Forza Bimbi! a Napoli

La Repubblica, 20/02/2024

C’ è un borgo nel cuore di Napoli dove vivono alcuni bambini che il mare non l’hanno mai visto. Quasi un’eco di quanto scriveva nel dopoguerra Anna Maria Ortese ne “Il mare non bagna Napoli”. Siamo a Sant’Antonio Abate, un pezzo della IV Municipalità aggrappato attorno all’omonima via, 800 metri da Porta Capuana a piazza Carlo III dove, quotidianamente, si svolge il mercato forse più antico d’Europa. Ecco, lì, in un’area dove le associazioni del Terzo settore hanno sempre faticato a inserirsi, opera il progetto Forza Bimbi! coordinato dalla Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi e sviluppato sul territorio napoletano da “W Imparare.fare”, grazie al cofinanziamento di impresa Sociale Con i Bambini.

IF si dedica ormai da anni al contrasto della povertà educativa in tutte le sue forme; è partita dal favorire la preparazione e l’avviamento dei giovani, “soprattutto poveri e — come spiegano — soprattutto poveri di conoscenze e competenze, all ‘istruzione, alla formazione professionale e al lavoro”. Per dire, nel palmares di “IF” spicca la bellissima storia di “Don Café”, alias Giuseppe Schisano, oggi trentenne, nato nei Quartieri Spagnoli, con un’infanzia e una adolescenza difficile, costretto a tirarsi su le maniche e ad andare a lavorare. Lavora nei bar di quartiere e riesce a racimolare qualche soldo per girare l’Europa. in Danimarca, affascinato dalla diffusione delle bici, matura l’idea di “Don Café” che riesce a realizzare con il supporto di “IF” e un finanziamento della Caritas: “Le a crescere condizioni economiche di Giuseppe — spiega Daria Esposito, vicepresidente di IF — non permettevano di superare i vincoli, anche minimi, richiesti dalle banche”.

Per farla breve, da quel giorno il carrettino di “Don Café”, mosso da una bici elettrica e con sopra sfogliatelle fresche e la “cuccumella” per preparare il top del caffè napoletano, ha iniziato a girare per Napoli, soprattutto nei luoghi più battuti dai turisti. Un successo che ha fatto il giro del mondo: ne hanno parlato persino in Giappone. “Oggi — sorride Daria Esposito — il carrettino continua a portare il cab ai turisti ma Giuseppe ha anche aperto un bar tutto suo dove lavorano i suoi famigliari “. L’essenza della bella storia di “Don Café” permea tutte le iniziative di “IF” e rappresenta anche il cuore del progetto “Forza Bimbi” che nelle periferie più difficili del Paese — a Torino, Roma, Crotone e Bari oltreché Napoli — combatte la dispersione scolastica a cui è strettamente connessa la povertà educativa dei minori e dei giovani adulti. Troppo spesso i contesti sociali svantaggiati ledono diritti e generano una mancanza di opportunità di vita, di aspirazioni, di lavoro, per questo aumentano le disuguaglianze.

La povertà educativa è tale anche quando “Hai magari frequentato un istituto professionale di grafica e non hai mai avuto tra le mani un Mac” riflette Daria Esposito: “Noi quel Mac glielo diamo e magari gli insegniamo un italiano funzionale al lavoro che intende fare’ “Forza Bimbi” è un progetto cofinanziato da Impresa Sociale Con i bambini e da Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza, Associazione BeChildren, Fondazione Carlo e Maria Pia Ballerini Onlus, Critical Case Sri, oltre a due realtà coperte da anonimato. Impresa Sociale Con i bambini (interamente partecipata dalla “Fondazione Con il Sud”) è sostenuta dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nato da un’intesa fra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum nazionale del terzo settore e il Governo. Nel Borgo di Sant’Antonio Abate, “IF-Imparare. Fare” sta attuando il suo progetto, in stretta collaborazione con l’Istituto comprensivo “Bovio Colletta” che — spiega Daria Esposito — è poco oltre il confine del Borgo dove non ci sono scuole. La “Bovio Colletta” è la scuola dell’area dimostratasi più collaborativa con il Terzo settore e noi lavoriamo in stretta sinergia con azioni che partono dalla didattica. Ci sono dei nostri educatori che agiscono nella classe in affiancamento agli insegnanti”.

E non solo, perché l’educatore fa anche da ponte tra la scuola e la famiglia: “La scuola — dice Daria Esposito — non sempre è bastevole, in questi contesti, a curare tutte queste relazioni e soprattutto ad andare incontro alle esigenze di tutte le famiglie. Perché se è vero che ci facciamo carico dei ragazzi più problematici, è però ovvio che vivendo in una città complessa con alta dispersione scolastica, criminalità, alto tasso d’immigrazione, tutti hanno bisogno”. Il progetto riguarda principalmente due classi sperimentali della scuola primaria: complessivamente una quarantina di bambini e relative famiglie e, oltre all’affrancamento in classe degli insegnanti, “IF” cura il sostegno pomeridiano dei bambini, attiva Doti Educative per potenziare talenti e aspirazioni e, nel tempo libero, corsi di vela o, d’estate, quando la scuola è chiusa, gite al Parco di Capodimonte o al mare “perché — dice Daria Esposito — ci sono bambini che non l’hanno mai visto o che diversamente non ci andrebbero “.

Forza Bimbi! a Torino: nei quartieri più difficili per aiutare i ragazzi a crescere

Beppe Minello – La Repubblica, 08/11/2023

In realtà problematiche come Barriera di Milano e Lingotto a Torino, piuttosto che a Bari e a Napoli, o a Bastogi di Roma e nella Città Vecchia di Crotone, non riuscire a finire la scuola dell’obbligo è una delle principali cause dell’emarginazione, talvolta della microcriminalità. Un fenomeno che si accentua là dove è maggiore la diseguaglianza sociale. Aiutare questi bambini e ragazzini seguendoli nel doposcuola, coinvolgendoli con le loro famiglie in progetti mirati, sostenerli nel confronto tra loro e con adulti di riferimento, sono ritenute le strategie migliori per sviluppare il pensiero critico e generare opportunità.

Il progetto Forza Bimbi! della Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi, oltre a Torino, è attivo anche a Roma, Bari, Crotone e Napoli. Selezionato da ‘Con i Bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato fino al 2025 da un’”Invincibile armata” alla quale Specchio dei tempi partecipa forte dei suoi sostenitori: Giuseppe e Pericle Lavazza, Associazione BeChildren, Fondazione Carlo e Maria Pia Ballerini, Critical Case Srl, oltre a due realtà coperte da anonimato.

Il percorso di crescita che si sta realizzando a Torino, che coinvolge scuole e famiglie, è portato avanti, in Barriera Milano e nella vicina Aurora, da Acmos  e al Lingotto e Borgo Filadelfia, là dove un tempo l’occupazione dell’ex-Moi aveva generato più di un problema, da Lvia. Un centinaio di bambini da una parte, qualcuno di meno dall’altra, più tutte le famiglie e una decina di scuole delle due zone, costituiscono, diciamo, il “core business” delle associazioni che collaborano con Specchio dei tempi e che mobilitano oltre una ventina tra animatori e volontari. In entrambe le realtà, la maggioranza dei bambini è straniera e sia a Nord sia a Sud di Torino il piatto forte è il doposcuola. “Al quale dedichiamo 3 pomeriggi della settimana e il sabato mattina – spiega Carlo Mustaro, referente di Acmos -. Sono momenti importanti che coordiniamo con le 7 scuole nelle quali studiano i bambini”. Al Lingotto “gli Istituti comprensivi ‘Sidoli’ e ‘Pertini’ hanno aderito al progetto di ‘Forza Bimbi’ e gli insegnanti supportano i bambini nello studio anche fuori dall’orario scolastico”, spiega Francesco Miacola di Lvia.

L’importanza dello studio è indubbia, ma a far crescere i ragazzini sono anche le attività ricreative ed educative, “dai giochi collaborativi per imparare a stare insieme a eventi realizzati in concomitanza di date particolari per parlare, ad esempio, di legalità o, ancora, laboratori sulle emozioni: se non si impara a definirle, capirle difficilmente si riuscirà a gestirle” dice il trentenne Carlo Mustaro.  Il coinvolgimento delle famiglie, soprattutto le mamme, è facilitato da incontri su tematiche più urgenti come i permessi di soggiorno, piuttosto che sulla gestione delle bollette, “ma anche – aggiunge Miacola, profondo conoscitore della realtà del Lingotto – con feste come a Carnevale, travestiti con costumi e maschere fatte in casa, o la cena di fine Ramadan con la condivisione di cibo di ogni nazionalità”. Ora che è estate, le scuole sono chiuse, molte famiglie sono tornate in Patria e l’attività si concentra al sabato. “Si può far conoscere il centro di Torino organizzando una caccia al tesoro, magari incontrando qualche personaggio storico in costume o anche solo gironzolando in Barriera di Milano per osservare il quartiere da punti di vista diversi – sorride Mustaro –. Nulla di straordinario perché l’importante è… stare insieme”.

Alle scuole alluvionate il sostegno di “Specchio”, aspettando Mattarella

La Repubblica, 11/09/23

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà lunedì prossimo a Forlì a inaugurare l’anno scolastico nel cuore della Romagna colpita dall’alluvione. E proprio sui plessi scolastici danneggiati il maggio scorso, si sono concentrati parte dei finanziamenti delle Fondazioni “Specchio dei Tempi” e “Specchio d’Italia”.

Già consegnato il “Pala Lumagni” di Lugo: la palestra, regolarmente utilizzata da diversi istituti superiori, può immediatamente accogliere gli studenti. Anche la scuola primaria di Massa Lombarda è stata completata, mentre la materna “Capucci”tornerà alla comunità entro Natale. Inoltre, tra venti giorni circa inizieranno i lavori di rifacimento (per un milione di euro) della scuola per l’infanzia di Sant’Agata sul Santerno, l’impegno è di completare il cantiere entro il 5 febbraio, in occasione della festa di Sant’Agata.

“Specchio” ha raccolto donazioni per 2 milioni e 400 mila euro (anche durante il festival di Repubblica). Denaro uilizzato, oltre che per le strutture danneggiate dall’alluvione di maggio, per l’acquisto di materiale indispensabile alle attività dei plessi di Forlì (Forlì 5 e Forlì 4), Modigliana e altre scuole. Si tratta in gran parte di libri e materiale didattico, ma anche di computer per alcuni laboratori danneggiati dall’acqua.

A proposito dell’arrivo di Mattarella, il vicepresidente dell’associazione dei presidi, Lamberto Montanari, sottolinea come «quella del Presidente della Repubblica sia una presenza molto importante soprattutto per gli studenti e le loro famiglie che hanno sofferto un periodo difficile. Non molte scuole fortunamente sono state direttamente colpite dall’alluvione, ma gli effetti di quello che è successo si sentono, a cominciare dalla difficoltà degli studenti a spostarsi per le strade dissestate».

Come donare per l’alluvione Emilia Romagna:

Bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.

Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943.

Causale: Alluvione Emilia Romagna.

Si può anche donare su Satispay.

E’ possibile versare di persone all’InfoSpecchio:

  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (orario 9.30-13);
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30);
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13).
  • Redazione di Cuneo in corso Nizza 11, il martedì dalle 10 alle 13 ;

 

Il nostro 2022: dal sostegno agli ucraini all’aiuto per gli alluvionati marchigiani sino al record delle Tredicesime

Angelo Conti
La Repubblica Torino, 17/01/2022

L’annata di Fondazione La Stampa – Specchio del tempi si è chiusa con molti segnali positivi. II 2022 è stato un anno particolare, il primo che ci ha visti, in qualche modo, affrontare anche una guerra.

La raccolta lanciata per aiutare la popolazione dell’Ucraina ha infatti raggiunto e superato gli 1,76 milioni di euro da 6.992 donatori, risorse che sono state utilizzate già dal giorno dopo l’invasione russa per aiutare chi fuggiva verso l’Italia. Poi, dopo aver sostenuto le prime 1.000 famiglie giunte in Piemonte, ognuna con un contributo cash da 500 euro, abbiamo cominciato – già ad aprile – ad aiutare i profughi interni dell’Ucraina: gente che – pur dovendosi allontanare dai luoghi dei combattimenti – preferiva restare nel suo Paese. Ecco, quindi, la costruzione del Villaggio di Cernivci, poi del Villaggio di Leopoli, infine del Villaggio di Rivne. interventi pesanti, difficili, onerosi ma che ci hanno portato ad assistere sino a 2.500 persone ogni giorno.

A partire da luglio abbiamo poi avviato un servizio di navetta per profughi che volevano rientrare in patria con circa 25 corse di pullman da Roma e Torino verso l.eopoli, trasportando oltre 1.500 persone, la metà ragani e bambini. Oggi siamo ancora li: a Cernivci (per la parte che riguarda l’assistenza sanitaria), a Leopoli (con circa 700 pasti forniti ogni giorno) ed a Rivne (accanto a centinaia di piccoli orfani di guerra).

E il nostro impegno continua: abbiamo risorse per aiutare il popolo ucraino sino alla primavera. Poi dipenderà da quanto riusciremo ancora a raccogliere, anche se tutti noi tifiamo fortemente per una prossima pace. L’intervento in Ucraina è stato sostenuto da una continua presenza dello staff della fondazione (anche fisica attraverso sei missioni, anche in zone di combattimento), dalla preziosa collaborazione della onlus spagnola Remar Onlus, dalla perfetta intesa con l’Ambasciata d’Ucraina a Roma (e con il Segretario Generale Oleksanr Kapustin) e con il Consolato di Ucraina a Torino (e con le sue infaticabili volontarie oltre che con il console Dario Arrigotti).

Sempre nel 2022 c’è stata una seconda emergenza, questa italiana: l‘alluvione nelle Marche di metà settembre. Qui abbiamo raccolto oltre 250.000 euro che abbiamo investito prima per aiutare le piccole e piccolissime attività dei comuni colpiti e poi per aiutare a realizzare i sogni di studio ma anche di lavoro dei giovani residenti nel territorio alluvionato.

Tornando in Piemonte, la sottoscrizione per le Tredicesime dell’Amicizia 2022 ha ricevuto oltre 5.000 donazioni (+12% sull’anno precedente, record assoluto) che hanno permesso di aiutare 2,280 anziani poveri e soli (il 14% in più del previsto).

Parallelamente alle Tredicesime, abbiamo portato ad oltre 100 il numero degli assistiti nel progetto Forza Nonni: si tratta di anziani molto fragili, prevalentemente over 80, che richiedono di una assistenza continuativa (ricevono gratis le borse della spesa, un aiuto di una colf, una assistenza psicologica, un aiuto se posseggono piccoli animali domestici, il sostegno di un volontario dedicato, un pronto intervento in caso di emergenze tipo rottura degli occhiali o mal funzionamenti domestici, un sostegno nell’acquisto di farmaci non mutuabili, oltre ad un importante aiuto economico a Natale). Questo intervento, come altri, viene realizzato con la logistica della Cooperativa Crescere 1979 e con il contributo economico di Fondazione Bersezio.

Forza Mamme, invece, è il progetto pensato per aiutare le mamme sole. Sono 100 le donne assistite a Torino, insieme ai loro 191 bambini. L’obiettivo di questa iniziativa e aiutare queste donne in difficoltà ad ottimizzare le loro piccole risorse e, contemporaneamente, indicare loro un percorso per il reinserimento nel mondo del lavoro. Quest’anno ha avuto particolare successo la partnership con Lavazza che ha consentito il reinserimento nel lavoro di diverse mamme sole residenti nel quartiere Aurora.

In ambito sanità, Specchio dei tempi ha perfezionato la donazione all’Ospedale Mauriziano di una tac di ultimissima generazione (grazie all’importante intervento di un generoso donatore) oltre che della seconda sala radiologia. Anche quest’anno Specchio ha continuato le donazioni di defibrillatori a scuole, enti, associazioni. Altri sono stati sistemati anche in zone di grande passaggio come piazza San Carlo e il Valentino. In una decina d’anni ne abbiamo donati e collocati oltre 370, salvando vite.

Sempre in ambito sanità, con l’aiuto dell’Associazione Lorenzo Greco, abbiamo replicato gli incontri salvabimbi destinati a genitori e nonni, nonché corsi di prevenzione e rianimazione cardiaca nelle scuole. I Cafè Alzheimer finanziati da Specchio dei tempi sono saliti a tre, con frequenti e molto apprezzati incontri fra gli psicologi dell’Associazione ASVAD, i malati e le loro famiglie. Anche quest’anno Specchio dei tempi è stato il principale sponsor dell’Associazione Protesi Dentarie che ha fornito oltre 250 protesi dentarie gratuite ad anziani, bambini e persone in gravi difficoltà economiche.

Per il dodicesimo anno consecutivo Specchio dei tempi ha sostenuto le Colazioni del poveri che ogni mattina alle 7,30 vengono distribuite a Casa Santa Luisa in via Nizza 24. Anche quest’anno, con le suore ed i volontari vincenziani, abbiamo distribuito 40.000 colazioni, anche grazie alla collaborazione di Borello Supermercati. Qui i clochard (ma con loro tanti nuovi poveri) trovano anche assistenza sanitaria, possono fare la doccia, ricevere farmaci ed un cambio di biancheria, persino prendere in prestito un libro.

Nel mondo della scuola, Specchio dei tempi ha avviato, per il sesto anno consecutivo, il programma della pet therapy nelle scuole piemontesi: in questo anno scolastico saranno 25 quelle raggiunte dai cani e da psicologici e conduttori dell’Associazione Asian. Quest’anno abbiamo ricevuto, con piacere, un contributo da Regione Piemonte. Sempre nella scuola è partito anche quest’anno (per il settimo anno!) di tutoraggio scolastico, che coinvolge una quindicina di scuole della provincia di Torino: i primi della classe aiutano i compagni più in difficoltà, ricevendo un premio (in libri) alla fine dell’anno scolastico. Questo progetto è attuato in stretta sinergia operativa con la Fondazione Ferrero e con il coordinamento del giudice onorario del Tribunale dei Minori Paola Farnia. Qui abbiamo ricevuto, con soddisfazione, un contributo da Fondazione CRT.

Ancora nel mondo della scuola abbiamo continuato ad offrire la nostra disponibilità a corsi sul giornalismo (con i giornalisti Maria Teresa Martinengo, Angelo Conti, Beppe Minello, Giorgio Viberti, Paolo Viberti, Daniele Solavaggione) che vengono condotti sia di persona e sia attraverso video preregistrati. Ancora nel mondo della scuola, in collaborazione con associazione Orme, abbiamo mantenuto e rinforzato il sostegno alle Piccole Orchestre della scuola dell’infanzia e della scuola primaria dell’IC Gabriella Poli di Porta Palazzo. La musica come momento di integrazione per classi composte in maggioranza da bambini stranieri. Un grazie speciale, per questa operazione, alla musicista Nadia Bertuglia.

Specchio dei tempi, con Cooperativa Crescere 1979, ha curato nel corso del 2022, una trentina di incontri presso le Università della Terza Età sui temi del giornalismo (molto richieste le conferenze sulle fake news, sulla guerra in Ucraina e sul giornalismo di emergenza) e della solidarietà. Molte domande, sempre, sul funzionamento della rubrica delle Lettere che porta il nome della fondazione.

Altra iniziativa di successo è stata Sopravvivere alle bollette che ha portato i nostri esperti, guidati da Antonio Cajelli ad incontrare oltre 1.000 persone in teatri di 11 diverse città, in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Sono stati confronti pratici, volti ad insegnare semplici procedure per attutire quello che è stato un colpo alle finanze di tante, troppe famiglie.

Diverse sottoscrizioni ad personam sono state avviate per singole emergenze. Da segnalare quella per la gamba bionica del sanremese Ricky, conclusasi ad inizio anno con una raccolta di 150.000 euro, ma anche quelle in favore dell’agricoltore di Sommariva che ha avuto la mandria sterminata da una erba velenosa o quella in favore del pastore di Lequio Tanaro che ha visto i lupi sbranare il suo gregge. Sul finire dell’anno abbiamo aiutato anche il piccolo Kevin, nato senza una parte di gamba ed ora oggetto di una serie di operazioni negli Stati Uniti.

Il concerto di Natale 2022 di Specchio dei tempi ha avuto un grande successo al Lingotto grazie alla applauditissima performance del maestro Ludovico Einaudi. Già da fine novembre abbiamo cominciato la distribuzione gratuita del nostro calendario 2023 che ha toccato una tiratura di oltre 80.000 copie. Le immagini di ogni mese, quest’anno, sono state il risultato di un contest fotografico fra i lettori de La Stampa.

In tutto il 2022 e continuata l’assistenza alle famiglie tramite l’attività, da remoto, dello Specchio Point: in questa operazione sono state sostenute circa 3.000 famiglie con erogazioni per oltre 600.000 euro. Parallelamente è stato attivo lo sportello settimanale di Pinerolo (ogni mercoledì), in stretta collaborazione con il Rotary locale.

A livello nazionale Specchio di tempi ha continuato la sua presenza ad Arquata del Tronto, colpita dal gravissimo sisma di 6 anni fa: qui sosteniamo l’attività delle scuole ricostruite dalla nostra fondazione (che ne portano il nome), doniamo un bonus da 2.000 euro ad ogni nuovo bimbo nato e finanziamo la accessibilità ad un portale web che pubblicizza le piccole attività di questo territorio.

Nel mondo Specchio dei tempi continua ad essere presente – da 18 anni consecutivi – in Sri Lanka (Villaggio delle bambine violate), all’Orphanage di Matara e alle scuole di Negombo. In Somaliland con MedAcross (ospedale pediatrico di Hargeisa, da 50 posti letto, che qui abbiamo costruito ormai 10 anni fa, ed assistenza sanitaria ai bambini nei campi profughi) ed in Rwanda (scuole di Nganzo e di Kigali).

Nel corso del 2022 è cambiata anche la logistica di Specchio dei tempi. II nostro sportello operativo, Info Specchio, ha cambiato sede: da via Santa Maria si è trasferito in via Madama Cristina 35, una location più fruibile ed in una zona di grande passaggio. Qui è possibile ricevere informazioni sui nostri progetti e effettuare donazioni, come accade anche negli uffici di Reale Mutua – Piazza Castello I11.

I risultati di questo 2022 sono stati resi possibili dalla generosità di 14.496 donatori, dallo slancio dei 48 nostri volontari e dal quotidiano impegno dello staff della fondazione.

E nel 2023 la corsa continua: Specchio dei tempi svilupperà vecchi e nuovi progetti, a Torino, in Piemonte e nel mondo, in una continua lotta alle povertà che necessita del sostegno di tutti.

Le Tredicesime dell’Amicizia a Roma con Specchio d’Italia

Specchio d’Italia nasce dall’esperienza, lunga 65 anni, della Fondazione Specchio dei tempi di Torino. E’ sbarcato a Roma quest’anno scegliendo di operare subito nel quartiere Bastogi, dove insieme all’Associazione Amici dei bimbi Onlus, ha avviato un progetto contro la dispersione scolastica attraverso attività di doposcuola, aiuto compiti e di formazione. Contemporaneamente ha avviato un’attività di pet therapy a favore dei bambini disabili (con Antas Onlus) ed un programma di donazione di parrucche alle donne costrette alla chemioterapia nell’Ospedale di Tor Vergata (con l’Arcobaleno della Speranza Onlus).

Per questo Natale, Specchio d’Italia estenderà anche a Roma le Tredicesime dell’Amicizia. Una iniziativa solidale che è anche il più recente momento di una lunga storia di amore verso gli anziani più fragili, soli e spesso dimenticati. In questa prima edizione gli anziani beneficiati saranno 30, che riceveranno ciascuno un assegno da 300 euro. Tutti i dettagli sono disponibili su www.specchioditalia.org/tredicesime dove è disponibile anche il format per inoltrare le richieste di aiuto. Le condizioni per ottenere il contributo sono il vivere soli, avere più di 70 anni ed una pensione minima.

Quarantacinque edizioni, 75.546 aiuti consegnati, una raccolta pari a circa 28,5 milioni di euro (attualizzata ad oggi): sta in queste cifre la storia delle Tredicesime dell’Amicizia. Tante le “storie” che costellano questo lungo percorso. Ad esempio, quella di Elena, a cui abbiamo consegnato l’aiuto di Natale per quasi 20 anni, sino alla sua scomparsa, avvenuta a 106 anni di età. O come quella di Jolanda che, prossima alla fine, chiedeva quando saremmo passati a consegnare l’assegno. La facemmo subito, regalandole l’ultimo sorriso, tre ore prima della morte. O come Bea, “intercettata” mentre raccoglieva aranci di scarto dai bidoni della spazzatura e da allora nostra beneficiata fissa. O come Giuseppe, che da 20 anni ci spiega preoccupato di essere malato di cancro, ma che rivedremo, felice lui e felici noi, anche questo Natale.

Ora aggiungeremo altri capitoli nella capitale: altri uomini, altre donne a cui offrire un gesto di amicizia, di affetto e di condivisione. L’iniziativa è di una nuova fondazione, appunto Specchio d’Italia, che ha le radici in Specchio dei tempi, il brand più noto della solidarietà torinese. Specchio d’Italia ha iniziato ad operare anche a Milano (dove ha la sede) e poi a Bari, Genova e Sassari. Tutti possono sostenere i progetti di Specchio d’Italia, donando qui.