Specchio dei tempi A Ceva la nuova passerella dopo l’alluvione di un anno...
20 Settembre 2021

A Ceva la nuova passerella dopo l’alluvione di un anno fa

Paola Scola

Era stata spazzata via dall’alluvione del 5-6 novembre 1994, che l’aveva strappata dalle sponde, restituendola più avanti. Abbandonata nel letto del fiume, ridotta a un groviglio di lamiere schiacciate dalla forza dell’acqua. Allora “Specchio dei tempi”, grazie alla generosità dei lettori de La Stampa, l’aveva fatta ricostruire e restituita alla Città di Ceva il 26 marzo 1995. Prima opera pubblica alluvionata a venire inaugurata.

Ma la “Passerella” sul Tanaro non ha avuto pace neppure nella piena del 2-3 ottobre 2020. Un anno fa, il fiume esondato ha di nuovo danneggiato il ponticello pedonale in ferro e legno, che collega storicamente le due parti della città. Non in modo altrettanto rovinoso e definitivo di 26 anni prima, ma pur sempre provocando guai su cui intervenire. “Specchio dei tempi” non ha mancato di farsi avanti, per aiutare di nuovo il Comune nell’opera, con un contributo immediato di 5.000 euro.

Il lavoro di ripristino è iniziato nei giorni scorsi, con la sostituzione completa delle assi di legno che formano il passaggio per i pedoni, poggiato sulla struttura in ferro e usurato dal tempo e dalla piena. Per rifare il “maquillage” alla Passerella, adesso servirebbe ancora ritinteggiare la struttura stessa, ma se ne riparlerà il prossimo anno. Il sindaco Enzo Bezzone spiega, infatti, che “emergenze e interventi prioritari di messa in sicurezza sulle strade non hanno permesso di prevedere a bilancio la somma necessaria per il lavoro, ma soprattutto per allestire il ponteggio in sicurezza sul fiume, come verificato anche da un ingegnere”. La parola passa, dunque, al bilancio 2022.

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