare il portale dei consumi, leggere i contratti prima di firmarli, sapere i costi dell’energia, sapere quanto si consuma, quando e perché.

«Bisogna studiare», dice Flora Petruzzi. Che ha 66 anni ed è prossima alla pensione. «Vivo da sola e le bollette che mi sono arrivate mi hanno turbata molto. Se queste sono così alte, le prossime come saranno?». Le sue perplessità sono concrete: «Adesso lavoro ancora e a casa sto poco. Se posso, ad esempio, la doccia la faccio in palestra. Quando andrò in pensione, però, consumerò di più, è inevitabile. Non c’è la serenità: quando mi metto davanti alla tv a guardare un film, ad esempio, penso al riscaldamento. Problemi che prima non mi ponevo».

Chi ha figli si preoccupa anche e soprattutto per loro. E Marina Rassi che ha 60 anni e un figlio di 26 con un contratto a tempo determinato prossimo alla scadenza lo sottolinea: «Ce la faranno a sostenere i costi? O dovranno tornare a casa? Si cambiano le abitudini, certo. Ma il costo della vita continua ad aumentare mentre gli stipendi sono sempre uguali».

“Come sopravvivere alle bollette”, primo incontro il 24/09 a Torino

Angelo Conti

Il problema delle super bollette sta diventando serio per tutte le famiglie. E tale resterà, pur nella speranza di qualche correttivo. Così la Fondazione Specchio dei tempi ha scelto di offrire gratuitamente la possibilità di conoscere tutti i possibili sistemi ed accorgimenti che possono, in molte occasioni, rendere più sopportabili le bollette. Abbiamo così organizzato una serie di incontri con Antonio Cajelli, l’educatore finanziario che lavora da diversi anni con la nostra fondazione.

Saremo a Torino (Teatro Juvarra) il 24 alle 16,30 e poi in una decina di altre città piemontesi, liguri e valdostane. Frutto dell’esperienza ultradecennale in tema di educazione economica e finanziaria maturata dalla fondazione Specchio dei tempi, questi incontri hanno l’obiettivo di trasmettere soluzioni semplici, autentiche e credibili. La logica dell’incontro non è ascoltare un esperto, ma leggere insieme le fonti di ciò di cui si parla, anche nell’ottica di orientare ogni cittadino alla ricerca di informazioni certe sui siti dello Stato.

Di cosa parleremo? Il primo esempio pratico proposto è proprio il mondo dei consumi domestici e delle bollette. I partecipanti scoprono le principali funzioni del Portale dell’Arera e in particolare il Portale delle Offerte e l’Atlante del Consumatore. Questa parte mostra come utilizzare questi strumenti ed ha l’obiettivo di far comprendere la funzione del “comparatore indipendente” ma anche di intaccare alcune credenze che si sono costruite per letture parziali, imprecise e/o interessate. Fondamentale sarà poi la conoscenza dei contratti: i partecipanti verranno accompagnati a riconoscere gli elementi essenziali di un contratto e del ‘diritto alla trasparenza’. L’attenzione è rivolta in particolare al diritto/dovere di chiedere il contratto prima di firmare ed a come riconoscere rapidamente gli aspetti essenziali entro l’abbondante documentazione fornita, consentendoci scelte corrette per prevenire criticità future.

Scarica il programma completo

Le date di “Come sopravvivere alle bollette” sinora fissate sono le seguenti:

  • sabato 24 settembre a Torino, Teatro Juvarra – via Juvarra 13, dalle 16.30 alle 18.30
  • sabato 8 ottobre a Novara, Sala Arengo – Broletto – via F.lli Rosselli 20, dalle 16.30 alle 18.30
  • domenica 16 ottobre a Sanremo, Teatro del Casinò – c.so degli Inglesi 18,  dalle 16.30 alle 18.30
  • sabato 22 ottobre ad Asti, Sala Patrone, via Teatro Alfieri 2, dalle 11.00 alle 13.00
  • domenica 23 ottobre ad Alessandria, Centro Congressi – P.zza F.de Andrè 76, dalle 16.30 alle 18.30
  • sabato 29 ottobre a Vercelli, Teatro Comunale – via Monte di Pietà 15, dalle 16.30 alle 18.30
  • sabato 5 novembre a CUNEO Cinema Monviso, via XX settembre 14 dalle 17 alle 19
  • sabato 12 novembre ad Aosta, Teatro Splendor – via Bonifacio Festaz 80, dalle 16.30 alle 18.30
  • sabato 19 novembre  a Biella, Museo del territorio via Quintino Sella 59 a dalle-16:30-18:30
  • sabato 26 novembre a Verbania, Teatro Il Maggiore – via San Bernardino 49, dalle 16:30 alle 18.30

Si aggiungeranno altre date.

L’ingresso è gratuito, ma è gradita prenotazione.

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