Specchio torna ad aiutare Venezia, 50 anni dopo i cavalli di San Marco

di Angelo Conti

C’è un legame forte, profondo e indissolubile, fra Venezia e Specchio dei tempi e passa per i cavalli di San Marco, il simbolo della città. La quadriga che tutti possono ammirare dalla piazza, copia dell’originale, fu realizzata grazie ad una sottoscrizione popolare lanciata nel 1970 dalla fondazione torinese attraverso il quotidiano La Stampa: in pochi mesi furono raccolti 131 milioni di lire, una cifra notevolissima per quei tempi che poi consentì, negli anni successivi, di procedere alla creazione delle copie dei cavalli ed al ricovero degli originali all’interno della basilica, dove si trovano tuttora, protetti dalle intemperie e dal disfacimento. E Specchio dei tempi era già stato vicino a Venezia con la sottoscrizione “Torino per il Veneto” che permise di raccogliere oltre 350 milioni dopo la drammatica alluvione del novembre 1966.

Cinquant’anni dopo il dono dei cavalli di San Marco, Specchio dei tempi torna ora a Venezia per compiere un’altra impresa: aiutare, concretamente e subito, il maggior numero possibile di piccole attività con un contributo economico a fondo perduto. Per fare questo lancia il bando Venice Again e apre un’altra sottoscrizione, nel contesto del progetto Specchio d’Italia. L’obiettivo è sostenere con sussidi da 3000 euro ciascuno quegli imprenditori che stanno soffrendo a causa del lockdown e della crisi del turismo. Ma soprattutto dimostrare l’affetto di tutti verso questa straordinaria città.

PARTECIPA AL BANDO

Le candidature al bando sono state aperte il Primo settembre. Per partecipare è sufficiente completare un modulo online, cliccando qui. Ci saranno venti giorni di tempo, poi la commissione sceglierà i vincitori e dal Primo ottobre partiranno i bonifici. Agiremo con la stessa velocità ed efficienza con cui negli scorsi mesi abbiamo affrontato gli analoghi bandi di Torino, Cuneo e Sassari. Più donazioni arriveranno, più aiuti erogheremo: abbiamo stanziato 60 mila euro grazie alle offerte raccolte in questi mesi per l’Emergenza Coronavirus. I primi venti contributi sono coperti. Ma speriamo, insieme a voi, di poterne finanziare molti di più.


I lavori sui cavalli di San Marco finanziati da Specchio nel 1970