Specchio dei tempi Elena, da un triste divorzio la scelta di una vita...
23 Dicembre 2022

Elena, da un triste divorzio la scelta di una vita da clochard

Giancarlo Zattoni,
La Stampa, 23/12/2022

“A tutti i costi volevo esserci per ritirare di persona l’assegno da 500 euro e ringraziare, tramite i volontari di Specchio dei tempi, tutti i donatori che mi fanno sentire tanto amata. Mia figlia Lucia mi ha sorretto tutto il tempo, ma ora devo sedermi, non mi reggo più in piedi. Ho avuto il cedimento delle vertebre e il busto mi toglie l’aria”. Elena è una delle oltre 400 persone bisognose che in un freddo pomeriggio di dicembre si sono recate presso Casa Santa Luisa, al 24 di via Nizza, per sentire un po’ di vicinanza e calore umano tramite l’assegno donato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi nell’ambito dell’iniziativa “Tredicesime dell’amicizia”.

“Mia madre ha una salute molto cagionevole, ha 70 anni, ma ne dimostra ben di più. Siamo una delle tante famiglie del sud che negli anni Settanta parte dalla provincia di Cosenza per il nord in cerca di lavoro e dignità; e si stabilisce prima a Poirino e poi a Trofarello. Pensiamo di essere una famiglia unita, ma dopo poco tempo mio padre ci abbandona per seguire un’altra donna della quale si era invaghito. Chiede e ottiene il divorzio. Ma ancora ci tradisce rifiutandosi di pagare spese e alimenti. Per noi è stata una tragedia: mia madre raggranellava piccole cifre come donna di servizio. Senza soldi, in poco tempo ci troviamo sfrattati da casa. Sono seguiti lunghi anni di disperazione in cui abbiamo cercato di vivere alla meglio”.

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Gli occhi di Elena si riempiono di lacrime e il suo sguardo si fa assente mentre sorseggia una tazza di the caldo, raggomitolandosi sulla sedia nel suo cappotto amaranto che le sta un po’ largo. “Mamma a poco a poco si fa sopraffare dal dolore, cadendo in una forte depressione che la porta a fuggire da casa e a vivere per molti anni da clochard lungo le strade. Siamo rimasti sconvolti. In un attimo aveva fatto perdere le sue tracce”.

Elena vive per strada, vicino agli ospedali, approfitta a volte della sale d’aspetto per restare al caldo: nel suo girovagare senza meta sopravvive alle intemperie e ai pericoli grazie all’aiuto saltuario dei centri di accoglienza e al buon cuore di persone sconosciute che le forniscono un pasto caldo e qualche coperta. Poi il miracolo. Riusciamo con mio figlio a ritrovarla e a portarla a casa, anche se all’inizio sembra un’altra persona: è scontrosa, non vuole restare con noi, vuole tornare in strada. Chiediamo aiuto ai Servizi sociali che se ne fanno carico, ma le consigliano come alternativa il dormitorio pubblico. Lei rifiuta: si sente rinchiusa, senza libertà”.

In questo momento di sentimenti contrastati e altalenanti, Elena si ammala di una forte bronchite che la costringe a essere ricoverata per molto tempo in ospedale. A poco a poco non solo la salute migliora, ma soprattutto la sua solitudine viene curata dall’amore dei suoi cari che la convincono, una volta dimessa, ad accettare nuovamente la convivenza familiare. Ma non si sa quanto durerà. Elena ha nella testa le strade del mondo…

Come donare per gli anziani come Elena

Tutti possono sostenere le Tredicesime dell’Amicizia. Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale “Per le Tredicesime dell’Amicizia”.

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