Ceva, il Cfp rinasce dopo l’alluvione: ecco le officine

Stampa Cuneo, 29/10/2021

La giornata del «grazie». Per il sostegno «molto concreto» che in tanti hanno dato, dopo i terribili giorni dell’alluvione del 2 e 3 ottobre 2020. Sostegno che ha permesso al Centro di formazione professionale Cebano Monregalese, colpito dalla piena del Tanaro per la terza volta in ventisei anni (accadde anche nel ’94 e nel 2016), di rialzarsi. E ricominciare, anche quando la situazione e i danni sembravano non lasciare aperta alcuna porta per il futuro.

Ieri l’inaugurazione ufficiale delle nuove officine, con il «centro lavoro» (cioè il macchinario di ultima generazione, acquistato grazie al generoso contributo di Specchio dei tempi), si è trasformata in un’occasione per ringraziare tutti. Dai volontari agli studenti, dagli insegnanti alle associazioni, alle Fondazioni. Compresa quella de «La Stampa». E sono state Lucia e Anastasia di Specchio dei tempi a tagliare il nastro dell’apparecchiatura, del valore di 65mila euro, che permetterà ai ragazzi del Cfp non solo di riprendere la formazione tecnica e pratica, ma anche di farlo in modo ancora più moderno e performante.

Alla cerimonia è arrivato anche il presidente della Regione, Alberto Cirio, che ha fatto visita alle officine, ora così diverse da come le vide immerse nel fango la mattina di domenica 4 ottobre, quando giunse a Ceva e in valle Tanaro, poche ore dopo il disastro. Negli spazi dell’ex Ilsa ieri c’erano il sindaco Vincenzo Bezzone, la presidente del Cfp Cinzia Gonella, la responsabile della sede di Ceva, Simona Giacosa, e il direttore generale, Mario Barello. Colui che, dopo 40 annidi servizio e tre esondazioni del Tanaro a cui rimediare, a inizio 2022 andrà in pensione, passando la mano al nuovo dirigente, Marco Lombardi. Anche lui «esperto» di alluvioni, vissute da amministratore comunale di Lisio.

(Fotoservizio di Francesco Doglio)

Alluvione, raccolti oltre 160 mila euro per i piemontesi

di Angelo Conti

Novantamila euro da Reale Foundation, cinquantamila da fondi di riserva di Specchio, ventimila da donazioni giunte da privati sia online e sia con sistemi tradizionali: il contatore della sottoscrizione della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi per le popolazioni colpite dall’alluvione ha superato ieri i 160.000 euro. Una cifra destinata a salire ancora nelle prossime ore, ma che ci consente di cominciare a stilare i primi progetti.

Intanto possiamo confermare il bando a favore delle piccole attività dei comuni cuneesi colpiti dalla furia del Tanaro: attualmente è dotato di 100.000 euro, ma alcune realtà della Granda stanno valutando di contribuire a questa raccolta con donazioni anche importanti. Al momento, considerato che l’aiuto per ogni attività prescelta sarà di 3.000 euro, ci sono risorse per sostenerne 33. Ma anche qui crediamo davvero che il numero possa salire presto. Il bando verrà lanciato già entro la prossima settimana, con l’obiettivo di erogare i fondi entro la fine di ottobre.

Quanto agli interventi sul territorio avranno come obiettivo l’asta del Tanaro e la zona di Borgosesia. L’intervento più consistente riguarderà Ceva, dove metteremo a disposizione risorse per l’asilo, la scuola professionale e la passerella sul fiume. Ma interverremo anche a Ormea, Garessio, Nucetto e Limone Piemonte. In ognuna di queste località stiamo valutando situazioni su cui intervenire. Certo, le risorse sono limitate ma c’è il desiderio di essere presenti in tutte le comunità che abbiano patito danni importanti, soprattutto al tessuto sociale.

Tutti possono aiutare le popolazioni alluvionate. Il modo più semplice per contribuire è fare una donazione online, cliccando qui. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Codice IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo, con la dicitura «Fondo 610 – Alluvione Piemonte». Qui sono spiegate tutte le altre modalità di donazione.