Forza Nonni!

Specchio dei Tempi, la fondazione nata grazie alla spinta solidale dei lettori de La Stampa, s’incontra con la Fondazione Bersezio, che ricorda la figura e l’attività di Vittorio Bersezio, fondatore della Gazzetta Piemontese che poi cambiò nome, diventando La Stampa. L’alleanza ha un nobile scopo: aiutare un folto gruppo di over 80 torinesi. I più anziani, i più fragili, i nonni veri della nostra città.

Si comincia con 50 beneficiati, scelti fra coloro che appaiono nelle condizioni più critiche fra quelli segnalati per l’erogazione delle Tredicesime dell’Amicizia. Ma se i riscontri saranno positivi, siamo già pronti a far crescere i numeri. Il progetto dura 6 mesi e prevede innanzitutto un colloquio conoscitivo con gli anziani prescelti, per individuarne esattamente i bisogni. Quindi sarà attivato uno sportello di ascolto ed aiuto che potrà fornire ogni tipo di informazione inerente consegne di medicinali a domicilio, trasporti speciali, assistenza sanitaria.

Una volta al mese, per tutta la durata dell’iniziativa, verrà inviato al domicilio di ogni assistito una spesa solidale gratuita con beni alimentari di prima necessità. Mentre due volte al mese (per due ore ciascuna) verrà inviata, presso il domicilio dei beneficiati, una persona che si occuperà della pulizia della casa, svolgendo quelle attività che un anziano difficilmente potrebbe effettuare.

I giornalisti de La Stampa (insieme ad alcuni studenti dell’Alternanza Scuola Lavoro provenienti dall’indirizzo di Comunicazione del Liceo Classico Alfieri) si impegneranno poi ad andare a raccogliere le testimonianze ed i vissuti personali dei più anziani, vere memorie storiche della città. L’obiettivo è quello di raccogliere e pubblicare questi testi sul giornale e sui siti web, per fare memoria e unire le generazioni.

Tredicesime dell’Amicizia

Ida, 73 anni, ha problemi di cuore da quando è nata e ogni giorno combatte anche per mettere in tavola pranzo e cena. Maria Teresa, 83 anni, ha avuto una vita tormentata e difficile, costellata da mille malanni e da ben 8 interventi chirurgici. Francesca sola al mondo e in gravi difficoltà economiche, ha solo i donatori di Specchio dei tempi.

Gli anziani delle Tredicesime dell’Amicizia non hanno più nessuno accanto. Oppure hanno alle spalle famiglie così: divise da decenni, distrutte da disgrazie improvvise, angosciate da una povertà quotidiana. Sono anziani fragili e sfortunati: la vita li ha travolti. Sono rimasti soli, con il conto in rosso e gli incubi di notte. Per questo vogliamo abbracciarli nell’unico modo possibile, offrendo loro un sostegno concreto. Quello che dal 1976, ogni Natale, garantiamo a migliaia di persone come Mariuccia, Francesco, Ilda e Vincenzo. Un assegno che serve per pagare le bollette, la spesa, gli affitti arretrati. Un regalo che dà speranza. L’unico regalo che riceveranno questi nonni dimenticati da tutti.

In 47 edizioni del nostro storico progetto sostenuto dai lettori de La Stampa, abbiamo già consegnato 78.786 sussidi, per un totale di 32 milioni di euro. I primi aiuti, da 30.000 lire, furono versati a trenta anziani torinesi su richiesta della mitica suor Pierina di Porta Palazzo. Da allora la cifra è cresciuta fino agli attuali 500 euro, che anche quest’anno vogliamo donare ad almeno 2000 persone, a Torino e nelle province di Cuneo, Asti, Alessandria, Biella, Novara, Verbania e Vercelli. Oltre ad Aosta ed alla Liguria di Ponente. L’obiettivo è raccogliere 1 milione di euro entro Natale, e proseguire una tradizione solidale che fa delle Tredicesime dell’Amicizia la più antica sottoscrizione popolare italiana.

Abbiamo ricevuto e verificato centinaia di richieste dai nonni più bisognosi. Ogni offerta che ci viene affidata si trasforma immediatamente in un aiuto concreto.

Più fondi raccogliamo, più anziani abbracciamo.