(La foto è del giorno dell’inaugurazione della palestra di Arquata, lo scorso settembre. Roberto Cecchi (a destra) è con Michele Franchi, vicesindaco di Arquata. Un abbraccio che dice molto della riconoscenza che anche gli arquatani avevano per lui)
Articolo di Angelo Conti
Una brutta notizia, stamattina. Dopo settimane di lotta, nel reparto di rianimazione del San Luigi, ci ha lasciato Roberto Cecchi, il “capocantiere” della scuola e della palestra di Specchio dei tempi ad Arquata del Tronto. E, in anni più lontani, “capocantiere” anche nella costruzione di altre tre scuole di Specchio dei tempi, dopo il terremoto dell’Abruzzo (Barisciano, Poggio Picenze, Cugnoli). Era una persona molto per bene. Con un passato da giocatore di football americano, era da tempo presidente entusiasta della squadra torinese dei Giaguari. Come era stato tosto sul campo, si è sempre rivelato tosto nell’affrontare le difficoltà di cantieri condotti in aree disastrate e anche nel tenere a bada la spigolosa burocrazia, quella burocrazia che ha sempre cercato di rallentare le nostre scuole. Lui lottava con lo stesso nostro slancio e con gli stessi nostri ideali. In prima linea. Era uno di noi.
Siamo affettuosamente vicini alla moglie ed alla famiglia ed anche alla Buildings, la società che aveva costituito con l’ingegnere Panetta, prezioso strumento negli interventi di Specchio di tempi.
Siamo affettuosamente vicini alla moglie ed alla famiglia ed anche alla Buildings, la società che aveva costituito con l’ingegnere Panetta, prezioso strumento negli interventi di Specchio di tempi.