Gli stuntman di Bene Vagienna premiati dal bando: "Specchio ci ha aiutati come 32 anni fa"

Di Barbara Morra
Pubblicato su La Stampa il 21 giugno 2020

“Già trentadue anni fa abbiamo avuto l’aiuto di Specchio dei tempi: era morto un elefante del circo ed era partì un’iniziativa di solidarietà. Oggi, dopo il Covid, di nuovo. Siamo molto riconoscenti. Come diceva mio padre: ‘Dopo il brutto arriva sempre il bello'”. Alex Medini, 43 anni, di Bene Vagienna è figlio della antica arte del circo. Suo padre, Peppino Medini, è stato uno dei divulgatori dei grandi spettacoli circensi in Italia. Insieme alla sorella Katiuscia e altri famigliari, Alex, porta in giro per l’Italia show acrobatici di auto e moto oltre a gestire un’azienda che noleggia tensostrutture. “Siamo appena ripartiti con un spettacolo in piazza del foro boario a Saluzzo: è il nostro primo dopo la chiusura per l’emergenza sanitaria. Quando è iniziato il lockdown stavamo per intraprendere un tour in Valtellina che, ovviamente, è stato cancellato insieme a tutto il resto – spiegano i due fratelli -. I tremila euro ricevuti da Specchio dei tempi li useremo per pagare una polizza assicurativa in scadenza, una boccata d’ossigeno in un periodo di stop in cui comunque le utenze e altre spese fisse sono rimaste da pagare”.

I Medini hanno reinventato gli spettacoli e il modo di proporsi: “Lo show è all’aperto e non ci sono problemi di contagio, montiamo le tribune dove gli spettatori possono tranquillamente stare a distanza di oltre un metro. Per le prenotazioni e l’acquisto dei biglietti abbiamo privilegiato i contatti telefonici e via web. Ora chiediamo alle amministrazioni comunali di aprirsi e fidarsi: ci si può divertire in sicurezza”. Gli adrenalinici spettacoli da stuntman professionisti per i Medini si alternano alle iniziative di beneficenza come quella di giocolerie nel reparto di pediatria all’ospedale cardinal Massaia di Asti. “Come base già nostro padre, nel 1989,  aveva scelto Bene Vagienna- ricorda Alex-. Qui lavoriamo come circo, preparazione spettacoli e noleggio delle strutture. Dopo la malattia e la morte di papà siamo stati un po’ in stand by. In tutto siamo otto fratelli e alcuni di noi hanno deciso di ripartire 3 anni fa. Abbiamo seguito il suo esempio di disciplina e passione per questo mondo. Iniziò come saltimbanco facendosi la gavetta, incontrò mia madre che faceva la parrucchiera, una donna bellissima che lo ha seguito nell’avventura che continua ancora oggi attraverso di noi”.

I 111 VINCITORI DEL BANDO CUNEO

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