«Vivevo con i miei genitori e il Covid me li ha portati via. Sono rimasta sola con mia figlia: non riesco più a pagare le bollette. Vi prego, aiutatemi». Il progetto #ForzaMamme è nato per rispondere a messaggi così, che la pandemia ha reso ancora più frequenti. Messaggi di donne che chiedono di essere prese per mano, perché non hanno più nessuno accanto.
Anna, un bimbo e un ex-marito violento. Antonella, disoccupata con una figlia che lotta contro il cancro. Barbara, invalida con cinque ragazzi a carico. Gianna, scampata con il piccolo all’ex compagno. Sono 100 le mamme che Specchio dei tempi sostiene ogni giorno, con i loro 190 bambini: storie di buio e di speranza, di famiglie ferite che provano a rialzarsi. E si aggrappano con forza all’aiuto che la fondazione offre loro.
Avviato nel 2018, #ForzaMamme è un percorso verso l’autonomia, non un semplice programma di supporto economico. Le mamme che aderiscono s’impegnano a partecipare ai corsi di formazione professionale e genitoriale offerti dalla fondazione. E a sfruttare le attività organizzate per i figli (doposcuola, aiuto compiti, animazione) per ritagliarsi tempo da dedicare alla ricerca del lavoro.
Ricevono buoni per l’acquisto della carne e due spese al mese, per evitare che il frigorifero resti vuoto. Possono contare sulla consulenza psicologica e pratica di Specchio (dalle lezioni di informatica a quelle sulla gestione del denaro), ma sanno che presto dovranno tornare a camminare da sole. Perché l’obiettivo della fondazione, e di tutti i donatori, è uno: accompagnare le mamme verso una nuova indipendenza.