Sabato 7 ottobre, alcol test gratis anche a Cuneo

Matteo Borgetto,
La Stampa, 03/10/2023

Subito dopo Torino, arriva a Cuneo il progetto «Un soffio ti può salvare la vita» per contrastare gli incidenti e le stragi del sabato sera dovuti all’abuso di alcol. Un’iniziativa dell’Arma dei Carabinieri e della Fondazione Specchio dei tempi de La Stampa in programma sabato, dalle 22 alle 2,30, al Paulaner nell’area del palasport di San Rocco Castagnaretta, dove fin dall’inizio della kermesse la società cuneese Sidevents ospita anche uno stand istituzionale della Polizia di Stato con la cooperativa sociale Momo, proprio per diffondere una cultura di prevenzione dal rischio di mettersi al volante dopo aver bevuto.

Grazie alla presenza di un doppio ambulatorio infermieristico mobile, lo «Specchio Bus», di un medico volontario e di migliaia di alcol test donati da FederFarma, i militari e i volontari di Specchio dei tempi sensibilizzeranno i giovani invitando a eseguire test alcolemici gratuiti. Un equipaggio del nucleo radiomobile dei carabinieri parteciperà all’attività esclusivamente in chiave preventiva, incontrando i ragazzi e distribuendo materiale informativo. Gli avventori che lo desiderano potranno accertare le proprie condizioni prima di mettersi alla guida. Si ricorda, peraltro, che nei giorni di apertura dell’Oktoberfest (da giovedì a domenica), sono attivi i due trenini (2 euro andata e ritorno, rimborsati consumando nel padiglione) e navette gratuite da piazza Galimberti al palasport.

Il progetto «Un soffio ti può salvare la vita» è rivolto non solo a chi preferisce raggiungere la festa in auto, ma a tutti gli avventori. Sullo sfondo, i numeri del Comando provinciale dei carabinieri, che nel periodo giugno 2022-giugno 2023 (dati forniti quest’estate alla festa annuale dell’Arma) hanno rilevato 1.191 incidenti stradali (31 mortali) e denunciato 425 persone per guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, uno dei fenomeni più diffusi, in crescita con 181 reati e 399 soggetti segnalati come consumatori (49 minori). Da gennaio a fine settembre, 307 denunce.

«Puntiamo molto sulla prevenzione, portando il tema nelle scuole superiori, anche con i genitori perché il ruolo della famiglia è fondamentale – dice il comandante provinciale, colonnello Giuseppe Carubia -. Spieghiamo ai ragazzi le conseguenze a livello amministrativo e penale, raccontiamo casi concreti di cui ci siamo occupati. Purtroppo, negli ultimi tempi, si stanno verificando con una certa incidenza. Solo tra sabato e domenica, abbiamo segnalato 7 persone». «Attività anche nei locali, nelle ore di punta e maggiori presenze — prosegue -. Cerchiamo di aprire un dialogo con i ragazzi, informarli sui rischi, far capire che chi beve poi non deve guidare. Non solo perché il limite è molto basso, per superarlo a volte basta un bicchiere. Ma sopratutto perché si mette in pericolo la propria sicurezza e quella degli altri. Nei casi più gravi, la vita». E conclude lanciando un appello ai giovani: «Se sono nelle condizioni di non potersi mettere alla guida, dico loro di non preoccuparsi, di non avere paura a contattarci. Possiamo intervenire e trovare una soluzione. L’abbiamo già fatto cercando i genitori, un parente, un amico, un taxi per riportarli a casa in sicurezza. In qualche caso, li abbiamo portati noi»

Riparte l’iniziativa “Un soffio ti può salvare la vita”

Riparte “UN SOFFIO TI PUÒ SALVARE LA VITA”, il progetto per contrastare gli incidenti del sabato sera dovuti all’abuso di alcool, nato grazie alla collaborazione dell’Arma dei Carabinieri e della Fondazione Specchio dei tempi.

Dopo gli 11 presidi avvenuti tra marzo e giugno 2023, sono state programmate altre 5 tappe nelle aree della movida torinese. I giovani che lo desiderano possono sottoporsi all’alcool test, così da accertare le proprie condizioni prima di mettersi alla guida.

L’iniziativa vede l’utilizzo dello SpecchioBus, la disponibilità di un medico volontario e di alcool test donati da FederFarma. I Carabinieri garantiscono appoggio logistico e, insieme ai volontari di Specchio, sensibilizzano i giovani sui rischi della guida in stato di ebbrezza, invitandoli a sottoporti al test.

Primo appuntamento per questa sera, dalle ore 22 alle 2.00, in Piazza Vittorio Veneto, per poi raggiungere nelle settimane successive il quartiere Vanchiglia (via Reggio e Piazza Santa Giulia) e poi San Salvario (Largo Saluzzo). Futuri presidi sono in programma anche in altre province piemontesi.

Tutti gli appuntamenti previsti:

  • 16 settembre 2023: Piazza Vittorio Veneto – Torino
  • 23 settembre 2023: Via Reggio
  • 30 settembre 2023: Piazza Santa Giulia
  • 14 ottobre 2023: Piazza Santa Giulia
  • 21 ottobre 2023: Largo Saluzzo – San Salvario

 

Allarme alcol sulle notti della movida torinese: “Un ragazzo su tre è positivo ai test”

Gianni Giacomino, Irene Fama
La Stampa, 15/05/23

Dieci di sera, piazza Santa Giulia, cuore della movida alcolica torinese. Musica, confusione, calca e centinaia di ragazzi che girano con una bottiglia di birra in mano e bicchieri pieni di cocktail colorati. Ecco la zona della città dove il consumo di bevande alcoliche è il più alto. Sotto un cielo che minaccia pioggia, arrivano l’ambulatorio mobile di «Specchiobus» e le pattuglie dei carabinieri. Inizia l’opera di prevenzione fino alle 2. Chi vuole può sottoporsi all’alcol test.

Risultati? Dopo l’una di notte un ragazzo su tre ha il tasso di alcol nel sangue più alto del consentito. Qualche ora prima la media scende del 20% e dipende se il soggetto ha bevuto dopo aver mangiato, oppure a stomaco vuoto, per sballarsi più rapidamente, seguendo la moda del binge drinking. Ecco, in sintesi, i risultati dei test effettuati sull’ambulatorio mobile di «Specchiobus». Tutto sotto l’occhio attento dei carabinieri del comando provinciale che, intanto, sia in divisa che in borghese, monitorano la vita notturna della movida. E rispondono alle domande dei ragazzi che si informano di cosa rischiano a guidare con i valori oltre i limiti e perché bere alcol può essere devastante.

Qualche giovane ringrazia: «Ci avete salvato la vita in questi mesi perché abbiamo sempre sottovalutato questo problema». Altri «positivi», lasciano l’auto in sosta e chiamano il taxi. È questa la tappa principale del progetto «Un soffio ti può salvare la vita», realizzato insieme da Fondazione La Stampa—Specchio dei tempi e dal Comando Provinciale Carabinieri, con il contributo di Federfarma Torino e dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Torino che hanno donato 5.600 test monouso.

Poi c’è anche chi, probabilmente, vuole capire a che punto è arrivato con lo sballo. E un ragazzo sulla ventina con il valore 3,9, ben otto volte il massimo consentito che è di 0,5. Praticamente il livello precedente all’incoscienza.

Il progetto è partito la prima settimana di marzo e ha già interessato nove sabati notte, in tutti luoghi della movida torinese. In totale i test effettuati sono stati 12.950, di questi 3.850 con etilometro dai medici e 9.100 in modalità self test, utilizzano i monouso. «L’attività è sempre e soltanto preventiva – spiegano i carabinieri e i volontari di Specchio dei tempi -. Si incontrano i ragazzi, si spiega loro che è sempre utile conoscere le proprie condizioni prima di mettersi alla guida, si chiede loro se sono interessati ad un test volontario che viene effettuato subito». A bordo si sono alternati tre medici volontari: Paolo Carbonatto, psichiatra ed ex medico di base in area Porta Palazzo, Andrea Ferrero, ex ortopedico del Cto, e lo specializzando in medicina legale Edoardo Toffano.

Il prossimo appuntamento con i test sarà il 27 maggio in piazza Vittorio. Il progetto torinese si concluderà a giugno, ma è già prevista la sua ripresa a settembre dopo che lo «Specchiobus» avrà girato in alcune località turistiche del Piemonte.

Seconda tappa del progetto “Un soffio ti può salvare la vita”

Massimiliano Peggio
La Stampa, 20/03/2023

Mille alcoltest in quattro ore, così la movida è prevenzione. In mezzo alla folla di piazza Santa Giulia “soffiare diventa un gioco”.

Anche un alcoltest può diventare un gioco. Se non si rischia una denuncia. Né la patente. «Chi ha il tasso più alto paga da bere» dice una ragazza entrando nel laboratorio mobile di Specchiobus. Tre amiche, studentesse in trasferta. «Abbiamo bevuto tutt’e tre le stesse cose. Due negroni e un amaro». La prima ha 0,80; la seconda 0,96, la terza 1,20. «Sì, mi sento un po’ brilla» ammette l’ultima, uscendo sorridendo dal camper. «Va bene amiche, l’ultimo giro lo pago io».

Piazza Santa Giulia, quattro ore di test in mezzo alla movida: seconda tappa, l’altra sera, dalle 22.00 alle 2.00, della campagna di prevenzione organizzata dalla Fondazione Specchio dei tempi in collaborazione con il comando provinciale dei carabinieri. L’iniziativa, chiamata «Un soffio ti può salvare la vita», ha un
obiettivo amichevole: promuovere la prevenzione tra i giovani per evitare le stragi del sabato sera. Bere in allegria ma in modo consapevole.

Guidare con troppo alcol in corpo è una sfida con il destino. Per sé e per gli altri. I carabinieri danno consigli, illustrano le regole del codice della strada, invitano a confrontarsi con l’etilometro. «Se avete bevuto e volete sapere il vostro tasso alcolico, soffiate. Bastano pochi secondi».

E mentre gli addetti di Specchio distribuiscono i test «fa da te», c’è anche spazio per scherzare. «Davvero non fate multe questa sera? Ma siete veri carabinieri? Che figata». No nessuna multa. Solo buoni consigli salvavita. Così si forma la coda di fronte allo Specchiobus. Tutti in fila a soffiare. Per molti è la prima volta. «Non ho mai fatto il test, anzi non ho nemmeno la patente». Un ragazzo dall’aria stralunata soffia nel beccuccio dell’etilometro e si sorprende del risultato. «Zero? Eppure ho appena bevuto. Pensavo di essere già brillo. Sono un po’ ipocondriaco. Vorrei fare più volte il test: posso? Vorrei capire come si comporta il mio corpo con l’alcol». Il medico ascolta e sorride. «Allora vai a bere e poi torna a soffiare».

Alla fine della serata ecco il bilancio dell’attività: mille test effettuati sullo Specchiobus e 600 kit rapidi distribuiti. Il livello più alto è stato toccato da una ragazza che festeggiava con un gruppo di amici: 2,24. «Urca ho davvero esagerato» ha detto, camminando a zig zag di fronte al camper di Specchio dei tempi. Un’intera comitiva, dopo una festa di laurea organizzata in piazza tra brindisi e sfottò, si è sottoposta al test.

Prossimi appuntamenti:
25 marzo a San Salvario
1 aprile in via Carlo Bossoli, di fronte all’Hiroshima Mon Amour
8 aprile a Sauze d’Oulx
15 aprile a Le Panche
22 aprile in Piazza Castello
6 maggio in san salvario
27 maggio in P.zza Vittorio
10 giugno in Santa Giulia
17 giugno al Valentino