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Mattie: Specchio dei tempi consegna i primi aiuti

Angelo Conti

Specchio dei tempi ha consegnato a Mattie i primi aiuti dopo l’alluvione che ha colpito il piccolo paese della Val di Susa la settimana scorsa.

In cinque giorni la raccolta ha consentito di portare a Eric Rossero, 23 anni,  il titolare dell’azienda agricola più colpita dall’esondazione del rio Gerardo, un primo consistente aiuto economico.

A consegnare il contributo è stato il consigliere delegato della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi Andrea Gavosto, alla presenza del sindaco di Mattie, Marina Pittau.

Eric Rossero è apparso particolarmente commosso: “Questo è un aiuto importante. Sia per la sua consistenza economica e sia perché è arrivato subito. In questi momenti è facile lasciarsi prendere dalla disperazione, ma un gesto di questo tipo dà morale”.

Con il denaro inizierà a pensare ai suoi animali: “Ora sono in un garage, a Sant’Antonino di Susa, ed evidentemente soffrono. Sono due asinelli, alcune caprette, le galline. Li voglio riportare qui al più presto, dopo aver ripristinato una recinzione adatta anche ad evitare le scorribande dei lupi, che popolano questi boschi e queste montagne”.

Tappa successiva sarà l’acquisto delle attrezzature e dei macchinari agricoli, strappati al magazzino dalla furia delle acque. E poi il ripristino graduale delle coltivazioni: “Mi sono specializzato nelle verdure, che crescevano su oltre 5000 metri quadrati. Un’area agricola che è stata scavata dal fiume e coperta di massi. Sarà complicato ripristinarla”.

Nei prossimi giorni un aiuto raggiungerà anche la famiglia del trattorista di San Francesco al Campo, scomparso nel fiume Orco in piena. E sono previsti nuovi contributi anche al piccolo Comune di Mattie, che con 700 abitanti ha una disponibilità di spesa molto modesta.

Nei primi cinque giorni di raccolta sono stati versati quasi 20.000 euro da oltre 150 donatori.

La sottoscrizione rimane aperta: dona ora per aiutare Mattie e gli altri comuni colpiti dall’alluvione.

Mattie

Mattie: la storia del rio Gerardo e di quel ponte distrutto tre volte

Angelo Conti

Mattie è una parola dolce per migliaia di ragazzi torinesi. Il Mulino di Mattie è infatti una struttura che, per decenni, ha ospitato gite scolastiche, iniziative didattiche, momenti di svago e di gioco per i più giovani.

Oggi vien difficile accostarla a un’alluvione che ha devastato un’ampia fetta del comune, messo in ginocchio le frazioni, isolato decine di persone. Tutta “colpa” del rio Gerardo, un fiumiciattolo che di solito scorre tranquillo, da Mattie verso Bussoleno, in una vallata ampia, piena di verde.

Anche se nel suo passato c’erano già stati momenti difficili: nel lontano ’72, a metà agosto, una bomba d’acqua si scatenò sulla borgata Giordani, provocando una piena tanto repentina quanto devastante. E poi nel 2000, l’alluvione che colpì a macchia di leopardo tutto il Piemonte distrusse il ponte di frazione Combe, poi ricostruito l’anno dopo in emergenza e poi nel 2012 in via definitiva, prima di essere di nuovo travolto dall’acqua l’altra notte.

Dona per sostenere Mattie

Non si tratta di un corso d’acqua particolarmente stretto, ma la sua portata è, anche d’estate, particolarmente alta. Per questa ragione è stata costruita una centrale idroelettrica, tutt’ora attiva, e c’è un progetto per realizzarne una seconda, poco lontano dalla prima.

Mattie, ben collegata con Bussoleno, e di riflesso con l’autostrada del Frejus, ha però bisogno di una viabilità efficiente, ora messa a rischio dall’alluvione.

Il vicesindaco Paolo Lucino sottolinea l’impatto dell’alluvione sull’economia del piccolo paese: “Gli abitanti sono pochi, meno di 700. Molti di loro vivono qui ma lavorano lontano, nei centri della bassa Val Susa. La loro tipologia è cambiata: una vola erano soprattutto agricoltori e allevatori. Oggi gli agricoltori e gli allevatori sono di meno, ma alcuni di loro hanno molta invettiva e molta tenacia. Ci sono due agriturismi importanti. In uno si privilegia l’equitazione e il contatto con la natura, nell’altro si lavora molto sui benefici delle erbe officinali e della lavanda. Si sono entrambi creati una clientela interessante. Poi ci sono anche gli agricoltori puri, o quelli che comunque prediligono le coltivazioni tradizionali. Soprattutto frutta e verdure”.

Ovvio che una viabilità monca, come quella lasciata dall’alluvione, non aiuterà la microeconomia del paese: “È importante che queste attività siano facilmente raggiungibili, senza troppi giri fra i boschi. I clienti vogliono percorsi semplici e soprattutto non perdere troppo tempo lungo la strada. Inoltre le vie di accesso e di uscita devono essere facilmente percorribili con ogni tempo, anche di notte, dopo cena”.

Specchio dei tempi ha aperto la sottoscrizione di emergenza con una donazione di 10.000€ .

Dona per sostenere Mattie e gli altri comuni colpiti dall’alluvione.

Una motoslitta per la Croce Verde di Bardonecchia

Comunicato Stampa

La Croce Verde Torino si è dotata di una nuova motoslitta messa a disposizione della propria Squadra di Montagna per i servizi di soccorso sulle piste da sci. La motoslitta, acquistata grazie a una donazione della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, permetterà di raggiungere velocemente e soccorrere gli infortunati sulle piste del comprensorio sciistico di Bardonecchia, migliorando ulteriormente la qualità e l’efficienza del soccorso.

«La Squadra di Montagna – spiega il presidente della Croce Verde Torino, Mario Paolo Moiso – è una delle squadre specialistiche della Croce Verde di Torino. Si occupa prioritariamente di soccorso agli infortunati sulle piste da sci. È composta da circa 100 volontari che, oltre ai normali corsi di formazione per operare sulle ambulanze di Torino e provincia, seguono appositi corsi di abilitazione per poter operare come soccorritori piste ai sensi della L.R. 2/2009. Operano presso parecchie stazioni sciistiche della Regione quali: Bardonecchia, Vialattea (che si compone delle quattro aree di Sestriere, Sansicario, Sauze d’Oulx, Cesana/Claviere), Prali e Rucas, per un totale di circa 1400 giornate di servizio svolgendo una media di circa 850 interventi a stagione. Ringraziamo Fondazione Specchio dei tempi per la donazione della motoslitta, già operativa e al servizio della comunità».