Specchio dei tempi Cuneo, ecco i defibrillatori che proteggono le scuole
18 Dicembre 2020

Cuneo, ecco i defibrillatori che proteggono le scuole

Di Angelo Conti, La Stampa 18/12

Un defibrillatore veglia sulle vite. Ma va usato, in caso di arresto cardiaco, entro pochi minuti, perché altrimenti i danni potrebbero essere comunque gravissimi. Per questa ragione è importante che la loro presenza sia diffusa. Insomma, che ce ne siano tanti, a portata di mano. Così la fondazione Specchio dei tempi ha intrapreso, sei anni fa, un progetto di copertura del territorio piemontese, partendo dalle scuole, dagli impianti sportivi, dai mercati per finire sulle piazze e lungo le strade.

Sinora sono stati collocati 335 defibrillatori, fra cui 23 a Cuneo e provincia, con particolare attenzione per le scuole. L’operazione, cuneese, nata circa un anno fa, è stata seguita anche dal Provveditorato agli Studi. La dottoressa Maria Teresa Furci ha sostenuto l’iniziativa, offrendo alle scuole del territorio questa opportunità. E’ così partito il progetto che si è concluso ieri con l’installazione degli ultimi quattro apparecchi: uno a Sale delle Langhe, uno a Viola, uno a Robilante ed uno proprio presso la sede del Provveditorato a Cuneo. Per i primi tre è stata scelta una sistemazione esterna alle scuole, in modo che lo strumento posa essere fruibile da tutta la comunità.

I defibrillatori di Specchio dei tempi in provincia di Cuneo sono attualmente operativi a Borgo San Dalmazzo (Scuola Grandis), Moretta (scuola via Martiri), Alba (liceo Govone), Cuneo (IC Sobrero), Cuneo (IC Viale Angeli), Chiusa Pesio (IC Chiusa Pesio), Cuneo (IC Soleri), Cervasca (scuola piazza Bernardi), Centallo (Viale delle Scuole), Cuneo (IC Oltre Stura), Cuneo (Liceo De Amicis), Dronero (Istituto Giolitti), Demonte (IC Lalla Romano), Cuneo (IC Sobrero), Saluzzo (I. Denina), Cuneo (Ufficio Scolastico Provveditorato), Robilante (IC Robilante), Sale delle Langhe (IC Ceva), Viola (IC Ceva).

La gestione delle installazioni e la manutenzione degli strumenti è affidata, in tutta la regione, all’Associazione Lorenzo Greco. E ieri, a consegnare i defibrillatori nelle scuole del Cuneese, c’era anche nonno Mario, che è poi il nonno di Lorenzo Greco, il bambino di 8 anni morto per un arresto cardiaco all’Istituto Agnelli di Torino. Da allora nonno Mario ha scelto l’impegno concreto per la divulgazione delle pratiche di cardioprotezione. Intorno a lui si è sviluppata anche una associazione, guidata da Marcello Segre, che è stata, nella distribuzione dei defibrillatori, completamente e costantemente sostenuta da Specchio dei tempi. Un impego economicamente e molto rilevante, vicino ai 700.000 euro. Che ha permesso di salvare vite umane ma anche di insegnare a decine di migliaia di ragazzi piemontesi, attraverso corsi e dimostrazioni, i vantaggi di una vita sana ed attenta.

Marcello Segre, presidente dell’Associazione Lorenzo Greco, ha sottolineato come il progetto offra sicurezza a tutti: “Tanti comuni cuneesi ci hanno chiesto di installare i defibrillatori all’esterno degli edifici scolastici, così da rappresentare una risorsa disponibile per tutti. Ovvio che questa soluzione ha contemplato l’utilizzo di particolare teche stagne e riscaldate, così da custodire in modo corretto il prezioso strumento salvavita”. Lodovico Passerin d’Entreves, presidente di Specchio dei tempi ha sottolineato l’impegno della fondazione per la vita: “Siamo in prima linea e ci resteremo. Drammi come quello della morte del piccolo Lorenzo Greco sono evitabili e dove c’è un defibrillatore non accadranno mai più”.

Per i bambini delle scuole di Sale delle Langhe e Viola c’è stato ieri anche l’occasione per ascoltare una lezione su come funziona il defibrillatore (che è automatico e “parla” per spiegare il suo funzionamento) e come attivare i soccorsi, chiamando correttamente il 112 dell’emergenza. I bambini di Robilante invece, tutti in quarantena per casi di Covid, riceveranno la stessa lezioni nel corso delle prossime settimane. Da segnalare che a Sale delle Langhe l’installazione della alimentazione della teca è stata effettuata a titolo gratuito dal genitore di uno dei bambini della scuola: “Lo faccio volentieri perchè questo apparecchio potrebbe salvare la vita anche di mio figlio”.

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