Nello Sri Lanka il sorriso delle bambine ci ha colpiti al cuore

Scola Paola
La Stampa, 05/04/2023

La storia è raccontata nei loro sguardi, prima ancora che nelle parole. Nelle occhiate affettuose e complici che si scambiano, Roberto Falaguerra e Mannella Castellino custodiscono il senso e le radici profonde del viaggio solidale, che li ha portati in Sri Lanka, insieme a Specchio dei tempi.

La Fondazione de La Stampa è volata per 10 giorni (con la «Ingirula Viaggi» di Carmagnola) nell’isola, dove dai giorni successivi allo tsunami lavora accanto alla popolazione. Sostenendo il Villaggio delle bambine violate, l’Orphanage dei bimbi di strada, l’asilo per i figli dei contadini, la scuola nell’enclave di Negombo.

Anche Roberto (ex bancario, laureato in Informatica) e Mariella (dirigente scolastica in pensione) sono partiti, unici cuneesi in un gruppo di 22 persone. Domenica il rientro e ieri il racconto a La Stampa. Mariella: «Quando abbiamo letto dell’iniziativa, in mezz’ora abbiamo prenotato. Siamo impegnati nel sociale, avevamo già fatto esperienze simili con Lvia in Kenya e Senegal, mai in Sri Lanka. Ma il principio è stato lo stesso: non un viaggio per turismo, bensì per trarne qualcosa di più profondo». Hanno visitato le scuole dei Salesiani e quelle pubbliche, il Villaggio delle ragazze, l’orfanotrofio e i servizi al loro interno. «Siamo arrivati anche nella zona colpita dallo tsunami, che cerca di risollevarsi e tornare turistica com’era, dove Specchio ha aiutato i pescatori con 80 barchette per sopravvivere – racconta la coppia -. Un popolo accogliente, pur fra tante difficoltà, coni ragazzi che ci hanno festeggiati in mille modi. Persone rispettose e non insistenti nemmeno nel bisogno».

Del viaggio gli aneddoti sono tanti: dalle tradizioni al sincretismo religioso, dal safari in barca all’ospedale degli elefantini e delle tartarughe feriti. Ma niente è rimasto più impresso dei sorrisi incontrati. «Tanti sorrisi contagiosi, in quella gente, che oltrepassano i confini – rimarcano Roberto e Mariella -. Cosa abbiamo riportato a casa, in valigia? Il senso della restituzione, che supera ciò che si dà, senza pretendere nulla.  L’esperienza con Specchio, che laggiù ha lasciato un bel segno, ci ha fatto condividere molte emozioni, ma soprattutto ci spinge ad andare oltre. A progettare altri modi per essere solidali». Come? Mariella Castellino guida, a Castelletto Stura, l’associazione «Per-corsi», della quale fa parte il gruppo di donne «Noi e voi». Ed è coinvolgente l’entusiasmo con cui dice: «Per cominciare, io e Roberto vorremmo organizzare serate per far conoscere alla popolazione cuneese ciò che Specchio dei tempi sta facendo. Anche qui da noi».

Benin, salvata bimba albina e con lei quaranta coetanee

Albina, quindi bianca. Respinta dalla sua comunità, incapace per retaggi culturali e tribali di accettarla, Isabel stava semplicemente per essere allontanata dal suo villaggio e di fatto condannata a morte. Ma non è successo. Sulla sua strada ha trovato padre Servais ed i volontari italiani dell’Onlus Amici di Cinzia, che l’hanno accolta in una struttura con decine di altre bambine sfortunate. E che oggi vanno fatto vivere e crescere, pensando anche al loro inserimento in una società che resta povera e difficile, ma che nella quale andranno inserite con un minimo di preparazione e di formazione, così da rendere più semplice il loro accesso ad un lavoro.

Tutto questo accade in Benin, dove vivono le bambine, ed un po’ in Italia dove gli amici di Cinzia, guidati da Silvano Bonato si impegnano per trovare risorse. “Il  centro d’Accoglienza e Sviluppo per Bambine Amici di Cinzia” di Boukoumbè – spiega Silvano Bonato – è situato nel villaggio di Natta ed è attivo dall’ottobre del 2020. Oggi ospita 40 bambine. La popolazione della città di Boukoumbè, situata a nord-ovest del Benin nel  dipartimento dell’Atakora, secondo l’ultimo censimento del 2018, contava 500.000 abitanti, moltissimi dei quali in situazione di grave povertà.

Il centro di Accoglienza “Amici di Cinzia” dista 8 Km dalla città ma la sua posizione è strategica per l’istruzione delle piccole ospiti che possono frequentare una scuola pubblica situata a soli 100 metri di distanza, una situazione che le pone al sicuro dai pericoli. L’accoglienza delle piccole ospiti avviene con la collaborazione di un’assistente sociale che interviene anche nel seguire le  bambine che le famiglie spontaneamente portano al centro, non potendo seguirle e spesso nemmeno sfamarle.

Attualmente sono in corso i lavori di recinzione dello spazio del centro (in muratura) e a breve inizieranno i lavori per la costruzione del nuovo dormitorio che permetterà di estendere la capacità ricettiva del centro stesso. I lavori si svolgono sempre in “stile africano” ovvero secondo 4 tappe: fabbricazione dei mattoni, scavo fondamenta, costruzione dei muri, posizionamento tetto”. La nuova recinzione garantirà la sicurezza delle bimbe, il nuovo dormitorio consentirà di poterne accogliere un numero maggiore. Ma per fare tutto questo occorrono risorse”-

Emergenza Ucraina: testimonianze e racconti ad un anno dal conflitto

Venerdì 3 marzo alle ore 18, presso Villa Bria in strada Bussolino 149 a Gassino Torinese, si terrà un incontro dedicato alle testimonianze ed ai racconti dopo un anno di conflitto in Ucraina.

L’incontro, aperto a tutti, vedrà gli interventi di:

  • Angelo Conti, vice presidente di Specchio dei tempi
  • Dario Arrigotti, Console onorario dell’Ucraina per il Piemonte
  • Testimonianza di un volontario ucraino
  • Roberto Scalafiotti, Amici volontari San Raffaele Cimena

A seguire verrà offerto un aperitivo.

Con supporto di:

Con il patrocino di:

“Con Specchio dei tempi avete dato una casa a chi scappava dall’orrore”

Padre Alessio ha accompagnato la Fondazione de La Stampa nella consegna degli assegni di “primo sostegno” ai profughi arrivati in provincia di Cuneo

Paola Scola,
La Stampa, 26/02/2023

L’alta valle Tanaro è diventata la sua seconda casa. Ha tanti amici, i parrocchiani hanno imparato ad apprezzarlo. Lui e il confratello non si risparmiano nella cura delle comunità che il vescovo di Mondovì, Egidio Miragoli, ha affidato loro. Padre Alessio Budziak e padre Michele ora vivono nella canonica del Santuario di Valsorda, a Garessio, uno dei luoghi della fede mariana tra Piemonte e Liguria. E si occupano, da vicari con altri sacerdoti, di Garessio, Priola, Alto e Caprauna. Messe, incontri, preghiera, animazione dei giovani, visite ad anziani e malati.

Il cuore di Alessio e Michele è sempre in mezzo alla gente. Ma anche altrove. Nella loro terra. L’Ucraina distrutta dalla guerra. Quando la Russia l’ha invasa, un anno fa, padre Budziak era già in Italia da qualche tempo. E si è battuto per aiutare sia i connazionali in Patria, sia quelli arrivati nelle province di Cuneo e Savona (è il referente di un’ampia comunità religiosa). Diventando punto di riferimento per quanti si sono mobilitati da subito con i sostegni, come Specchio dei tempi.

Il sacerdote ha collaborato anche quando la fondazione de La Stampa ha distribuito gli assegni di «primo aiuto» per i profughi nel Cuneese. Interprete, consigliere per le famiglie in difficoltà, sostegno per sbrigare la burocrazia, trovare cibo, abiti, casa e lavoro, soprattutto per le madri fuggite dalle bombe con i bambini. Ieri padre Alessio ha raccontato: «Un anno è trascorso e non ci sentiamo soli. Avremmo anche potuto disporre di molti mezzi, ma provare abbandono. Qui, invece, la gente non ha permesso che accadesse. Anche a livello mondiale, sentiamo il sostegno dei tanti leader che non hanno paura di dire con chiarezza che la Russia porta distruzione. E per noi ucraini è il momento di liberarci, come fece il popolo d’Israele dal Faraone d’Egitto: siamo pronti a offrire tutti la vita, se ci dovessero richiamare nel nostro Paese».

Dei profughi riparati nel Cebano e Monregalese, metà sono tornati in Ucraina. «C’era la difficoltà di inserirsi, della lingua – ha spiegato il sacerdote -. Così sono rientrati nelle zone dove la guerra è più lontana. Le donne volevano rivedere i mariti e i bambini i loro papà. Altri, invece, sono rimasti qui, dove hanno deciso di ricominciare. Gli italiani hanno dato denaro, cibo, ospitalità, lavoro come badanti, a far le pulizie e in fabbrica. E non possiamo che dire grazie, ricambiando con il migliore dei comportamenti». Ma le difficoltà ci sono: «C’è da imparare la lingua, fronteggiare le spese. Una mamma di 39 anni, ad esempio, con tre figli, ha casa in affitto, ma per pagare la prima bolletta dovrà spendere quasi tutto lo stipendio della fabbrica. Cercheremo di esserci anche lì».

Cosa stiamo facendo per i terremotati di Siria e Turchia

Grazie alle oltre 2.000 donazioni arrivate nella prima settimana di raccolta a seguito del terribile sisma che ha colpito Siria e Turchia è stato possibile raccogliere più di 300.000 euro che ci hanno permesso di arrivare subito nelle aree più colpite.

Specchio dei tempi è già operativo sia in Turchia e sia in Siria. In Turchia siamo al lavoro nella zona di Samandag (provincia di Antiochia) con Remar SoS e in Siria a Latakia (Laodicea) con Terre des Hommes.

Le priorità sono al momento la fornitura di generi di prima necessità e kit sanitari, mentre è già entrata in funzione una nostra cucina mobile. Prossimo obiettivo la realizzazione di tendopoli con annessi ambulatorio, servizi igienici ed aree bambini.

Come donare per il terremoto di Siria e Turchia

Si può donare dalla pagina Terremoto Turchia e Siria con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo. Oppure tramite il conto corrente postale n. 1035683943. Nella causale “Terremoto Siria Turchia”. E’ anche possibile versare presso l’InfoSpecchio di via Madama Cristina 35, tutte le mattine dalle 10 alle 13, presso l’Ufficio Abbonamenti de La Stampa, in via Lugaro 15 o presso Reale Mutua Agenzia Principale, piazza Castello 113.  I versamenti, eccetto quelli in contanti, sono fiscalmente deducibili.

Info: 

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A scuola di bici: incontri di educazione stradale

La bicicletta è una passione. Spesso anche una esigenza. Ma si inserisce in un contesto stradale a volte rischioso, che richiede la conoscenza dei propri limiti ed anche delle norme che disciplinano l’uso delle due ruote.

La rapida discesa dell’età media di chi pedala rende necessario che di bicicletta si cominci a parlare presto, già dalla scuola.

Specchio dei tempi propone, per queste ragioni, incontri di educazione stradale nelle scuole secondarie di primo grado, gestiti e condotti da Valter Gerbi, per anni la voce televisiva e radiofonica dei vigili urbani di Torino, che – con la sua particolarissima esperienza – saprà accompagnare i ragazzi ad una gioiosa scoperta delle regole della strada.

Accanto a lui, a raccontare il ciclismo, anche giornalisti specializzati come Paolo e Giorgio Viberti, con contributi video di campioni del presente e del passato.

Gli incontri sono ovviamente gratuiti, avranno la durata di 2 ore e si terranno in spazi messi a disposizione delle scuole.

Ogni scuola potrà far partecipare quante classi desidera (minimo 2) in aule/teatri/palestre dotate di schermo per la proiezione di video.

Gli incontri saranno programmati nei mesi di marzo, aprile e maggio. Verranno selezionate 10 scuole a Torino ed una per ogni capoluogo di provincia del Piemonte.

A fine progetto sarà organizzata una biciclettata aperta a tutti i bambini e i ragazzi, coinvolgendo anche le loro famiglie. In quell’occasione verranno distribuiti gadget ai partecipanti.

 

COME CANDIDARSI:

Le candidature saranno aperte fino al 20 febbraio 2023 e si potranno inviare tramite mail a specchiodeitempionlus@lastampa.it, indicando i seguenti dati:

  • Nome ed indirizzo della scuola dove avverrà l’incontro
  • Nome del referente di progetto, numero di telefono, e-mail
  • N° di classi coinvolte

Per info contattare la segreteria al numero 011 656 8376.

Viaggio in Sri Lanka dal 24 Marzo al 2 Aprile 2023

Lo Sri Lanka (Ceylon per secoli…) è il Paese della spiritualità, del the, della cannella, degli elefanti, della natura, ma è anche il Paese dove Specchio dei tempi, dai giorni successivi allo tsunami del 2004, ha cominciato a lavorare per stare accanto a questa povera gente. Ci piacerebbe mostrarvi le bellezze di questa Terra, ma anche cose che abbiamo realizzato e che tuttora sosteniamo: il Villaggio delle bambine violate, l’Orphanage dei bimbi di strada, il nostro asilo per i figli dei contadini, la nostra scuola nell’enclave di Negombo.

Ingirula Viaggi, che da 15 anni, segue i viaggi operativi della fondazione dà ora l’opportunità a tutti di vivere un’esperienza straordinaria.

Per info e prenotazioni: Ingirula Viaggi – Tel. 0119715344 – mail ingirula@inwind.it

 

 

Il concerto di Ludovico Einaudi per le Tredicesime dell’Amicizia

Video Daniele Solavaggione
La Stampa, 30/11/2022

Auditorium del Lingotto sold out per il concerto di Ludovico Einaudi organizzato da Specchio Dei Tempi. Come da tradizione, la fondazione organizza il concerto di Natale il cui ricavato andrà per le tredicesime degli anziani. Il maestro Einaudi si esibisce per la quarta volta per Specchio, tra gli altri ricordiamo Bollani, Allevi e il compianto Ezio Bosso.

Due ore di concerto in cui il maestro ha eseguito brani dal suo ultimo album “Underwater” più altri suoi famosi brani accompagnato da altri tre musicisti: un violino, un violoncello e delle percussioni.

GUARDA IL VIDEO

L’esperto spiega come arginare il caro bollette anche ad Aosta

Sa. S.
La Stampa, 09/11/22

Specchio dei tempi arriva in aiuto delle famiglie valdostane in questo momento di grande difficoltà per le bollette choc, offrendo gratuitamente la possibilità di conoscere tutti i sistemi ed accorgimenti che possono, in molte occasioni, rendere più sopportabili queste spese inattese. È stata così organizzata una serie di incontri con Antonio Cajelli, educatore finanziario che lavora da diversi anni con la Fondazione Specchio dei tempi. Si è cominciato da Torino sabato 24 settembre con un sold-out nel Teatro Juvarra e si continuerà in una decina di altre città piemontesi, liguri e valdostane. L

L’incontro si terrà anche ad Aosta sabato 12 novembre alle 16,30 al Teatro Splendor, in Festaz. Questi incontri hanno l’obiettivo di trasmettere soluzioni semplici, autentiche e credibili, leggendo assieme a un esperto le fonti di ciò di cui si parla, anche nell’ottica di orientare ogni cittadino alla ricerca di informazioni certe sui siti dello Stato. I partecipanti scopriranno ad esempio le principali funzioni del Portale dell’ARERA e in particolare il Portale delle Offerte e l’Atlante del Consumatore, da come utilizzare questi strumenti a come intaccare alcune credenze che si sono costruite per letture parziali, imprecise o interessate.

L’ingresso è gratuito ma è gradita la prenotazione su www.specchiodeitempi.org/bollette.

Specchio a Rivne, la città degli orfani

Angelo Conti

In Ucraina c’è anche la città degli orfani. Si chiama Rivne e sta nel nord ovest, a pochi chilometri dal confine con la temutissima Bielorussia, da dove sono partiti molti dei missili nell’attacco della scorsa settimana a Kiev, Leopoli ed altre città del Paese.

Qui Specchio ha cominciato ad operare dalla scorsa settimana, avviando la costruzione di una tensostruttura d’emergenza nella piazza più centrale ed iniziando a sostenere le tante famiglie che si sono trovate senza il papà, caduto al fronte: “La divisione Rivne dell’esercito ucraino – spiega il governatore della città metropolitana, Alex Tretiak – è stata la prima a contrastare l’invasione russa, già il 24 febbraio all’alba nell’oblast di Kiev, ed è quella che ha avuto più perdite. Solo in città abbiamo quasi 100 orfani di guerra, con le relative mamme. Gente che non dobbiamo assistere solo sotto il profilo economico, ma anche condividendo il loro dramma”.

Alex Tretiak, ex seminarista, è l’astro nascente della politica ucraina. Ha 36 anni ed è il più giovane governatore di una città metropolitana: guida da due anni il distretto di Rivne. Eletto nelle liste dell’ex presidente Poroshenko battuto da Zelensky nel 2019, allo scoppio del conflitto ha subito cancellato ogni divisione: “Ora dobbiamo fare fronte comune e siamo tutti dalla stessa parte”. Zelensky ha apprezzato e spesso, adesso, lo consulta. È una zona delicatissima, quella di Rivne, perché confina con la Bielorussia da cui si attendono attacchi in qualsiasi momento: “Sulla città sono caduti missili che hanno devastato l’aeroporto ed alcune altre strutture logistiche. Ora sappiamo che a Luninets, ad appena 50 chilometri dal nostro confine, ci sono le rampe per i droni kamikaze iraniani, ed abbiamo obbiettivamente paura”.

Ma il vero dramma potrebbe arrivare non dalla Bielorussia ma dal taglio dell’energia: “La nostra è l’area più fredda del paese, e non solo perché è a nord. Il blocco della centrale nucleare di Zaporizhia, che è di gran lunga la più importante dell’Ucraina ma che è in mano ai russi, colpirebbe soprattutto noi. Senza energia qui si corre realmente il rischio di morire di freddo. Lo temiamo molto più dei droni”.

Non c’è materialmente il tempo per trovare soluzioni alternative: “In alcuni comuni già la settimana scorsa abbiamo sfiorato gli zero gradi. In tanti sono tornati alla legna, anche raccogliendola nei boschi. Per fortuna che da noi gli alberi non mancano. Ma sono in pochi ad avere stufe adatte e sul mercato non se ne trovano più…”.

Le 12 foto vincitrici del contest “Le nostre radici”

Angelo Conti

Raffaele Montepaone con “Nonna Angela e le trecce” ha vinto il primo Contest Fotografico Specchio dei tempi, indetto per selezionare le fotografie del calendario 2023 di prossima uscita. Al secondo posto Sergio Penengo con “Geometrie di primavera” e al terzo Luca Giorgio Peyron con “Giganti della Creazione”. A loro andranno i premi messi in palio.

Altre 9 fotografie completeranno il calendario di Specchio dei tempi che avrà una tiratura di quasi 80.000 copie e che verrà distribuito gratuitamente con La Stampa. Premiate e selezionate anche le foto “Attesa” di Alessandra Aimo Boot, “Alba su fondo della Valsusa” di Bruno Andolfatto, “La dolce rivoluzione” di Anna Bossi, “Due” di Gabriele Cibrario Rossi, “Il Ciabot” di Lorena Durante, “Mole Antonelliana” di Marco Ferrara, “Girasoli al tramonto” di Renzo Miglio, “Radici” di Gabriele Rossetti. La Giuria Popolare ha invece premiato “Sale San Giovanni” di Renata Roattino che ha ricevuto oltre un migliaio di preferenze.

Al contest hanno partecipato 101 fotografi con 288 foto.

GUARDA LE FOTO!

Sopravvivere alle nuove bollette, ci rivediamo l’8 ottobre a Novara

Angelo Conti

Il problema delle super bollette sta diventando cruciale per tutte le famiglie. E tale resterà, pur nella speranza di qualche correttivo. Così la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi ha scelto di offrire gratuitamente la possibilità di conoscere tutti i possibili sistemi ed accorgimenti che possono, in molte occasioni, rendere più sopportabili queste spese inattese.  E’ stato così organizzato una serie di incontri con Antonio Cajelli, l’educatore finanziario che lavora da diversi anni con la fondazione. Si è cominciato da Torino  sabato 24 settembre con un sold-out nel Teatro Juvarra (220 posti) e si continuerà in una decina di altre città piemontesi, liguri e valdostane.

A cominciare da Novara, dove l’incontro avverrà sabato 8 novembre alle 16,30 nella Sala Arengo Broletto, in via Fratelli Rosselli 21. Frutto dell’esperienza ultradecennale in tema di educazione economica e finanziaria maturata dalla fondazione Specchio dei tempi, questi incontri hanno l’obiettivo di trasmettere soluzioni semplici, autentiche e credibili.  La logica dell’incontro non è ascoltare un esperto, ma leggere insieme le fonti di ciò di cui si parla, anche nell’ottica di orientare ogni cittadino alla ricerca di informazioni certe sui siti dello Stato.

Di cosa parleremo?  Il primo esempio pratico proposto è proprio il mondo dei consumi domestici e delle bollette. I partecipanti scopriranno le principali funzioni del Portale dell’Arera e in particolare il Portale delle Offerte e l’Atlante del Consumatore. Questa parte mostra come utilizzare questi strumenti ed ha l’obiettivo di far comprendere la funzione del “comparatore indipendente” ma anche di intaccare alcune credenze che si sono costruite per letture parziali, imprecise o interessate.  Fondamentale sarà poi l’approfondimento sui contratti: i partecipanti verranno accompagnati a riconoscere gli elementi essenziali di un contratto e del ‘diritto alla trasparenza’. L’attenzione sarà rivolta in particolare al diritto/dovere di chiedere il contratto prima di firmare ed a come riconoscere rapidamente gli aspetti essenziali all’interno della sempre abbondante documentazione fornita, consentendoci scelte corrette per prevenire criticità future.

Scarica il programma completo

Tutte le date – calendario in aggiornamento:

  • sabato 24 settembre a Torino, Teatro Juvarra – via Juvarra 13, dalle 16.30 alle 18.30 – TUTTO ESAURITO
  • sabato 8 ottobre a Novara, Sala Arengo – Broletto – via F.lli Rosselli 20, dalle 16.30 alle 18.30
  • domenica 16 ottobre a Sanremo, Teatro del Casinò – c.so degli Inglesi 18,  dalle 16.30 alle 18.30
  • domenica 23 ottobre ad Alessandria, Centro Congressi – P.zza F.de Andrè 76, dalle 16.30 alle 18.30
  • sabato 29 ottobre a Vercelli, Teatro Comunale – via Monte di Pietà 15, dalle 16.30 alle 18.30
  • sabato 5 novembre, Cuneo, Cinema Monviso, via XX settembre 14 dalle 17 alle 19
  • sabato 12 novembre ad Aosta, Teatro Splendor – via Bonifacio Festaz 80, dalle 16.30 alle 18.30
  • sabato 26 novembre a Verbania, Teatro Il Maggiore – via San Bernardino 49, dalle 16:30 alle 18.30

 

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