Tredicesime dell'Amicizia

Specchio dei tempi: la solidarietà dei fatti in aiuto di chi ha bisogno

Specchio dei tempi partecipa a La Stampa è con voi: sarà Paola Casacci, responsabile degli eventi e della raccolta fondi, a illustrare i progetti della Fondazione, che dal 1955 aiuta le persone in difficoltà.

Tra le tante iniziative solidali, ogni Natale Specchio dei tempi abbraccia gli anziani più poveri con le Tredicesime dell’Amicizia. Sono gli assegni di 500 euro che ogni anno vengono consegnati agli anziani in difficoltà, capaci di donare un sorriso e un momento di serenità in concomitanza delle feste.

Una cifra importante quando, ad esempio, arrivano le bollette del riscaldamento e della luce. Una tradizione solidale che dal 1976 ha già devoluto quasi 31 milioni di euro a Torino, nelle province di Cuneo, Alessandria, Biella, Novara, Verbania, Vercelli e Asti dove, grazie agli astigiani e alla loro generosità, le donazioni per le Tredicesime sono passate dalle 68 del 2021 (per 7.561 euro) alle 100 del 2022 per 14.092 euro, con un incremento dell’86%. Tutti possono contribuire, tramite il sito della Fondazione.

Con la solidarietà anche campagne di prevenzione come Un soffio ti può salvare la vita: nata per sensibilizzare sull’uso consapevole di alcol e prevenire la guida in stato di ebrezza, nel giugno scorso ha fatto tappa anche ad Asti. Nelle quattro ore astigiane, il laboratorio camper di Specchiobus, l’ambulatorio mobile, aveva effettuato 80 test.

Anche in passato Asti è stata spesso sostenuta da Specchio dei tempi, come è successo nelle più grandi emergenze degli ultimi 30 anni: l’alluvione del 1994 e l’emergenza sanitaria del 2020. Nel primo caso, si deve alla Fondazione la ricostruzione di due scuole materne: la Medici di Castello d’Annone e quella di Canelli, che porta il nome di Specchio dei tempi.

E l’aiuto non si ferma. Confermato l’impegno sulle Tredicesime dell’Amicizia, nel futuro di Specchio dei tempi c’è la volontà di aumentare il numero degli anziani assistiti, ma anche di introdurre il progetto Forza Mamme!, per sostenere donne rimaste sole con i loro bambini.

Mattie_consegna contributo

Mattie: Specchio dei tempi consegna i primi aiuti

Angelo Conti

Specchio dei tempi ha consegnato a Mattie i primi aiuti dopo l’alluvione che ha colpito il piccolo paese della Val di Susa la settimana scorsa.

In cinque giorni la raccolta ha consentito di portare a Eric Rossero, 23 anni,  il titolare dell’azienda agricola più colpita dall’esondazione del rio Gerardo, un primo consistente aiuto economico.

A consegnare il contributo è stato il consigliere delegato della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi Andrea Gavosto, alla presenza del sindaco di Mattie, Marina Pittau.

Eric Rossero è apparso particolarmente commosso: “Questo è un aiuto importante. Sia per la sua consistenza economica e sia perché è arrivato subito. In questi momenti è facile lasciarsi prendere dalla disperazione, ma un gesto di questo tipo dà morale”.

Con il denaro inizierà a pensare ai suoi animali: “Ora sono in un garage, a Sant’Antonino di Susa, ed evidentemente soffrono. Sono due asinelli, alcune caprette, le galline. Li voglio riportare qui al più presto, dopo aver ripristinato una recinzione adatta anche ad evitare le scorribande dei lupi, che popolano questi boschi e queste montagne”.

Tappa successiva sarà l’acquisto delle attrezzature e dei macchinari agricoli, strappati al magazzino dalla furia delle acque. E poi il ripristino graduale delle coltivazioni: “Mi sono specializzato nelle verdure, che crescevano su oltre 5000 metri quadrati. Un’area agricola che è stata scavata dal fiume e coperta di massi. Sarà complicato ripristinarla”.

Nei prossimi giorni un aiuto raggiungerà anche la famiglia del trattorista di San Francesco al Campo, scomparso nel fiume Orco in piena. E sono previsti nuovi contributi anche al piccolo Comune di Mattie, che con 700 abitanti ha una disponibilità di spesa molto modesta.

Nei primi cinque giorni di raccolta sono stati versati quasi 20.000 euro da oltre 150 donatori.

La sottoscrizione rimane aperta: dona ora per aiutare Mattie e gli altri comuni colpiti dall’alluvione.

Ugo Nespolo

Mostra di Ugo Nespolo a Imperia promossa da Specchio dei tempi

Mercoledì 4 settembre, alle 18:30, alla Galleria del Castello in piazza San Francesco 3, a Imperia, è previsto un evento promosso dalla Fondazione Specchio dei tempi con il patrocinio del Distretto Nordovest di Fidapa Bpw (le sezioni di Imperia, Sanremo e Ventimiglia).

Si tratta di una visita guidata alla mostra personale di Ugo Nespolo dal titolo “E se fosse un vento pop?“, inaugurata il 31 agosto e che sarà ospitata nella Galleria imperiese fino al 21 settembre.

L’iniziativa benefica prevede appunto la visita guidata accompagnata da un aperitivo a buffet, al costo di 20€, il cui ricavato andrà a sostenere le Tredicesime dell’Amicizia anche in Liguria. La Galleria donerà a Specchio dei tempi un quadro che verrà poi messo all’asta.

Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al 366 463 3245.

Federica Porro, titolare della Galleria del Castello, è entusiasta: “Ho aperto la Galleria del Castello con mio marito 4 anni fa, per farlo diventare anche un luogo di condivisioni, dove poter organizzare eventi. Oggi finalmente il nostro sogno diventa realtà. Iniziamo con una firma prestigiosa, quella di Ugo Nespolo, uno dei massimi esponenti dell’arte contemporanea. Una mostra per dialogare con la città, un evento inedito per Imperia. Ci saranno diversi eventi collaterali, tra cui quello di beneficienza a favore di Specchio dei tempi, organizzato da Fidapa”.

Spiega la presidente della sezione Fidapa di Imperia, Laura Amoretti: “Ringraziamo Silvia Moglia, la presidente del distretto Nordovest, che promuove l’evento. Siamo felici: rientra nel tema nazionale Cultura del rispetto ed è seguito dalla vicepresidente del distretto, Raffaella Panizzi. Abbiamo coinvolto la sezione di Sanremo, presieduta da Gabriella Imperlini, e quella di Ventimiglia, presieduta da Ingrid Biancardi. Fa inoltre piacere che questa mostra di valore dell’artista Ugo Nespolo si svolga nella Galleria d’arte di una nostra concittadina, la maestra d’arte Federica Porro”.

Fermento in Langa

Fermento in Langa 2024: un aiuto a Specchio dei tempi

Nel Birrificio Agricolo Baladin di Piozzo (CN), il 9 settembre 2024, ItaliaSquisita tornerà a raccontare la cucina italiana contemporanea con Fermento in Langa 2024, la grande festa dove musica dal vivo, birra artigianale ed eccellenza gastronomica si incontrano con la beneficenza.

Chef, pizzaioli, pasticcieri, cioccolatieri e mixologist proporranno tante creazioni gourmet e della tradizione, accompagnate da preziose birre artigianali, bibite e variazioni sui cocktail più amati.

L’intero ricavato dell’evento sarà devoluto a Specchio dei Tempi.

La festa di fine estate di ItaliaSquisita al Baladin Open Garden di Piozzo

Piozzo, lunedì 9 settembre 2024, ore 19:00.

Una grande festa dove cuochi Michelin, pizzaioli e panificatori gourmet, pasticcieri e mixologist si alterneranno in vari corner all’interno del Baladin Open Garden per fare degustare al pubblico piccoli assaggi di alta cucina.

L’evento inizierà con un aperitivo in concerto, grazie alla performance musicale dell’orchestra di archiAlti e Bassi Orchestra“.

A fine concerto, intorno alle 20:30, inizierà l’evento gourmet.

Il costo della serata è di €80 e comprensivo di ingresso al concerto e offerta gourmet, bevande incluse.

L’executive chef Christian Meloni Delrio, insieme a tutti i professionisti dell’alta cucina, guiderà i partecipanti in un itinerario goloso attraverso le “isole del gusto”. Ad accompagnare i piatti ci saranno le birre artigianali Baladin, selezionate da Teo Musso.

Banca Territori del Monviso

Specchio dei tempi e BTM: uniamo le forze per il bene della comunità

Banca Territori del Monviso collabora con la Fondazione per sostenere progetti di solidarietà e inclusione sociale

Si può essere vicino al prossimo e fare parte di una comunità in mille modi. Banca Territori del Monviso lo fa da sempre attraverso le sue venti filiali.

Adesso lo farà anche collaborando con Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, che “rappresenta un po’ il cuore de La Stampa, il principale quotidiano della nostra regione”.

Fin dal 1955, anno in cui nacque la rubrica, per la prima volta in Italia aperta alla voce dei lettori, Specchio dei tempi è stato una sorta di social ante litteram. Da allora, Specchio è diventato un punto di riferimento per i lettori che vogliono dare una mano a chi si trova in difficoltà.

Le analogie con una banca radicata nel territorio come BTM non sono poche. In ogni caso, da quel lontano 1955, Specchio dei tempi ha fatto molta strada e oggi conta 85 progetti attivi a Torino, in Piemonte, in Italia e nel mondo.

Dagli anziani soli alle famiglie bisognose, dai malati ai senzatetto, dai bambini alle popolazioni colpite da calamità, Specchio ha sempre dato e continua a dare speranza a tutti e aiuti concreti. Chiedetelo ai terremotati e agli alluvionati di Nepal, Messico, Haiti, ma soprattutto delle Marche, dell’Emilia Romagna e del Piemonte, quest’ultimo aiutato dopo l’alluvione del ’94 con una storica sottoscrizione di ben 24 miliardi di lire.

Ogni anno, a Natale, dal 1976, Specchio aiuta alcune migliaia di anziani del nord-ovest d’Italia in difficoltà economiche e fondamentalmente soli.

Tutto questo è possibile solo grazie alla generosità dei lettori de La Stampa e di tanti amici, come lo è anche, da oggi, la Banca Territori del Monviso. Di quei 85 progetti, “abbiamo scelto di sostenerne, in particolare, due: Negozi amici e Forza mamme!” spiega il direttore generale Luca Murazzano. “Il primo perché aiuterà Specchio dei tempi a radicarsi ancora di più nella provincia di Cuneo, la nostra provincia; il secondo perché lo troviamo un progetto efficace e veramente vicino alle donne”.

Rim, la prima bimba nata nel villaggio di Specchio dei tempi.

Angelo Conti

Rim è arrivata al villaggio di Specchio dei tempi tre mesi fa, pochi giorni dopo che la sua famiglia aveva trovato ospitalità in uno dei prefabbricati allestiti dopo il terremoto. Una nascita attesa con gioia, nonostante le gravissime difficoltà del momento. La mamma Fatima, appena 18 anni, la porta costantemente a condividere ogni attimo della vita del villaggio. Cinema per i bambini compreso. I genitori sono anche loro profughi siriani, con alle spalle mesi durissimi, complicati dalla gravidanza della giovane mamma in un ambiente che non poteva essere accogliente. “Ora, con la casetta tutta nostra – spiega Fatima – Rim potrà crescere meglio. Poco importa se gli spazi sono stretti, appena 21 metri quadrati, ma qui abbiamo tutto quello che serve. E soprattutto sentiamo continuamente la presenza dei volontari che ci aiutano quando abbiamo bisogno di una mano”.

A Fatima abbiamo spiegato cosa è Specchio dei tempi: “Lo so, venite dall’Italia, un paese a cui adesso vogliamo davvero bene”. E per cementare questa amicizia e questo affetto, Fatima sta imparando, grazie ai dialoghi con i volontari italiani, anche un po’ della nostra lingua. Quando mostra la piccola Rim ha già pronta la suggestiva traduzione in italiano di quel nome: Antilope Bianca. “L’ho chiamata così perché voglio che sia una bimba leggera, capace di correre lontano. Lontano da questo tremendo terremoto che ha ucciso tanti miei amici”.

Torino Photo Marathon

Il 6 Ottobre torna Torino Photo Marathon.

ISCRIVITI QUI:



L’Associazione culturale REFLEX Tribe, in collaborazione con la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, presenta la dodicesima edizione della TORINO PHOTO MARATHON.

L’obiettivo è quello di coniugare la creatività fotografica con l’impegno sociale, fornendo l’opportunità ai partecipanti di esprimere la propria passione e, allo stesso tempo, contribuire a un progetto solidale.

Il ricavato, infatti, è destinato a sostenere la storica sottoscrizione Tredicesime dell’Amicizia, grazie alla quale Specchio dei tempi sostiene, da ben 49 edizioni, gli anziani più soli e fragili durante il Natale.

ISCRIVITI ORA!

L’evento

La Torino Photo Marathon è una competizione che coniuga la passione per la fotografia e la promozione del territorio. È rivolta ai fotoamatori, ai professionisti e a tutti coloro che desiderano mettersi alla prova.

L’appuntamento è domenica 6 ottobre 2024, in Piazza Carlo Alberto, i partecipanti avranno il compito di catturare immagini uniche nella città di Torino, seguendo 9 differenti temi fotografici, comunicati nel corso della giornata dall’organizzazione.

La mezzanotte di domenica è il termine ultimo per gli scatti, mentre entro martedì andranno caricate sul portale italiaphotomarathon.it un massimo di 9 foto.

Le foto saranno poi valutate da una giuria composta da esperti e fotografi professionisti, che decreterà le migliori serie di 9 scatti e le più belle per ciascun tema.

Ogni vincitore riceverà un premio e sul portale verranno pubblicate le foto con tutti gli scatti dei partecipanti.

Iscrizioni su www.italiaphotomarathon.it con possibilità di iscriversi anche il giorno dell’evento al click-point in piazza Carlo Alberto.
Quota di partecipazione a persona: 15 €.

Torino Photo Marathon è un’iniziativa di:

Specchio dei tempi in Turchia per i terremotati: la storia della piccola Merve.

Angelo Conti

Merve, in italiano Benedetta, ha cinque anni e vive nel primo prefabbricato dell’Aina Camp, il villaggio che Specchio dei tempi e Specchio d’Italia hanno contribuito a realizzare sulle colline fra Antiochia e Defne, in Turchia, a pochi chilometri dal confine siriano. Qui il terremoto del febbraio 2023 aveva portato lutti, dolore e distruzione: 60.000 i morti, 120.000 i feriti. Specchio, con i volontari di Remar Sos, si era messo subito al lavoro per aiutare questa gente disperata.

Fra le prime famiglie assistite proprio quella di Merve, che nel terremoto aveva perso un’altra bambina, di appena 11 anni. “Merve – racconta Josue Jimenez, il capo dei volontari di Remar – ha reagito in modo molto particolare alla perdita della sorellina. Aveva meno di 4 anni, ma ha compreso il dramma, ed ha reagito riempendo la vita dei genitori, con una straordinaria vivacità e tanta voglia di vivere. E’ diventata la mascotte del villaggio: i suoi sorrisi ed i suoi abbracci hanno reso un po’ più serena la vita di tutti”. Una vita difficile per la famiglia di Merve, profughi siriani, che stanno cercando fortuna in Turchia con il lavoro: “Ci sembrava di avere finalmente trovato un po’ di pace ad Antiochia – spiega il padre, che fa il muratore – ma il terremoto ci ha levato ogni speranza, anche per via della morte della bambina più piccola”.

La famiglia ora vive in uno delle 45 piccole strutture prefabbricate che compongono l’Aina Camp: ognuna è grande 21 metri quadrati ed ospita 5 persone. E, nel caso di quella di Merve, anche il suo gattino. Tutte le strutture sono dotate di aria condizionata e di un piccolo frigorifero perché qui la temperatura supera costantemente, anche in questi giorni, i 40 gradi. Merve e la famiglia sognano un futuro migliore, magari in Germania, dove tanti siriani si sono trasferiti, oppure in Italia dove hanno molti amici fra i volontari che hanno lavorato e stanno lavorando qui.

Al Cto due nuove apparecchiature per la cura delle lesioni nervose

La Stampa, 6/03/2024

Nuove tecnologie per migliorare le cure e permettere ai professionisti di esprimere al meglio le loro competenze. Accade al Centro multidisciplinare della Chirurgia delle lesioni nervose periferiche dell’Unità Spinale Unipolare della Città della Salute, grazie alla Fondazione La Stampa, Specchio dei tempi. Oggi sono state presentate due tecnologie di alta gamma, un ecografo e un elettromiografo. Erano presenti il presidente della Fondazione, Lodovico Passerin D’Entrèves, il direttore sanitario della Città della Salute, Lorenzo Angelone, il professor Massazza, Umberto Icardi, direttore Scuola di Medicina. Da anni, presso il Cto è attivo un ambulatorio multidisciplinare (ortopedici, fisiatri, neurochirurghi, radiologi, neurologi, anestesisti, infermieri e fisioterapisti) che valutano e prendono in cura i pazienti con lesioni nervose periferiche ad alta complessità (traumatiche e non traumatiche): i pazienti arrivano non solo dal Piemonte ma da tutta l’Italia.

In questi anni, l’alta specializzazione delle equipe chirurgiche (ortopedia-traumatologia 3 ad indirizzo chirurgia della mano Diretta dal dottor Bruno Battiston e la Neuro chirurgia Universitaria Diretta dal professor Garbossa e l’Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Maurizio Berardino), in collaborazione con l’équipe di microchirurgia del Dipartimento di Ortopedia Traumatologia e della riabilitazione della Città della Salute e della Scienza, hanno reso possibile questo progetto. La Fondazione Specchio dei Tempi, attenta al consolidamento delle eccellenze in ambito sanitario, ha accolto la richiesta di donare due tecnologie di alta gamma che andranno ad ottimizzare la strumentazione di questo ambulatorio multispecialistico. Nello specifico un ecografo utile nella valutazione pre e postoperatoria delle lesione nervose periferiche, ed un elettromiografo a 3 vie, che permetterà di valutare la funzionalità di nervi e muscoli, utile nella diagnosi e valutazione di diverse patologie neuromuscolari e di compressione di nervi periferici. Consentiranno di trattare con le più moderne metodiche il paziente adulto (ospedale CTO), il bambino (Ospedale Infantile Regina Margherita) e il paziente affetto da spasticità e mano tetraplegica (Unità Spinale Unipolare) sia dal punto di vista chirurgico sia riabilitativo.

Negozi Amici: la storie del Pastificio Sapori, una colonna della tradizione culinaria torinese.

Beppe Minello

La famiglia di lui è di origine sarda. La moglie è campana. Due culture gastronomiche che hanno arricchito il “Pastificio Sapori”, una colonna della tradizione culinaria torinese. Un tempo c’era il locale storico di via San Tommaso poi sdoppiatosi in via Mazzini 36/a. Oggi è rimasto solo quest’ultimo e a guidarlo, da alcuni anni, ci sono Alessandra Volpe – ex-dipendente della gastronomia – con il marito Giovanni Antonio Catta, due “cinquantini”, e anche qualcosa di più per dirla alla Camilleri, che ci mettono anche qualcosa di più della passione richiesta.

Tra agnolotti alla Cavour (“Niente coniglio, solo vitello e maiale, spinaci, uova e parmigiano”)  e insalata russa (“Con la verdura tutta tagliata a mano”), c’è anche posto per dedicarsi alle iniziative di Specchio dei tempi come fanno oltre 400 attività commerciali di tutto il Piemonte che aderiscono al progetto “Negozi amici”.

E’ stato Catta, che è anche presidente dei commercianti del Borgo Nuovo (oltre 300 iscritti), a mobilitarsi per trovare un luogo dove organizzare sotto Natale uno spettacolo di cori gospel. “I tempi erano stretti – ricorda il gastronomo – ma siamo riusciti a coinvolgere il parroco di San Massimo che ci ha permesso di usare la chiesa”.

Catta deve essere riuscito nella non semplice impresa perché, evidentemente, ha utilizzato l’entusiasmo con il quale guida e racconta la sua avventura commerciale. La quale, oggi, dà lavoro a 7 persone che giostrano nel profumato locale di via Mazzini. La cucina è a vista e ci sono tavolini per una decina di coperti che ospitano clienti tutto il giorno, affascinati e tentati dalle bontà dei piatti che possono ammirare dietro il cristallo del bancone. “Ma la maggioranza – racconta Catta – viene per le nostre paste ripiene, ovviamente cotte al momento nella nostra cucina”.

Degli agnolotti di Cavour abbiamo già detto, ma ora è agli sgoccioli il tempo del  “Gobbo d’Asti”, un agnolotto che “prevede la verza che è ormai a fine stagione e, siccome lavoriamo a km zero e con verdura fresca che ci arriva da Santena, per poterli mangiare nuovamente bisognerà attendere la prossima stagione fredda”.

Ma le alternative non mancano e, in virtù delle origini dei due titolari, la scelta spazia dai culurgiones sardi al tortello napoletano passando per i cappelloni ricotta e spinaci e i minuscoli tortellini emiliani.  “E comunque, se utilizziamo zucche, queste arrivano da Mantova, i pistacchi da Bronte, la cipolla da Tropea, l’olio evo da un piccolo coltivatore dell’Avellinese, al confine con la Puglia”.

“Proporre piatti con prodotti di stagione – spiega Catta – è anche un modo per diffondere cultura culinaria. Quando non c’è quello che si desidera, il cliente è obbliato ad aprirsi ad altre esperienze. Vale in cucina, ma vale anche per tutto il resto”

Gli imprenditori bravi, gastronomi e no, hanno sempre un occhio rivolto al futuro. Quello di Catta guarda altre città, magari Milano, dove esportare l’esperienza di via Mazzini “ma calandola nella realtà dei prodotti e delle tradizioni culinarie locali”. La moglie Alessandra, anima della cucina, studia invece nuovi ripieni per la pasta, da provare e magari brevettare. La tradizione, infine, non impedisce ai gastronomi di via Mazzini di proporre una linea di pasta a basso contenuto di carboidrati della linea “Light flow” e di diffondere il sapere artigiano con corsi di pasta che si tengono il sabato pomeriggio.

Negozi Amici, la Storia di M** Bun, l’Hamburgheria a Chilometro Zero

Beppe Minello

Facile, oggi, trovare un’hamburgheria a chilometro zero che serva panini originali con ingredienti di qualità. Nel 2009, invece, ci volle tanto coraggio a sfidare colossi come Mc Donald’s e Burger King. Graziano Scaglia e Francesco Bianco, novelli Davide da Rivoli, ci riuscirono sfornando i panini di “M** Bun”, con quei due inutili asterischi per sfuggire alle ire legali di Golia-Mc Donald’s.

Coraggiosi e anche generosi. L’azienda della famiglia Scaglia – 400 bovini di razza piemontese, maiali, galline e conigli allevati nella tenuta di Bruere – sono tra i principali “Negozi amici” di Specchio dei tempi. Una falange di oltre 560 imprese grandi e piccole di Torino e del Piemonte che aiutano, con vetrofanie e flyer, a diffondere le iniziative e i progetti di Specchio e a fornire, quando è necessario, materiale da distribuire. “M**Bun” contribuisce regalando a eventi e cene organizzate dalla Fondazione la sua MoleCola, altra coraggiosa sfida alla multinazionale statunitense regina delle bibite.

La prima sfida, l’agriamburgheria aperta sotto i portici di corso Susa a Rivoli fu baciata dalla fortuna grazie alla pubblicità piovutale addosso dalla battaglia legale scatenata da Mc Donald’s che voleva venisse cancellato il “Mac” da “Bun”. Provarono Scaglia e Bianco a ribattere che “Mac bun” era solo una frase in dialetto per dire “Solo buono”. Tutto inutile.

Fortuna, dicevamo, ma anche bravura e qualità. Perché puntare su prodotti che rispettano l’animale, di stagione, del territorio, “a filiera corta” come spiega Giorgia Scaglia, 27 anni, responsabile marketing di quella che oggi è un’azienda che dà lavoro a un centinaio di persone, fu un’idea allo stesso temo banale e rivoluzionaria. “Abbiamo inventato lo “Slow fast food” sorride la manager. E a quel tempo si faceva la coda per entrare da “M** Bun” e gustarsi un panino “Gaute m** da suta” con carne di fassone e suino, cipolla, pancetta, rubra fumé, oppure un “Sensa cognisiun” innaffiato di “bagna caoda”. E i contorni? Stessa storia: le patatine, rigorosamente piemontesi e tagliate fresche in cucina, da M** Bun diventano “Friciula”. Le birre le prepara il top del settore artigianale: Baladin. La Coca e la Pepsi sono sostituite da MoleCola, ideata e prodotta in casa quando le dimensioni dell’azienda, allargatasi ai punti vendita di corso Siccardi e poi via Rattazzi, hanno garantito l’investimento.

Caselli e il teatro spiegano la Costituzione ai ragazzi di Mondovì, Bra e Alba

Giulia Poetto,
La Stampa, 29/02/2024

Mercoledì 6 a Mondovì, giovedì 21 a Bra e mercoledì 27 a Alba: a marzo il progetto «Sana e robusta Costituzione» della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi fa tripletta nella provincia Granda con lo spettacolo «Jupe Culotte». Dopo la doppia rappresentazione al teatro Toselli di Cuneo dello scorso ottobre, per le scuole e per la co Tanaro ad Alba sarà cittadinanza, la pièce idea- Gian Carlo Caselli, ex magita e portata in scena da Giulia Berto e Rita Laforgia verrà proposta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado delle tre città grazie al contributo della Fondazione Crc.

Ad aprire le matinée al teatro Baretti di Mondovì, al Politeama Boglione di Bra e all’area eventi di Parco Tanaro di Alba sarà Gian Carlo Caselli, ex magistrato per decenni impegnato nella lotta al terrorismo e alla mafia, che spiegherà agli studenti cosa rende la Costituzione così attuale e imprescindibile. Poi spazio alla magia del teatro, che racconterà l’incontro tra due donne agli antipodi in coda alle urne il 2 giugno 1946. Da un lato Rosa Costantini, personaggio di fantasia, una ragazza cresciuta in campagna, contadina e con la licenza di terza elementare, dall’altro Lina Merlin, allora una semplice maestra e militante del Partito Socialista Italiano, ma già con la statura che l’avrebbe resa la prima donna eletta in parlamento. Due mondi distanti che la prima volta del suffragio universale in Italia avvicina e unisce.

La partecipazione agli spettacoli, tutti con inizio alle 10, è gratuita; per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere una mail all’indirizzo di posta elettronica specchiodeitempi.ets@lastampa.it.