Torino, 700 imprese ci hanno chiesto aiuto

Angelo Conti, La Stampa 25/3/2021

Baristi, ristoratori, restauratori, tintori, affittacamere, verdurieri, sarti, decoratori, librai, fotografi, edicolanti, parrucchiere, barbieri e calzolai. C’è un mondo fra le 687 domande giunte al bando “Un respiro per Torino 2” promosso da Specchio dei tempi e sostenuto da Lavazza, da alcuni donatori anonimi e da un gruppo di privati e di altre aziende piemontesi. Alla fine la somma raccolta è stata arrotondata da Specchio a 500.000 euro. Consentirà di erogare 250 aiuti, ciascuno da 2000 euro, a piccole e piccolissime attività di Torino e provincia, in crisi per l’emergenza Covid. La grande maggioranza delle richieste è giunta dal capoluogo (45%) ma i comuni da cui sono arrivate domande sono stati complessivamente 120. Dopo Torino spiccano Pinerolo, Orbassano, Collegno, Nichelino e Moncalieri.

In queste ore, lo staff dei professionisti di Specchio sta controllando e validando le domande: la documentazione deve essere esaustiva ed i dati economici in linea con quelli previsti dal bando. Già prima di Pasqua la commissione della fondazione passerà alla scelta finale dei 250 vincitori, così da poter avviare l’invio dei bonifici. I primi partiranno probabilmente già la settimana prossima, con l’obiettivo di concludere l’invio intorno a Pasquetta. L’obiettivo è quello di concludere tutte le operazioni, dal lancio del bando all’accredito del denaro, nel giro di un mese.

Intanto è ripartita la sfida al Covid di Specchio dei tempi che in un anno esatto ha donato oltre 1,1 milioni di dispositivi di protezione, centinaia di apparecchiature, ecografi, letti, monitor e persino 2 tac a centinaia di pubbliche assistenze ed a 19 ospedali piemontesi. Oltre ad aver aiutato oltre 3500 famiglie attraverso lo Specchio Point e consegnato oltre 21.000 spese gratuite e 45.000 pasti a famiglie ed anziani. Uno sforzo vicino ai 10 milioni di euro di valore reale.

Torna il bando per le aziende di Torino e provincia

Angelo Conti e Lucia Caretti

Dobbiamo ripartire. Non sarà facile e sarà una battaglia in cui dovremo mettere anche tanto coraggio. E lo dovremo fare tutti insieme, tornando a credere nei nostri progetti ed ai nostri sogni. Specchio dei tempi vuol dire da sempre speranza e da sempre vuol dire Torino. Così che vogliamo ritornare, ad un anno esatto dal lancio della sottoscrizione “Emergenza Coronavirus”, ad aiutare ancora la nostra città e la nostra provincia. Replicando il bando dello scorso maggio e cioè con una iniziativa volta a sostenere le piccole e piccolissime attività artigiane, agricole, turistiche e commerciali che provano a ripartire dopo i mesi più duri della pandemia.

Specchio mette sul piatto 200.000 euro per offrire un assegno da 2000 euro a 100 micro-aziende, per aiutare la loro ripresa ed anche il morale di chi combatte questa difficile battaglia. E, come sempre, apre a tutte le realtà la possibilità di condividere questa missione, incrementando le risorse a disposizione e consentendo così un numero maggiore di aiuti.

La seconda edizione del bando “Un respiro per Torino” s’inaugura il 6 marzo, con l’apertura delle candidature. C’è tempo fino al 21 per partecipare, compilando il modulo disponibile su questa pagina e caricando tutti i documenti richiesti. A fine marzo la commissione di Specchio si riunirà e a partire dal 6 aprile inizieremo ad erogare i sussidi. Tutto in un mese, senza perdere tempo, come piace a noi.

Partecipa

COME SOSTENERE IL BANDO “UN RESPIRO PER TORINO 2”.
Dal 6 marzo 2020 ad oggi, Specchio ha raccolto oltre 10 milioni di euro per sostenere la lotta al Coronavirus, attraverso quasi 16 mila donazioni da 70 paesi del mondo. Risorse che ogni giorno si sono trasformate in aiuti concreti e immediati: 1,1 milioni di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari; 146 macchinari e attrezzature mediche (fra cui due tac) donati a 19 ospedali piemontesi; mille tablet, diverse centinaia di kit igienizzanti e piattaforme di didattica online per le scuole. E decine di migliaia di spese per gli anziani e le famiglie in difficoltà, distribuite prima a Torino e poi in tutta Italia. Chi volesse ancora sostenere questo progetto ed anche il bando a favore delle piccole attività potrà farlo versando online con un clic qui, oppure con tutte le modalità indicate qui.

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