Specchio dei tempi Specchio dei tempi va in aiuto ai terremotati
5 Giugno 2012

Specchio dei tempi va in aiuto ai terremotati

Già raccolti 204.560 euro che verranno presto impiegati nella ricostruzione e ristrutturazione di asili e scuole a Sant’Agostino, San Felice e Mirandola

ANGELO CONTI

Giusto una settimana fa, di fronte alla seconda grave scossa che aveva abbattuto le speranze di una pronta ripresa, i lettori de La Stampa hanno deciso di intervenire, anche loro, per dare un aiuto concreto ai terremotati d’Emilia. E l’hanno fatto con il modo di sempre: cominciando a versare i loro contributi a Specchio dei tempi. Il giorno dopo la sottoscrizione era sul giornale, già decollata. Ieri ha superato quota 200.000 euro, primo step di una gara di generosità che speriamo possa portarci molto oltre, così da offrire alla gente colpita dal sisma un segnale il più possibile importante e duraturo.

La solidarietà diventerà concreta prestissimo, materializzando un’opera utile per sempre. Come sono ancora utili e funzionali il poliambulatorio di Serravalle del Chienti (terremoto Umbria e Marche del ‘97), la scuola materna, la sala ricreazione e la mensa di Bonefro (terremoto di San Giuliano di Puglia del 2002), le scuole di Matara, Habaraduwa e Galle (in Sri Lanka, tsunami 2004), l’orfanotrofio di Betong (confine Thailandia-Malesia, tsunami), la scuola professionale di Surat Thani (Thailandia, tsunami), l’asilo di Vellappalam (India, tsunami), i complessi scolastici di Barisciano, Poggio Picenze e Cugnoli (Abruzzo, terremoto 2011), il poliambulatorio de L’Aquila (Abruzzo, terremoto), e tanto tanto altro ancora. Testimonianze, in Italia e nel mondo, della generosità di Torino e dei lettori de La Stampa.
Cosa aggiungerà Specchio dei tempi a questo elenco? In questa prima settimana non siamo rimasti a guardare, ma siamo stati in Emilia, abbiamo allacciati i primi contatti, valutato situazioni, persino già svolto i primi accertamenti tecnici e chiesto i preventivi. La scuola materna di San Felice? La scuola elementare di Sant’Agostino? L’Istituto professionale di Mirandola? Sono le tre opzioni sulle quali stiamo lavorando, in attesa che gli ingegneri decretino l’inagibilità totale (e quindi la necessità di un vero e proprio abbattimento delle strutture) od una inagibilità transitoria.
Tutti i lettori saranno messi continuamente al corrente dello svilupparsi di questi progetti. La condivisione, fra noi di Specchio e voi che avete dato prova di generosità, sarà continua, chiara e trasparente. Come abbiamo fatto sempre.

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