ANGELO CONTI
Anche il prossimo Natale, come tutti i Natali, Specchio dei tempi rinnova l’iniziativa dalla «Tredicesima dell’amicizia», destinata a far sentire affetto e solidarietà agli anziani più bisognosi. Andrà a quanti hanno superato i 65 anni e che, oltre al peso dell’età e dell’indigenza, devono sopportare quello della solitudine. Per il 2009 l’importo dell’assegno resta fissato a 400 euro. L’obiettivo minimo è di distribuirne almeno 2000, ma speriamo di più, se la raccolta del denaro ce lo consentirà.
Quest’anno Specchio dei tempi celebra i trentatrè anni della Tredicesima ed anche i cinquantaquattro anni della rubrica (che debuttò sulle pagine de La Stampa il 17 dicembre del 1955). La lontana scelta di lanciare le Tredicesime dell’Amicizia fu fatta sulla spinta dei lettori che, sotto Natale, avevano preso l’abitudine di offrire un piccolo contribuito per i torinesi più sfortunati. Il primo assegno fu di 30.000 lire, versato a 1000 anziani nel 1976. Una cifra che oggi pare piccolissima ma che allora consentiva di acquistare il carbone per tutta la stagione. L’assegno fu portato a 50.000 lire nel ‘78 ed a 100 l’anno dopo. Dall’80 si passò a 200.000 lire, dall’83 a 300, dall’85 a 400, dall’87 a 500, dal ‘92 a 600 e dal ‘98 a 700. Con l’avvento dell’euro quella cifra divenne 360 euro, sino al 2003 quando fu elevata a 400 euro, il livello attuale.
Sono oltre 48.000 gli anziani che hanno ricevuto, in tutti questi anni, una tredicesima di Specchio dei tempi. E se la maggioranza di questi assegni sono stati consegnati attraverso le associazioni di volontariato, molte migliaia sono stati invece recapitati dai giornalisti de La Stampa. Questa è una vecchia abitudine alla quale i redattori della Cronaca non hanno mai rinunciato, anche quando sembrava in fondo più semplice far transitare il denaro attraverso i tanti volontari che animano le associazioni che lavorano con noi. Ma c’è qualcosa che ci ha sempre spinti a salire le scale dei condomini più poveri della città: la possibilità di offrire, oltre al denaro, anche un attimo di compagnia, di evasione, di amicizia. E di ricevere, in cambio, quelle perle di saggezza e di vita che solo gli anziani sanno davvero offrire. Scale che saliremo anche quest’anno, purtroppo con la previsione di dover incontrare anziani un po’ più poveri rispetto al passato.
Anche quest’anno i lettori possono darci una mano con un contributo che è possibile:
– versare agli sportelli La Stampa in via Roma 80 e in via Marenco 32 a Torino
– tramite bonifico sul conto corrente intestato a: Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi; Iban: IT10 V030 6901 0001 0000 0120 118.
– tramite conto corrente postale numero 7104, La Stampa – Specchio dei tempi, via Marenco 32, 10126 Torino, indicando il mittente, cui sarà inviata ricevuta, e scrivendo la dicitura
– tramite assegno via posta inserendo nella lettera assegni e non contanti, indirizzandola a: Specchio dei tempi, via Marenco 32, 10126 Torino
– on line con carta di credito sul sito www.specchiodeitempi.org.
Per informazioni è possibile rivolgersi, in orario d’ufficio, allo 011.6568376 o alla mail specchiotempi@lastampa.it.