Allo Specchio Point si gioca con GiraTorino per le Tredicesime

La Stampa, 7/12/2021

Domani, giorno dell’Immacolata, le Tredicesime dell’Amicizia sposano i giochi da tavola.

Dalle 10 alle 17, con orario continuato, allo Specchio Point di via Santa Maria 6/H, chiunque acquisterà il giocoGira Torinocontribuirà alla nostra raccolta natalizia per gli anziani più poveri e più soli. Dopo TorinoXXL, Torino Memo e Oca-Tombola Piemontese arriva GiraTorino, il nuovo gioco da tavolo realizzato dalla Torino Factory per fare conoscere la città.

GiraTorino è un family game per grandi e piccini, che con regole semplicissime e assimilabili in pochissimi minuti consente di essere giocato dagli 8 anni in su, con una durata media di gioco attorno ai 45 minuti.

Il gioco accompagna 5 turisti – le pedine rappresentano figure stereotipate come il tedesco con il boccale di birra e il francese con la baguette sotto il braccio – a scoprire le bellezze della città per collezionare più esperienze possibili, accumulare punti e conquistare la vittoria finale. Ogni giocatore visita monumenti, scopre eccellenze del territorio, si dedica alla vivace nightlife o si concede una cena in un ristorante tipico.

Continua intanto la raccolta per le Tredicesime dell’Amicizia (è possibile versare anche allo Specchio Point, tutti i giorni, festivi compresi, sino a Natale), mentre prosegue di pari passo la distribuzione degli aiuti.

L’obiettivo resta quello di raccogliere 1 milione di euro entro Natale, per distribuire 2.000 assegni da 500 euro ad altrettanti anziani poveri e soli.

Dove ritirare le Memoriose, le nostre agende settimanali

Angelo Conti

Sono arrivate le Memoriose, le agende settimanali di Specchio dei tempi.

Sono in distribuzione agli sportelli dello Specchio Point di via Santa Maria 6H e allo Stampa Store in via Lugaro, a tutti coloro che verseranno almeno 20 euro per le Tredicesime dell’Amicizia o per le altre sottoscrizioni della nostra fondazione.

Lo Specchio Point è aperto tutti i giorni di dicembre, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.

Lo Stampa Store è aperto dal lunedì al venerdì, con ingresso da:
Via Lugaro, 21 – ore 09:30-13:00
Via Lugaro, 15 – ore 14:00-18:00

Vi aspettiamo!

Il Portiere di Quartiere sostiene le Tredicesime

Redazione

Da oggi fino al 31 dicembre, l’associazione II Portiere di Quartiere di Torino organizza un’estrazione a premi in favore di Specchio per aiutare i nostri anziani delle Tredicesime dell’Amicizia.

In palio, un abbonamento online a La Stampa per tutto il 2022. L’associazione mette infatti in vendita 90 biglietti a € 5,00 l’uno: il 2 gennaio 2022, i primi tre numeri estratti sulla ruota del Lotto di Torino saranno i fortunati vincitori dei premi messi in palio dall’associazione stessa e da Specchio dei tempi, a cui andrà il ricavato della vendita dei biglietti.

È possibile acquistare i biglietti sia di persona, presso l’edicola di piazza Borromini 78/n, oppure online sulla piattaforma Rete del dono, cliccando qui.

Compra i biglietti

Tredicesime dell’Amicizia, già raccolti 775mila euro

Angelo Conti,
La Stampa, 22/11/21

Da 46 anni, tutti gli anni, Specchio dei tempi aiuta gli anziani più poveri e più soli. Nel 1976 furono appena 30, oggi sono più di 2000 in tutto il Piemonte. Per recapitare ad ognuno di loro un assegno da 500 euro, occorre almeno 1 milione di euro.

Siamo a 775mila euro, ma il cammino resta lungo. Dobbiamo farcela entro Natale!

A lezione di yoga per sostenere le Tredicesime dell’Amicizia

Federico De Andrea

Lo sport fa bene e fa del bene: con questa filosofia, dal 26 novembre al 23 dicembre, undici studi di yoga tra Torino e Asti sosterranno i nostri anziani delle Tredicesime dell’Amicizia devolvendo il loro ricavato a Specchio dei tempi. Si tratta di un supporto solidale che ricalca lo spirito di una pratica secolare. Per partecipare occorre prenotarsi ad una delle classi disponibili ed effettuare una donazione: basta scegliere dall’elenco qui sotto il proprio studio preferito e cliccare sul nome. Si entrerà nella piattaforma Rete del dono, uno dei siti di raccolta fondi più affidabili in Italia, partner di Specchio dei tempi per questa e altre iniziative.

Ecco le realtà che hanno aderito a Torino

Ad Asti, invece

Per info: specchiodeitempionlus@lastampa.it

Ci vediamo sul tappetino. Namastè!

La sfida delle Tredicesime: 400 mila euro entro Natale

Angelo Conti
La Stampa, 12/11/21

Cinquecentotrentaduemila euro.

Siamo a metà della grande sfida di Specchio dei tempi, che si ripete ogni anno: raggiungere il milione di euro per aiutare, a Natale, 2000 anziani poveri e soli.

Non è solo la più antica sottoscrizione popolare d’Italia, ma è soprattutto l’occasione per ribadire valori veri, forti, ineludibili. Quelli dell’affetto, della deferenza e del rispetto verso gli anziani. Soprattutto quelli più fragili, di quelli che hanno bisogno, e che non chiedono. Che il Covid in questi mesi ha talvolta toccato, impegnandoli poi in cure lunghe e sofferte. Valori un po’ stinti, ma non a Torino e in Piemonte dove le Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi vengono riproposte dal 1976. Nessuna iniziativa solidale, in Italia, si perpetua da così tanto tempo, senza saltare nemmeno una edizione, di anno in anno diventando anzi più forte, nella raccolta e nel numero dei beneficiati.

Dona ora per gli anziani soli

Quarantasei edizioni, 77.546 aiuti consegnati, donazioni pari a circa 30,6 milioni di euro (attualizzata ad oggi). Sta in queste cifre il miracolo delle Tredicesime dell’Amicizia. Nate da una richiesta della leggendaria suor Pierina (ancora attiva oggi nei quartieri più degradati della città) e recepita da un giornalista de La Stampa, Marco Marello, l’iniziativa trovò una immediata comunione con la città. Da allora è stato un appuntamento che Specchio dei tempi ha riproposto ogni anno, nei mesi precedenti il Natale. Senza mai fallire i suoi obiettivi.

Così, anche quest’anno, siamo partiti, per la quarantaseiesima volta, in questa avventura. Che trova da una parte le segnalazioni degli anziani da aiutare da parte delle associazioni benefiche che lavorano sul territorio (in primis, da sempre, la San Vincenzo) e dall’altra il bisogno, mai attenuato, di una categoria di cittadini che faticano davvero, quasi sempre in un decoroso silenzio. In mezzo i nostri controlli, attenti, sull’Isee e sulle singole situazioni. Una parte delle Tredicesime continua ad essere consegnata di persona da volontari ed ex giornalisti de La Stampa: un modo per dare anche il conforto di una visita, di quattro chiacchiere, di un abbraccio ma anche un modo concreto per verificare i reali bisogni di chi chiede.

Dona ora per gli anziani soli

Detrazioni per chi dona a Specchio dei tempi

Mariuccia, la nonna che dorme in cantina

Angelo Conti

Ci sono esistenze che incominciano in salita e che continuano nella fatica ogni giorno. La vita di Mariuccia è andata così, ne porta i segni impressi nell’anima e nella mente.

Oggi Mariuccia ha 69 anni, il volto ancora di ragazza. Dorme nella cantina di un palazzo di Barriera di Milano, il suo quartiere da quando – ormai molti anni fa – dal Canavese è arrivata a Torino. Nella cantina tiene le sue cose, è il suo piccolo mondo al quale accede soltanto la sera, con discrezione e nel silenzio. L’amico che la ospitava è stato sfrattato e così anche lei ha perso la casa. Sulla carta d’identità il suo indirizzo è via della Casa Comunale, l’indirizzo che attesta la residenza a Torino e, insieme, la condizione di senza dimora. Ma nel quartiere Mariuccia è conosciuta, lei è gentile e la gente le è amica, la sostiene e la accoglie come può. Orlando, titolare del Cafè de Turin di corso Palermo 86, l’aiuta e l’ha segnalata a Specchio dei tempi.

Dona per Mariuccia e gli anziani delle Tredicesime.

E Specchio l’ha incontrata, le ha consegnato una Tredicesima dell’Amicizia. Poche parole scambiate al tavolino mentre intorno coppie di studenti e di pensionati chiacchierano e prendono il caffè e subito Mariuccia apre il suo cuore. “Io sono figlia di una ragazza madre, mia mamma non mi ha mai voluta – racconta –. Sono passata da un istituto delle suore all’altro, da Milano a Chieri, in Veneto, poi a Frassinetto. I miei nonni mi avrebbero tenuta, ma lei non voleva. Quando stavo male mia madre non c’era, non mi ha mai detto ‘Ti voglio bene’. Io mi sentivo persa. Quando l’ho conosciuta lei aveva già un’altra famiglia, altri due figli. Non mi ha voluta nemmeno da grande”.

Mariuccia racconta che la sua salvezza, in questa vita di difficoltà, era stato un sacerdote che l’aveva aiutata, da ragazza, a trovare lavoro come inserviente in un istituto per anziani. “Per questo adesso ho una piccola pensione, che però non basta. A Specchio dei tempi dico un grande grazie per la Tredicesima dell’Amicizia che mi è stata appena consegnata. E un grazie speciale a tutte le persone che sostengono questa iniziativa”. Delle sue giornate racconta: “Di giorno giro per vedere se trovo un posto in cui vivere, Orlando mi accoglie nel suo bar. Poi la sera vado in cantina a dormire, al freddo, all’umido. Mi hanno offerto di andare in un dormitorio ma io non ce la faccio proprio, preferisco la mia indipendenza”.

Mariuccia torna a parlare della madre, il suo pensiero fisso: “Non mi ha mai voluta, questo fa male. Resta una ferita dentro, tanta malinconia”.

Dona per Mariuccia e gli anziani delle Tredicesime.

Tornano le Tredicesime dell’Amicizia, la raccolta fondi più longeva d’Italia

Angelo Conti

Non è soltanto la sottoscrizione popolare più vecchia d’Italia, ma è soprattutto l’occasione per ribadire valori veri, forti, ineludibili. Quelli dell’affetto, della deferenza e del rispetto verso gli anziani. Soprattutto quelli più fragili, di quelli che hanno bisogno, e che non chiedono. Che il Covid in questi mesi ha talvolta toccato, impegnandoli poi in cure lunghe e sofferte.  Valori un po’ stinti, ma non a Torino e in Piemonte dove le Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi vengono riproposte dal 1976. Nessuna iniziativa solidale, in Italia, si perpetua da così tanto tempo, senza saltare nemmeno una edizione, di anno in anno diventando più forte, nella raccolta e nel numero dei beneficiati.

Quarantasei edizioni, 77.546 aiuti consegnati, donazioni pari a circa 30 milioni di euro (attualizzata ad oggi). Sta in queste cifre il miracolo delle Tredicesime dell’Amicizia. Nate da una richiesta della leggendaria suor Pierina (ancora attiva oggi nei quartieri più degradati della città) e recepita da un giornalista de La Stampa, Marco Marello, l’iniziativa trovò nell’allora capocronista, Ferruccio Borio, un immediato sostenitore. Da allora è stato un appuntamento che Specchio dei tempi ha riproposto ogni anno, nei tre mesi precedenti il Natale. Senza mai fallire i suoi obiettivi.

Quella per le Tredicesime è una sottoscrizione che ha maggior valore e maggior peso negli anni difficili, come questi del Covid. Anni in cui la crisi colpisce, e colpisce soprattutto i più deboli. Persone che si trovano, spesso, con una pensione davvero minima, sempre inadeguata di fronte alle maggiori spese, in primis quelle delle bollette. In più gli anziani sono “senza voce”: non riescono né a protestare, né a lamentarsi. Ecco così evidente, anche quest’anno, la necessità e l’attualità delle Tredicesime dell’Amicizia.

Le richieste stanno già in questi giorni nelle centinaia di lettere giunte sulle scrivanie di Specchio. Richieste a volte espresse con frasi disperate, altre volte con la ritrosia di chi non avrebbe mai voluto chiedere, ma che ora non ce la fa più. Sull’altro piatto della bilancia ecco l’affetto della città e dei nostri lettori per quanti hanno già superato i 65 anni e che, oltre al peso dell’età, devono sopportare quello della solitudine, dell’indigenza, delle malattie.

Apriamo dunque, anche quest’anno, un’altra pagina di questa lunga storia di solidarietà. Il primo assegno fu, nel 1976, di 30.000 lire, versato a trenta anziani. Una cifra che oggi pare piccolissima ma che allora consentiva di acquistare il carbone per tutto l’inverno. L’assegno fu portato a 50.000 lire nel ‘78 ed a 100 l’anno dopo. Mentre il numero degli assistititi saliva rapidamente a diverse centinaia e poi superava il migliaio. Dall’80 si passò a 200.000 lire, dall’83 a 300, dall’85 a 400, dall’87 a 500, dal‘92 a 600 e dal‘98 a 700 mila lire. Con l’avvento dell’euro la cifra divenne 360 euro, sino al 2003 quando fu elevata a 400 euro. Oggi il contributo è salito a 500 euro. E, con il passare del tempo, il numero degli anziani beneficiati ha raggiunto quota 2000.  Ogni anno. Numero che resta l’obiettivo anche nel 2021, ma speriamo – come è successo spesso in passato – di portare almeno 2200-2300 aiuti, in base alle offerte ricevute.  Che, da alcuni anni Specchio dei tempi distribuisce anche in tutte le province del Piemonte.

“Chef in quota” a Domobianca per le Tredicesime dell’amicizia

Cristina Pastore
La Stampa, 25/09/2021

Diecimila euro: è l’obiettivo di raccolta benefica dell’evento «Chef in quota» di lunedì 27 a Domobianca. E la cifra si trasformerà in venti «Tredicesime dell’amicizia» destinate all’Ossola. Quella delle «Tredicesime» è l’iniziativa che la fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi, nata nel 1955, promuove ormai da 46 anni.

Sono un aiuto economico per anziani soli che fanno fatica a provvedere a se stessi. «Si è cominciato con buste con 30 mila lire, il costo del carbone per scaldare un piccolo appartamento a metà Anni Settanta. Oggi sono da 500 euro, con cui si riesce a coprire la spesa di riscaldamento del paio di stanze, nelle quali vivono i destinatari del contributo» racconta Angelo Conti, giornalista de La Stampa e consigliere di amministrazione della Fondazione. Attualmente Specchio dei Tempi riesce ad assegnare 2.500 tredicesime. Una ventina in più grazie al progetto «made in Domobianca». «I benefattori sono una rete fittissima di persone, famiglie, scuole, associazioni, aziende. Siamo i destinatari di collette, di donazioni per festeggiare una nascita, per ricordare un proprio caro» continua Conti. E poi rientrano eventi di beneficenza, come quello voluto dal gruppo Altair alla Baita Motti al Lusentino e organizzato col sostegno degli chef Giorgio Bartolucci, Gianni Bona, Stefano Allegranza, Matteo Sormani, Andrea Ianni e con la partecipazione del due stelle Michelin Gennaro Esposito.

Ogni anno la campagna in favore delle Tredicesime dell’amicizia parte il 1° ottobre. A Domodossola si è lavorato con un po’ di anticipo. Specchio dei Tempi non aspetta la vigilia di Natale per l’erogazione e per la segnalazione degli anziani a cui tendere la mano ci si affida ad associazioni attive nel sociale, seguendo criteri prestabiliti.

«Ci rivolgiamo a persone che vivono da sole, che hanno più di 65 anni, che non sono proprietari di beni immobiliari. Poi ci possono essere deroghe a fronte di situazioni familiari complesse e di malattie invalidanti, che richiedono cure particolari» evidenzia Angelo Conti. In casi speciali può inoltre entrare in gioco un’altra iniziativa di Specchio dei Tempi. «Si chiama “Forza nonni” e consente di portare loro borse delle spesa due volte al mese, mandare una collaboratrice domestica che fa le pulizie, dare sostegno con telefonate amiche e supporto psicologico» spiega Conti.

Tutto l’anno vicini ai più fragili con il progetto “Forza nonni!”

di Angelo Conti

Nel mirino del Covid, straziati dalla solitudine dei lockdown, alla ricerca di speranza, i nostri nonni (reali e metaforici) stanno attraversando una stagione difficilissima. Specchio dei tempi se ne è reso conto, come anche tutti i nostri sostenitori che, nel corso del 2020, hanno generosamente appoggiato sia la campagna contro il Coronavirus (che ha permesso di consegnare anche 20.000 borse della spesa e 40.000 cene solidali, moltissime delle quali a persone anziane) sia la edizione numero 45 delle Tredicesime dell’Amicizia che ha frantumato ogni record di raccolta.

Ora Specchio dei tempi continuerà ad essere vicino ai più fragili, in particolare gli over 80, con il progetto “Forza Nonni”, avviato in autunno a Torino in collaborazione con la Fondazione Bersezio. Un progetto attivo tutto l’anno che, grazie al plus delle Tredicesime, vedrà salire il numero degli assistiti da 50 a 100 già nel mese di gennaio.  Staremo loro vicini con due spese gratuite mensili consegnate a domicilio, quattro ore mensili di assistenza domiciliare attraverso una colf, una costante presenza attraverso telefonate e commissioni, presto anche con un supporto psicologico. Perché i nonni, soprattutto in questi mesi, devono sentire tutta la nostra attenzione e tutto il nostro affetto.

Boom di donazioni per gli anziani: consegnate 2000 Tredicesime

Angelo Conti
La Stampa, 30/12/2020

Un milione e duecentomila euro, il record di sempre per le Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi. La più consolidata sottoscrizione popolare italiana, che da 45 anni si ripete puntualmente, sempre lanciata dalle colonne de La Stampa, quest’anno ha trovata una risposta eccezionale, inattesa. E’ stato così possibile inviare nei giorni scorsi  2000 contributi, ognuno da 500 euro, ad altrettanti anziani poveri e soli, in parte rispondendo a disperate richieste di aiuto, in parte soccorrendo over65 in carico ad altre associazioni di volontariato, in primis i gruppi vincenziani.  La stragrande maggioranza delle tredicesime è già stato dunque elargito, con la consueta rapidità, ad eccezione di pochissimi casi, legati ai ritardi postali di queste settimane ed alle lungaggini nel prenotare l’accesso alle banche per il ritiro della somma. 

Il risultato di quest’anno ha due precise motivazioni: “La solidarietà e l’amore verso i più anziani – ha spiegato il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves -, così drammaticamente colpiti dal Coronavirus, ha innescato un processo solidale profondo. I lettori de La Stampa hanno voluto stare vicino, idealmente e concretamente, a chi soffre e rischia di più. E lo hanno fatto anche con le Tredicesime dell’amicizia, che Specchio dei tempi ha voluto riproporre per il 45esimo anno consecutivo”. La seconda ragione del successo della sottoscrizione è lo sviluppo della raccolta attraverso il sito: se quest’anno le donazioni complessive sono state, ad oggi, 3789, di queste 1373 sono arrivate attraverso proprio attraverso il nuovo sito, per complessivi 237.414 euro, con un incremento del 252%. Il resto ha invece seguito i canali tradizionali con donazioni agli sportelli di via Lugaro e via Santa Maria (compatibilmente con le chiusure Covid), i bonifici da conto corrente bancario , i versamenti attraverso bollettino postale, con una importante impennata di Satispay.

Nate nell’autunno 1976 da una richiesta della leggendaria suor Pierina (ancora attiva oggi nei quartieri più degradati di Torino) e recepita da un giornalista de La Stampa, Marco Marello, e dal capocronista di allora, Ferruccio Borio, le Tredicesime dell’Amicizia elargirono quell’anno i primi assegni da 30.000 lire (una cifra che oggi pare piccolissima ma che allora consentiva di acquistare il carbone per tutto l’inverno). L’importo fu portato a 50.000 lire nel ‘78 ed a 100.000 l’anno dopo. Mentre il numero degli assistititi saliva rapidamente a diverse centinaia e poi superava il migliaio. Dall’80 si passò a 200.000 lire, dall’83 a 300, dall’85 a 400, dall’87 a 500, dal‘92 a 600 e dal‘98 a 700 mila lire. Con l’avvento dell’euro la cifra divenne 360 euro, sino al 2003 quando fu elevata a 400 euro. Da sei anni il contributo è salito a 500 euro, destinato a 2000 persone “over 65”. Complessivamente Specchio dei tempi, attraverso le Tredicesime dell’Amicizia, ha aiutato circa 72.500 anziani piemontesi donando loro l’importante somma (attualizzata ad oggi) di 29,5 milioni di euro. L’iniziativa, a partire da questo autunno, è stata estesa, dalla Fondazione Specchio d’Italia, anche a Milano, Roma, Genova, Bari e Sassari. La solidarietà di Torino che fa scuola nel mondo.

La somma quest’anno eccedente il milione, al momento circa 200 mila euro,  verrà immediatamente impiegata da Specchio dei tempi a sostegno del progetto Forza nonni”, pensato per essere vicini agli “over80” torinesi più in difficoltà e attivo tutto l’anno. Il numero degli assistiti salirà da 50 a 100 già nel mese di gennaio: staremo loro vicini con due spese gratuite mensili consegnate a domicilio, quattro ore mensili di assistenza domiciliare attraverso una colf, una costante presenza attraverso telefonate e commissioni, presto anche con un supporto psicologico. Perché i nonni, soprattutto in questi mesi, devono sentire tutta la nostra attenzione e tutto il nostro affetto.

Le Tredicesime dell’Amicizia arrivano ad Asti

Angelo Conti e Lucia Caretti
La Stampa, 22/12/2020

Un anno crudele, che sottrae a tutti, ma soprattutto ai più fragili, risorse e speranze. In un anno così le Tredicesime dell’Amicizia diventano ancor più preziose per gli anziani, alle prese con le difficoltà di sempre e con le paure verso una malattia spietata.

Specchio dei tempi, attivo da dieci mesi ormai con un piano di sostegno a chi lotta contro il Covid e di assistenza alle famiglie in difficoltà, sta raccogliendo per il 45° anno consecutivo il denaro necessario per aiutare il numero più alto possibile di anziani. Il target è quello di 2. 000 contributi da 500 euro ciascuno, quindi un milione di euro. Così sono stati individuati 2000 over 65 in difficoltà, a Torino e in tutto il Piemonte.

Decine anche ad Asti e provincia: persone fragili che stanno ricevendo l’assegno di Specchio proprio in questi giorni. Come tradizione dal 1976, la fondazione garantisce una selezione attenta dei beneficiati. E s’impegna per una puntuale consegna degli aiuti, per fare in modo che questo dono non sia unicamente un passaggio di denaro ma anche un momento di condivisione e amicizia. Noi siamo così, come i nostri anziani, che stiamo incontrando. Anziani come Franco, che da dodici anni non ha più una casa, e passerà il Natale al dormitorio. Come Antonio, che ha lavorato per trent’anni sui treni notte, e ora ha una pensione che dura appena tre giorni: il tempo di pagare affitto e bollette. O Luigina, che grazie ai lettori de La Stampa si sente meno sola. La generosità è tanta: dall’anonimo industriale che ha destinato una somma vicina ai 100 mila euro ai circa 3000 singoli donatori.

Silvana, da Villanova d’Asti, venerdì ha lasciato un’offerta sul sito: «Mi ritengo una persona fortunata e voglio donare un po’di fortuna a chi ne ha bisogno». Tutti possono dare una mano ai nonni delle Tredicesime, donando qui.