Specchio dei tempi Da Specchio dei Tempi la scuola per Arquata
18 Novembre 2016

Da Specchio dei Tempi la scuola per Arquata

I lettori de La Stampa donano 2 milioni di euro

La Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi di Torino e la Wolf Hause di Campo Thures (Bolzano) hanno sottoscritto il contratto finale per la costruzione del blocco scuole definitivo ed antisismico di Arquata del Tronto, il comune ascolano distrutto dai recenti terremoti in Centro Italia. La firma finale è stata apposta dal presidente della fondazione torinese, Lodovico Passerin d’Entreves e dal direttore commerciale di Wolf Hause Vanni Bottaro. L’azienda altoatesina, leader in Italia nel settore delle ecocostruzioni in prefabbricato antisismico, realizzerà l’opera sulla base del progetto elaborato dalla Buildings di Rivoli (Torino).

Il tempo di realizzazione dell’opera (che ha una garanzia di 50 anni ed una prospettiva di durata pari ad una scuola in muratura) è stimato in 120 giorni da quando vigili del fuoco e Protezione Civile metteranno a disposizione l’area (che necessita dell’abbattimento delle vecchie scuole, tutte pesantemente lesionate). Ragionevolmente si ritiene che la nuova struttura scolastica (che comprende materne, elementari, medie, cucina, refettorio, aule tecniche, biblioteca, uffici, pluriservizi) potrà essere messa a disposizione dei bambini di Arquata al termine delle vacanze pasquali o nelle settimane immediatamente successive. Il progettista, l’ingegner Paolo Panetta di Buildings, ha puntualizzato: “L’elemento generale che ha caratterizzato il progetto del nuovo polo scolastico di Arquata del Tronto è stato l’utilizzo di tecniche costruttive, materiali e tecnologie rispondenti ai principi della bioarchitettura, al fine di garantire una qualità abitativa complessiva sostenibile dal punto di vista energetico ed ambientale.

Questo approccio, perseguito in ogni aspetto del progetto, determina significativi risparmi sui consumi energetici ed idrici del fabbricato ed assicura un idoneo livello di confort nelle diverse situazioni climatiche. Il polo scolastico risponde pienamente alle nuove normative del 2020 che imporranno esclusivamente edifici ad impatto prossimo allo zero. L’inserimento paesaggistico e la sostenibilità ambientale sono stati i principi guida per le scelte compositive architettoniche relative al progetto del nuovo complesso scolastico. La forma architettonica del nuovo edificio è di tipo compatto, su un piano, e con un organizzazione degli spazi semplice ed intuitiva che si prefigge di ottenere le migliori condizioni di manutenzione e gestione.

La tipologia su un piano consente di ottenere un fabbricato snello e di facile utilizzo, mentre la forma compatta è attualmente ritenuta un’importante pre-condizione per conseguire una buona efficienza termica ed energetica. L’orientamento delle aule a sud consente di ottenere il massimo soleggiamento degli ambienti. Sul lato nord, invece, sono state previste le parti destinate alle attività complementari, ai servizi ed agli spazi connettivi, i quali richiedono minori aperture. Il rivestimento esterno in cappotto verniciato, oltre a favorire un più delicato inserimento dell’edificio nel contesto paesaggistico, vuole essere un segno concreto e visibile della sostenibilità ambientale ed energetica perseguita nella progettazione e realizzazione della nuova scuola. Le strutture portanti dell’edificio altamente antisimiche sono realizzate con un sistema costruttivo basato sulla tecnologia del legno, il sistema a secco tipo platform-frame, che impiega nelle pareti e nei solai pannelli a telaio di legno.

Dal punto di vista impiantistico la scelta progettuale fondamentale è stata quella di non prevedere per l’impianto di riscaldamento l’uso di combustibili fossili ottenendo, così, un edificio con elevate caratteristiche di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale e con basse emissioni di C02. È stato privilegiato quindi un sistema di riscaldamento garantito da pompa di calore integrato con un impianto fotovoltaico. Il sistema alimenta l’impianto termico, costituito da pannelli radianti a pavimento, che consentono ulteriori risparmi di energia uniti ad elevati livelli di benessere igrotermico. Queste soluzioni impiantistiche, hanno consentito alla scuola di raggiungere ottime prestazioni energetiche, tanto da rientrare nella classe energetica A. È prevista un’alta tecnologia all’interno dell’edificio per quanto riguarda impianti multimediali e connessioni dati”.

Il valore complessivo dell’opera è di quasi 2 milioni di euro, interamente finanziato dai lettori de La Stampa attraverso la sottoscrizione tuttora in corso.
Info: www.specchiodeitempi.org, specchiodeitempi@lastampa.it; 011 6568376.

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