Specchio dei tempi Via ai lavori per la risonanza dono di Specchio a...
14 Luglio 2014

Via ai lavori per la risonanza dono di Specchio a Candiolo

L’apparecchiatura è in arrivo dagli Stati Uniti – Montata in agosto, sarà pronta a settembre – Costa 1,2 milioni euro – Airport Run per raccogliere fondi   Una risonanza mobile, montata su un Tir, permetterà l’effettuazione degli esami durante i lavori

Sono partiti ieri i lavori per la sostituzione della risonanza magnetica all’Istituto per la Ricerca e la cura del cancro di Candiolo. La nuova modernissima apparecchiatura, dal costo di 1,2 milioni di euro, è un dono dei lettori de La Stampa, attraverso la Fondazione Specchio dei tempi, a quella che è una delle più titolate strutture mondiali in questo settore. La cura dei malati di cancro e la ricerca sulle nuove metodologie e sui nuovi farmaci sono obiettivi da sempre cari a Specchio dei tempi, che è anche fra i fondatori di Candiolo.

Ci è parso quindi doveroso compiere questo intervento che permetterà la sostituzione, nel reparto di Diagnostica e Radiologia del dottor Daniele Regge, della vecchia risonanza, ormai in uso da una decina d’anni e superata sotto diversi aspetti, sia strettamente qualitativi nell’ottica di diagnosi più precise, sia legati alla rapidità (si potranno raddoppiare le prestazioni), sia relativi al confort del paziente (oggi costretto a subire la fortissima rumorosità dell’apparecchiatura, oltre che alla scomodità d’uso provocata dal ridotto diametro).

I lavori sono partiti ieri, con l’allacciamento della risonanza provvisoria (montata su un Tir e anch’essa noleggiata da Specchio dei tempi) che consentirà la regolare prosecuzione dell’attività anche nei 40 giorni necessari per i lavori. Subito dopo, e cioè nelle prossime settimane si procederà alla rimozione della vecchia apparecchiatura e della gabbia di Faraday che la circonda. Poi, da inizio agosto, sarà la volta dell’installazione della nuova risonanza, in fase di ultimazione negli Stati Uniti.

Subito dopo si completerà il lavoro con l’installazione anche della nuova gabbia di Faraday (più potente della precedente) a cui seguiranno gli opportuni collaudi e le necessarie tarature. Subito dopo, entro metà settembre, la nuova risonanza potrà cominciare ad aiutare centinaia di pazienti al mese nella loro lotta contro il cancro.

Per dotare questa apparecchiatura anche di un avanzato monitor di controllo dei parametro vitali si correrà, il 7 settembre, anche la prima “Airport Run” d’Italia all’aeroporto di Cuneo Levaldigi. Di corsa per battere il cancro.

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