Mariuccia, che a 69 anni dorme in una cantina, alle porte di Torino. Francesco, che nella sua casa di Vercelli deve tenere i termosifoni spenti: non può permettersi il riscaldamento. Ilda, che non ce la fa più: troppi acciacchi, nessun aiuto, solo quello di Specchio dei tempi. E poi Vincenzo, con la sua azienda fallita tanti anni fa. Ha perso tutto: lavoro, salute, famiglia, serenità. Ora lotta contro il cancro nel suo alloggio popolare a Cuneo.
Gli anziani delle Tredicesime dell’Amicizia non hanno più nessuno accanto. Oppure hanno alle spalle famiglie così: divise da decenni, distrutte da disgrazie improvvise, angosciate da una povertà quotidiana. Sono anziani fragili e sfortunati: la vita li ha travolti. Sono rimasti soli, con il conto in rosso e gli incubi di notte. Per questo vogliamo abbracciarli nell’unico modo possibile, offrendo loro un sostegno concreto. Quello che dal 1976, ogni Natale, garantiamo a migliaia di persone come Mariuccia, Francesco, Ilda e Vincenzo. Un assegno che serve per pagare le bollette, la spesa, gli affitti arretrati. Un regalo che dà speranza. L’unico regalo che riceveranno questi nonni dimenticati da tutti.
In 46 edizioni del nostro storico progetto sostenuto dai lettori de La Stampa, abbiamo già consegnato 76 mila sussidi, per un totale di 29,5 milioni di euro. I primi, da 30.000 lire, furono versati a trenta anziani torinesi su richiesta della mitica suor Pierina. Da allora la cifra è cresciuta fino agli attuali 500 euro, che anche quest’anno vogliamo donare a 2000 persone, a Torino e nelle province di Cuneo, Asti, Alessandria, Novara, Verbania e Vercelli. L’obiettivo è raccogliere 1 milione di euro entro Natale, e proseguire una tradizione solidale che si rinnova da oltre quarant’anni.
Un piccolo miracolo piemontese, che grazie alla nostra fondazione sorella, Specchio d’Italia, è arrivato ormai in altre otto regioni. Il meccanismo è ovunque lo stesso: abbiamo ricevuto e verificato centinaia di richieste dai nonni più bisognosi e stiamo distribuendo i primi contributi. Ogni offerta che ci viene affidata si trasforma immediatamente in un aiuto concreto. Più fondi raccogliamo, più anziani abbracciamo.