Specchio dei tempi La colazione di Specchio per i più poveri della città
6 Agosto 2013

La colazione di Specchio per i più poveri della città

Ogni mattina suore e volontari vincenziani li accolgono in via Nizza 24

L’impegno è preso. Da giovedì scorso e sino a tutto il 2014, saranno i lettori de La Stampa attraverso Specchio dei tempi a garantire la colazione (che per molti è l’unico pasto della giornata) ai più poveri della città. Questo in accordo con le suore ed i volontari vincenziani di Casa Santa Luisa, che operano nella storica sede di via Nizza 22-24.

Era stata l’infaticabile suor Maria Letizia a rivolgersi a noi con un appello disperato: «Siamo in difficoltà perchè il numero dei poveri sta aumentando in modo imprevisto: siamo passati da 50-60 colazioni al giorno a 160-200. Le nostre risorse erano dimensionate su numeri piccoli, ora ci troviamo di fronte ad una vera emergenza. Come riuscire a sfamare tutti?».

La risposta di Specchio dei tempi, e dei lettori de La Stampa, poteva essere soltanto una: «Eccoci!». E con suor Maria Letizia abbiamo fatto uno studio sui costi, individuato lo stanziamento più adatto, fatto il primo bonifico. E così, dalla settimana scorsa, il servizio è ripreso in pieno.

A nessuno verrà detto di no. Tutti riceveranno il caffelatte, i biscotti, un frutto, magari anche un panino per affrontare la giornata. Sono in grande prevalenza uomini, metà italiani e metà no, moltissimi i nuovi senza lavoro. Siamo vicino a loro, come sempre. Con amicizia ed affetto.

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