Cinquemila donazioni per l’Ucraina: la raccolta continua

Angelo Conti

Superate le 5000 donazioni a Specchio dei tempi e Specchio d’Italia per un immediato aiuto ai profughi in fuga dalle bombe. Il totale delle risorse ha parallelamente superato quota 1,1 milioni di euro. E ieri abbiamo anche superato quota 200 famiglie aiutate con un contributo economico (solo ieri a Novara sono state 60) e quota 600 persone trasportate in Italia con pullman e pullmini. Oltre 100 tonnellate la merce trasferita dall’Italia sui confini.

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Un villaggio in Ucraina per ospitare mille profughi

Tutte le attività sono in corso e questi numeri sono tutti destinati ad aumentare nelle prossime ore. In prima linea, e cioè in zona di guerra, Specchio dei tempi e Specchio d’Italia sono attive nella realizzazione del “Villaggio Specchio” di Cernivci, 30 chilometri all’interno dell’Ucraina rispetto al confine di Siret in Romania. Qui abbiamo sottoscritto un accordo con la municipalità ucraina che ci ha concesso in uso una scuola (dotata di rifugio antiaereo) e ci ha messo a disposizione due piazze per il montaggio di tensostrutture per circa 1500 metri quadrati che ospiteranno aree di prima accoglienza, cucine e ambulatori per aiutare i profughi.

Tutto questo è possibile grazie alla forte intesa con Remar Spagna, la onlus che da anni collabora con Specchio dei tempi e che si occupa della logistica di questi interventi.

Lavori in corso a Cernivci

Il villaggio sarà montato entro una settimana e dovrebbe avere una piena operatività già entro 10 giorni. Sono tanti gli ucraini giunti in questa città perché è una delle pochissime rimaste ai margini della guerra e mai bombardata. Questa relativa tranquillità induce molti profughi a fermarsi a Cernivci, più vicini che non in Europa alle loro case bombardate o comunque adesso irraggiungibili. Specchio dei tempi e Specchio d’Italia sono qui, uniche fondazioni italiane a costruire strutture stabili all’interno dell’Ucraina e cioè in zona di guerra.

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Le navette e gli aiuti umanitari

Intanto non si ferma la spola fra l’ltalia ed i confini. Ieri c’è stata, da Milano e per Specchio d’Italia, la partenza di una coppia di taxisti accompagnati da una interprete che raggiungeranno Oradea in Romania con un pullmino carico di aiuti e torneranno poi con due famiglie ucraine.  Sono ancora in viaggio il pullman partito martedì verso Medyka in Polonia ed il pullman da 66 posti partito mercoledì da Fossano diretto in Romania. Mentre un camion di aiuti, con a bordo anche un’infermiera, è in viaggio verso la Polonia.

Continua la raccolta di derrate alimentari, acqua minerale, cuscini, coperte, generi per la cura della persona. In questo contesto Acqua Sant’Anna fornirà entro domenica migliaia di bottiglie che verranno avviate verso i confini già lunedì mentre la RoverAir donerà migliaia di confezioni di shampoo. Verranno stoccate a Fossano, nel magazzino messo a disposizione da Confartigianato Cuneo, ed a Torino per proseguire verso Cernivci nei primi giorni della prossima settimana.

Come donare per i profughi dell’Ucraina

Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale per la gente dell’Ucraina.

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Il mago Luca Bono incontra i bimbi dell’Ucraina

Angelo Conti

E’ partito ieri pomeriggio il progetto “Forza Mamme Ucraine!” ideato e sostenuto dalla Fondazione Specchio dei tempi con la logistica della cooperativa Crescere 1979. Una ventina di mamme ed una trentina di bambini si sono dati appuntamento nel cortile di Casa Santa Luisa, in via Nizza a Torino,  per uno spettacolo di magia condotto da Luca Bono e Marco Aimone del Circolo Amici della Magia di Torino.

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Molta emozione e molte risate fra i bambini ucraini che, per la prima volta dopo il loro arrivo in Italia si ritrovavano insieme a connazionali della loro età. Grazie alla collaborazione della interprete Tatiana, dello staff del Consolato di Torino, i piccoli ucraini hanno potuto partecipare ai giochi con entusiasmo ed allegria.

Presenti anche i 16 bambini ospitati dalla Croce Rossa di Susa nel Polo Logistico di Bussoleno.  Alla fine c’è stata una abbondante merenda per tutti ed un piccolo regalo da portare a casa. Presenti, fra gli altri, anche il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves: “Poter dare gioia a bambini sfuggiti ai bombardamenti ed al terrore è una soddisfazione impagabile. Grazie a tutti gli amici di Specchio dei tempi che ci stanno sostenendo nella sottoscrizione dedicata alla gente dell’Ucraina”.

Il progetto “Forza Mamme Ucraine!” prevede, nelle prossime settimane diversi altri appuntamenti: dal giro turistico della città (grazie a Turismo Torino) a momenti di fitness nei parchi, ad un piccolo corso di italiano (pochissimi fra gli ucraini parlano inglese e praticamente nessuno la nostra lingua), a momenti di “scoperta” delle rispettive cucine. Mentre ai più piccoli l’associazione PoDiCiotto offre la possibilità di partecipare gratuitamente ai propri corsi di calcio.

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Sul fronte ucraino, mentre procede la realizzazione del Villaggio di Cernivci, sono in viaggio il pullman partito martedì verso Medyka in Polonia ed il pullman partito ieri da Fossano (con gli aiuti raccolti da Confartigianato Cuneo) diretto ad Orodea in Romania. Mentre un camion di aiuti, con a bordo anche un’infermiera, è in viaggio verso la Polonia.

Continua la raccolta di derrate alimentari, acqua minerale, farmaci, articoli sanitari. Possono essere consegnati in via Lombroso 16 (dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12,30), in Largo Turati 49 (Confartigianato) dal lunedì al venerdì (9-12,45; 14.15-16,30) e in strada Pallerina 25 (Remar) tutti i giorni (9-13, 15-19). Analoga raccolta è in atto, sino a venerdì mattina, fra gli allievi del Liceo Alfieri. Oggi Acqua Sant’Anna ha consegnato a Fossano migliaia di litri di acqua minerale, richiestissima nei campi profughi dove non esiste acqua potabile. Partiranno nei prossimi giorni con un Tir in allestimento.

Il villaggio in costruzione vicino al confine rumeno

Continua anche la distribuzione di aiuti economici alle famiglie in arrivo. Già centinaia hanno ricevuto un contribuito da 500 euro per le prime spese in Italia. Oggi pomeriggio è toccato a 60 famiglie nella redazione di Novara.

Come donare per i profughi dell’Ucraina

Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale per la gente dell’Ucraina.

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Obiettivo Medyka: in viaggio per salvare 60 bimbi ucraini

Beppe Minello

Un altro bus di Specchio dei tempi è partito stamattina per Medyka, al confine fra Polonia e Ucraina, per raccogliere e accogliere una sessantina di bambini fuggiti da Leopoli dove vivevano ospiti di case-famiglia. A bordo un team di giovani volontari della Fondazione Aief.

Con i minori, che saranno affidati alla Protezione Civile, verranno in Italia anche i loro tutori. Intanto il bus, insieme a 4 van stracarichi di materiale destinati agli orfani ucraini, farà tappa a Lublino per scaricare gli aiuti umanitari. Da lì la carovana proseguirà verso Medyka dove sono attesi i bambini, in questo momento, ancora a Leopoli assediata.

Come donare per i profughi dell’Ucraina

Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale per la gente dell’Ucraina.

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Ogni giorno un furgone dal Piemonte all’Ucraina

Paola Scola,
La Stampa

Ogni giorno un mezzo di Specchio dei tempi lascia il Piemonte, alla volta dell’Ucraina oppure dei suoi confini con la Polonia e la Romania. A portare aiuto e conforto a chi soffre. In fuga dalla guerra e dalle bombe. Sono migliaia e migliaia i profughi che hanno dovuto abbandonare le case e concentrare tutto ciò che, ormai, resta del loro passato in un paio di borse. E forse in uno zainetto, portato sulle spalle piccole, fragili e indifese di bimbi, piegati da un’esperienza infinitamente più grande di quanto è giusto che un bambino debba sopportare.

Hanno bisogno di tanto, se non di tutto: farmaci e kit di primo soccorso, cibo a lunga conservazione, alimenti e materiale per l’infanzia, coperte e cuscini (in buono stato), stoviglie usa e getta, prodotti per l’igiene personale. Stop, invece, ai vestiti, almeno per il momento, vista la grande quantità donata e le difficoltà a portarli nei bagagli minimi di chi cerca un «viaggio della speranza» verso l’Italia.

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«Fra la marea di persone che ci sono lassù – raccontano da Specchio dei tempi -, c’è chi vuole partire, ma anche tanti che chiedono di restare, per seguire da più vicino le sorti del loro Paese, decisi a rientrare, appena possibile, nelle abitazioni. Anche questi cittadini hanno bisogno. Noi siamo pronti a trasportare e a dare calore a chi soffre». Perché la solidarietà non aspetta.

Profughi in partenza da un centro di accoglienza al confine polacco

Come non si sta facendo aspettare il «Villaggio Specchio d’Italia», cioè il complesso di una tensostruttura e una scuola (concessa, quest’ultima, dall’amministrazione locale) che Specchio sta costruendo a Cernivci, in Ucraina, a 30 km dal confine con la Romania. Un luogo di grande passaggio da parte della popolazione ucraina in fuga dalle bombe. «Martedì abbiamo deciso di farlo, mercoledì l’abbiamo pagato e giovedì sono iniziati i lavori», spiega Angelo Conti, vicepresidente operativo della fondazione de «La Stampa». Il cronoprogramma prevede che sia operativo in otto giorni.

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Tutto questo è reso possibile grazie al finanziamento di Specchio dei tempi e del suo brand nazionale, Specchio d’Italia. La generosità dei lettori de «La Stampa» e chi offre «quello che può» ieri ha superato i 900 mila euro raccolti e i 4000 donatori.

Buona parte dei quali dalla provincia di Cuneo, sempre in prima linea per quanto riguarda la risposta agli appelli di Specchio. Che è stato presente con i suoi interventi nella Granda dopo le emergenze delle alluvioni del ’94 e del 2020, durante il Covid, con le tredicesime degli anziani e tutte le iniziative solidali. «Ho donato a Specchio per l’Ucraina – dice Luca, alluvionato nel ’94 e nel 2020 – perché non posso dimenticare l’aiuto che mi ha dato in quell’occasione. È un dovere di riconoscenza».

Come donare per i profughi dell’Ucraina

Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale per la gente dell’Ucraina.

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Il Liceo Alfieri di Torino raccoglie aiuti per l’Ucraina

Angelo Conti

La dirigente Paola De Faveri, ci ha comunicato che i ragazzi del liceo Alfieri (legati a La Stampa e Specchio dei tempi da tanti anni di collaborazione) stanno effettuando una raccolta di aiuti che verranno destinati a Specchio dei tempi. La partenza di quanto raccolto per l’Ucraina è prevista per mercoledì della prossima settimana.

Come donare per i profughi dell’Ucraina

Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale per la gente dell’Ucraina.

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Un villaggio-rifugio per i profughi in Ucraina

Paola Scola,
La Stampa, 11/03/22

«Villaggio Specchio d’Italia». Sta nascendo a Cernivci, in Ucraina. Un villaggio di tensostrutture finanziato da Specchio dei tempi e Specchio d’Italia. Il vicepresidente operativo, Angelo Conti, spiega: «Martedì abbiamo deciso di farlo, mercoledì l’abbiamo pagato e oggi sono iniziati i lavori. Sorge in una città piena di storia, a 30 km dal confine romeno, polo di passaggio di migliaia di ucraini in fuga. Sarà un complesso di tensostrutture e di una scuola concessaci dall’amministrazione locale. Sarà operativo in 8 giorni. L’intervento è finanziato da Specchio dei tempi e dal suo brand nazionale, Specchio d’Italia».

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Il luogo di confine romeno più vicino a Cernivci è Siret. Paese verso il quale, ieri, è partito un pullman di Specchio (64 posti), con il suo grande carico di solidarietà: viveri, farmaci e prodotti per la cura della persona, raccolti da Confartigianato Cuneo nel centro logistico a Fossano e nelle 4 sedi zonali a Cuneo, Alba, Mondovì e Savigliano. L’arrivo a destinazione è previsto oggi, intorno alle 12, per ripartire domani (dopo il riposo degli autisti) e portare in Italia una sessantina di profughi. «Un autotreno di Specchio – aggiunge Conti – partirà invece oggi da Fossano, sempre in collaborazione con Confartigianato Cuneo, per Siret e Cernivci. A bordo una ventina di bancali di aiuti. Altri pulmini, ancora finanziati da Specchio, stanno operando sul versante polacco».

Non solo. Ogni giorno la fondazione de «La Stampa» prosegue la distribuzione di aiuti economici alle famiglie indigenti giunte in Piemonte, in collaborazione con il Consolato dell’Ucraina a Torino. «La prossima settimana, oltre al completamento della prima parte del Villaggio di Cernivci – conclude Angelo Conti -, ci sarà anche la partenza di 2 pullman, uno dei quali destinato a una trentina di bambini orfani».

Non si ferma neppure la sottoscrizione in denaro di Specchio dei tempi, che ieri ha superato 800 mila euro, da 3371 donatori. Molti dei quali cuneesi. Da Cherasco, per esempio, Neive, Cuneo, Ceva, Fossano, Borgo, Savigliano, Mondovì, Barge, Costigliole, Limone, Treiso, Peveragno, Sant’Albano, Vezza, Monasterolo, Bagnolo, Cervere, Cuneo, Montà, Mango, Cavallermaggiore, Busca, Guarene, Dronero, Cervasca. Fra le dediche, eccone una: «Tanti piccoli aiuti ne creano uno grande. Questo è il mio».

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La raccolta fondi per l’Ucraina supera i 500 mila euro

Angelo Conti
La Stampa, 08/03/22

Oltre 505.000 euro raccolti da 2.215 donatori. Questa la fotografia, aggiornata a ieri sera, della sottoscrizione lanciata da Specchio dei tempi (con il supporto del suo brand nazionale Specchio d’Italia). Fra le curiosità l’exploit della provincia di Cuneo con oltre 500 donazioni.

Intensa è l’attività di supporto alle famiglie di profughi. Ieri mattina Specchio ha distribuito aiuti economici alle prime 8 famiglie. Aiuti che possono essere richiesti attraverso il filtro del Consolato dell’Ucraina a Torino al numero +39 011 0230075.

La notte scorsa è rientrato a Torino un pulmino da 9 posti che si era spinto sino a Leopoli, in Ucraina. Questo grazie al coraggio di un imprenditore, Massimo Orlando, che si era offerto di guidare il mezzo. Nel cuore della notte è arrivato anche il bus con a bordo 54 profughi, partito domenica notte dal confine polacco. Il viaggio è stato organizzato in collaborazione con Arca Solidale.

L’arrivo del bus stanotte a Volpiano

Tutti i pullman e i pullmini di Specchio partono a pieno carico. A bordo soprattutto cibo a lunga conservazione, prodotti per l’igiene, materassi, brandine, cuscini, farmaci e materiale sanitario vario (con particolare richiesta per siringhe, bende, cerotti, disinfettanti). Due le destinazioni principali: il villaggio Korczowa nella provincia polacca di Javroslaw (a un chilometro e mezzo dal confine ucraino) e la cittadina di Sivet, nel Nord della Romania. Qui Specchio dei tempi sta collaborando alla realizzazione di un secondo campo di prima accoglienza.

Come donare per i profughi dell’Ucraina

Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo.

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Bimbo centro commerciale

Duemila donazioni per l’Ucraina: via agli aiuti economici

Angelo Conti

Quasi 490.000 euro da oltre 2200 donatori, questa la “carica solidale” espressa, ancora una volta, da Specchio dei tempi. E la raccolta continua mentre non si ferma il servizio di navette che la fondazione ha attivato verso il confine fra Ucraina e Polonia: ogni mezzo parte stracolmo di viveri, farmaci, articoli sanitari e torna con il carico di speranza di famiglie, con tanti bambini, che sfuggono dalla guerra.

Il ponte di navette per salvare i profughi

Agli ormai tanti pullmini da 9 posti (ne parte uno al giorno) abbiamo aggiunto oggi un pullman da 54: Specchio ha infatti completamente finanziato il viaggio di Arca Solidale verso l’Ucraina, di ritorno questa sera a Volpiano. Tutte le famiglie verranno sistemate presso famiglie canavese che hanno già dato la loro disponibilità.

Il bus di Specchio in viaggio per Torino: a bordo 54 persone

Sui pullmini di Specchio dei tempi non viaggiano solo profughi diretti a Torino: ne abbiamo portati sinora anche a Milano, Modena, Brescia e Roma, utilizzando risorse e contatti anche del brand nazionale di Specchio dei tempi che è Specchio d’Italia.

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Consegnati i primi aiuti economici a Torino

Stamattina, ottemperando ad una richiesta della Regione Piemonte, Specchio dei tempi (d’intesa e in stretta collaborazione con il Consolato dell’Ucraina a Torino) ha iniziato la distribuzione di aiuti economici alle famiglie di profughi che ne fanno richiesta, previ ovviamente gli accertamenti del caso. Le prime otto famiglie a ricevere il sussidio sono quasi tutte provenienti da Kiev e da Odessa. La distribuzione di aiuti continuerà poi tutti i giorni.

La consegna con il Console Arrigoni

La partenza quotidiana di mezzi verso il confine avrà un’ulteriore accelerazione a metà settimana, quando verrà organizzato il trasporto di un ingente quantitativo di derrate alimentari, farmaci e prodotti sanitari che Confartigianato Cuneo sta raccogliendo a Fossano (info qui)

Specchio da alcuni giorni è anche attivo a Novara e nel Verbano Cusio Ossola dove si è messo a disposizione dei tanti profughi (in queste province sono già oltre 200) per fornire aiuti economici e sostenere la popolazione in fuga dalla guerra.

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Da Ceva al confine, il viaggio di Massimo per aiutare i profughi

Paola Scola
La Stampa, 05/03/2022

Si trovava in Etiopia per lavoro, quando è scoppiata la guerra. Rientrato subito in Europa, per mettere in salvo moglie e figlio ha guidato oltre un giorno, senza mai fermarsi. Li ha raggiunti in Ucraina e portati in Italia, ma al Brennero lui, Massimo Orlando, imprenditore di Ceva, da trent’anni a Kiev, ha deciso di voler fare di più per quella terra, diventata la sua casa. Di voler aiutare sul campo.

«So bene come arrivare e spostarmi – ha spiegato -. Posso entrare in Ucraina, raggiungere famiglie e bambini e portarli in Italia. Ho la patente per guidare i pullman. Mi serve solo un mezzo per andare fin là». L’appello ha incrociato la strada di Specchio dei tempi, la Fondazione de «La Stampa», impegnata fin dalle prime ore dell’emergenza per aiutare chi è sotto le bombe e chi, invece, si è già messo in salvo in Piemonte.

Così Massimo, ieri mattina, ha salutato la sua famiglia, ha raggiunto Torino e si è messo subito al volante del pulmino da 9 posti, reso disponibile da Specchio dei tempi. Ed è partito, destinazione Ucraina. Per regalare la salvezza ai profughi. «Sto andando ai confini della Polonia – ha raccontato, dopo 5 ore di viaggio -, dovrei essere a Lvov tra circa venti ore. Ringrazio Specchio dei tempi. Se a qualcuno interessa il mio aiuto, sono qui».

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Non si ferma la generosità dei lettori de «La Stampa», che continuano ad aderire alla sottoscrizione per la gente dell’Ucraina, promossa da Specchio dei tempi e Specchio d’Italia. Ai 100 mila euro messi da disposizione dalle due Fondazioni, si è aggiunta un’onda di solidarietà che ieri sera ha superato quota 400 mila euro. Anche dalla provincia di Cuneo, con la partecipazione di cittadini che hanno voluto «ricambiare così l’aiuto ricevuto in occasione dell’alluvione 2020».

A fianco di Specchio c’è, ancora una volta, Confartigianato Imprese Cuneo (9 mila associati), che si è messa in moto per convogliare aiuti ai profughi. Ieri è iniziata la raccolta fra gli associati, che terminerà alle 12 di mercoledì. Giovedì il carico partirà da Torino per il confine tra Polonia e Ucraina. Un «ponte», gestito da Specchio, permetterà di recapitare direttamente alle popolazioni in difficoltà beni di prima necessità (farmaci da banco, bendaggi, cibo in scatola, latte a lunga conservazione, pannolini, carta igienica, prodotti per la pulizia personale). Il centro di raccolta, messo a disposizione da Aldo Caranta (vicepresidente nazionale Autotrasporti Confartigianato) è a Fossano, in via Sasso 22 (ore 9-19).

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Ucraina, il viaggio verso la salvezza di tre madri e cinque bimbi

Lodovico Poletto
La Stampa, 03/03/22

Guida nella notte Roberto Falletti: autostrada, neve e stanchezza. «Ci sono tante persone da aiutare al confine tra Ucraina e Polonia: non possiamo voltarci dall’altra parte».

Roberto, è il presidente dell’associazione «La memoria viva» di Castellamonte, nel canavese. E alle 10 di sera non riesce ancora stimare quanti chilometri lo separano dal confine italiano. E il furgone – messo a disposizione dalla Fondazione Specchio dei tempi – va avanti veloce. Una tappa per fare il pieno e prendere un caffè. Poi di nuovo sula strada. A bordo ci sono 8 profughi: tre mamme e cinque bambini. Due di loro sono arrivate a Torino stamattina. Dicono che – forse – saranno loro i primi esuli dall’Ungheria a sbarcare in città. Dove hanno parenti pronti ad accoglierli. Hanno già un indirizzo e qualcuno pronto a riabbracciarli. Ma la strada è ancora lunga. «Gli uomini sono rimasti in Ucraina a combattere. Hanno accompagnato le mogli e i figli al confine. Poi si sono rimessi l’arma in spalla e sono ripartiti. Per dove? Kiev credo, oppure una delle altre città sotto attacco» racconta ancora Roberto Falletti.

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Quando riparte? «Lunedì mattina sempre con questo furgone. Vado a prendere altre persone». Avete già un posto dove farle stare? «Stiamo contattando alcune associazioni della zona del Canavese. C’è grande disponibilità e grande voglia di darsi da fare per chi soffre. Guardi: un paio di profughi sono disposto ad ospitarli io, a casa mia. È in situazioni come queste che chi può deve mettersi a disposizione degli altri. Deve darsi fare. Non farlo è un crimine».

Intanto cresce la sottoscrizione per la gente dell’Ucraina che è stata promossa da Specchio dei tempi e Specchio d’Italia. Ai 100 mila euro messi da disposizione dalle due fondazioni se ne sono aggiunti quasi 300 mila arrivati nelle prime 72 ore di raccolta. Per contribuire, ecco come donare per la gente dell’Ucraina.

Specchio dei tempi ha inoltre attivato il numero telefonico 011 0230075 riservato ai profughi ucraini in arrivo in Piemonte. Componendolo si verrà messi in contatti con le volontarie del Consolato dell’Ucraina di Torino che, una volta accertata la situazione, li metteranno in contatto con Specchio dei tempi che fornirà loro un contributo economico in contanti. Specchio dei tempi, inoltre, ha aperto un canale con la Regione Piemonte per garantire a tutti i profughi una immediata vaccinazione anti-Covid al loro arrivo nella nostra regione.

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Ucraina, il primo abbraccio di una famiglia in salvo

Angelo Conti

La prima delle navette di Specchio dei tempi ha raggiunto stamattina all’alba Brescia. In questo abbraccio, tutta l’intensità del dramma che questa famiglia ha superato, grazie ai volontari canavesani di Memoria Viva, finanziati dalla nostra Fondazione.

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Atre navette sono in viaggio da e verso la Polonia, altre famiglie verranno aiutate anche oggi. Intanto prosegue il lavoro della fondazione a Torino, per organizzare l’accoglienza dei profughi che saranno ospitati in Piemonte e i primi aiuti economici che riceveranno. Sosteneteci in questo impegno: ecco come donare per la gente dell’Ucraina con Specchio dei tempi.

200 mila euro per i profughi ucraini: cosa stiamo facendo

Angelo Conti

Oltre 200.000 euro di solidarietà. Cresce la sottoscrizione per la gente dell’Ucraina promossa da Specchio dei tempi e Specchio d’Italia. Ai 100.000 euro messi da disposizione dalle due fondazioni si sono aggiunti oltre 100.000 euro arrivati nelle prime 72 ore di raccolta. Intanto è scattata anche la macchina operativa.

Aiuti economici immediati per i profughi

Specchio dei tempi ha attivato il numero +39 011/0230075 riservato ai profughi ucraini in arrivo in Piemonte. Le telefonate verranno gestite dalle volontarie del Consolato dell’Ucraina di Torino che, una volta accertata la situazione, metteranno i profughi in contatto con Specchio dei tempi che fornirà loro un immediato contributo economico in contanti e, se necessario, anche le risorse per accedere a strutture alberghiere per il periodo necessario a trovare una soluzione abitativa più stabile.

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Navette verso il confine polacco

Specchio dei tempi è intervenuto lunedì per attivare un un servizio di navetta verso il confine fra Polonia e Ucraina. Il primo mezzo è stato affidato ai volontari dell’Associazione “Memoria viva” di Castellamonte che sono partiti, già martedì alla volta di Przemysl dove hanno consegnato aiuti umanitari e da dove oggi hanno iniziato il viaggio di rientro con tre mamme ed i loro cinque bambini che hanno chiesto di essere accompagnate a Torino, a Brescia ed a Modena, città dove vivono loro famigliari.

Gli aiuti consegnati nella notte tra lunedì e martedì

Specchio dei tempi manterrà il furgone a disposizione di questi volontari anche per un secondo viaggio, già programmato per lunedì prossimo. Il pullmino resterà anche dopo a disposizione di organizzazioni di volontariato che volessero mantenere in vita il servizio di navetta verso la Polonia (contattare lo 011.6568376).

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Ottanta rifugiati in arrivo domenica

Specchio dei tempi è inoltre pronto ad accogliere gli 80 rifugiati che arriveranno domenica o lunedì con un pullman di Arcasolidale, la cui partenza per il confine polacco è imminente. Intanto Specchio dei tempi è in contatto con la Regione Piemonte per garantire a tutti i profughi una immediata vaccinazione anti-covid. Purtroppo, infatti, la maggioranza degli abitanti di quel Paese non risulta vaccinata. Situazione che è stata prospettata ieri mattina anche al generale Figliuolo che si è impegnata ad individuare al più presto rapide procedure.

Gli hub piemontesi sono comunque tutti in grado di procedere alle vaccinazioni, una volta effettuata con sicurezza la identificazione dei profughi. Reale Mutua si è detta pronta ad accogliere gli ucraini non vaccinato nel suo hub di piazza Borgo Dora.

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