Gli anziani delle case di riposo, i malati oncologici e di Alzheimer, i bambini e i ragazzi con disabilità. Quando vedono arrivare i cani dell’associazione Aslan – Il legame con gli animali, tutti, improvvisamente, sorridono. E si lasciano contagiare dall’entusiasmo di Noah, Patch, Zar, Holly e Rhum, cani straordinari che insieme agli accompagnatori, i veterinari e gli educatori, sono i protagonisti della nostra pet therapy. Un progetto coordinato dalla pedagogista Antonia Tarantini, che Specchio dei tempi ha avviato nel 2015 negli ospizi e oggi declina in varie iniziative tutte finanziate dalla fondazione.
La ricetta è sempre la stessa: coccole, complicità e professionisti che guidano i cani nel lavoro. Siamo presenti nelle case di riposo torinesi, dove abbiamo portato sollievo ad oltre mille anziani. Siamo presenti negli Alzheimer Caffè di Torino, dove coinvolgiamo i malati e i loro familiari che in questi centri di aiuto cercano momenti di serenità. Siamo all’Istituto di Candiolo, dove svolgiamo attività di sostegno ai pazienti sottoposti alla chemioterapia: una operazione condotta con rigore scientifico, in linea con le precise indicazioni del Ministero della Sanità. Siamo soprattutto in 25 scuole della città (materne, elementari, medie e superiori), per offrire un’ora di giochi e carezze, ogni settimana, agli allievi con bisogni speciali. Gli incontri sono individuali e per ogni alunno Aslan definisce un percorso formativo insieme ai docenti e ai genitori.
La nostra Pet School non si è fermata nemmeno durante l’Emergenza Coronavirus, perché sappiamo che il supporto dei cani per queste famiglie è fondamentale. Abbiamo dunque trovato nuovi locali, per superare l’impasse delle scuole chiuse e continuare a donare speranza.