200 mila euro per i profughi ucraini: cosa stiamo facendo

Angelo Conti

Oltre 200.000 euro di solidarietà. Cresce la sottoscrizione per la gente dell’Ucraina promossa da Specchio dei tempi e Specchio d’Italia. Ai 100.000 euro messi da disposizione dalle due fondazioni si sono aggiunti oltre 100.000 euro arrivati nelle prime 72 ore di raccolta. Intanto è scattata anche la macchina operativa.

Aiuti economici immediati per i profughi

Specchio dei tempi ha attivato il numero +39 011/0230075 riservato ai profughi ucraini in arrivo in Piemonte. Le telefonate verranno gestite dalle volontarie del Consolato dell’Ucraina di Torino che, una volta accertata la situazione, metteranno i profughi in contatto con Specchio dei tempi che fornirà loro un immediato contributo economico in contanti e, se necessario, anche le risorse per accedere a strutture alberghiere per il periodo necessario a trovare una soluzione abitativa più stabile.

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Navette verso il confine polacco

Specchio dei tempi è intervenuto lunedì per attivare un un servizio di navetta verso il confine fra Polonia e Ucraina. Il primo mezzo è stato affidato ai volontari dell’Associazione “Memoria viva” di Castellamonte che sono partiti, già martedì alla volta di Przemysl dove hanno consegnato aiuti umanitari e da dove oggi hanno iniziato il viaggio di rientro con tre mamme ed i loro cinque bambini che hanno chiesto di essere accompagnate a Torino, a Brescia ed a Modena, città dove vivono loro famigliari.

Gli aiuti consegnati nella notte tra lunedì e martedì

Specchio dei tempi manterrà il furgone a disposizione di questi volontari anche per un secondo viaggio, già programmato per lunedì prossimo. Il pullmino resterà anche dopo a disposizione di organizzazioni di volontariato che volessero mantenere in vita il servizio di navetta verso la Polonia (contattare lo 011.6568376).

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Ottanta rifugiati in arrivo domenica

Specchio dei tempi è inoltre pronto ad accogliere gli 80 rifugiati che arriveranno domenica o lunedì con un pullman di Arcasolidale, la cui partenza per il confine polacco è imminente. Intanto Specchio dei tempi è in contatto con la Regione Piemonte per garantire a tutti i profughi una immediata vaccinazione anti-covid. Purtroppo, infatti, la maggioranza degli abitanti di quel Paese non risulta vaccinata. Situazione che è stata prospettata ieri mattina anche al generale Figliuolo che si è impegnata ad individuare al più presto rapide procedure.

Gli hub piemontesi sono comunque tutti in grado di procedere alle vaccinazioni, una volta effettuata con sicurezza la identificazione dei profughi. Reale Mutua si è detta pronta ad accogliere gli ucraini non vaccinato nel suo hub di piazza Borgo Dora.

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Ucraina, raccolti 90 mila euro per i profughi

La Stampa, 2/03/22

Mentre le tv continuano a trasmettere le immagini delle bombe che martellano le città ucraine, a Torino non si ferma la catena della solidarietà. In poche ore la raccolta fondi lanciata dalla Fondazione Specchio dei Tempi ha raggiunto 91 mila euro, grazie a oltre quattrocento donazioni da tutta Italia. Quei soldi serviranno per l’accoglienza degli ucraini che raggiungeranno il Piemonte in questi giorni. Inizialmente Specchio dei Tempi fornirà ai profughi un primo alloggio temporaneo, in attesa che la Regione, in collaborazione con il consolato onorario di Torino guidato da Dario Arrigotti, trovi una sistemazione definitiva. «Vedere la foto delle due mamme e dei tre giovani ucraini arrivati ieri a Borgosesia e sapere che sono oltre 600 le famiglie piemontesi ad aver dato disponibilità ad accogliere altri profughi mi stringe il cuore, perché penso a chi sta scappando dalla propria casa», ha scritto sui social il presidente della Regione Alberto Cirio. «Allo stesso tempo – ha aggiunto – mi conferma ancora una volta il cuore grande dei cittadini piemontesi».

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La rete della solidarietà cittadina vede in prima linea anche la Caritas diocesana, che ieri ha invitato alla preghiera e alle donazioni per il popolo ucraino. «La difficile e dolorosa situazione interpella tutti», ha sottolineato il direttore, Pierluigi Dovis, ricordando che è possibile raccogliere e affidare alla Caritas offerte di natura monetaria «che utilizzeremo integralmente, contribuendo alle progettazioni di Caritas Italiana». Accanto a quelle del mondo religioso, ci sono numerose iniziative di solidarietà, come quella messa in piedi da Compagnia di San Paolo: «Non reagiamo all’emergenza, perché su questo fronte ci sono enti migliori di noi – ha spiegato il segretario generale Alberto Anfossi – Il nostro atteggiamento è più strutturale: individuare dove possano esserci buchi e intervenire su questi. Abbiamo deciso di indirizzare verso l’emergenza ucraina i nostri fondi già previsti in alcune realtà, come l’European Cultural Foundation».

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Anche l’Unicef ha lanciato una raccolta fondi. «Questo è un momento terribile per i bambini di tutto il Paese — ha dichiarato Antonio Sgroi, presidente del comitato provinciale — L’operazione militare in Ucraina rappresenta una minaccia immediata per la vita dei 7,5 milioni di bimbi che vivono nel Paese». In campo è sceso anche l’Ente per il diritto allo studio universitario, dando la disponibilità ad accogliere studenti e membri della comunità accademica ucraina. «Questo conflitto ci coinvolge e turba in modo particolare perché ci colpisce nel cuore dell’Europa — ha sottolineato il presidente Alessandro Ciro Sciretti — e ciò che possiamo fare nel nostro piccolo è tendere una mano alla popolazione studentesca e accademica ucraina, così come abbiamo fatto per gli studenti e le studentesse afghane, affinché possano mettere in sicurezza la propria vita e ricevere un sostegno concreto». Oltre alle iniziative concrete si moltiplicano i gesti simbolici.

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Da ieri sera Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, è illuminato di giallo e blu, i colori della bandiera ucraina. «Un segnale visibile della vicinanza alla tragedia che questo popolo sta vivendo», hanno fatto sapere dal Consiglio regionale.

Come puoi aiutare il popolo ucraino

Raccolta fondi per l’Ucraina, Specchio dei tempi a fianco della Regione Piemonte

Comunicato Stampa

La Regione Piemonte ha deciso di istituire un coordinamento per prestare soccorso ai profughi in arrivo dall’Ucraina.

Nel corso di una riunione operativa che il presidente della Regione Alberto Cirio ha voluto convocare con l’ambasciatore dell’Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk, collegato in videoconferenza, e con il console onorario dell’Ucraina in Piemonte Dario Arrigotti, alla quale ha partecipato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, presenti anche dirigenti degli Assessorati alla Sanità e alle Politiche sociali e del Dirmei, sono stati affrontati diversi temi:

– la Regione emanerà entro pochi giorni una manifestazione di interesse per la formazione di un elenco di persone e famiglie disposte a fornire ospitalità temporanea a chi ha abbandonato le zone di guerra;

– verrà avviata una raccolta di farmaci curata da Dirmei, Assessorato alla Sanità e Federfarma attraverso Farmaonlus da inviare tramite i canali individuati dal Governo agli ospedali ucraini;

– sarà messo a disposizione del Dipartimento della Protezione civile l’ospedale da campo della Maxiemergenza 118, da posizionare ai confini dell’Ucraina per curare i feriti di guerra;

– sarà chiesta all’ospedale Regina Margherita di Torino la disponibilità ad ospitare i bambini ucraini malati di tumore che in questo periodo non possono ricevere le cure adeguate;

– verrà realizzato un apposito progetto per assistere i bambini ucraini vittime della guerra, coordinato dall’assessore ai Bambini Chiara Caucino, che ha dichiarato di voler coinvolgere anche l’Agenzia regionale per le adozioni internazionali per lavorare in sinergia con essa.

Inoltre, è stata raccolta la disponibilità della Fondazione Specchio dei tempi a fare da punto di riferimento e collettore per le donazioni in denaro destinate a sostenere le famiglie ucraine in arrivo in Piemonte.

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Un invito a sostenere le iniziative a favore dei profughi sarà anche contenuto in ordine del giorno che mercoledì verrà proposto all’approvazione del Consiglio regionale.

“Siamo convinti – ha sostenuto il presidente Cirio rivolgendosi all’ambasciatore Melnyk – che alla solidarietà espressa con le parole debba seguire quella che si manifesta con i fatti. Ed è quello che vuole fare il Piemonte di fronte ad una situazione che scuote le coscienze di tutte le persone che credono nella libertà e nella democrazia e che il Governo italiano ha definito ingiustificata e ingiustificabile”.

“Ringrazio il Piemonte che, prima tra tutte le Regioni italiane, ha lanciato azioni umanitarie per sostenere l’Ucraina – ha dichiarato l’ambasciatore Melnyk – e offriamo la massima disponibilità a sostenere ogni iniziativa che possa rafforzare i nostri rapporti”.

Il console Arrigotti ha annunciato che sono già 500 le famiglie che lo hanno contattato per ospitare profughi e si è detto “sicuro che sarà raggiunto il migliore risultato nei tempi più brevi”.

Come donare per la gente dell’Ucraina

Redazione

Specchio dei tempi apre una raccolta fondi e stanzia 50 mila euro

Specchio dei tempi risponde alle richieste di tanti lettori aprendo una raccolta fondi per la gente dell’Ucraina. Lo fa mettendo a disposizione da subito 50.000 euro che verranno subito impiegati nel sostegno alle migliaia di profughi in fuga del paese martoriato dalla guerra. Tutti ci possono aiutare. Come sempre vi racconteremo, passo passo, tutte le iniziative che finanzieremo grazie alle donazioni che riceveremo.

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Come donare per i profughi dell’Ucraina

Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo. Oppure tramite il conto corrente postale n. 1035683943. Nella causale indicare “Per la gente dell’Ucraina”.

Nei giorni feriali è possibile anche versare in via Lugaro 21 (orario 9-13), Oltre che allo Specchio Point di via Santa Maria 6H (9-13, 14-18) e presso l’agenzia Centrale di Reale Mutua in piazza Castello 113 (Torre Littorea) in orario di ufficio. Tutti le offerte, eccetto quelli in contanti, sono fiscalmente deducibili. Info: specchiodeitempionlus@lastampa.it011/6568376.

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Specchio dei tempi: da 65 anni in prima linea

Specchio dei tempi è una fondazione onlus sostenuta dalla solidarietà dei lettori del giornale La Stampa e dei cittadini torinesi. Nasce dalla omonima rubrica pubblicata sulle pagine del quotidiano: uno spazio di dialogo, dove confrontarsi, denunciare ingiustizie ma anche chiedere e offrire aiuto. Dal 1955 è il “cuore” di Torino e de La Stampa: il riferimento per i lettori che vogliono dare un sostegno concreto e immediato a chi si trova in difficoltà. Dai terremotati alle vittime di guerra, dalle famiglie bisognose ai medici in prima linea contro la pandemia. Quando c’è una emergenza, Specchio c’è sempre: opera in Piemonte, in Italia e nel mondo per donare speranza a chi soffre.

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