Specchio dei tempi Interventi in Thailandia e in Sri Lanka, ma anche in...
26 Dicembre 2004

Interventi in Thailandia e in Sri Lanka, ma anche in India

Tsunami in Asia
L’impegno della fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi, che ha lanciato la sottoscrizione, si è sviluppato attraverso due direttrici principali ed una secondaria. La priorità è stata data agli interventi in Thailandia ed in Sri Lanka, mentre alcuni interventi sono stati compiuti anche in India.
THAILANDIA
Dal 27 dicembre siamo in continuo contatto con monsignor Joseph Prathan, vescovo salesiano della provincia del Surat Thani, la diocesi che comprende tutte le località maggiormente colpite dallo tsunami in Thailandia.
Il nostro giornalista Angelo Conti è stato più volte in questa zona verificando sul campo tutti gli interventi in corso e la fattibilità di quelli futuri. Per quanto concerne l’emergenza è stata supportata l’opera dei salesiani nei campi di Ban Tab Tawan e Kuek Kak, situati oltre 100 chilometri a nord di Phuket, verso il confine birmano, una zona abitata prevalentemente da pescatori e dai <morghen>, cioè dai profughi fuggiti dalla Birmania. Il primo campo era semplicemente un attendamento nella foresta dove hanno vissuto per sei mesi 180 famiglie per circa 500 persone. Il secondo campo, una decina di chilometri più a sud, ha invece ospitato 90 famiglie e circa 380 persone.
Nel settore scolastico abbiamo accolto la richiesta, sempre dei padri salesiani, di un intervento alla Don Bosco Technical School di Suratthani, dove vengono formati meccanici, elettricisti, carpentieri, operatori informatici. La struttura, attualmente frequentata da 500 ragazzi e ragazze fra i 15 ed i 20 anni, è il punto di riferimento di istruzione superiore anche per i centri colpiti dallo tsunami. Nei laboratori della scuola imparano i ragazzi che dovranno gestire direttamente la ricostruzione. I lavori sono in corso.
Nell’inverno verranno avviati i lavori per la costruzione, sempre finanziata da Specchio dei tempi, di una Casa Famiglia destinata ad ospitare 85 bambini orfani in località Betong, al confine fra Thailandia e Malesia, all’estremo sud del paese, una zona infestata dal terrorismo ed anche dall’influenza dei polli, che ha prodotto gravi danni alla fragile economia della zona, costringendo i contadini ad abbattere migliaia e migliaia di animali.
SRI LANKA
La situazione in Sri Lanka è un po’ diversa da quella della Thailandia, soprattutto per la particolare povertà di quasi tutte le categorie colpite. Qui c’è una percentuale molto più alta di pescatori, meno contadini e meno artigiani. In questa area Specchio dei tempi opera con il Gruppo Umana Solidarietà, la ONG di Macerata tradizionale partner operativa della nostra fondazione. La scelta del Gus è stata infatti motivata dalla lunga collaborazione che la fondazione intrattiene con questa ONG, con cui ha già costruttivamente operato sia durante gli interventi per il terremoto delle Marche e dell’Umbria (1996-2000) e sia nel corso di quelli realizzati in Molise (2001-2005). Il Gus ha iniziato ad operare in Sri Lanka il 3 gennaio 2005. Preso atto che la priorità era quella di porre nuovamente i pescatori nelle condizioni di procacciare reddito alla loro famiglie è stato subito deciso (il contratto è stato perfezionato il 4 gennaio, otto giorni dopo lo tsunami) l’acquisto di 80 barche da pesca, complete di reti (costo unitario circa 2000 euro). Tutte le barche portano scritto sulla prua <Specchio dei tempi> in cingalese. Saranno tutte consegnate entro il mese di marzo.
Il secondo intervento è stato rivolto agli scolari che avevano perso tutta l’attrezzatura nello tsunami: sono stati distribuiti 2462 kit scolastici. E’ stata poi decisa l’adozione scolastica di 100 bambini appartenenti a famiglie disastrate ed un contributo (sempre 500 euro) a 100 famiglie che hanno accolto orfani. Gli interventi strutturali hanno riguardato la ricostruzione delle scuole elementari di Matara (250 bambini), di Habaraduwa (400 bambini) e di Megalle (1100 bambini). La scuola di Matara ha aperto i battenti ad agosto, quella di Habaraduwa all’inizio di ottobre, quella di Megalle aprirà a dicembre.
L’ultimo intervento, in ordine di tempo, sarà comunque il villaggio dei bambini di Welligama con ambulatorio pediatrico, casa famiglia, ludoteca e strutture di supporto. La fondazione ha già acquisito il terreno ed ultimato il progetto esecutivo, approvato dal Governo dello Sri Lanka.
INDIA
La fondazione ha subito compiuto un primo intervento finanziando le prime tre colonne di soccorsi partite dalla casa salesiana di Madras e dirette a piccoli centri di contadini e pescatori del Tamil Nadu, in particolare Tharangambadi. Successivamente è stato avviato, sempre con i salesiani di Madurai, un intervento per il ricondizionamento dei motori delle vetture diesel, dall’acqua di mare e della sabbia che ne hanno bloccato i motori.
Da ultimo l’intervento più importante, in stretta collaborazione con i volontari del Gus di Macerata: la costruzione di una scuola e di una community (un municipio attrezzato a centro d’incontro) nella zona di Madurai. Entrambe le strutture saranno operative dall’agosto 2005.

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