Via Nizza 24 a Torino, colazioni dei poveri anche ogni domenica mattina

Angelo Conti

Le colazioni dei poveri di Casa Santa Luisa sono una consolidata realtà torinese, una piccola icona della solidarietà sorretta dalle suore e dai volontari vincenziani e finanziata e sviluppata da Specchio dei tempi. Da oltre 12 anni la nostra fondazione si fa carico dei costi della colazioni che, in questo lasso di tempo, sono state oltre 500.000. Tradizionalmente le colazioni venivano offerte dal lunedì al sabato, ma non la domenica.

Da qualche settimana, Specchio dei tempi ha colmato questa lacuna e, ogni domenica mattina, lo SpecchioBus sosta (dalle 7,30 alle 9) davanti a via Nizza 24 per distribuire le breakfast-bag che contengono brioches, succhi, frutta ed altri genere di conforto. In questa iniziativa Specchio è supportato, oltre che dai propri volontari. anche dai City Angel che ben conoscono il mondo della marginalità cittadina.

Ogni mattina da 11 anni, le Colazioni dei poveri di Specchio a Torino

Angelo Conti
La Stampa, 16/08/2023

Specchio dei tempi sostiene le colazioni dei poveri delle suore vincenziane da ben 11 anni. Dal 2012 ne abbiamo servite 450.000 e la prossima primavera supereremo quota mezzo milione. A Casa Santa Luisa, in via Nizza 24, poco lontano da Porta Nuova ed a due passi da corso Marconi, la speranza passa da una tazza di caffè. È il miracolo delle “Colazioni dei poveri”: ogni mattina alle 7.15 le suore e i volontari della famiglia vincenziana offrono a 150 bisognosi quello che per molti sarà l’unico pasto della giornata. Ogni anno si servono circa 40 mila colazioni e ogni giorno suor Cristina coltiva lo stesso sogno: «Aprire il portone e non trovare più nessuno ad aspettare».

Il refettorio nel centro di Torino, a due passi dalla stazione di Porta Nuova, è uno storico riferimento per i senzatetto della città. Oltre a poter consumare una abbondante colazione possono accedere alle docce, ricevere vestiti puliti, incontrare medici e infermieri. Tutta l’attività è finanziata da Specchio dei tempi e dai lettori de La Stampa. Mentre non mancano preziosi contributi spot di derrate alimentari (grazie a Borello, Ferrero, Lavazza, Reale Mutua…).

Recentemente la fondazione ha anche donato un furgone per il trasporto dei viveri e per le esigenze di assistenza domiciliare ai più poveri. Specchio ha inoltre sostenuto, negli anni, il rifacimento di quattro unità abitative d’emergenza nello stabile di via Nizza 24 (pensato soprattutto per donne e ragazze madri). Poi i lavori alla tettoia per il cortile (apprezzata in estate ma anche d’inverno), i nuovi servizi igienici, le nuove docce e persino un contributo per la biblioteca (molti senza dimora amano leggere). Anche durante il Covid le suore e i volontari non si sono mai fermati. Ogni giorno tutti insieme offriamo un aiuto concreto, anche un supporto psicologico e una vicinanza fraterna a quelli che qui vengono fraternamente chiamati “amici”. Fanno con noi un pezzo di strada verso un’autonomia, economica ed abitativa, che resta l’obiettivo finale.

Da settembre Specchio avvierà un programma di assistenza sanitaria ed un servizio di “colazioni bag” che verrà attivato ogni domenica mattina.