Il 29 maggio 2024 Villa Chiuminatto a Torino ha ospitato un evento di grande rilevanza per la presentazione dei risultati dei primi due anni di attività del progetto di MedAcross in Somaliland, interamente sostenuto dalla Fondazione Specchio dei tempi.
L’evento, moderato da Daniele Regge, Presidente di MedAcross, ha visto la partecipazione di importanti figure coinvolte nel progetto.
Interventi di spicco e risultati ottenuti
Andrea Gavosto, Consigliere Delegato della Fondazione Specchio dei tempi, ha aperto la serata ringraziando i sostenitori e illustrando il ruolo fondamentale della Fondazione nel progetto. Angelo Conti ha raccontato come nel 2012 Specchio dei tempi abbia finanziato la costruzione del MAS-CTH, l’Ospedale Pediatrico di Harghesa, e la gestione dei primi tre anni di attività prima di consegnarlo alle autorità locali.
Gabriella Buono, VicePresidente di MedAcross e Direttore Operativo dell’Ospedale Pediatrico nei primi tre anni, ha descritto l’avvio delle attività cliniche nel 2013. Jessica Genova, Project Manager Somaliland, ha presentato i risultati del progetto di Neonatologia e della Clinica Mobile Pediatrica avviati nel 2022 con il supporto di Specchio dei tempi.
I pediatri Tiziana Vinciguerra e Mohammed Hussein Hassan hanno condiviso le loro esperienze in Somaliland durante la missione di febbraio 2024. Mario Frigerio, ex direttore della Neonatologia del Mauriziano, ha parlato del distance learning, del coordinamento e del contributo dei sanitari piemontesi a favore del personale medico del Somaliland.
Miglioramenti e impatti significativi
Grazie al progetto, le cure neonatali presso il MAS Hospital sono notevolmente migliorate con l’acquisto di nuove apparecchiature, l’implementazione di protocolli avanzati e la formazione specializzata del personale sanitario. Questi interventi stanno contribuendo a ridurre la mortalità infantile e a migliorare le condizioni di salute dei bambini somali.
Le Cliniche Mobili di MedAcross hanno svolto un ruolo cruciale, garantendo accesso alle cure mediche ai bambini delle comunità vulnerabili nei campi profughi intorno ad Hargeisa. In due anni, questo progetto ha fornito assistenza sanitaria a più di 8000 bambini, migliorando significativamente la loro salute e il benessere delle popolazioni in crisi umanitaria.
Sviluppi futuri e formazione continua
Con il continuo supporto della Fondazione Specchio dei tempi, il progetto “Upgrading Somaliland Pediatric Health Care Services Quality” continua a progredire. Jessica Genova ha comunicato che il 27 maggio è iniziato il secondo modulo del programma di distance learning in neonatologia presso il MAS Hospital. Questo training coinvolge il personale medico e infermieristico del MAS Hospital e dell’Hargeisa Group Hospital, focalizzandosi su emergenze pediatriche, ecografie e CPAP.
Durante la prima lezione, la Dott.ssa Giovanozzi ha trattato temi cruciali come l’alimentazione enterale e l’importanza del latte materno. Il programma di distance learning proseguirà fino a dicembre 2024, coprendo argomenti fondamentali per la formazione continua del personale sanitario.
Nuovi servizi e analisi di impatto di genere
Il 29 maggio 2023, MedAcross ha inaugurato un nuovo servizio di clinica mobile nel campo profughi Nasa Hablood B, rispondendo alla crescente esigenza di assistenza sanitaria per i minori. In due anni, le Cliniche Mobili hanno effettuato oltre 8000 visite pediatriche gratuite.
Recentemente, MedAcross ha avviato una valutazione dell’impatto di genere nei campi profughi intorno ad Hargeisa, grazie al contributo di Specchio dei tempi. Questa indagine mira a comprendere le differenze tra donne, uomini, bambine e bambini nei campi profughi, analizzando dati anagrafici, socio-economici, educazione, salute e violenza. I risultati saranno condivisi con i sostenitori di MedAcross.
L’evento del 29 maggio è stato un momento significativo per MedAcross, sottolineando l’importanza del sostegno ai bambini del Somaliland. Grazie al continuo supporto della Fondazione Specchio dei tempi, il progetto continua a migliorare la qualità delle cure pediatriche e a salvare vite, portando speranza e benessere nelle comunità più vulnerabili.