La cena di Chef in quota, in 130 a Domobianca con Specchio dei tempi

Una sera di fine estate a Domobianca (un po’ autunnale visto il clima di lunedì), sulla terrazza e nel salone della Baita Motti, per assaggiare specialità d’autore e pensare al Natale di nonni soli. Anziani del Vco che faticano ad arrivare a fine mese, anche quest’anno per le feste con quanto raccolto con la cena di «Chef in quota» – iniziativa di Altair-Domobianca 365 – attraverso la fondazione La Stampa-Specchio dei tempi potranno ricevere una «Tredicesima dell’amicizia», un assegno di 500 euro.

L’evento ha potuto realizzarsi grazie alla disponibilità di tanti: produttori, ristoratori, pasticcieri, barman, vignaioli, professionisti e imprese. La serata si è aperta con gli aperitivi di Massimo Sartoretti (Divin porcello), Francesco Catapano (Coccinelle), Eros Buratti (Casera), Luca Prata (trattoria Stazione), Andrea e Stefano Ferraris (Bontà di Magognino) accompagnati dai cocktail e calici preparati da Claudio Fiora, Fabio Beltrami (Vineria Divino), Debora Braito (bar Istriano) ed Edoardo Patrone (aziendavinicolaEps). Fabio Tisti dell’omonima pasticceria ha firmato «amuse bouche», a base di macaron salato e pan brioche cotto al vapore. La prima entrée è stata quella di Davide Brovelli (Sole di Ranco) che ha proposto una tavolozza con otto assaggi di lago, abbinato al Lucino delle cantine Barbaglia. Per lo stellato aostano Paolo Griffa (Caffè Nazionale) la scelta è stata dibosco e montagna, con una tartare di cervo, sposata a unbicchiere di Prunent Garrone. Doppi primi con il fusillone della chef Simona Benetti (Battipalo) e la sfera di riso croccante di Andrea Ianni (trattoria Vigezzina), serviti con Grauvernatsch dei Vitigni Schiava e Barbera d’Alba di Enzo Boglietti. Salmerino alpino per l’altro stellato, il trentino Alessandro Gilmozzi, che lo ha abbinato a un White Jupiter ginger allspice di Feral. Dolce chiusura con un altro interprete dell’alta cucina di montagna: Matteo Sormani (Walter Schtuba) e la miaccia valsesiana in chiave formazzina, esaltata dal ratafià di champagne Pac.

«I ragazzi sono il nostro futuro e sono i primi a dover essere ringraziati» sottolinea Valerio Beltrami. E’ il presidente di Amira, l’Associazione dei maître italiani, che con la collega Silvia Di Lario, fiduciaria per il Piemonte orientale, i docenti dell’istituto alberghiero Mellerio Rosmini di Domodossola e del Formont di Villadossola, ha coordinato (insieme a Giandomenico Iorio) gli studenti delle due scuole che si sono fatti carico del servizio insieme al personale della Baita Motti per servire i 130 ospiti. I sommelier di Ais Vco hanno garantito come sempre accade per eventi di beneficenza la loro preziosa collaborazione, versando vini delle aziende che hanno sostenuto la serata.

Domobianca, sei chef per le “Tredicesime dell’Amicizia” di Specchio dei tempi

La Stampa, 27/07/2023
 Ivan Fossati

Torna l’alta gastronomia alla Baita Motti del Lusentino, con un abbinamento tra eccellenze del gusto e beneficenza. E’ stato completato il cast per la terza edizione di «Chef in quota», la manifestazione dedicata alla cultura del cibo e del vino lanciata a Domobianca e che ogni anno si presenta sempre con idee nuove. Nelle prime due occasioni era stato uno solo l’ospite esterno al territorio, questa volta si triplica tenendo come base la montagna e spaziando da Aosta alla valle di Flemme, per ricongiungersi sul Lago Maggiore e insieme salire all’Alpe Foppiano, a metà delle piste da sci della stazione Domobianca 365.

Il menu sarà molto articolato anche nella fase «pre» e «post» cena, e ogni piatto sarà abbinato a un vino. Ecco la squadra degli chef, partendo da chi arriva da più lontano: Alessandro Gilmozzi di «El Molin» di Cavalese (Trento), Paolo Griffa del «Caffè Nazionale» di Aosta, Davide Brovelli del «Sole» di Ranco (Varese), Simona Benetti del «Battipalo» di Lesa (Novara) e poi gli ossolani Andrea Ianni della «Trattoria Vigezzina» di Trontano e Matteo Sormani della «Walser Schtuba di Riale» (Formazza). Gilmozzi e Griffa sono stellati e il trentino è anche presidente dell’autorevole associazione di categoria «Ambasciatori del gusto».

Adesso la data, da segnare subito sul calendario: l’appuntamento è per lunedì 18 settembre, a partire dalle 19 quando si potrà salire in seggiovia (il viaggio è di pochi minuti, ma è comunque disponibile un’alternativa a quattro ruote per chi non ama gli impianti a fune) e iniziare il percorso gastronomico con un aperitivo sulla terrazza, in compagnia di buona musica, in attesa di sedersi a tavola, dove il servizio scatterà puntuale alle 20,30. Anche il menu è ormai pronto, ma rimane riservato ancora qualche giorno, così come la lunga lista dei vini (non solo piemontesi) che accompagneranno le singole portate. La partecipazione alla cena costa 150 euro a persona e buona parte del ricavato (saranno ridotte al minimo le spese contando sulla collaborazione di molti partner e di alcuni sponsor) andrà alla Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi per sostenere il progetto delle «Tredicesime dell’amicizia».

Si tratta di aiuti (di 500 euro ciascuno) distribuiti tra novembre e dicembre ad anziani soli o comunque in difficoltà economiche. Un piccolo sostegno in vista del Natale per consentire anche a chi è stato messo a dura prova dalla vita di concedersi un panettone, una giacca nuova, un regalo da mettere sotto l’albero per i nipoti. Nulla è banale in un momento in cui le nuove povertà avanzano, e più sostegni arriveranno più Specchio dei tempi potrà distribuire «Tredicesime dell’amicizia» anche nel Verbano Cusio Ossola.

E’ infatti possibile contribuire a questo nobile progetto anche senza partecipare a «Chef in quota» (molti non riusciranno a esserci perché i posti a tavola solo limitati a 120 e la richiesta è sempre molto alta), ma versando direttamente alla Fondazione. Per il momento le prenotazioni non sono ancora aperte: a dare il via libera si attende di completare il programma in tutti i dettagli.

Scopri il progetto “Tredicesime dell’Amicizia” 

Tredicesime dell’amicizia con la cena di Domosofia

Alberto Lepri
La Stampa, 15/09/22

Ultimi posti disponibili per la seconda cena con grandi chef che l’Ossola dedica alla Fondazione La Stampa Specchio dei tempi per finanziare le «Tredicesime dell’amicizia», aiuti di 500 euro ciascuno che tra novembre e dicembre saranno distribuiti a persone, spesso anziane e sole, in difficoltà a chiudere i conti del mese. Ancora di più quest’anno con la crisi energetica incombente.

La cena di Domosofia è lunedì 19 nelle sale del refettorio dei padri Rosminiani al Sacro monte Calvario ed è gestita nell’organizzazione da Domobianca 365 e i1 costo è di 150 euro a persona. In cucina Marco Sacco (due stelle con il Piccolo lago e una con Piano 35), Stefano Allegranza (Stella), William Vicini (Meridiana), Giorgio Bartolucci (una stella con l’Atealier), Franck Reynaud (una stella con l’Hostellerie du pas de l’ours) e Fabio Tisti. Pre e post cena a cura di Massimo Sartoretti, Francesco Catapano e Massimo Coniglio.

Prenotazioni al numero 3453060561

«Chef in quota» per le Tredicesime, tutto esaurito

Ivan Fossati
La Stampa, 01/09/2022

A pochi giorni dall’appuntamento a tavola al Lusentino, «Chef in quota» ha ovviamente fatto l’esaurito. Benché l’elenco completo dei cuochi e del menu sia stato tenuto riservato fino all’ultimo, le chiamate sono state incessanti al numero della stazione Domobianca 365. Anche perché l’appuntamento gastronomico ha una importante finalità benefica. L’incasso, tolte alcune spese (ma va considerato che tutti gli chef lavorano gratuitamente e molte materie prime sono state donate), sarà devoluto alla Fondazione La Stampa—Specchio dei tempi per sostenere il progetto delle «Tredicesime dell’amicizia».

Si tratta di contributi di 500 euro l’uno che verranno consegnati tra fine novembre e inizio dicembre a persone in difficili condizioni economiche. Un aiuto per regalare un sorriso in un periodo dell’anno in cui chi soffre, soffre un po’ di più. Ancora di più il prossimo inverno, caratterizzato da aumenti di bollette e beni di consumo.

Ma adesso è tempo di pensare alla cena, con il consiglio, per chi è senza posto, di tentare comunque una telefonata. L’unica chance per lunedì 5 settembre è entrare all’ultimo se ci saranno defezioni, ma ci si può mettere in lista per il secondo appuntamento a tavola legato al buon cibo, quello di lunedì 19 settembre con la cena di Domosofia, che avrà sempre la collaborazione di Domobianca 365, l’incasso devoluto alle «Tredicesime dell’amicizia» e Marco Sacco come principale protagonista.

Lunedì 5 invece l’ospite (lavorante) d’onore è il pluristellato Enrico Bartolini, ma questo si sapeva. Così come era noto il secondo chef, lo stellato di Domodossola Giorgio Bartolucci. A non essere ancora svelati erano invece gli altri nomi. Ecco allora il programma completo della serata alla Baita Motti. Ad aprire le danze sarà proprio Bartolucci dell’Atelier di Domo con «Tatin di zucca, gelato al pane nero e fonduta al Bettelmatt». Si passa poi alla «Battuta di gamberi rossi, burrata e pepe della val Maggia con crescione di piselli e corallo» di Norman Berini delle Vie del Borgo di Toceno; Stefano Allegranza della Stella di Domo propone «Baccalà in oliocottura su patata soffice al cioccolato bianco e verdurine frizzanti al lime»; tocca poi a Sabina Villaraggia di Villa Pizzini (Mottarone) con «Cardinali al parmigiano, burro d’alpeggio e tartufo nero». Qui arriva il momento della guest star Enrico Bertolini (che, tanto per citare un locale, ha tre stelle al Mudec di Milano) con «Risotto rape rosse e gorgonzola “evoluzione”». Matteo Sormani della Walser Schtuba di Riale propone «Coda di manzo laccata con il suo fondo, patate affumicate, funghi di stagione». Chiusura con il dolce di Antonio Doria «Charlotte al pistacchio di Sicilia e vaniglia bourbon con cuore ai lamponi su base di biscotto ossolano».

Per tentare la fortuna e trovare un posto c’è un solo modo: chiamare il numero 345 3060561.

Seimila euro per gli anziani grazie al progetto Domobianca

Cristina Pastore,
La Stampa, 06/01/2022

Come promesso sono arrivate prima di Natale le Tredicesime dell’Amicizia che una squadra di ossolani è riuscita a mettere sotto l’albero di anziani in difficoltà economica.

Il dono della Vigilia è arrivato anche per merito dell’evento «Chef in quota». La serata di beneficenza tenuta il 27 settembre a Domobianca era nata dalla collaborazione tra i migliori talenti della cucina in Ossola con il valore aggiunto del campano Gennaro Esposito. Il frutto dell’iniziativa sono stati i 6 mila euro che attraverso la fondazione La Stampa-Specchio dei tempi si sono trasformati in dodici «buoni» da 500 euro che i destinatari – individuati dai tre consorzi intercomunali per i servizi sociali del Vco – hanno ricevuto.

Il sigillo al risultato dell’evento di solidarietà è stato messo a fine dicembre tornando al Lusentino, alla baita Motti, dove si è svolta la cena gourmet e dove si sono ritrovati i promotori dell’iniziativa su invito di Paolo Zanghieri. È il presidente del gruppo Altair che nel 2020 ha rilevato la stazioni sciistica dei domesi e la sta rilanciando con importanti investimenti per farne un grande parco sportivo in mezzo alla natura, ai piedi del Moncucco, da vivere tutto l’anno: in inverno con sci e ciaspole, d’estate con mountain bike e trekking e tra non molto con bob su rotaia e zipline.

L’attività sociale è nel Dna del gruppo Altair e Zanghieri, per chiudere la stagione estiva, aveva voluto ospitare al Lusentino un appuntamento benefico con l’obiettivo di svilupparlo nel tempo. Con i suo collaboratori e gli chef Giorgio Bartolucci, Gianni Bona, Stefano Allegranza, Matteo Sormani e Andrea Ianni ha promosso una serata gourmet andata a ruba, «il tempo di far correre la voce su cosa stavamo preparando che i posti erano tutti esauriti» ricorda Federico Sciagata, cheCom per Altair si occupa di Domobianca.

«Siamo riconoscenti a Gennarino Esposito, un grandissimo chef, una splendida persona. Ha trovato spazio tra mille impegni ed è venuto per noi in amicizia sostenendoci in questa iniziativa» tiene a sottolineare chef Bartolucci. L’utile della serata alla baita Motti – un locale completamente ristrutturato – è stato consegnato ad Angelo Conti, vice presidente operativo di Specchio dei tempi, a Ivan Fossati, responsabile della redazione del Vco de La Stampa, e ad Anastasia Sironi, funzionario della Fondazione torinese. Presente alla cerimonia anche Valerio Beltrami, presidente nazionale di Amira (l’associazione italiana dei maître), che durante l’evento ha diretto la sala, dove i commensali sono stati serviti dagli studenti del Formont e della scuola alberghiera Rosmini e dai soci Ais.

Domobianca dona 6 mila euro, l’equivalente di 12 Tredicesime

Angelo Conti

Ieri nel comprensorio sciistico Domobianca (a quota 1300 metri proprio sopra Domodosssola) gli amministratori della società Altair, che gestisce gli impianti e le altre attività della località turistica, hanno versato 6.000 euro a Specchio dei tempi, l’equivalente di 12 tredicesime dell’amicizia. La somma è stata raccolta nel corso di una cena di gala organizzata degli chef stellati del territorio.

Sempre ieri, Specchio dei tempi ha consegnato una trentina di Tredicesime dell’Amicizia ad altrettanti anziani del Verbano-Cusio-Ossola.

Anche la tua azienda può aiutarci