Angela: una dignitosa povertà in un minuscolo monolocale

Antonio Giaimo

Angela sorride quando apre la busta che racchiude la tredicesima della solidarietà, quella che grazie ai lettori de “La Stampa” la Fondazione Specchio dei tempi consegna. Tira un lungo sospiro di sollievo e dice: «Bene, ora potrò dare un anticipo al dentista e pagare una rata del riscaldamento, qui ora inizia a fare freddo».

Vive a Pinerolo in un monolocale al secondo piano di una casa dell’Atc. Uno spazio piccolo dove ogni cosa ha il suo posto, dove neanche i Ris troverebbero una traccia di polvere. Alle pareti le foto incorCome donare:

niciate che raccontano l’affetto che una nonna ha per i nipoti. Lei vive da sola, le basta un piccolo tavolo per pranzare, dove al centro ha messo un vaso e un vassoio con tre cioccolatini per gli ospiti, una vecchia poltrona comoda dove riposare, alle spalle una parete in cartongesso la separa dalla zona notte. Lì dentro dimora la dignità. E anche lei ci tiene a presentarsi sempre in ordine: indossa una maglia grigia con degli arabeschi e una sciarpa scozzese. I capelli in ordine.

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«E’ veramente un aiuto importante, un bel regalo, ricevere la tredicesima di Specchio dei tempiper me 500 euro hanno un grande valore», dice Angela, prima di aprire il cuore e raccontare le pagine della sua vita. Un libro letto al contrario, parte dall’ultimo capitolo, certamente importante perché a tutti insegna che si può sempre fare qualcosa per gli altri.

Quando era ancora bambina con i genitori aveva lasciato la Calabria, il papà aveva trovato lavoro in una fabbrica di mattoni a Piscina, la mamma era casalinga. Quattro figli, tre ragazze e un maschio. «Avevo 24 anni quando mia mamma è morta, mi sono sposata e ho avuto un figlio. Mi ero però innamorata dell’uomo sbagliato, era prepotente». Lascia intendere di più Angela, che ha chiuso quel rapporto, ma un dettaglio lo aggiunge: «Lavoravo da qualche anno come operaia in una fabbrica di Airasca, lui mi ha costretto a licenziarmi per intascarsi la mia liquidazione».

Angela è sempre stata una donna forte, capace di guardare oltre le crisi . «Molti lavori erano saltuari e così la pensione è rimasta piccola, che assolutamente mi impone di guardare ogni euro che spendo. Sto ancora pagando i debiti che ho fatto per sistemare la casa». I conti delle spese li ha ben chiari in testa per non tralasciare nessuna rata e dice: «Ora è arrivata la tassa rifiuti, poi ho la bolletta della luce e del riscaldamento e quella dell’affitto». Soldi che escono e allora ecco che nella busta della spesa il pesce e la carne non entrano mai.

 Come donare:

Per sostenere le Tredicesime dell’Amicizia è possibile donare qui

Oppure tramite bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.

O ancora, Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943. Causale: “Tredicesime dell’Amicizia”.

È infine possibile versare di persona all’InfoSpecchio:

  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (lun-ven 9.30-13);
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (lun-ven 8.30-12.30/14.45 -17.30);
  • Specchio Point Pinerolo, via del Pino 70 (mer 9-13).

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La difficile vita di Antonio fra solitudine e disabilità

Un’ingiustizia della natura durata una vita, finora mai davvero riparata. Ma nella vita Antonio, un combattente vero dell’esistenza, anche a 83 anni guarda avanti sperando in un tempo migliore. Nonostante un’invalidità congenita (piede equino), per la quale ha sofferto sempre e subito vari interventi, nonostante la cecità da un occhio e appena 3,5 decimi dall’altro, nonostante due ictus e lunghi periodi di riabilitazione.

Ad Antonio abbiamo portato la tredicesima di Specchio dei tempi per gli anziani soli: gli servirà ad alleviare l’ansia continua di non farcela, di non arrivare a mangiare tutti i giorni, comperare le medicine e quel poco altro di indispensabile.

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“Vi ringrazio, non sapete quanto. Questo è il mio Natale. Proprio stamattina è arrivato l’affitto con il riscaldamento, come ogni mese, e la bolletta della luce: in tutto 400 euro, della pensione resta niente. Meno male che ci siete voi di Specchio che mi portate la borsa della spesa”, dice Antonio, entrato qualche tempo fa nel progetto Forza Nonni. Lui di nipoti non ne ha, figli nemmeno. Della sua famiglia non gli resta nessuno.

“Sono nato a Lavello, in provincia di Potenza, ho fatto il liceo classico a Salerno, dai Salesiani. Sembrava – racconta Antonio – che la mia vita dovesse fiorire: dopo il diploma sono venuto a Torino e mi sono iscritto al Politecnico. Purtroppo ben presto mia madre non ha più potuto aiutarmi e ho lasciato gli studi. Ma ciò che soprattutto mi brucia è essere arrivato tra i primi al concorso della Finanza e non essere stato preso a causa della mia disabilità”. Una beffa del destino. Oggi, un giovane brillante com’era Antonio, verrebbe assunto, potrebbe fare una bella carriera. “Nella vita ho aiutato in una agenzia di pratiche auto – spiega – ma sempre con difficoltà legate alla mia condizione”. E senza vero inquadramento, come dimostra la sua pensione sociale unita a 200 euro per l’invalidità.

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Ora Antonio vorrebbe ottenere l’indennità di accompagnamento: quando ce la fa, esce dall’alloggio popolare di via Sansovino, dove nell’ingresso spicca un bellissimo modello di veliero fatto da lui molti anni fa, il modellismo è stato una sua passione, un’altra è tuttora raccogliere bambole e pupazzi “che danno serenità”, e va. Con il deambulatore, faticosamente, si presenta all’assistente sociale, al Caf. “Vado a vedere se ci sono novità”. Sorride Antonio, nonostante tutto. “Ormai al Caf mi chiamano per nome”.

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Oppure tramite bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.

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  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (lun-ven 9.30-13);
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (lun-ven 8.30-12.30/14.45 -17.30);
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Tredicesime dell’Amicizia la solidarietà si rinnova grazie alle donazioni

Angelo Conti
La Stampa, 16/10/2023

Tutto cominciò da una lettera a Specchio dei tempi, nel novembre 1976. A scriverla la mitica suor Pierina, oggi ancora attiva nei quartieri più difficili della città, a riceverla Marco Marello, caposervizio in Cronaca de La Stampa e titolare della rubrica, purtroppo scomparso da diversi anni. Marco conosceva suor Pierina. Andò a trovarla. Salirono insieme le scale e, nelle soffitte intorno a Porta Palazzo, ecco l’incontro con tanti anziani dimenticati, e soprattutto al freddo. Non c’erano risorse per comprare la legna: era un anno difficile. Marello tornò al giornale a fece quello che la sua sensibilità gli suggeriva: scrisse un articolo, raccontando quello che aveva visto. La città si commosse, arrivarono offerte e donazioni. Dopo due settimane, nel salone dell’Oratorio di via Porte Palatine, suor Pierina e i giornalisti de La Stampa consegnarono le prime 20 Tredicesime dell’amicizia. Ognuna da 30.000 lire. Quanto bastava per un inverno al caldo.

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In quei primi anni tutte le Tredicesime venivano consegnate a mano. Diceva Marello quando mandava i giovani cronisti a bussare alla porta degli anziani più poveri: «Il denaro è importante. ma dopo averlo consegnato, fermatevi ad ascoltare queste persone. All’inizio vi sembreranno magari noiosi, ma poi capirete quanto hanno da insegnarvi. E sappiate donare, con i soldi, anche un momento di affetto e di amicizia». E allora, con Giuliana Mongelli, Marina Cassi, Beppe Minello, Ezio Mascarino, Renato Rizzo, Roberto Reale ci dividevano gli indirizzi e si partiva con i contanti chiusi nelle buste.

Sono passati 47 anni e le Tredicesime dell’Amicizia ci sono ancora. Sono lo splendido gioiello solidale di una città che, da allora, ha scelto di non abbandonare i suoi anziani più fragili. «Le tredicesime – spiega Lodovico Passerin d’Entreves, presidente di Specchio – rappresentano un testimone che viene passato da una generazione all’altra di torinesi, con uno slancio sempre crescente». Oggi sono più di 2000 le Tredicesime che vengono distribuite prima di ogni Natale, prevalentemente a Torino e provincia, ma anche nel resto del Piemonte e a volte nella Liguria di Ponente.

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Duemila tredicesime da 500 euro vogliono però dire 1 milione che è sempre una sfida raccogliere, soprattutto negli anni in cui troppe famiglie faticano a vivere. Ma la raccolta è già cominciata, spontaneamente come sempre. Sui tabulati della fondazione, la dicitura «Tredicesima dell’Amicizia» ha cominciato a far capolino già un mese fa e poi le donazioni si sono infittite. L’anno scorso complessivamente furono 5320, puntiamo a questa cifra anche nel 2023.

Sempre quest’anno sono alla portata due altri traguardi: il superamento delle 80.000 tredicesime consegnate in 47 anni e dei 33 milioni di euro (attualizzati ad oggi) raccolti nella storia della sottoscrizione, la più antica d’Italia. Nessuno ha tenuto in vita per quasi mezzo secolo una sottoscrizione popolare. Nessuno salvo Torino. E salvo Specchio dei tempi.

Come donare:

Per sostenere le Tredicesime dell’Amicizia è possibile donare su www.specchiodeitempi.org

Oppure tramite bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.

O ancora, Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943. Causale: “Tredicesime dell’Amicizia”.

È infine possibile versare di persona all’InfoSpecchio:

  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (lun-ven 9.30-13);
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (lun-ven 8.30-12.30/14.45 -17.30);
  • Specchio Point Pinerolo, via del Pino 70 (mer 9-13).

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Vco, le Tredicesime dell’Amicizia a 31 anziani

Cristina Pastore,
La Stampa, 06/01/2022

Alle 12 Tredicesime dell’Amicizia finanziate da «Chef in quota», per questo Natale la Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi è riuscita ad aggiungerne altre 19. In tutto sono state 31 le buste per nonni e nonne del Vco. Sono state consegnate ai Consorzi per i servizi sociali di Domodossola, Verbania e Omegna che hanno provveduto a farle avere ai beneficiari. Il vice presidente operativo della Fondazione Angelo Conti e Anastasia Sironi (che per Specchio dei tempi segue gli aspetti organizzativi e amministrativi legati ai progetti in Piemonte), hanno incontrato i responsabile del Ciss. A Domodossola, nella sede di via Mizzoccola, sono stati accolti dalla consigliera Raffaella Zoldan, dalla referente dell’Area sociale Sonia Manini, dall’educatrice Arianna Barboni e dall’assistente sociale Elisa Magistris. Tutte donne che ogni giorno intervengono con competenze professionali e sensibilità ad alleviare il disagio di tanti che faticano a provvedere a se stessi.

«Da 40 anni sono una lettrice de La Stampa – ha detto Zoldan – e la rubrica di Specchio dei tempi, che dà voce a chi molto spesso non ne ha, è uno spazio in cui ritroviamo i valori che condividiamo nell’impegno quotidiano della nostra attività».

La consigliera del Ciss Ossola ha sottolineato come l’emergenza Covid abbia fatto esplodere situazioni di bisogno e come il caro bollette in arrivo andrà ad abbattersi su tanti già in difficoltà, con condizioni fisiche e psicologiche peggiorate dopo due anni di pandemia.

Le Tredicesime dell’Amicizia sono nate negli Anni Settanta con assegni da 30 mila lire per aiutare anziani soli e in ristrettezze economiche a comperare il carbone per la stufa. Allora, come oggi, le spese di riscaldamento sono un problema che in parecchi non riescono ad affrontare. «Per noi – ha aggiunto Zoldan – è molto importante questo segno di vicinanza di una realtà tanto presente in Piemonte. Oggi riceviamo nel segno della reciprocità, certi che il nostro territorio vorrà dare una sua risposta a questa attenzione di Specchio dei tempi».

Proprio per poter mettere in campo sinergie su progetti condivisi, Conti e Sifoni hanno anche incontrato la commissaria di Fondazione Cariplo Francesca Zanetta e la segretaria generale della Fondazione Comunitaria del Vco Federica Corda.

Per questo Natale Specchio dei tempi ha assegnato in Piemonte 2.200 Tredicesime dell’Amicizia per un valore di 1,2 milioni, raccolti attraverso la rete dei lettori de La Stampa. Le iniziative della Fondazione torinese ora si stanno estendendo a livello nazionale con le iniziative di «Specchio d’Italia».

Clicca qui per vedere il video pubblicato su La Stampa

Seimila euro per gli anziani grazie al progetto Domobianca

Cristina Pastore,
La Stampa, 06/01/2022

Come promesso sono arrivate prima di Natale le Tredicesime dell’Amicizia che una squadra di ossolani è riuscita a mettere sotto l’albero di anziani in difficoltà economica.

Il dono della Vigilia è arrivato anche per merito dell’evento «Chef in quota». La serata di beneficenza tenuta il 27 settembre a Domobianca era nata dalla collaborazione tra i migliori talenti della cucina in Ossola con il valore aggiunto del campano Gennaro Esposito. Il frutto dell’iniziativa sono stati i 6 mila euro che attraverso la fondazione La Stampa-Specchio dei tempi si sono trasformati in dodici «buoni» da 500 euro che i destinatari – individuati dai tre consorzi intercomunali per i servizi sociali del Vco – hanno ricevuto.

Il sigillo al risultato dell’evento di solidarietà è stato messo a fine dicembre tornando al Lusentino, alla baita Motti, dove si è svolta la cena gourmet e dove si sono ritrovati i promotori dell’iniziativa su invito di Paolo Zanghieri. È il presidente del gruppo Altair che nel 2020 ha rilevato la stazioni sciistica dei domesi e la sta rilanciando con importanti investimenti per farne un grande parco sportivo in mezzo alla natura, ai piedi del Moncucco, da vivere tutto l’anno: in inverno con sci e ciaspole, d’estate con mountain bike e trekking e tra non molto con bob su rotaia e zipline.

L’attività sociale è nel Dna del gruppo Altair e Zanghieri, per chiudere la stagione estiva, aveva voluto ospitare al Lusentino un appuntamento benefico con l’obiettivo di svilupparlo nel tempo. Con i suo collaboratori e gli chef Giorgio Bartolucci, Gianni Bona, Stefano Allegranza, Matteo Sormani e Andrea Ianni ha promosso una serata gourmet andata a ruba, «il tempo di far correre la voce su cosa stavamo preparando che i posti erano tutti esauriti» ricorda Federico Sciagata, cheCom per Altair si occupa di Domobianca.

«Siamo riconoscenti a Gennarino Esposito, un grandissimo chef, una splendida persona. Ha trovato spazio tra mille impegni ed è venuto per noi in amicizia sostenendoci in questa iniziativa» tiene a sottolineare chef Bartolucci. L’utile della serata alla baita Motti – un locale completamente ristrutturato – è stato consegnato ad Angelo Conti, vice presidente operativo di Specchio dei tempi, a Ivan Fossati, responsabile della redazione del Vco de La Stampa, e ad Anastasia Sironi, funzionario della Fondazione torinese. Presente alla cerimonia anche Valerio Beltrami, presidente nazionale di Amira (l’associazione italiana dei maître), che durante l’evento ha diretto la sala, dove i commensali sono stati serviti dagli studenti del Formont e della scuola alberghiera Rosmini e dai soci Ais.

Allo Specchio Point si gioca con GiraTorino per le Tredicesime

La Stampa, 7/12/2021

Domani, giorno dell’Immacolata, le Tredicesime dell’Amicizia sposano i giochi da tavola.

Dalle 10 alle 17, con orario continuato, allo Specchio Point di via Santa Maria 6/H, chiunque acquisterà il giocoGira Torinocontribuirà alla nostra raccolta natalizia per gli anziani più poveri e più soli. Dopo TorinoXXL, Torino Memo e Oca-Tombola Piemontese arriva GiraTorino, il nuovo gioco da tavolo realizzato dalla Torino Factory per fare conoscere la città.

GiraTorino è un family game per grandi e piccini, che con regole semplicissime e assimilabili in pochissimi minuti consente di essere giocato dagli 8 anni in su, con una durata media di gioco attorno ai 45 minuti.

Il gioco accompagna 5 turisti – le pedine rappresentano figure stereotipate come il tedesco con il boccale di birra e il francese con la baguette sotto il braccio – a scoprire le bellezze della città per collezionare più esperienze possibili, accumulare punti e conquistare la vittoria finale. Ogni giocatore visita monumenti, scopre eccellenze del territorio, si dedica alla vivace nightlife o si concede una cena in un ristorante tipico.

Continua intanto la raccolta per le Tredicesime dell’Amicizia (è possibile versare anche allo Specchio Point, tutti i giorni, festivi compresi, sino a Natale), mentre prosegue di pari passo la distribuzione degli aiuti.

L’obiettivo resta quello di raccogliere 1 milione di euro entro Natale, per distribuire 2.000 assegni da 500 euro ad altrettanti anziani poveri e soli.

Dove ritirare le Memoriose, le nostre agende settimanali

Angelo Conti

Sono arrivate le Memoriose, le agende settimanali di Specchio dei tempi.

Sono in distribuzione agli sportelli dello Specchio Point di via Santa Maria 6H e allo Stampa Store in via Lugaro, a tutti coloro che verseranno almeno 20 euro per le Tredicesime dell’Amicizia o per le altre sottoscrizioni della nostra fondazione.

Lo Specchio Point è aperto tutti i giorni di dicembre, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.

Lo Stampa Store è aperto dal lunedì al venerdì, con ingresso da:
Via Lugaro, 21 – ore 09:30-13:00
Via Lugaro, 15 – ore 14:00-18:00

Vi aspettiamo!

Il Portiere di Quartiere sostiene le Tredicesime

Redazione

Da oggi fino al 31 dicembre, l’associazione II Portiere di Quartiere di Torino organizza un’estrazione a premi in favore di Specchio per aiutare i nostri anziani delle Tredicesime dell’Amicizia.

In palio, un abbonamento online a La Stampa per tutto il 2022. L’associazione mette infatti in vendita 90 biglietti a € 5,00 l’uno: il 2 gennaio 2022, i primi tre numeri estratti sulla ruota del Lotto di Torino saranno i fortunati vincitori dei premi messi in palio dall’associazione stessa e da Specchio dei tempi, a cui andrà il ricavato della vendita dei biglietti.

È possibile acquistare i biglietti sia di persona, presso l’edicola di piazza Borromini 78/n, oppure online sulla piattaforma Rete del dono, cliccando qui.

Compra i biglietti

Tredicesime dell’Amicizia, già raccolti 775mila euro

Angelo Conti,
La Stampa, 22/11/21

Da 46 anni, tutti gli anni, Specchio dei tempi aiuta gli anziani più poveri e più soli. Nel 1976 furono appena 30, oggi sono più di 2000 in tutto il Piemonte. Per recapitare ad ognuno di loro un assegno da 500 euro, occorre almeno 1 milione di euro.

Siamo a 775mila euro, ma il cammino resta lungo. Dobbiamo farcela entro Natale!

A lezione di yoga per sostenere le Tredicesime dell’Amicizia

Federico De Andrea

Lo sport fa bene e fa del bene: con questa filosofia, dal 26 novembre al 23 dicembre, undici studi di yoga tra Torino e Asti sosterranno i nostri anziani delle Tredicesime dell’Amicizia devolvendo il loro ricavato a Specchio dei tempi. Si tratta di un supporto solidale che ricalca lo spirito di una pratica secolare. Per partecipare occorre prenotarsi ad una delle classi disponibili ed effettuare una donazione: basta scegliere dall’elenco qui sotto il proprio studio preferito e cliccare sul nome. Si entrerà nella piattaforma Rete del dono, uno dei siti di raccolta fondi più affidabili in Italia, partner di Specchio dei tempi per questa e altre iniziative.

Ecco le realtà che hanno aderito a Torino

Ad Asti, invece

Per info: specchiodeitempionlus@lastampa.it

Ci vediamo sul tappetino. Namastè!