La ceramista di Faenza: “Con l’alluvione ho perso il materiale del mio studio”

Angelo Conti

Una farfalla su una tazza di ceramica. E’ il regalo di Maria Cristina Sintoni, titolare di una piccola attività artigianale a Faenza che ha spedito a Specchio dei tempi per inviarla, simbolicamente, alle oltre 66.000 persone che hanno sostenuto la sottoscrizione della fondazione per l’Emilia-Romagna,  che ha consentito – fra gli altri interventi – di far avere anche 150 aiuti da 3 mila euro ad altrettante piccole e piccolissime attività.

“La mia realtà lavorativa nasce come impresa artigiana nel 1985: dopo un percorso scolastico nell’Istituto d’Arte di Faenza ed aver frequentato una bottega artigiana dove ho appreso le principali tecniche di lavoro, ho aperto la mia partita IVA ed ho iniziato a realizzare le ceramiche secondo le antiche tecniche tradizionali. Con l’alluvione del 16 maggio ho perso e in gran parte rovinato, molto del mio materiale di studio, attrezzatura e materie prime, ma la cosa più grave è che non ho più un luogo dove conservare quanto mi resta e nemmeno dove lavorare. Le cantine dove conservavo oltre 300 stampi in gesso, più di 100 targhe devozionali in terracotta, vari scatoloni con manufatti in terracotta, materie prime, attrezzi e materiale per l’imballaggio, sono state allagate ed ora non sono più utilizzabili. Gli stampi in gesso sono stati ripuliti, ma molti si sono rovinati e altri rotti, le terrecotte sono state lavate, ma molte si sono frantumate, le attrezzature sono in gran parte andate perdute, le materie prime in sacchetti di nylon o dentro bidoni di plastica si sono mescolate al fango e sono state buttate”.

La giuria di Fondazione Specchio dei tempi ha scelto, fra le oltre 270 domande ricevute, le 150 piccole attività vincitrici. Fra queste anche quella di Maria Cristina che ora scrive: “In questo momento così difficile e complicato, dopo tutte le promesse che ci erano state fatte, ricevere il vostro concreto contributo, è stato per me una boccata di ossigeno, che mi aiuta a non mollare e che mi permette ora di addormentarmi la sera senza la paura di non poter pagare nemmeno l’affitto del prossimo mese. Ho sempre solo contato sul mio lavoro per vivere, ma ora so di avere qualcuno al mio fianco: voi. Grazie”.