Uno spettacolo per le scuole sui valori della Costituzione

Specchio dei tempi ha da sempre a cuore i valori della Costituzione. E ritiene che la  sua conoscenza debba essere favorita e sostenuta soprattutto fra i ragazzi delle scuole. Utilizzando ogni mezzo, compreso quello teatrale. Ha così promosso cinque rappresentazioni teatrali di “Jupe Culotte” che si terranno al Teatro Juvarra a cura del duo Giulia Berto e Rita Laforgia.

“Jupe Culotte”, letteralmente gonna-pantalone, è il titolo dello spettacolo che racconta la Costituzione Italiana. Oggi, scegliere di parlare della conquista di diritti, che sono uguali per tutti senza distinzione di genere, non solo aiuta a ricordare ciò che è stato acquisito in passato, ma ci porta anche a riflettere su una serie di domande. Quanti diritti e doveri dei cittadini sono realmente rispettati e salvaguardati? I principi e i valori della Costituzione, indispensabili per il nostro futuro, godono dell’importanza che meriterebbero? Quanto sta crescendo la disapplicazione di questi principi?  Abbiamo raggiunto davvero la parità di genere? La storia di Jupe Culotte indaga attorno a queste domande affidando ad un incontro, a due voci femminili, la storia di quegli anni.

La Costituzione non è stata soltanto una novità, ma un’alternativa possibile, e questo è un concetto fondamentale per continuare ad educare le nuove generazioni ad una visione cosciente dell’essere umano nella società: l’eguaglianza oggi più che mai è un principio che dobbiamo salvaguardare.

Scopri tutte le date dello spettacolo

CONTENUTI DI “JUPE CULOTTE”:

Jupe Culotte” intende raccontare la storia di due donne che vivono un forte cambiamento sociale avvenuto nel dopoguerra: il diritto di voto per tutti e la possibilità anche per le donne di essere protagoniste della politica italiana. Una delle due è Rosa Costantini, personaggio di fantasia. È una ragazza cresciuta in campagna, contadina e con una minima istruzione. Per un evento fortuito viene a sapere che il 2 giugno 1946 ci saranno il referendum e le elezioni politiche e che anche le donne maggiorenni potranno votare. La sua ingenuità la porta a credere che quest’azione,  come una magia, darà una svolta radicale alla sua vita. Dopo una momentanea delusione, comprenderà che il cambiamento avviene lentamente e che il voto è solo uno dei mezzi per migliorare la propria situazione.

La seconda donna è un personaggio storico, Lina Merlin. Lei ha studiato all’università di Padova e ha deciso di andare ad insegnare in provincia, considerando l’educazione la prima arma da fornire ai meno abbienti. Lina conosce molto bene l’iter che ha portato al 2 giugno 1946, ha infatti partecipato attivamente durante la Seconda Guerra Mondiale ai movimenti partigiani e ora le si prospetta un futuro in politica.

La vita delle due donne si interseca proprio in quel 2 giugno 1946, fuori dai seggi elettorali, e il loro confronto vuole essere un dipinto fresco ma sincero della vita di quegli anni difficili, una riflessione sul valore del diritto al voto e un mezzo per ricordare i principi fondamentali della nostra Costituzione.

Le rappresentazioni teatrali si svolgeranno al Teatro Juvarra Via Filippo Juvarra, 13, 10122 Torino TO.

Le scuole possono scegliere  una data fra:

  • 28 Marzo dalle 10.00 alle 12.30
  • 17 Aprile dalle 10.00 alle 12.30
  • 18 aprile dalle 10.00 alle 12,30
  • 29 Maggio dalle 10 alle 12,30
  • 30 Maggio dalle 10.00 alle 12.30

Possono partecipare gratuitamente le classi secondarie di primo grado della città di Torino per un massimo di 250 ragazzi e insegnanti a incontro.

Le prenotazioni possono essere effettuate, sino ad esaurimento posti, inviando una mail a specchiodeitempionlus@lastampa.it entro e non oltre domenica 19 marzo ore 00:00.  Indicando la data preferita, il numero delle classi, il numero complessivo degli alunni, il numero degli accompagnatori ed eventuali disabilità.

In ognuno dei 5 spettacoli è previsto un ricordo del procuratore capo di Torino Bruno Caccia ucciso dalla ’ndrangheta quarant’anni fa.