La piccola Mirabel ha esaudito il sogno di incontrare Elsa di Frozen

Paola Scola,
La Stampa, 06/06/2023

Cinque anni. Ancora troppo pochi per avere a che fare con il dolore, la malattia, il peso delle cure massicce in ospedale. La fatica di un viaggio non per andare in gita a ridere e correre come dovrebbe accadere a quell’età, ma per raggiungere il reparto del «Regina Margherita» di Torino, dove altri cuccioli come lei combattono la stessa battaglia: contro una rara forma di tumore al cervello. Eppure Mirabel è forte, coraggiosa, tenace. Un «leoncino», che quando riesce a sorridere lo fa in modo contagioso. Capace di coinvolgere anche i fratellini Isabel e Rafael. Per quel sorriso mamma Giulia – uno scricciolo di donna con un’energia incredibile – farebbe qualsiasi cosa.

Per rimanere ogni istante vicino alla sua piccola «Mira», lei ha lasciato il lavoro. Papà Zoltan fa l’operaio. Ma in casa, tra le cure e le trasferte, le spese sono tante. Qualche mese fa il consigliere regionale Franco Graglia ha conosciuto la famiglia e condiviso la loro storia. E Mirabel è diventata una «bimba di Specchio dei tempi».

La solidarietà e la generosità dei lettori de La Stampa, attraverso la sua fondazione, si sono presto concretizzate con un sostegno da oltre 21 mila euro, destinato alla famiglia. Ma a volte Specchio dei tempi riesce anche a esaudire i piccoli, grandi sogni. Come quello di far incontrare a una bambina il personaggio del cuore. Mirabel ama i protagonisti di «Frozen», il celebre film d’animazione prodotto dalla Disney. In particolare adora la principessa Elsa (liberamente ispirata alla regina delle nevi dell’omonima fiaba di Hans Christian Andersen). «Elsa di Frozen», risponde mamma Giulia, quando le si chiede quale personaggio dei cartoni Mirabel vorrebbe conoscere.

Detto fatto. Attraverso Specchio dei tempi, che ha organizzato e assicurato l’animazione, domenica mattina una Elsa in carne e ossa ha bussato alla casa di «Mira», a Dronero. Con stupore e meraviglia, la bimba e i fratellini hanno aperto la porta alla principessa dei ghiacci, con l’inconfondibile, lunga treccia bionda, il mantello e l’abito azzurri e lo smagliante sorriso. Non si è presentata, però, da sola: con lei Olaf, il pupazzo di neve creato da Elsa e Anna nella loro infanzia e animato grazie alla magia, che segue le due sorelle nelle avventure con il suo ottimismo e i suoi consigli. «Ciao a tutti. Io sono Olaf. E amo i caldi abbracci!»: al tradizionale saluto del pupazzo Mirabel non si è sottratta.

Bellissima, tutta vestita di rosso, la «principessa di Specchio dei tempi» ha festeggiato fra giochi e palloncini colorati. Con tutta la gioia e le forze possibili per lei. La mamma: «La mia Mira e i fratelli sono stati molto felici e si sono divertiti. Non so come ringraziare quanti ci aiutano. Noi andiamo avanti a far conoscere la nostra storia, confidando in un altro sogno: che, fra tutti quelli che la conosceranno, esista una persona in grado di trovare una cura per Mirabel. E per tutti i bambini come lei».

Aperta sottoscrizione per Mirabel, ha 5 anni e un tumore al cervello

Paola Scola,
La Stampa, 14/04/23

A far conoscere la storia di Mirabel e della mamma Giulia, un mese fa, era stato Franco Graglia, il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte. Che aveva incontrato la famiglia in una stanza del «Regina Margherita», l’ospedale infantile di Torino dove tanti bimbi lottano come leoni per vedersi restituire alla vita. Mirabel, 5 anni, di Dronero, è una di loro. «Fantastica, gioiosa, amorevole, generosa, tenera, ma con una forma rara di tumore al cervello – aveva raccontato Graglia -. Giulia, una super mamma, forte, determinata, convinta, è sempre con il sorriso, nonostante tutto». Cioè la fatica immensa di assistere alla malattia della figlia, riuscendo a regalarle forza, pazienza, un po’ di gioia e tutto il suo tempo. Per rimanere con Mirabel, infatti, Giulia ha rinunciato a qualsiasi lavoro. E questo, in una famiglia con l’unico stipendio del papà operaio e altri due fratellini, non rende certo facile la quotidianità.

Un problema che si è sovrapposto a quello delle cure in ospedale a Torino, dove un anno fa (era il 6 aprile 2022) la giovane coppia ha dovuto affrontare lo choc della diagnosi terribile. E dove Mirabel viene sottoposta a una cura sperimentale. «Con la speranza – ha sottolineato mamma Giulia – di aiutare altri bambini in futuro con una malattia così rara. Facciamo parte di uno studio randomizzato per la radioterapia, unica soluzione per combattere il mostro, che però ha un limite: non si sa ancora la modalità migliore di irradiazione. Insieme, ci sono la chemioterapia e un altro farmaco sperimentale».

Specchio dei tempi – con la generosità dei lettori de La Stampa – ha voluto essere vicino a mamma Giulia e alla sua Mirabel, destinandole subito un sostegno di 1000 euro. E ieri ha comunicato la notizia alla giovane donna, coraggiosa e tenace come la bimba dagli occhi grandi di cui si prende cura.

Le donazioni a possono essere fatte qui oppure con bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi Onlus IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200; con bollettino su conto corrente Postale numero 1035683943, specificando sempre nella causale la finalità alla quale le si vuole destinare. Tutte le donazioni, eccetto quelle in contanti, sono fiscalmente deducibili.